SMALL CAP: notizie ed analisi da Integrae SIM

FINANCIAL GALA’ – Parlano di Noi!
17 maggio 2024

Il Financial Galà è un evento imperdibile per tutti gli investitori retail e i consulenti finanziari alla ricerca di spunti per le proprie scelte di portafoglio.

Investing.com ha realizzato un approfondimento sui contenuti dell’esclusivo evento finanziario dedicato alla “Real Economy”, e le società partecipanti, tutte quotate su Euronext Growth Milan, listino di Borsa Italiana dedicato alle Pmi ad alto potenziale di crescita, ed esposte al trend dell’economia reale.

Leggi l’articolo QUI.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


BREAKING NEWS 17.05.2024
17 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 15 maggio 2024, Circle SpA, PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale, della logistica intermodale, della consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione degli highlights del primo trimestre del 2024, non sottoposti a revisione contabile. Nei primi tre mesi dell’anno il Gruppo ha registrato dati coerenti con l’andamento positivo del business. Sulla base di quanto comunicato, di seguito i principali valori del primo trimestre: – Valore della produzione consolidato pari a € 3,61 mln, in crescita del 16,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (€ 3,11 mln); – I prodotti software proprietari, proposti anche in modalità SaaS (Software as a Service) su piattaforma cloud, sono incrementati del 30,1%, raggiungendo un ammontare di € 0,83 mln (€ 0,64 mln al 1Q23); – I servizi federativi Milos®, con un valore di € 0,25 mln, hanno registrato una variazione in aumento del 40,1% rispetto al prima trimestre del 2023, in cui il dato era pari a € 0,18 mln; L’andamento positivo dei risultati del primo trimestre del 2024 rafforza la nostra view positiva sul titolo. Per questo motivo, confermiamo la nostra raccomandazione: Target Price € 8,00, Rating BUY e Risk Medium

BELLINI NAUTICA – Apertura del Secondo Periodo di Sottoscrizione dei Warrant 2022-2025
17 maggio 2024

Bellini Nautica S.p.A., realtà fondata nel 1967 operante nel settore della nautica di lusso e specializzata nel trading di imbarcazioni (nuove e usate), nel restauro e trading di “Vintage Riva” e nell’offerta di un’ampia gamma di servizi correlati, rende noto che dal 20 maggio 2024 si aprirà il secondo periodo di sottoscrizione, dei tre previsti, del “Warrant Bellini Nautica 2022-2025”, codice ISIN IT0005497158.

I dettagli I portatori dei Warrant potranno richiederne l’esercizio a decorrere dal 20 maggio 2024, termini iniziale e finale compresi, in qualsiasi giorno lavorativo bancario nel corso del Periodo di Esercizio, con diritto di sottoscrivere azioni ordinarie Bellini Nautica di nuova emissione, prive di valore nominale, aventi godimento regolare e con le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Bellini Nautica in circolazione alla data di emissione e negoziate sull’Euronext Growth Milan, in ragione di n. 1 (una) Azione di Compendio per ogni n. 2 (due) Warrant presentati per l’esercizio. Il prezzo di esercizio dei Warrant, relativamente al Secondo Periodo di Esercizio, è pari a euro 3,14 (tre euro virgola quattordici centesimi) per ciascuna Azione di Compendio e dovrà essere integralmente versato all’atto della presentazione della relativa richiesta. I Warrant Bellini Nautica 2022-2025 attualmente in circolazione sono pari a n° 1.481.000.

Il nostro giudizio

Sul titolo Bellini Nautica Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €3,00 (upside potential +96%).

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REDELFI – Nuovamente a fianco dei Rolli Days di Genova per l’edizione 2024
17 maggio 2024

Redelfi, società a capo dell’omonimo Gruppo industriale con sede operativa a Genova – impegnata nello sviluppo di infrastrutture innovative e sostenibili per favorire la transizione energetica e quotata sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, comunica la sua partecipazione in qualità di sponsor anche per l’edizione primaverile dei “Rolli Days” 2024, evento che si terrà per le strade del centro storico di Genova dal 17 al 19 maggio 2024 aprendo in esclusiva le porte al pubblico dei prestigiosi palazzi patrimonio dell’Umanità UNESCO e delle ville suburbane genovesi.

I dettagli

Redelfi, in qualità di sponsor, ha deciso di continuare a promuovere questo evento che lega storia, arte e territorio, per dare il proprio contributo allo sviluppo culturale della Città di Genova e al processo di riqualificazione del suo centro storico, rilanciando e supportando la comunità locale e la sua storia. In qualità di PMI con radici liguri, è importante per la Società sostenere il territorio creando un rapporto sempre più capillare con tutta la sua comunità, a partire dal suo patrimonio culturale. Redelfi, da sempre impegnata nella promozione delle tematiche ESG, ha scelto questa edizione dei Rolli Days il cui tema è focalizzato su Genova come giardino d’Europa, per incoraggiare la conoscenza del territorio e della comunità che lo abita, unitamente al suo tessuto storico e culturale. La conoscenza e il rispetto del passato sono mezzi fondamentali per rendere le persone, nel presente e nel futuro, più inclini a un maggior rispetto e cura del patrimonio storico culturale e dell’ambiente che lo circonda.

Il nostro giudizio

Sul titolo Redelfi Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €11,50 (upside potential +96%).

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iVision Tech – Approva Due Emissioni di Minibond per €7 Milioni
17 maggio 2024

Il Consiglio di Amministrazione di iVision Tech, PMI Innovativa e realtà d’eccellenza del manufacturing «Made in Italy» attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole in acetato, nonché di occhiali combinati, proprietaria degli storici marchi dell’occhialeria francese d’alta gamma “Henry Jullien”, ha deliberato in data odierna due emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili fino a massimi €7 milioni, riservati agli investitori sofisticati e non sofisticati.

In dettaglio:

1 – Minibond con importo di massimi € 5 milioni amortizing (ovvero con rate periodiche), con due anni di preammortamento e scadenza massima di 7 anni, riservato ad investitori sofisticati e non sofisticati così come definiti dal nuovo Regolamento Europeo 2020/1503/UE sul crowdfunding. L’emissione avrà taglio unitario di €10mila e multipli, tasso variabile e cedola semestrale pari alla media dell’euribor 6 mesi lettera rilevata nel periodo di osservazione, aumentata di uno spread di 290 punti base. 2 – Minibond con importo massimo di €2 milioni amortizing, con tasso variabile e cedola pari a quella prevista al punto 1 che precede, due anni di preammortamento e scadenza massima di 7 anni, e sarà riservato ai soli investitori professionali, così come definiti dall’Allegato 2 della Direttiva 2014/65/UE. Il taglio unitario sarà di €50mila

È attualmente previsto che l’emissione possa perfezionarsi entro il mese di giugno 2024. La documentazione dei minibond può essere visionata accedendo al portale Fundera (www.fundera.it) Frigiolini & Partners Merchant agisce nel ruolo di advisor, di listing partner di Euronext Access Milan per la quotazione sul mercato secondario, nonché di coordinatore di processo e servicer per la dematerializzazione presso Monte Titoli SpA, per entrambe le emissioni, mentre il Portale Fundera, coadiuvato per la prima emissione dal portale di finanza alternativa CrowdFundMe (www.crowdfundme.it), svolge il ruolo di collocatore della prima delle due emissioni sul mercato primario.

Il nostro giudizio

Sul titolo iVision Tech, Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), Target price €3,60, upside potential +166%

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BREAKING NEWS – 17.04.2024
17 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 15 maggio 2024, Reway Group SpA – realtà italiana di riferimento per il ripristino delle infrastrutture stradali e autostradali e dal 2023 nella manutenzione della rete ferroviaria, ha condiviso i risultati economici consolidati al primo trimestre 2024, seppur non soggetti a revisione contabile. Si ricorda che al 31 marzo non era stata ancora esercitata l’opzione per l’acquisizione del restante 30,0% di Gema, pertanto i risultati fanno riferimento al Gruppo Reway che comprende solamente il 70,0% della stessa. La Società, dopo aver chiuso il 2023 in forte crescita rispetto all’anno precedente, anche grazie alla nuova acquisizione, ha registrato € 47,20 mln di ricavi consolidati, di cui € 29,20 mln (61,9%) afferenti al business storico della manutenzione e risanamento di infrastrutture stradali e € 14,30 mln (38,1%) derivanti dall’attività di Gema, relativa all’ambito della manutenzione ferroviaria. Diffuso anche il dato sulla NFP, che nel periodo si è attestata a € 38,40 mln, in aumento rispetto ai € 34,6 mln registrati al 31/12/2023 in seguito all’utilizzo del Project Financing di lavorazioni che produrranno effetti economici nel corso del 2024.  Nei primi mesi dell’anno il Gruppo ha anche proseguito nell’acquisizone di nuove commesse: si ricorda l’acquisizione, da parte di MGA, di una commessa per la progettazione e costruzione di una galleria lungo la dorsale Amatrice-Montereale-L’Aquila, la prima che vede il Gruppo coinvolto nella costruzione di nuove infrastrutture, e di un’altra commessa per il risanamento di viadotti in Centro Italia. Gema ha invece ottenuto lavori in ambito ferroviario, riferiti a quattro accordi quadro assegnati da RFI in ATI con diversi partner.  I nuovi ordini consolidano ulteriormente il posizionamento di Reway Group come primario operatore nel settore di manutenzione e risanamento di infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie e rafforzano il Backlog di ordini complessivo, che raggiunge il valore record di € 935,00 mln circa, da realizzare nei prossimi 5 esercizi.  Tenendo conto dei risultati trimestrali, confermiamo la nostra raccomandazione: il target price è di € 8,30, rating BUY e rischio MEDIUM.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
16 maggio 2024

Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso” ( Ennio Flaiano)

Il rally non si ferma più? In un contesto di grande euforia a Wall Street, l’indice Dow Jones ha raggiunto, nel corso della seduta di ieri, un nuovo massimo storico superando i 40.000 punti, spinto principalmente dai dati sull’inflazione statunitense che hanno confermato le aspettative (+3,4% su base annua). Anche l’indice S&P 500, dopo aver superato i 5.300 punti nella sessione precedente, continua la salita. Infine il Nasdaq che segna nuovi record intraday, avvicinando i 17mila punti. I dati sull’inflazione per aprile, rilasciati dal Dipartimento del Lavoro, indicano un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,5% su base annua, in linea con le previsioni degli analisti. Questi risultati, sebbene confermino la tendenza al rialzo dei prezzi, mostrano un lieve rallentamento nell’incremento annuale rispetto ai mesi precedenti. Tale scenario ha aumentato l’ottimismo degli investitori, aumentando le probabilità di un imminente aggiustamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Il Dow Jones, costituito da 30 blue-chip, è tornato così a scontare l’aspettativa del mercato di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed già a fine settembre mentre lo scorso aprile si era addirittura ipotizzato che non ci sarebbero state manovre finanziare per tutto l’anno. Nota stonata la chiusura in rosso a fine giornata sulla spinta di prese di beneficio. La sorpresa di Buffet Dopo un lungo periodo di riservatezza, Warren Buffett ha finalmente rivelato la sua nuova mossa strategica nel mondo degli investimenti. Nel recente aggiornamento del suo portafoglio, il magnate ha mostrato un notevole interesse nel settore assicurativo, con un investimento cospicuo di $6,7 miliardi in Chubb, uno dei leader statunitensi nel campo delle assicurazioni sulla proprietà e gli infortuni. Questa decisione, nonostante la riservatezza che contraddistingue le scelte di investimento di Buffet, non sorprende considerando la profonda conoscenza dell’anziano gestore nel settore. Chubb ora rappresenta una parte significativa del suo portafoglio, con una quota del 2%. Ovviamente l’annuncio ha innescato un’accelerazione nel prezzo delle azioni di Chubb, che è arrivata a registrare un aumento dell’8% nelle contrattazioni post-mercato. Nel frattempo continuano le vendite sulle meme stock. GameStop ha chiuso la seduta perdendo il 30%, sotto la soglia di $30, più che dimezzando il proprio valore rispetto ai massimi, dopo che l’impennata del prezzo delle azioni guidata dall’interesse sui social media si è indebolita. Anche AMC Entertainment ha registrato un calo del 15%, perdendo il 75% del proprio valore rispetto ai massimi. Il titolo guadagna ancora oltre il 50% rispetto ai minimi pre rally di inizio settimana. Saldi di Stato Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato di aver ultimato con successo la cessione di una significativa quota di azioni ordinarie di Eni, pari a circa il 2,8% del capitale sociale della società. Questa operazione è stata condotta attraverso un processo di “Accelerated Book Building” mirato esclusivamente a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali stranieri. Il prezzo concordato per ciascuna azione è stato fissato a €14,855, determinando un controvalore complessivo di circa €1,4 miliardi di euro. L’operazione è avvenuta con uno sconto del 1,7% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni della società pre annuncio. A seguito di questa transazione, la quota di partecipazione detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’azionariato di Eni si ridurrà significativamente, passando dal 4,8% al 2% del capitale sociale complessivo. L’operazione ha visto il coinvolgimento come Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners di una squadra di banche d’affari, ma nessuna italiana ovvero: Goldman Sachs International, Jefferies e UBS Europe. L’iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze si inserisce in una serie di azioni programmate, che seguono un precedente programma di buy-back implementato dalla società Eni per remunerare i propri azionisti e rendere appetibile il titolo nella prospettiva di un collocamento. L’indice delle blue chip italiane ovvero l’FTSE MIb 40, non ha risentito dell’operazione chiudendo in rialzo, ai vertici per performance in Europa.


INTEGRAE SIM – Sostegno agli investimenti delle Small Cap
16 maggio 2024

MF ha dedicato dedicato un approfondimento speciale al programma “ Smart Minibond ”, lanciato da Banca Valsabbina in collaborazione con Integrae Sim. L’iniziativa stanzia €50 mln di “finanza complementare” per le PMI che intendono investire e crescere.

La finanza alternativa si affianca al canale bancario tradizionale

L’obiettivo è quello di agevolare l’impiego di strumenti di finanza alternativa, da affiancare al tradizionale canale bancario, da parte di imprese con fatturato di almeno € 5 mln, al fine di reperire le risorse necessarie per sostenere i propri piani di sviluppo e programmi di investimento, nell’ambito di una pianificazione pluriennale. In particolare il programma è dedicato ad imprese del territorio quotate sul mercato Euronext Growth Milan ( EGM ) di Borsa Italiana o che intendono quotarsi al fine di sviluppare ulteriormente i propri percorsi di crescita, sia per linee interne che per linee esterne.

I dettagli del programma

I singoli minibond, di importo minimo di euro 2 milioni, avranno una durata compresa tra 72 e 84 mesi e saranno principalmente assistiti dalla Garanzia di Medio Credito Centrale, ove disponibile, con una copertura compresa tra il 30% e l’80%. Banca Valsabbina si occuperà delle attività di strutturazione/ Arrangement dei singoli Bond e delle connesse attività di servizio. Integrae Sim, agirà invece come Advisor, assistendo le aziende nella redazione della documentazione di corredo all’emissione del bond, al fine di analizzare le esigenze dell’azienda e la struttura del relativo debito.

LEGGI IL COMUNICATO QUI


FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
16 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, è stato il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore ha trattato le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

GUARDA L’INTERVISTA QUI!

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +167%).

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GREEN OLEO – Sostiene l’ Empowerment Femminile in Africa
16 maggio 2024

GREEN OLEO, società quotata su Euronext Growth Milan tra i principali produttori europei di oleochimica fine da fonti rinnovabili e biodegradabili, conferma il suo impegno nel sociale donando ad Amref Health Africa, l’organizzazione sanitaria più grande in Africa, impegnata nel promuovere il benessere e l’empowerment femminile.

La sostenibilità di Green Oleo

Le donne, soprattutto in Africa, svolgono un ruolo essenziale nel tessuto delle comunità, nonostante debbano affrontare discriminazioni e disuguaglianze di genere. Investire nell’empowerment femminile non solo migliora le condizioni di vita delle donne stesse, ma porta anche a ritorni sociali, economici e ambientali significativi a livello globale.  

Recentemente il Kenya è stato anche colpito da piogge torrenziali che hanno provocati gravi inondazioni con molte vittime e migliaia di sfollati. La Green Oleo con la sua attenzione al benessere delle comunità e alla sostenibilità, riconosce l’importanza di supportare organizzazioni come Amref Health Africa, soprattutto in un momento così difficile. I fondi raccolti verranno impiegati per realizzare cliniche mobili e fornire servizi sanitari di base.

Sostenere organizzazioni internazionali come Amref significa lavorare attivamente per ridurre le disuguaglianze di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne africane.

l nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target €1,90 (upside potential +102%).

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BREAKING NEWS 16.05.2024
16 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 14 maggio 2024, iVision Tech, PMI Innovativa e realtà d’eccellenza del manufacturing «Made in Italy» attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole in acetato, nonché di occhiali combinati, proprietaria degli storici marchi dell’occhialeria francese d’alta gamma “Henry Jullien” e “Henry Jullien Manufacture”, ha approvato alcuni dei principali dati gestionali consolidati, non soggetti a revisione contabile, al 31 marzo 2024. Nel corso del primo trimestre del 2024 il Gruppo è riuscito a registrare una crescita dei ricavi delle vendite del 9,9% passando dai € 2,22 mln del 1Q23A ai € 2,44 mln del 1Q24A. Analogamente, il Valore della produzione registra una crescita, attestandosi al termine del 1Q24A pari ad € 3,23 mln rispetto ai € 2,63 mln del 1Q23A. Tale risultato è stato raggiunto peraltro in un contesto economico caratterizzato da forti tensioni derivanti dal contesto geopolitico internazionale, che continua ad essere perturbato dalle tensioni del conflitto Russo-Ucraino, dalla guerra in Medio-Oriente nonchè dalle forti riduzioni dei transiti nel canale di Suez e dalla stretta monetaria antiinflazione. La crescita nel trimestre è stata trainata dal Conto Pieno (inerenti alla lavorazione dell’occhiale dalla fase della progettazione fino all’imballaggio e alla consegna al cliente) i cui ricavi sono cresciuti del 4,0% circa. Segue la linea Conto Lavoro (per cui le lavorazioni comprendono la prototipazione, l’ingegnerizzazione e l’industrializzazione del prodotto) che crescono del 3,2% circa e infine dai Semifiniti (lavorazione dell’occhiale solo nelle fasi di finissaggio e assemblaggio) che aumentano dello 0,9%. A livello individuale invece, iVision Tech ha registrato ricavi al termine del trimestre pari ad € 1,97 mln. L’EBITDA al 31 marzo 2024 risulta pari ad € 0,51 mln registrando una crescita del 10,4% rispetto al dato del periodo precedente pari a € 0,47 mln. L’EBITDA margin, calcolato sul valore della produzione, si attesta al 15,9% rispetto al 17,9% dell’1Q23A. A livello patrimoniale, infine, la NFP al termine del primo trimestre si attesta pari a € 3,46 mln di debito, in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 pari a € 2,71 mln. Tale variazione è ascrivibile principalmente all’acquisizione di una partecipazione di maggioranza in IVILENS OOD, società bulgara attiva nel settore delle lenti oftalmiche finite e semifinite, avvenuta in data 27 marzo 2024; nonchè agli investimenti effettuati in immobilizzazioni immateriali durante il periodo considerato. Alla luce del comunicato, confermiamo le nostre stime: target price € 3,30, rating BUY e risk MEDIUM.

BREAKING NEWS 16.05.2024
16 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 15 maggio 2024, SolidWorld Group, Società a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie digitali, della stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, ha comunicato di aver lanciato sul mercato Leatherworks, la prima applicazione di Intelligenza Artificiale per rivoluzionare la progettazione del design degli accessori in pelle. L’applicazione software, interamente sviluppata in-house, è in grado di generare automaticamente e in tempi ridottissimi, numerosi modelli di borse e accessori in pelle in 3D in funzione dei parametri tecnici e di stile immessi, tutto partendo dal disegno del designer. Scelta la soluzione estetica, l’innovativo software CAD3D-AI Leatherworks si occupa di gestire tutta la parte progettuale ed esecutiva in modo autonomo, consentendo al designer completa libertà espressiva. Il processo di Machine Learning consente, partendo appunto da un design iniziale, di apprendere velocemente come realizzare ogni tipo di accessorio (come una borsa), basandosi solamente su un disegno iniziale: l’algoritmo AI creato da SolidWorld Group appositamente per questo nuovo applicativo è in grado di elaborare un flusso completo di produzione attraverso questo processo e facilitare estremamente la creazione di nuovi prodotti. La Società ha anche comunicato che il software ha già suscitato interesse sul mercato, tanto da essere acquistato da una delle più importante case francesi di produzione di borse di lusso per un valore di € 0,70 mln. Lo sviluppo della nuova applicazione grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale conferma la continua evoluzione del Gruppo e rafforzano la nostra view positiva sul titolo. In attesa di valutare i risultati di bilancio per l’esercizio 2023, confermiamo la nostra raccomandazione: Target Price € 7,00, Rating BUY e Risk MEDIUM.

Initiation of Coverage 16.05.2024
16 maggio 2024
Creactives Group SpA è una PMI Innovativa con sede a Verona (VE), quotata su Euronext Growth Milan dal 7 marzo 2023. Il Gruppo, è il primo player italiano attivo parallelamente nei mercati del Supply Chain Management, digitalizzazione, big data e artificial intelligence ( deep learning), offrendo strumenti proprietari basati sulla tecnologia semantica (NLP) per la categorizzazione e l’analisi dei dati relativi all’intera catena di approvvigionamento dei clienti tramite l’utilizzo di intelligenza artificiale (deep learning). Attualmente, Creactives Group ha un modello di business caratterizzato da un elevato grado di scalabilità, vantando la più grande knowledge base al mondo di componenti industriali, insieme ad un network internazionale di Partner strategici leader nei settori di riferimento. Inoltre, grazie ad una costante attività di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo è in grado di produrre soluzioni tecnologiche pioneristiche sempre più efficienti. Creactives Group è un’azienda italiana attiva nel mercato delle soluzioni di Supply Chain Management, con l’obiettivo di supportare i propri clienti nella gestione dei dati relativi alla catena di approvvigionamento, grazie alla capacità di gestire informazioni multilingua, fornire la migliore qualità nella creazione del “Digital Twin” e prevenire qualsiasi errore futuro grazie a strumenti supportati dall’intelligenza artificiale ( deep learning) e dalla knowledge base preconfigurata. Il mercato del Supply Chain Management ha raggiunto al termine del 2020 un valore pari ad $ 15,90 mld e si prevede che possa continuare a crescere con un CAGR 20-26 dell’11,8%, fino a raggiungere un valore di $ 30,90 mld nel 2026, trainato dagli attuali trend di mercato, quali la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Creactives Group sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il valore che risulta dall’applicazione del metodo DCF è pari a € 46,7 mln, mentre quello risultante dal metodo dei multipli, applicando uno sconto del 25,0% è pari a € 45,6 mln. L’equity value di Creactives Group è pari a € 46,1 mln. Il target price è € 3,70, rating BUY, risk MEDIUM.     

CIRCLE – Crescita Positiva nel Primo Trimestre 2024 e Focus sull’Innovazione Ambientale
16 maggio 2024

Circle, PMI Innovativa specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, rende nota l’aggiudicazione, comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna alcuni dati relativi al primo trimestre 2024, non sottoposti a revisione contabile.

I dettagli

I dati del primo trimestre 2024 di CIRCLE Group mostrano una crescita positiva nel business, con un Valore della Produzione consolidato di €3,6 milioni, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento è trainato principalmente dalla crescita dei Prodotti Software Proprietari, offerti anche tramite modalità SaaS su piattaforma cloud, che registrano un aumento del 30%, e dai Servizi Federativi Milos®, che registrano un incremento del 40%. Il Presidente & CEO Luca Abatello esprime soddisfazione per questi risultati, nonostante le sfide presenti come la situazione geopolitica internazionale delicata e il rallentamento economico. L’impatto delle attività PNRR è ancora limitato, ma ci si aspetta un’accelerazione nella seconda metà dell’anno. Abatello presenta il piano Connect 4 Agile Growth 2027, focalizzato su nodi intermodali intelligenti, industrie e freight forwarders proattivi, corridoi logistici internazionali e procedure doganali innovative, con un focus sull’ambiente e sulla transizione energetica. L’approccio di CIRCLE Group sta ottenendo apprezzamento sul mercato con prospettive di crescita significative.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €8,00 (upside potential +14%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui:

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
15 maggio 2024

“Com’è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore” ( Franco Battiato – Bandiera Bianca)

Nuovi massimi. Nella seduta di ieri l’S&P 500 e il Nasdaq hanno raggiunto vette mai esplorate prima, catapultati da una dinamica inattesa nei prezzi al consumo (scesi più delle attese) e delle vendite al dettaglio (ferme rispetto alle previsioni di crescita), che ha spronato le speranze di un’azione di stimolo della Federal Reserve entro l’anno in corso. L’entusiasmo degli investitori è stato palpabile sin dalle prime ore di contrattazione, con una serie di titoli “megacap” spinti verso l’alto e dal settore tecnologico, che ha segnato progressi significativi, trainando al rialzo gli indici di riferimento. In particolare, Nvidia ha dominato la scena con un notevole aumento dei prezzi: +3,6%. Di riflesso, c’è stato un ribasso significativo nel settore dei videgiochi, con GameStop che ha subito una brusca caduta: – 29,7%. Questo improvviso declino ha interrotto il recente rally, alimentato dai post sui social media di “Roaring Kitty” Keith Gill, una figura chiave nel fenomeno dei meme stocks nel 2021. In sintesi, mentre i mercati azionari continuano a mostrare segni di forza e resilienza, la volatilità rimane una presenza costante anche se sui minimi di periodo, riflettendo le mutevoli dinamiche e le reazioni degli investitori a una serie di fattori economici e geopolitici in grado di cambiare lo scenario molto velocemente come dimostra l’attentato al premier slovacco. Il calendario macro di oggi prevede alle 10:00 la comunicazione dell’inflazione in Italia e alle 14:30 le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

BTP Green: è record Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noti i dettagli relativi all’emissione del nuovo Btp Green, uno strumento finanziario con scadenza al 30 ottobre 2037, godimento dal 30 aprile 2024 e un tasso annuo del 4,05%, distribuito in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è previsto per il 21 maggio prossimo. L’importo emesso ammonta a €9 miliardi, mentre il prezzo di collocamento è stato stabilito a 99,865, corrispondente a un rendimento lordo annuo del 4,104%. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, gli ordini finali hanno raggiunto un valore complessivo di oltre €84 miliardi, un risultato senza precedenti per un titolo di Stato “verde” italiano. Questo implica che la domanda ha superato l’offerta di oltre 9 volte. Ma cosa sono esattamente i Btp Green? Si tratta di titoli di Stato il cui ricavato è destinato a finanziare progetti a favore dell’ambiente che rientrano nel bilancio pubblico (attraverso incentivi fiscali e spese). I Btp Green sono emessi con un orizzonte temporale medio-lungo e condividono le stesse caratteristiche dei classici Buoni del Tesoro Poliennali: offrono un reddito fisso determinato dalla cedola, pagata semestralmente, e il rimborso del valore nominale alla scadenza. Il primo BTP Green è stato emesso dal Tesoro italiano il 3 marzo 2021, con scadenza al 30 aprile 2045. L’Italia corre, in Europa Secondo le stime della Commissione europea diffuse ieri, l’Italia crescerà ben oltre le previsioni per l’anno in corso, mentre nel 2025 si assisterà a una frenata. L’inflazione dovrebbe invece subire un ulteriore rallentamento sia nel corso di quest’anno che del prossimo. In particolare le stime primaverili della Commissione indicano un aumento della crescita economica italiana per il 2024, passando dal +0,7% previsto a febbraio al +0,9%, mentre per il 2025 si prevede un tasso di crescita dell’1,1%, in leggera diminuzione rispetto alla precedente stima del +1,2%. Grazie al calo dei costi energetici, le previsioni sull’inflazione rimangono al di sotto del target del 2% della BCE, con una stima dell’1,6% per quest’anno e dell’1,9% per il prossimo. In confronto alle previsioni di febbraio, la Commissione europea aveva ipotizzato un tasso di inflazione rispettivamente del 2,0% e del 2,3%. Tuttavia, la situazione più critica riguarda i conti pubblici: la Commissione prevede un deficit del 4,4% per quest’anno, che dovrebbe salire al 4,7% nel 2025, superando ampiamente la soglia del 3% stabilita dalle nuove regole di bilancio dell’UE. Il governo italiano si aspetta quindi l’avvio di una procedura dell’UE per deficit eccessivo. Notizie che nel complesso hanno favorito una riduzione dei rendimenti: il BTP a 10 anni è sceso sotto il 3,8% mentre lo spread ha toccato un minimo di 126 punti.


ESPE S.p.A. – Partecipa ad un’importante fiera di settore a Glasgow
15 maggio 2024

ESPE S.p.A., attiva in modo continuativo e strutturato nel settore delle energie rinnovabili come EPC contractor specializzato nella fornitura di impianti fotovoltaici e proprietaria della tecnologia a marchio “ESPE” per la realizzazione di turbine nel minieolico e cogeneratori a biomassa, parteciperà alla All-Energy Conference and Exhibition, che si svolgerà presso il SEC Scottish Exhibition Center di Glasgow dal 15 al 16 maggio 2024, offrendo un’anteprima delle ultime novità da aziende del Regno Unito e internazionali nei settori dell’Energia, dell’Industria e delle Fiere industriali.

I dettagli

Sin dalla sua prima edizione nel 2001, l’obiettivo è quello di mettere in contatto fornitori di soluzioni energetiche rinnovabili e a basso tenore di carbonio con sviluppatori, investitori, acquirenti e professionisti provenienti da tutto il mondo, agevolando lo scambio di conoscenze e affari direttamente in fiera e nelle sale conferenze.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €4,15 (upside potential +51%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui: https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/67fff4f9-99dc-7de3-3305-4ac072af4ddb/20240226_ESPE_IoC.06.pdf


FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
15 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, è stato il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore ha trattato le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

GUARDA L’INTERVISTA QUI!

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +167%).

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REWAY GROUP – Performance del Primo Trimestre 2024 e Prospettive di Crescita
15 maggio 2024

Reway Group S.p.A., il più grande operatore italiano nel settore del risanamento di infrastrutture stradali e autostradali, quotato al segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana S.p.A., ha esaminato alcuni dati economici consolidati al 31 marzo 2024, non assoggettati a revisione contabile.

I dettagli

Il Gruppo Reway ha comunicato per la prima volta i principali KPI trimestrali al 31 marzo 2024, evidenziando un aumento dei ricavi a € 47,2 milioni, trainati principalmente dal settore della manutenzione stradale e ferroviaria. Nonostante un lieve aumento dell’Indebitamento Finanziario Netto a €38,4 milioni, il Backlog ha segnato un nuovo record storico, raggiungendo circa €935 milioni, grazie a importanti nuove commesse. Queste includono lavori per la progettazione di una galleria e il risanamento di viadotti autostradali, nonché nuovi accordi quadro assegnati dalla Rete Ferroviaria Italiana. Il Presidente e Amministratore Delegato, Paolo Luccini, ha commentato che i risultati testimoniano la capacità del Gruppo di cogliere opportunità di mercato e di consolidare la propria presenza nei settori della manutenzione stradale, autostradale e ferroviaria, con un’attenzione particolare alla crescita futura e al rinnovamento delle infrastrutture nazionali.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,15 (upside potential +37%).

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GREEN OLEO – Beatrice Buzzella, CEO e Presidente, intervistata ai microfoni di Valore24, format de “IlSole24Ore”
15 maggio 2024

Beatrice Buzzella, CEO e Presidente di GREEN OLEO, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali produttori europei di oleochimica fine da fonti rinnovabili e biodegradabili, è stata recentemente intervistata ai microfoni di Valore24; format de “IlSole24Ore”. Questa intervista ha messo in luce come Green Oleo sia un’azienda la cui forza è la sostenibilità e l’economia circolare.

La Sostenibilità come Elemento Trainante

La sostenibilità è il motore trainante di Green Oleo fin dalla sua fondazione nel 2012. Con un approccio centrato sulle persone, l’azienda ha radicato profondamente il suo impegno nella comunità locale, investendo nel cuore della città e costruendo un legame di fiducia reciproca con i residenti. Questa dedizione concreta al benessere della comunità testimonia la responsabilità e l’inclusività che guidano l’azienda.

La redazione del Bilancio di Sostenibilità

La società ha ottenuto non solo il plauso della comunità locale, ma ha anche attratto l’interesse della comunità finanziaria. A tal proposito la Società ha provveduto alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, compiendo un ulteriore passo avanti verso la trasparenza e la responsabilità ambientale, ma anche monitorando il proprio impatto e identificando nuove sfide e opportunità.

Obiettivi futuri

Guardando al futuro, Green Oleo potrebbe espandere ulteriormente la sua base sociale, aprendo nuove opportunità di crescita. La storia di Green Oleo rappresenta un esempio di come sia possibile combinare come innovazione e sostenibilità nella vera chimica verde, adottando politiche produttive che contemperano le esigenze di sviluppo economico e di sostenibilità, con un costante impegno alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse.

Guarda l’intervista completa QUI

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target €1,90 (upside potential +102%).

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UPDATE 15.05.2024
15 maggio 2024
I Ricavi si attestano a € 25,84 mln, in crescita rispetto al risultato dell’esercizio precedente restated di € 23,82 mln. L’EBITDA, pari a € – 0,20 mln, registra una flessione rispetto ai € 4,05 mln dell’esercizio precedente restated. L’EBIT risulta pari a € – 4,54 mln, rispetto al risultato dell’ultimo esercizio pari a € 0,80 mln e a nostre precedenti stime pari a € – 4,25 mln. Il Net Income si attesta pari a € – 5,10 mln, rispetto a € 0,49 mln del FY22A. La NFP passa da € 14,43 mln del FY22A a € 21,61 mln di debito nel FY23A. Alla luce della riapprovazione del progetto di bilancio per il FY23A per i motivi citati in precedenza, confermiamo quasi integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, confermiamo valore della produzione FY24E pari a € 30,00 mln ed un EBITDA pari a € 3,90 mln, corrispondente ad una marginalità del 13,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 42,00 mln (CAGR 23A-27E: 9,2%) nel FY27E, con EBITDA pari a € 12,00 mln (corrispondente ad una marginalità del 28,6%), in crescita rispetto a € – 0,20 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del – 0,7%). A livello patrimoniale, stimiamo per il FY27E una NFP di debito pari a € 7,10 mln. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Doxee sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 66,5 mln. L’equity value di Doxee utilizzando i market multiples risulta essere pari € 49,9 mln (includendo un discount pari al 25%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 58,2 mln. Il target price è di € 6,75, rating BUY e rischio MEDIUM.

SOLIDWORLD GROUP – Presenta Leatherworks: Rivoluzione nel Design degli Accessori in Pelle con Intelligenza Artificiale
15 maggio 2024

SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, ha lanciato sul mercato Leatherworks, la prima applicazione di Intelligenza Artificiale sviluppata in-house per rivoluzionare la progettazione del design degli accessori in pelle. Partendo dal disegno del designer, l’innovativo software di CAD3D-AI Leatherworks è in grado di generare, automaticamente e in tempi ridottissimi, un’infinità di modelli di borse e accessori in pelle in 3D in funzione dei parametri tecnici e di stile immessi. Una volta scelta la soluzione estetica, Leatherworks si occupa di tutta la parte progettuale ed esecutiva in modo totalmente automatizzato, consentendo al designer piena libertà espressiva.

I dettagli

L’algoritmo di AI creato da SolidWorld specificatamente per questo software è in grado di elaborare il flusso completo di creazione del prodotto attraverso un processo di Machine Learning che gli consente di apprendere velocemente come realizzare una borsa, o un accessorio, a partire da un disegno iniziale. utilizzato per la prima volta da una delle più importanti case francesi di produzione di borse di lusso che l’ha acquistato per un valore pari a 700mila euro.

Il nostro giudizio  

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,00 (upside potential +114%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
14 maggio 2024

L’uomo che non ha una buona memoria non dovrebbe mai azzardarsi a mentire” ( Marco Aurelio)

Arriva il game changer? Nella giornata di oggi, alle 14:30, sarà diffuso il dato sull’inflazione in Usa ad aprile. Atteso un incremento dello 0,4% su base mensile e del 3,6% su base annua. Valori in frenata rispetto alla rilevazione precedente. Alla stessa ora altre due importanti statistiche: le vendite al dettaglio di beni essenziali e le vendite al dettaglio complessive nel mese di aprile. Anche in questo caso il mercato si attende un incremento ma a tassi molto meno rapidi rispetto a marzo. Come reagirà il mercato? Un’anticipazione si è avuta nella giornata di ieri: l’indice dei prezzi alla produzione in Usa è stato più alto delle attese ma Wall Street non l’ha presa male chiudendo la seduta in leggero rialzo, vicino ai massimi storici. Cosa significa? Che gli operatori sono sempre più convinti che il picco dei tassi sia stato raggiunto definitivamente e, presto o tardi, inizierà una discesa che non sarà destinata a finire presto. Dopo tassi più alti più a lungo, siamo forse alla vigilia, di una stagione dei tassi bassi, anche se non è chiaro quanto a lungo. Il mercato ci crede e premia le società esposte alla ripresa dell’economia reale e alla politica monetaria espansiva: le small cap e i pagatori di dividendi. A Wall Street, l’indice Russel 2000, è salito di oltre l’1%, mentre il Dividend Aristocrats dello 0,9%. Bene anche gli indici FTSE Italia Star ed FTSE Small Cap in rialzo di oltre mezzo punto percentuale, mentre lo Stoxx 50 ha chiuso in leggero territorio negativo. Una tendenza che fa da preludio alla prossima edizione del Financial Galà, l’evento dedicato alle società quotate su Euronext Growth Milan, che si svolgerà martedì 21 maggio a Milano. Nell’area “Eventi finanziari” di Investing.com, il link con la possibilità di richiedere informazioni. Il balletto dei tassi di interesse Ogni giorno che passa il mercato attribuisce sempre più possibilità che la BCE abbasserà i tassi di interesse durante la prossima riunione del 6 giugno, mentre la Banca d’Inghilterra potrebbe fare lo stesso il 20 giugno. C’è persino la crescente attesa che la Fed potrebbe unirsi al club del taglio dei tassi, prima delle attese per il momento fissate sul calendario a settembre. Ma cosa potrebbe scatenare l’effetto a catena? Secondo Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, tutto dipenderà dai prossimi numeri sull’inflazione negli Stati Uniti. Se quei valori mostreranno un rallentamento economico serio, allora aumenteranno le probabilità di un taglio del costo del denaro da parte di Jerome Powell. Uno dei motivi per cui negli Stati Uniti l’inflazione è dura a morire è l’aumento degli affitti, che sono una bella fetta dell’indice del costo della vita. Se affitti non rallentano, sarà dura centrare il 2% di obiettivo. La Fed sta guardando anche al deflatore della spesa personale dei consumatori, ma è doppio rispetto a quello in Europa e nel Regno Unito. Insomma, centrare il bersaglio del 2% sarà un’impresa più dura negli Stati Uniti. Una situazione confusa ma, conclude Bell, se riusciremo a mantenere una crescita stabile con inflazione bassa e tassi di interesse più bassi, sarebbe proprio la situazione perfetta per i mercati finanziari. Questa posizione spiega molto bene perché i mercati siano sui massimi storici, nonostante un quadro geopolitico tutt’altro che sereno. Il meme s’è ri-desta A Wall Street, una nuova storia di investimento sta cercando di rubare la scena ai Magnifici 7: le meme stock. A partire dalla seduta di lunedì si è osservato un notevole aumento dei valori delle azioni di GameStop e AMC Entertainment, rispettivamente +74%, e +78%. Nel gergo finanziario, ciò che sta accadendo è noto come “short squeeze”. In sostanza, questo fenomeno implica un improvviso aumento del prezzo di un titolo per danneggiare gli operatori che effettuano vendite allo scoperto, ossia coloro che avevano scommesso sul ribasso di un’azione prendendola in prestito. Con il prezzo delle azioni in aumento, questi operatori subiranno perdite ingenti nel riacquistare e restituire le azioni prese in prestito. Sembrerebbe quindi che Game Stop sia di nuovo al centro di un importante “short squeeze”. Secondo un’analisi di S3 Partners che ha indagato gli impatti sugli investitori allo scoperto, la quantità di azioni di GameStop shortate, è stata valutata a $1,13 miliardi, con 64,49 milioni di azioni soggette a scommessa al ribasso. Nonostante un incremento modesto dell’attività di vendita allo scoperto sul titolo nel corso del 2024, i venditori stanno attualmente subendo ingenti perdite, nonostante alcuni guadagni iniziali. Secondo l’analisi gli speculatori avrebbero riportato profitti nei primi quattro mesi del 2024, ma l’incremento dei valori delle azioni in poche sedute avrebbe comportato una perdita stimata di $838 milioni. Solo nel mese di maggio, i venditori allo scoperto di GameStop avrebbero accumulato perdite per un totale di $1,24 miliardi dall’inizio dell’anno.


INTRED – Nuovo record di linee attive
14 maggio 2024

Intred, tra i principali gruppi di telecomunicazioni italiani, comunica che il numero di linee di connessione internet attivate ad oggi, supera quota 50mila. Il risultato è stato possibile anche grazie all’estensione della rete in fibra ottica di proprietà, che è cresciuta dagli oltre 11.700 km del 31 dicembre 2023 agli oltre 12.300 km di fine marzo 2024. In termini di tecnologia utilizzata per le connessioni, il 33,74% delle linee attivate è in pura fibra ottica, il 48,49% su tecnologia in fibra ottica-misto rame (FTTC), mentre minori sono le linee attive esclusivamente su rame (12,94% sul totale delle linee attive) e su tecnologie wireless (FWA, 4,82% sul totale).

Obiettivo strategico

I dati comunicati dimostrano la capacità di Intred di essere azienda innovatrice e attenta alle evoluzioni del mercato, considerando che ha ampiamente superato la percentuale nazionale di linee attive in pura fibra ottica, che, come riportato nell’Osservatorio sulle comunicazioni n. 1/2024 di AGCOM, si attesta al 22,9%. Sempre a livello nazionale, la percentuale di accessi complessivi su fibra ottica-misto rame è del 48,7%, in linea con quella raggiunta dalla società. Infine, gli accessi diretti complessivi su tecnologia in rame si attestano al 17,8% e quelli su tecnologie wireless al 10,5%, inferiori a quelli di Intred, coerentemente con la strategia aziendale che punta a sviluppare e potenziare la connettività in fibra ottica, la migliore oggi a disposizione.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price € 20,50 (upside potential +105%).

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FINANCIAL GALA’ – Svelato il programma dell’evento!
14 maggio 2024

Ecco il programma della straordinaria edizione “Real Economy” del Finance Galà, che riunisce i leader di spicco della comunità finanziaria italiana, accademici di prestigio e le figure di massimo livello delle società quotate su Euronext Growth Milan esposte al trend dell’economia reale.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


FINANCIAL GALA’ – Intervista esclusiva con Gianluigi Serafini, Partner di Lexjus Sinacta!
14 maggio 2024

Road to Financial Galà!

Ci stiamo avvicinando alla nuova edizione del Financial Galà “Real Economy”, nell’attesa, è stato intervistato ai microfoni di Class CNBC Gianluigi Serafini, Partner di Lexjus Sinacta.

Le società e gli investitori presenti all’evento avranno la possibilità di approfondire la conoscenza dei servizi offerti da Lexjus Sinacta, un’associazione professionale nazionale che fonde le peculiarità e specializzazioni di professionisti che operano nel proprio territorio da oltre 40 anni con l’obiettivo di offrire ai clienti competenze multidisciplinari e specializzate.

Nell’intervista Gianluigi Serafini racconta l’importante ruolo svolto dagli avvocati nel processo di quotazione e all’interno dell’ecosistema dell’Euronext Growth Milan, il listino delle PMI ad alto potenziale di crescita di Borsa italiana.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/

https://video.milanofinanza.it/video/growth-italia-egm-il-ruolo-dei-legali-nel-processo-di-ipo-e-post-ipo-w7exHSIJeRkR

FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
14 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, è stato il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore ha trattato le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

GUARDA L’INTERVISTA QUI!

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +167%).

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BREAKING NEWS 14.05.2024
14 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 10 maggio 2024, Spindox, Società di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology) destinati all’innovazione digitale nel business delle imprese, ha comunicato di aver acquisito il 40,0% del capitale sociale di Six Consulting Srl, già detenuto da Luca Foglino, parte correlata detentrice di 1.324.780 azioni di Spindox pari al 22,08% circa del capitale sociale del Gruppo. Il Gruppo possedeva già una partecipazione del 20,0% all’interno di Six Consulting e, pertanto, in seguito all’operazione comunicata ne acquisisce il controllo. Il prezzo stabilito per l’acquisto della quota del 40,0%, già interamente corrisposto tramite contanti, è stato determinato pari a € 0,50 mln e corrisponde al riconoscimento di un equity value della società target pari a € 1,25 mln. L’operazione permette al Gruppo di rafforzare il proprio posizionamento competitivo nell’ambito della consulenza tecnologica applicata ai processi dell’industria automobilistica con un focus specifico sul segmento luxury cars. Six Consulting, infatti, presenta ai propri clienti un’offerta di prodotti e servizi che spazia dai servizi di Governance e Project Manager, ai servizi di Business Process Execution e quelli di Business Process Reengineering. Al termine dell’esercizio 2023 Six Consulting ha registrato un volume di ricavi pari ad € 1,94 mln, un EBITDA di € 0,56 mln e un utile netto pari a €0,44 mln. A livello patrimoniale invece, la società ha chiuso l’esercizio con un patrimonio netto pari a € 1,40 mln e disponibilità liquide pari a € 0,36 mln. Inoltre, nel comunicato stampa del 9 maggio 2024 il Gruppo ha comunicato di essere promotrice di due importanti progetti di ricerca, ATENA e ARISTIDE, per i quali la Regione Lazio ha stanziato fondi per complessivi € 1,10 mln all’interno del programma di agevolazione ai sensi del PR FESR Lazio 2021-2027 per sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese grazie allo sviluppo di tecnologie avanzate in linea con le traiettorie di sviluppo individuate nella Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3). Con riferimento ad ATENA (Agricoltura di precisione e Intelligenza Artificiale per l’innovazione sostenibile dell’arboricoltura), il progetto di pone l’obiettivo di creare un sistema per l’agricoltura di precisione, e vede Spindox agire come capofila insieme ad una rete di partner formata dall’Azienda agricola Piani della Marina S.S., dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli Studi della Tuscia. Più nel dettaglio, Il progetto ATENA mira a creare una piattaforma destinata alla progettazione e alla gestione di sistemi colturali arborei intensivi e super-intensivi, adattabili a varie aree con differenti caratteristiche ambientali, agronomiche e socio-economiche. Nel contesto dell’agricoltura di precisione, questa piattaforma utilizza sistemi di supporto decisionale per aiutare gli agronomi nelle decisioni tattiche e operative relative agli interventi agronomici, promuovendo così l’uso razionale e ottimizzato delle risorse. La piattaforma intelligente DSDP (Decision Science Design Platform) vedrà il Gruppo come parte determinante nella concezione e nello sviluppo, e si presenterà come un framework tecnologico configurabile, intuitivo, accessibile e integrabile con sistemi hardware e software già in essere, in grado di ospitare, gestire ed eseguire servizi basati su cloud per la creazione di complessi sistemi di supporto alle decisioni tramite l’impiego di modelli di intelligenza artificiale. La piattaforma consentirà di aumentare la redditività, la sostenibilità, il controllo e la gestione dei processi colturali all’interno di un mercato come quello agricolo, che valuta sempre di più la qualità e la provenienza dei prodotti, oltre che la tracciabilità e la sostenibilità delle produzioni. Il progetto ARISTIDE (Artificial Intelligence based Forecasting of Large-Scale Travelling Ionospheric Disturbances over Europe), dall’altro lato, si pone l’obiettivo di garantire la sicurezza delle costellazioni satellitari e vede Spindox agire come partner di una compagine, guidata dalla società controllata al 100,0% Deep Consulting, che comprende anche Spacearth Technology e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. In particolare, lo scopo del progetto è di sviluppare un nuovo modello validato che possa generare previsioni e allerta di perturbazioni ionosferiche wave-like (LSTID – Large-Scale Travelling Ionospheric Disturbances) con un orizzonte temporale da qualche decina di minuti a diverse ore di anticipo, nonchè di sfruttare un’ampia gamma di osservazioni della corona solare, del mezzo interplanetario, della magnetosfera e della ionosfera terrestri. Le LSTID sono disturbi significativi generati da eventi di meteorologia spaziale (Space Weather) alle medie latitudini che hanno un forte impatto sulla performance dei sistemi di comunicazione HF, radar e direction finders e soprattutto su quelli di posizionamento di precisione  basati sui sistemi globali di posizionamento satellitare (GNSS). Spindox, sfruttando la sua expertise, contribuirà all’integrazione di questo modello in una piattaforma di Continuous Intelligence che si avvale di modelli di Machine Learning, e sarà in grado di prevedere le LSTID con alcune ore di anticipo, attraverso l’esecuzione di complesse pipeline di calcolo dedicate all’analisi e alla previsione, basate su modelli di intelligenza artificiale. Tenendo in considerazione i comunicati, rinnoviamo la nostra view positiva rispetto al titolo e confermiamo le nostre stime: Target Price € 15,80, Rating BUY e Risk MEDIUM.

SOLIDWORLD GROUP – Debutta all’Abu Dhabi Global Healthcare Week con la biostampante 3D “ELECTROSPIDER””
13 maggio 2024

SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, parteciperà all’Abu Dhabi Global Healthcare Week presso lo stand 5B20 dal 13 al 15 maggio. L’evento, che attirerà oltre 5.000 partecipanti, si concentrerà sull’innovazione tecnologica nel settore sanitario. SolidWorld presenterà la sua biostampante 3D “ELECTROSPIDER”, in grado di riprodurre tessuti umani per la ricerca medica, riducendo i tempi di attesa e i rischi di rigetto. Al termine dell’evento, la biostampante sarà destinata a un istituto ospedaliero locale..

I dettagli

La fiera è strategica poiché si svolge in una regione (MENA) con un mercato biomedicale in crescita. SolidWorld Group, quotato su Euronext Growth Milan, è il capofila di un gruppo di 11 aziende specializzate in tecnologie 3D. Operando in 14 sedi e 3 poli tecnologici, il gruppo conta oltre 150 dipendenti e più di 10.000 clienti. Nel 2023 ha avviato la produzione di “ELECTROSPIDER” e completato acquisizioni e operazioni di conferimento di aziende tecnologiche. Con un solido rendimento finanziario nel primo semestre del 2023, SolidWorld è quotato su Euronext Growth Milan dal luglio 2022.

Il nostro giudizio  

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,00 (upside potential +114%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui: https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/0b43dc13-7edd-69bc-3163-81e88cd1cd84/202310_S3D_1H23A.01.pdf


SPINDOX – Si rafforza nell’automotive
13 maggio 2024

Spindox S.p.A., società di consulenza avanzata che opera nel mercato dell’information technology, dell’intelligenza artificiale e della ricerca industriale applicata alle tecnologie emergenti, ha acquisito del 40% del capitale sociale di Six Consulting Srl, già detenuto da Luca Foglino. Si ricorda che Luca Foglino è parte correlata, in quanto detentore di 1.324.780 azioni di Spindox, pari al 22,08% circa del capitale sociale.

I dettagli

La Società ha consolidato la sua posizione nel settore automobilistico attraverso l’acquisizione del 40% di Six Consulting Srl, un’azienda con sede a Maranello (MO) specializzata nella consulenza tecnologica per l’industria automobilistica. In precedenza, Spindox deteneva già una quota del 20% in Six Consulting, rendendo l’operazione un passo significativo verso il controllo totale della società. Il prezzo per l’acquisto della quota aggiuntiva del 40% è stato fissato a 500 mila euro, che corrisponde a un valore complessivo dell’azienda target di €1.250 mila. Questo pagamento è stato effettuato integralmente in contanti al momento della transazione. Nonostante la correlazione tra Spindox e Luca Foglino, l’acquisizione della quota aggiuntiva del 40% è stata considerata un’operazione con parte correlata di “minore rilevanza”, in conformità con le normative vigenti e le procedure interne della società. La transazione non è stata soggetta a condizioni sospensive o risolutive significative ed è stata finalizzata in data odierna. L’acquisizione di Six Consulting consente a Spindox di rafforzare la sua presenza nel mercato automobilistico, in particolare nel segmento delle auto di lusso, che trova un ambiente ideale nella rinomata “Motor Valley” modenese. Six Consulting offre una gamma di servizi nel settore automobilistico, tra cui Governance, Project Management e Business Process Reengineering. I risultati finanziari di Six Consulting al termine dell’esercizio 2023 riflettono ricavi pari a €1.939 mila, un EBITDA di €558 mila, un utile netto di €443 mila e un patrimonio netto di €1.401 mila, con disponibilità liquide di €363 mila.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price € 15,80 (upside potential +77%).

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ESPE S.p.A. – Nuovo Finanziamento da Espe Tecnologie S.r.l.
13 maggio 2024

ESPE S.p.A., attiva in modo continuativo e strutturato nel settore delle energie rinnovabili come EPC contractor specializzato nella fornitura di impianti fotovoltaici e proprietaria della tecnologia a marchio “ESPE” per la realizzazione di turbine nel minieolico e cogeneratori a biomassa, a deliberato di richiedere a Espe Tecnologie S.r.l azionista di maggioranza di ESPE, un finanziamento soci in favore della Società.

I dettagli

Il finanziamento soci sarà erogato in un’unica tranche entro il 31 maggio 2024, con interessi fissi del 6% annuo liquidati trimestralmente. La restituzione del finanziamento avverrà entro 5 anni dalla data di erogazione, mediante rate di rimborso flessibili e con la possibilità di estinzione anticipata. Questa operazione è considerata come “operazione con parti correlate”, poiché ESPE Tecnologie detiene una partecipazione significativa del capitale sociale della Società. Il Presidio Equivalente, composto da un Amministratore Indipendente e dal Presidente del Collegio Sindacale, è stato informato dell’operazione il 6 maggio 2024 e ha rilasciato un parere favorevole il 7 maggio 2024. Considerando che l’operazione è qualificabile come di “maggiore rilevanza”, sarà pubblicato un documento informativo contenente i termini e le condizioni dell’operazione, insieme al parere del Presidio Equivalente, entro 7 giorni dalla stipula del finanziamento soci sul sito web della Società.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €4,15 (upside potential +50%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
12 maggio 2024

Dio non poteva essere dappertutto, così ha creato le madri” ( Proverbio ebraico) Il vento non cambia. Il mese di maggio a dispetto della “cabala”, si sta dimostrando favorevole per i listini mondiali. La settimana appena conclusa ha visto un aumento dell’1,7% da parte dell’indice MSCI World, che ha riavvicinato il massimo storico posto a 785 punti. Ma ad avere brillato sono state soprattutto le Borse europee: Eurostoxx 50, +3,3%, Stoxx 600, +3%. L’indice FTSE MIB sale, non troppo, perdendo terreno rispetto alle altre piazze continentali, ma pur sempre +3,1%, in 5 sedute, a 34.650 punti. In positivo, ma distanziata, Wall Street i cui indici principali hanno chiuso in rialzo in media intorno all’1,3%. Da sottolineare il buon andamento anche di alcuni indici settoriali come l’S&P 600 Small Cap, +2,1%, l’S&P 500 Dividend Aristocrats, +1,8% e l’indice FTSE Mib STAR, che ha guadagnato il 2,3%. Movimenti che riflettono due grandi temi di investimento in grado di dominare i listini nei prossimi mesi: l’allentamento della politica monetaria restrittiva in Europa a partire dal mese di giugno, in anticipo rispetto agli Usa, e la rotazione settoriale verso le società esposte positivamente alla riduzione dei tassi di interesse come le small cap (pensiamo in particolare ai titoli che compongono l’indice Euronext Growth Milan) e quelle che pagano rendimenti del dividendi elevati. Ma tutto dipende ancora dai dati, ovvero la macroeconomia, che potrebbe accelerare o rallentare l’ultimo miglio (come definito dalla banchiera “falco” della Bce Isabel Schnabel). Per questa settimana attenzione quindi all’inflazione in Germania ad aprile (martedì alle 8:00), all’indice dei prezzi alla produzione in Usa ad aprile (martedì alle 14:30) e l’indice dei prezzi al consumo ad aprile in Usa (mercoledì alle 14:30).

La nuova stagione dei tassi

La stagione dei tassi “più alti più a lungo”, annunciata da Jerome Powell a Jakson Hole quasi un anno fa, sta per finire, e gli operatori iniziano le grandi manovre sui portafogli. Il semaforo verde sul cambio di politica monetaria si dovrebbe accendere a cominciare dall’Europa, con la Bce sempre più vicina alla prima manovra finanziaria espansiva dal luglio del 2022. Un segnale in questo senso arriva da Piazza Affari, che sta sottoperformando rispetto agli altri listini europei, frenata, si fa per dire, dall0andamento dei titoli bancari nonostante gli ottimi risultati di bilancio trimestrali. L’orizzonte per gli istituti di credito è meno rosa nella prospettiva di un calo del costo del denaro, lo si è intuito anche dall’outlook sul 2024 comunicato da Intesa Sanpaolo, solo confermato e non rivisto al rialzo come si aspettavano gli operatori. Anche per questo il titolo in una settimana ha guadagnato “solo” mezzo punto percentuale. Ma peggio hanno fatto il Monte dei Paschi di Siena, -2,8%, Banco Bpm -1,1% e Bper Banca, -0,5%. Il vento sta probabilmente cambiando e si apre così la stagione della caccia alla società esposte più al ribasso del costo del denaro. Una sana rotazione settoriale che potrebbe favorire una prosecuzione del rialzo di Piazza Affari, che da inizio anno resta tra i best performer mondiali con un guadagno di oltre l’11%. Starbuck, abbiamo un problema La catena di caffetterie più grande al mondo, Starbucks, sta attraversando un momento difficile, caratterizzato da una diminuzione delle vendite negli Stati Uniti, un crollo del valore delle azioni in Borsa, e tensioni interne. Starbucks, un’azienda nata oltre cinquant’anni fa dall’altra parte del mondo, si distingue per le sue caffetterie e il suo simbolo ispirato al mare, tratto dal romanzo di Melville ‘Moby Dick’. Uno dei problemi principali dell’azienda è rappresentato dalla riduzione delle vendite, un fenomeno che è stato paragonato, da alcuni addetti ai lavori, al termine “Venti”, usato all’interno delle caffetterie per indicare una dimensione superiore alla norma. Questa situazione ha causato un forte calo del valore delle azioni in Borsa, con una perdita che è arrivata a sfiorare il 20%. In aggiunta, l’ex CEO Howard Schultz ha espresso pubblicamente alcuni consigli non richiesti al suo successore, Laxman Narasimhan, suscitando tensioni interne all’azienda. Ma quello che stupisce sono le motivazioni dietro a questo calo delle vendite: secondo quanto dichiarato dai dirigenti a CNBC, la diminuzione dell’affluenza nei punti vendita di Starbucks sarebbe attribuita a presunti boicottaggi mirati all’azienda, derivanti da percezioni distorte della sua posizione su questioni legate a Israele. Inoltre, il CEO Laxman ha evidenziato un problema di squilibrio tra domanda e offerta, con la scarsa disponibilità di alcuni prodotti che ha generato insoddisfazione tra i clienti sia online che nei negozi. Infine Starbucks deve ora confrontarsi con una concorrenza crescente in Cina, il suo secondo mercato più importante, dove Luckin Coffee, una catena locale, sta guadagnando sempre più clienti a scapito delle caffetterie statunitensi


FINANCIAL GALA’ – Le eccellenti Pmi che parteciperanno!
10 maggio 2024

Oggi vi presentiamo gli emittenti che hanno deciso di partecipare insieme al proprio top management. Pmi di eccellenza e ad alta crescita esposte al trend “Real Economy” e quotate sul listino Euronext Growth Milan di Borsa Italiana:

Epico; Lindbergh; Simone S.p.A.; Kruso Kapital; Fope; Espe; Palingeo; SolidWorld Group; Vimi Fasteners; Lastastaplus; Innovatec: Reway Group; Redelfi; Franchetti.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


BREAKING NEWS 10.05.2024
10 maggio 2024
Nel comunicato stampa del 07 maggio 2024, Intred SpA, operatore di telecomunicazioni quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha comunicato che il fatturato al 31 marzo 2024, non sottoposto a revisione legale e comprensivo dei ricavi generati dalla controllata Connecting Italia Srl, si attesta a € 13,80 mln, in crescita del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato della sola Intred è pari a € 13,00 mln, in crescita del 6,4% rispetto all’esercizio precedente, mentre i ricavi della sola Connecting Italia Srl, la cui fusione per incorporazione in Intred è prevista nel corso del 2024, è pari a € 0,85 mln. L’incremento del fatturato cumulato è riconducibile principalmente alle vendite di connessione in fibra ottica, pari a € 8,40 mln, in aumento del 14,9% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I servizi con canoni ricorrenti, core business dell’azienda, che rappresentano circa l’85,3% del fatturato, sono pari a € 11,80 mln, registrando una crescita del 14,1%. Dal punto di vista geografico, le province di Mantova, Sondrio, Pavia e Lecco evidenziano le maggiori crescite percentuali. Infatti, grazie ai Bandi Scuole, Intred sta promuovendo attivamente l’espansione delle vendite in tutte le province della Lombardia, con particolare attenzione al settore della Pubblica Amministrazione locale e al settore Professionale. Per quanto riguarda la tipologia di clientela, si registra un aumento significativo delle vendite nella PA (+11,9%, attestandosi a € 2,80 mln); inoltre, hanno ottenuto ottimi risultati anche il settore Professionale, crescendo del 19,0% a € 7,70 mln, e il settore Wholesale, che aumenta del 4,6% a € 1,00 mln. Rassicurante anche il livello del churn rate, che rimane al di sotto del benchmark di mercato, attestandosi al 4,5% e confermando così un elevato grado di fidelizzazione della clientela nei confronti della Società. Nel contesto dei Bandi Scuole, nel corso del primo trimestre 2024 sono state attivate oltre 3.700 scuole, con un fatturato complessivo pari a € 2,30 mln. Anche la rete in fibra ottica di proprietà ha registrato una crescita, pari al 4,0%, estendendosi dai 11.700 Km del 31 dicembre 2023 agli oltre 12.300 Km alla fine di marzo 2024. ll risultato conferma il trend positivo per la Società e delinea un percorso di crescita importante nel medio-lungo periodo. Tenendo conto quanto comunicato, confermiamo la nostra view positiva: Target Price € 20,50, Rating BUY e Risk MEDIUM.

ISCC FINTECH – Il CEO ai microfoni di Class CNBC
10 maggio 2024

Gianluca De Carlo, Amministratore Delegato di Iscc Fintech, società attiva in Italia nel settore dell’acquisto di portafogli c.dd. granulari di crediti non performing loan (altrimenti detti crediti NPL) da parte di istituzioni finanziarie, società regolamentate di erogazione di beni o servizi (telefonia, gas, luce), special purpose vehicles e società finanziarie ex art. 106 T.U.B. e nell’attività di gestione e recupero degli stessi (attività di c.d. “Credit Management”), è stato intervistato ai microfoni di Class CNBC.

Nell’intervista Gianluca De Carlo commenta l’operazione di cessione del portafoglio npl dal valore di €12,9 milioni.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €7,05 (upside potential +184%).

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https://video.milanofinanza.it/video/growth-italia-iscc-cede-portafoglio-npl-dal-valore-di-12-9-milioni-0BHgjhBzjMRW

BREAKING NEWS 10.05.2024
10 maggio 2024
Nel comunicato stampa dell’8 maggio 2024, Kruso Kapital, primo operatore parte di un gruppo bancario attivo congiuntamente nel business del credito su pegno che nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione, ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha approvato i dati di bilancio riferiti al primo trimestre del 2024. L’EBT al 31 marzo 2024 si attesta pari a € 1,40 mln, dimostrando una crescita pari all’82,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Similmente, il Net Income pari a € 0,81 mln segue il trend positivo, registrando nei primi mesi del 2024 un incremento del 77,0% rispetto al dato del 31 marzo 2023, pari a € 0,46 mln. Il Gruppo ha raggiunto ottimi risultati, nonostante la maggiore pressione fiscale dell’anno corrente rispetto al 2023 dovuta all’abolizione al 1 gennaio 2024 dell’ACE, che ha causato l’incremento delle imposte in modo più che proporzionale. Inoltre, il Net Income Adjusted per le componenti non ricorrenti, riferite principalmente alle spese complessive di € 0,12 mln sostenute per il processo di IPO e per l’attuale acquisizione in Portogallo, ammontano a 0,93 mln. In particolare, si segnala che l’incremento dei costi operativi registrati nel corso del primo trimestre del 2024 è pari al 16,0%, risentendo, oltre che delle spese segnalate, di maggiori spese legate al personale per le nuove risorse acquisite, per un totale di 91 dipendenti al 31 marzo 2024 rispetto agli 89 del 1Q23A, insieme agli aumenti salariali per il rinnovo del CCNL partito nell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente. A lato di tali spese specifiche, il Gruppo è stato impattato in misura minore da un incremento dei costi generali, di affitto e di marketing. Il Gruppo continua l’ampliamento della propria base di impieghi, raggiungendo nei primi mesi dell’anno circa le 71.000 polizze di credito di pegno in Italia, a fronte di un dato del 1Q23A pari a 64.000, per un valore totale di € 122,60 mln di impieghi totale, rispetto ai € 109,00 mln del primo trimestre dell’esercizio precedente. Il risultato positivo è da ricondursi ai maggiori volumi prodotti su territorio italiano, grazie alle 14 aste realizzate per beni rivenienti dal pegno. Il Brokerage Margin aumenta fino al 27,9%, passando da un valore di € 4,30 mln a € 5,50 mln al 31 marzo 2024. La crescita del valore è ascrivibile principalmente al contributo del credito su pegno, trainato da un maggiore numero di impieghi e un’alta marginalità. In particolare, il business delle aste di opere d’arte e oggetti da collezione è responsabile del 2,0% rispetto al dato overall del Brokerage Margin riferito all’1Q24A, in leggera diminuzione rispetto al contributo dello stesso business per l’1Q23A, pari a 4,6%. I maggiori interessi attivi e commissioni attive del credito su pegno, garantiti da un’alta marginalità delle operazioni, hanno permesso a Kruso Kapital di compensare l’incremento del costo relativo al funding. L’evoluzione positiva dell’EBT al 31 marzo 2024 è stata trainata da una solida crescita dei ricavi, che ha più che compensato i maggiori costi e l’andamento negativo delle controllate ProntoPegno Grecia ed Art-Rite, ancora in fase di start-up. Il totale attivo è aumentato del 2,8% rispetto al 31 dicembre 2023 e la voce si presenta composta per la maggior parte (71,0%) da crediti verso clientela dovuti all’attività di credito su pegno congiuntamente agli avviamenti, con gli ultimi che registrano un importo totale pari a € 29,60 mln, di cui l’acquisizione del ramo d’azienda ex IntesaSanPaolo conclusa nel luglio 2020 contribuisce per € 28,40 mln. La voce di passività finanziarie, valutate al costo ammortizzato, comprende € 4,70 mln per il sopravanzo d’asta. I debiti verso banche includono i finanziamenti da Banca Sistema e da altre banche, le quali contribuiscono solo per il 15,0% del totale. Il Patrimonio Netto relativo al 31 marzo 2024 si attesta a € 45,80 mln, registrando un incremento rispetto al dato 31 dicembre 2023, pari a € 42,40 mln, trainato dall’aumento di capitale per l’IPO, che ha generato € 2,50 mln. La voce Total Capital per l’1Q24A su base individuale risulta pari a € 16,40 mln, confermata anche secondo i termini di CET1, con il Total Capital Ratio al 23,6% rispetto al 18,7% al 31 dicembre 2023. Alla luce della crescita generale riscontrata già nei primi mesi del 2024, rinnoviamo la nostra view positiva rispetto al titolo, confermiamo le nostre stime: target price € 3,00, rating BUY e risk MEDIUM.

FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
9 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, sarà il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore tratterà le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

Iscriviti ed accedi al webinar il giorno 14 Maggio 2024 alle ore 12:30 e CLICCA QUI

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +183%).

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BREAKING NEWS 09.05.2024
9 maggio 2024
Nel Comunicato Stampa del 6 maggio 2024, Altea Green Power, azienda attiva nello sviluppo di impianti per la produzione di energia rinnovabile e come integratore di servizi durante tutte le fasi della realizzazione e gestione di impianti green, ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati gestionali riferiti al primo trimestre 2024. Il valore della produzione nel periodo 1Q24A si è attestato tra i € 9,50 mln e € 10,00 mln, segnando un incremento del 90,0% rispetto al dato riferito al 31 marzo 2023, pari a € 5,00 mln. L’EBIT oscilla tra € 6,50 mln e € 7,00 mln, registrando una crescita esponenziale pari al 150,0% rispetto al dato per il primo trimestre dell’esercizio precedente, che ammontava a € 2,60 mln. Conseguentemente, anche l’EBIT margin mostra un solido miglioramento raggiungendo il 65,0%, rispetto al dato per l’1Q23A, pari al 51,4%. Gli ottimi risultati consolidati sono da ricondursi principalmente al progressivo stato di avanzamento dell’accordo di Co-Sviluppo per 9 impianti BESS, siglato in data 21 marzo 2024 da Altea Green Power con un fondo di investimento nord americano. La Net Financial Position si attesta a € 0,70 mln cash negative, rispetto a € 4,40 mln cash negative al 31 dicembre 2023. Il miglioramento riscontrato è riconducibile alla generazione di cassa nel corso del periodo, con maggiori disponibilità liquide pari a € 3,50 mln, rispetto a € 0,50 mln al 31 dicembre 2023, garantite dalla sottoscrizione del contratto di co-sviluppo con il fondo nord americano per la cessione delle controllate Green e Blue BESS Srl, e dal conseguente incasso di € 4,50 mln. La Società comunica, inoltre, che il portafoglio di ordini al 31 marzo 2024 ha registrato un aumento pari circa al 114,0% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando il valore di € 150,00 mln. A fronte dell’importante crescita dei dati economici consolidati al 31 marzo 2024, risulta evidente la continua evoluzione positiva di Altea Green Power, sempre più vicina al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Business Plan 2024-2028. Il costante sviluppo della Società è sostenuto dalla pipeline di progetti in fase di esecuzione, tra cui la recente sottoscrizione del contratto di Co-Sviluppo di 9 impianti BESS risulta essere uno dei driver principali degli ottimi risultati registrati nel primo trimestre del 2024. Alla luce della crescita significativa riscontrata già nei primi mesi del 2024, rinnoviamo la nostra view positiva rispetto al titolo, confermando la nostra raccomandazione: target price € 14,30, rating BUY, risk MEDIUM.

SPINDOX – Guida progetti di ricerca agricola e spaziale finanziati dalla Regione Lazio
9 maggio 2024

Spindox S.p.A., società di consulenza avanzata che opera nel mercato dell’information technology, dell’intelligenza artificiale e della ricerca industriale applicata alle tecnologie emergenti, è promotrice dei due importanti progetti di ricerca ATENA e ARISTIDE, per i quali la Regione Lazio ha stanziato fondi per complessivi €1,1 milioni. In entrambi i casi Spindox ha predisposto aggregazioni tra grandi imprese, PMI e organismi di ricerca, presentate a valere sull’Avviso Pubblico della Regione Lazio “Riposizionamento Competitivo RSI”. I due progetti hanno l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative in contesti differenti: il primo si rivolge alla terra, con la sfida di riuscire a creare un sistema per l’agricoltura di precisione. Il secondo, invece, è rivolto allo spazio, e il suo scopo è garantire la sicurezza delle costellazioni satellitari.

I dettagli

Spindox è capofila del progetto ATENA – Agricoltura di precisione e Intelligenza Artificiale per l’innovazione sostenibile dell’arboricoltura – insieme a una rete di partner formata dall’Azienda agricola Piani della Marina S.S., dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli Studi della Tuscia. Nel progetto ARISTIDE – Artificial Intelligence based Forecasting of Large-Scale Travelling Ionospheric Disturbances over Europe, Spindox S.p.A. è invece partner di una compagine guidata da DEEP Consulting S.R.L. (società controllata al 100% da Spindox S.p.A.) che comprende anche Spacearth Technilogy e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

ATENA: migliorare la redditività, la sostenibilità, il controllo in agricoltura

Il progetto ATENA mira a sviluppare una piattaforma per la progettazione e la gestione di sistemi agricoli moderni, specializzati nella coltivazione di alberi, sia in modalità intensiva che superintensiva, su terreni con diverse caratteristiche ambientali, agronomiche e socioeconomiche. Questa piattaforma, denominata DSDP (Decision Science Design Platform) e sviluppata principalmente da Spindox S.p.A., sarà un framework tecnologico flessibile e intuitivo, integrabile con sistemi hardware e software esistenti, e basato su cloud. Utilizzerà modelli di intelligenza artificiale per creare sistemi di supporto decisionale per gli agronomi, consentendo loro di prendere decisioni tattiche ed operative per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la redditività, la sostenibilità e la gestione dei processi agricoli. Questo sarà particolarmente importante in un mercato agricolo orientato alla qualità, alla tracciabilità e alla sostenibilità delle produzioni.

ARISTIDE: prevedere le perturbazioni ionosferiche e proteggere i satelliti

L’obiettivo di ARISTIDE è lo sviluppo di nuovo modello validato in grado di emettere previsioni e allerta di perturbazioni ionosferiche wave-like (LSTID – Large-Scale Travelling Ionospheric Disturbances), con un orizzonte temporale da qualche decina di minuti a diverse ore di anticipo, e di sfruttare un’ampia gamma di osservazioni della corona solare, del mezzo interplanetario, della magnetosfera e della ionosfera terrestri. Le LSTID sono le perturbazioni rilevanti causate da eventi di tipo Space Weather (meteorologia spaziale) alle medie latitudini e hanno un impatto significativo sulla performance di sistemi di comunicazione HF, radar e direction finders, e soprattutto su quelli di posizionamento di precisione basati sui sistemi globali di posizionamento satellitare (Global Navigation Satellite Systems, GNSS). Spindox contribuirà grazie al suo know how all’integrazione di questo modello su una piattaforma di Continuous Intelligence, basata su modelli di Machine Learning, che permetterà la previsione di LSTID con alcune ore di anticipo mediante l’esecuzione di complesse pipeline di calcolo per l’analisi e previsione, costituite da modelli di AI.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price € 15,80 (upside potential +75%).

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AATECH – Assegnazione ed emissione seconda tranche dei “Warrant AATECHSB 2023-2026”
9 maggio 2024

AATECH S.p.A. SB, Tech Builder innovativo, che individua e supporta lo sviluppo di nuove tecnologie nei mercati del Fintech e della transizione energetica, rende noto, facendo seguito a quanto comunicato in data 17 aprile 2024, che è stato completato il processo di assegnazione della seconda tranche dei “Warrant AATECH SB 2023-2026” (i “Warrant”) la cui data di stacco era il 6 maggio 2024 con assegnazione gratuita a tutti gli azionisti, in ragione di n. 1 warrant ogni 1 azione ordinaria possedute, per un totale di n. 4.736.500 Warrant.

I dettagli

Tali Warrant sono negoziati su Euronext Growth Milan, identificati dal medesimo Codice ISIN (IT0005550501) e del tutto fungibili con i “Warrant AATECH SB 2023-2026”. Alla data odierna risultano quindi in circolazione n. 6.777.000 “Warrant AATECH SB 2023-2026”. Si ricorda che il “Primo Periodo di Esercizio” è previsto tra l’8 luglio 2024 e il 22 luglio 2024, estremi compresi. Il rapporto di esercizio è pari a n. 1 azione ordinaria di compendio ogni n. 5 Warrant esercitati.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €2,80 (upside potential +150%)

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FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
8 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, sarà il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore tratterà le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

Iscriviti ed accedi al webinar il giorno 14 Maggio 2024 alle ore 12:30 e CLICCA QUI

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +183%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui:

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Kruso Kapital – Risultati primo trimestre 2024
8 maggio 2024

l Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital, primo operatore parte di un gruppo bancario, Gruppo Banca Sistema, operativo sia nel business del credito su pegno sia nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione, ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 31 marzo 2024. Il trimestre registra un utile a lordo delle imposte pari a €1,4 milioni in aumento a/a del 82%. L’utile netto è pari a €809 mila, rispetto a €456 mila dello stesso periodo del 2023, +77% su base annua, nonostante la maggiore imposizione fiscale rispetto all’anno precedente. L’utile netto adjusted delle componenti non ricorrenti (spese derivanti principalmente dall’IPO e dall’acquisizione in corso in Portogallo, complessivamente pari a €117 mila a lordo delle tasse) è pari a €926 mila.

Il Mercato del Credito su Pegno: Tendenze e Sfide al 2024

Al 31 marzo 2024, il mercato italiano del credito su pegno ha registrato un notevole incremento, con circa 71 mila polizze attive, supportate da impieghi totali che hanno raggiunto i €122,6 milioni, in aumento rispetto ai €109 milioni registrati al 31 marzo 2023. Questo aumento annuo è stato guidato principalmente dai volumi generati dalla rete domestica. Inoltre, nel medesimo contesto, sono state condotte 14 aste per i beni provenienti dal pegno.

Il margine di intermediazione ha visto un notevole incremento del 27,9% rispetto al primo trimestre del 2023, raggiungendo €5,5 milioni, principalmente grazie al contributo del credito su pegno, dovuto agli aumentati impieghi e alla maggiore marginalità. Le transazioni relative alle aste di opere d’arte e oggetti da collezione hanno rappresentato quasi il 2% del totale del margine di intermediazione nel primo trimestre del 2024, rispetto al 4,6% registrato per l’intero anno 2023.

Nonostante l’aumento dei costi operativi (+16% rispetto all’anno precedente), influenzati dalle spese non ricorrenti derivanti dall’IPO e dall’acquisizione in Portogallo, nonché dalle maggiori spese del personale e altri costi generali, il rapporto tra ricavi e costi ha favorito un incremento dell’utile lordo delle imposte pari all’82% su base annua.

Il totale attivo ha registrato un aumento del 2,8% rispetto alla fine del 2023, principalmente costituito dai crediti verso la clientela, che rappresentano il 71% del totale, e dagli avviamenti, per un totale di 29,6 milioni di euro, di cui 28,4 milioni generati dall’acquisizione del ramo d’azienda ex IntesaSanPaolo, avvenuta nel luglio 2020.

Il nostro giudizio:

Sul titolo Integrae Sim ha una raccomandazione BUY, target price €3,00 (upside potential +61%).

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INTEGRAE SIM – con Banca Valsabbina per “SMART MINIBOND”: il nuovo plafond da €50 Mln per le PMI italiane
8 maggio 2024

Banca Valsabbina, già da tempo attiva nell’investimento e strutturazione di minibond, lancia – con il supporto della controllata “Integrae Sim” – il programma “ Smart Minibond ”, stanziando € 50 mln di “finanza complementare” per le PMI che intendono investire e crescere.

La finanza alternativa si affianca al canale bancario tradizionale

L’obiettivo è quello di agevolare l’impiego di strumenti di finanza alternativa, da affiancare al tradizionale canale bancario, da parte di imprese con fatturato di almeno € 5 mln, al fine di reperire le risorse necessarie per sostenere i propri piani di sviluppo e programmi di investimento, nell’ambito di una pianificazione pluriennale.

In particolare il programma è dedicato ad imprese del territorio quotate sul mercato Euronext Growth Milan ( EGM ) di Borsa Italiana o che intendono quotarsi al fine di sviluppare ulteriormente i propri percorsi di crescita, sia per linee interne che per linee esterne. Il programma è altresì dedicato ad imprese clienti del Gruppo che intendono avvicinarsi al mercato dei capitali o del debito privato, finanziandosi tramite l’emissione di strumenti obbligazionari.

I singoli minibond, di importo minimo di euro 2 milioni, avranno una durata compresa tra 72 e 84 mesi e saranno principalmente assistiti dalla Garanzia di Medio Credito Centrale, ove disponibile, con una copertura compresa tra il 30% e l’80%.

Banca Valsabbina si occuperà delle attività di strutturazione/ Arrangement dei singoli Bond e delle connesse attività di servizio. Integrae Sim, leader sul mercato “EGM” di Borsa Italiana, agirà invece come Advisor, assistendo le aziende nella redazione della documentazione di corredo all’emissione del bond, al fine di analizzare le esigenze dell’azienda e la struttura del relativo debito. Il programma lanciato dal Gruppo permette quindi ad aziende di contare sul supporto della Banca e della Sim, garantendo assistenza completa e professionalità, efficientando ed ottimizzando la struttura finanziaria.

“Negli ultimi anni il nostro Istituto ha investito in un percorso di crescita sinergico, con l’obiettivo di veicolare risorse alle aziende del territorio in modo sempre più efficace ed efficiente. Negli ultimi mesi in particolare abbiamo supportato alcune imprese con linee strategiche chiare e progetti ben definiti, che necessitavano di un supporto specialistico, anche ricorrendo a finanza strutturata e istituzionale – ha premesso Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina.

Con la definizione di questo importante plafond di minibond, come Gruppo intendiamo nel concreto sostenere le aziende, offrendo un prodotto di finanza complementare chiavi in mano, facilmente accessibile e che risulti, nel concreto, davvero “Smart”. Il progetto ha infatti l’obiettivo di agevolare l’avvicinamento delle PMI al mercato del debito privato, presentandoci come unico interlocutore di riferimento, in grado di soddisfare anche esigenze finanziarie sempre più evolute” – ha quindi aggiunto Bianchetti .

Luigi Giannotta, Direttore Generale di Integrae Sim ha commentato: “ desidero sottolineare l’importanza strategica dell’accordo siglato con Banca Valsabbina, nostra Capogruppo, per il lancio del programma “Smart Minibond“. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nell’espansione del nostro portafoglio d’offerta destinato alle PMI. L’obiettivo primario è agevolare l’accesso alle forme di finanziamento anche alternative, come i minibond, soprattutto nel contesto economico attuale. La collaborazione con Banca Valsabbina consente alle imprese di accedere a una vasta gamma di servizi finanziari di alta qualità, offrendo loro soluzioni personalizzate e strategie efficaci per ottimizzare la loro struttura finanziaria. Inoltre, questa operazione rafforza ulteriormente le sinergie all’interno del nostro Gruppo, consolidandoci sempre più nel settore. Siamo fermamente impegnati nel sostenere il successo e lo sviluppo delle imprese italiane, offrendo loro un supporto professionale e mirato per perseguire le proprie ambizioni di crescita e sviluppo”.

LEGGI IL COMUNICATO QUI


INTRED – Crescita Sostenuta e Nuove Collaborazioni nel Primo Trimestre 2024
8 maggio 2024

Il Consiglio di amministrazione di Intred S.p.A., operatore di telecomunicazioni quotato da luglio 2018 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, riunitosi in data odierna, ha esaminato il fatturato, al 31 marzo 2024, comprensivo dei ricavi generati dalla controllata Connecting Italia Srl, non sottoposto a revisione legale, che risulta pari a € 13,8 milioni, in crescita del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I dettagli

Il fatturato della sola Intred ammonta a €13,0 milioni, con una crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente, mentre quello di Connecting Italia s.r.l., che si fonderà con Intred quest’anno, è di €0,85 milioni. L’aumento complessivo del fatturato è principalmente dovuto alle vendite di connessioni in fibra ottica, che sono cresciute del 14,9% a €8,4 milioni. I servizi con canoni ricorrenti, che costituiscono circa l’85,3% del fatturato, sono di €11,8 milioni, con una crescita del 14,1%.

Le province di Mantova, Sondrio, Pavia e Lecco registrano le maggiori crescite percentuali. Intred sta promuovendo attivamente le vendite in tutta la Lombardia, soprattutto nel settore della PA locale e professionale, grazie ai Bandi Scuole.

La crescita maggiore deriva dalle vendite nella P.A., +11,9% a €2,8 milioni, nel settore Professionale, +19,0% a €7,7 milioni, e nel settore Wholesale, +4,6% a €1,0 milioni. Il “churn rate” sul fatturato è del 4,5%, confermando un alto livello di fidelizzazione della clientela.

Nei Bandi Scuole, sono state attivate 3.700 scuole, generando un fatturato di €2,3 milioni nel primo trimestre 2024. La rete in fibra ottica di proprietà è cresciuta del 4%, raggiungendo oltre 12.300 Km a fine marzo 2024.

Tra gli eventi significativi del primo trimestre 2024, si segnala la nomina di Egon Zanagnolo come Direttore Generale e la collaborazione con Andrea Pirlo come testimonial dell’azienda.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price € 20,50 (upside potential +110%).

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CIRCLE – Con il progetto CLARION per potenziamento e resilienza delle infrastrutture portuali europee
8 maggio 2024

Circle, PMI Innovativa specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, rende nota l’aggiudicazione, attraverso la società controllata Magellan Circle, del progetto CLARION su trasporti sicuri e resilienti e servizi di mobilità intelligente per passeggeri e merci.

I dettagli

CLARION è un ambizioso progetto finanziato all’interno del Programma Horizon, con un budget complessivo di circa € 7 milioni. Coordinato da CIRCLE, ha un valore di € 280.000 durante il periodo di 47 mesi di implementazione. Questo progetto unisce le forze di 21 partner provenienti da 10 diversi paesi dell’Unione Europea, creando un team multidisciplinare che comprende esperti di ricerca, professionisti tecnici e commerciali.

Il focus di CLARION è sul miglioramento dell’efficienza e della resilienza delle infrastrutture portuali, specialmente in risposta alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle interruzioni causate da eventi naturali o dall’uomo. Tra gli obiettivi principali del progetto ci sono:

Testare tecnologie innovative volte ad aumentare fino all’85% la disponibilità operativa delle infrastrutture portuali durante e dopo interruzioni climatiche, naturali o umane. Favorire lo spostamento modale dei servizi di trasporto verso le aree retroportuali, promuovendo modalità di trasporto a basse o zero emissioni fino al 25%. Ridurre del 80% gli incidenti causati dalle interruzioni legate ai cambiamenti climatici. Ridurre fino al 20% l’impatto ambientale derivante dalla costruzione, manutenzione, operatività e smantellamento delle infrastrutture portuali. Implementare, valutare e garantire la trasferibilità dei risultati del progetto CLARION, sviluppando misure strutturali, operative e istituzionali per affrontare i rischi climatici in contesti diversi. Promuovere i risultati del progetto attraverso attività di divulgazione rivolte ai portatori di interesse a livello nazionale, europeo e globale.

Magellan Circle, uno dei partner del progetto, sarà responsabile dello sviluppo e dell’aggiornamento della Strategia di Comunicazione di CLARION durante tutto il ciclo di vita del progetto.

Alexio Picco, Presidente di Magellan Circle, sottolinea l’importanza di CLARION all’interno della strategia “Connect 4 Agile Growth” del Gruppo. Questo progetto permette di esplorare e analizzare la resilienza dei porti in collaborazione con tre dei principali scali europei: Rotterdam, Anversa e Amburgo, tutti partner del progetto.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €8,00 (upside potential +166%).

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ISCC FINTECH – Nuovo incarico assunto da Lawyers S.t.A.
7 maggio 2024

Integrated System Credit Consulting Fintech S.p.A., società attiva in Italia nel settore dell’acquisto di portafogli c.dd. granulari di crediti non performing loan (altrimenti detti crediti NPL) da parte di istituzioni finanziarie, società regolamentate di erogazione di beni o servizi (telefonia, gas, luce), special purpose vehicles e società finanziarie ex art. 106 T.U.B. e nell’attività di gestione e recupero degli stessi (attività di c.d. “Credit Management”), a seguito della sottoscrizione in data 18 aprile 2024 con un importante operatore finanziario italiano, di un contratto di cessione di un portafoglio da crediti NPL composto da crediti consolidati in decreti ingiuntivi già emessi tutti regolarmente notificati e non opposti, per un GBV complessivo, alla data di cut-off del 1° Marzo 2024, di circa €12,9 milioni, per un valore di circa €3,15 milioni, comunica che le attività giudiziali verranno proseguite dalla partecipata Lawyers S.t.A..

“Abbiamo accolto con entusiasmo tale volontà da parte del Cessionario, ringrazio Lawyers S.t.A. per l’egregio lavoro svolto sinora e faccio le mie più sentite congratulazioni per l’incarico assunto” ha commentato l’Amministratore Delegato di ISCC Fintech Gianluca De Carlo.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €7,05 (upside potential +235%).

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FINANZA.TECH – Smart Webinar “La tecnologia per l’accesso al credito delle PMI italiane”
7 maggio 2024

Nicola Occhinegro, amministratore delegato di Finanza.tech, società benefit e fintech company, sarà il Guest Speaker dello Smart Webinar organizzato da Integrae Sim incentrato su come la tecnologia aiuta l’accesso al credito delle PMI italiane.

Il relatore tratterà le seguenti tematiche:

1) Update Strategia

2) Nuova piattaforma integrata AI Based

3) Stato di salute delle PMI italiane

Iscriviti ed accedi al webinar il giorno 14 Maggio 2024 alle ore 12:30 e CLICCA QUI

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,30 (upside potential +183%).

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FINANCIAL GALA’ – I Partners che ci accompagneranno all’evento!
7 maggio 2024

L’obiettivo del Financial Galà “Real Economy” promosso da Integrae Sim è creare connessioni sempre più forti nella comunità finanziaria italiana!

L’evento anche quest’anno sarà supportato da Borsa Italiana, che ringraziamo calorosamente per la collaborazione. Ne approfittiamo anche per ringraziare Investing.com, OraFinanza, DealFlower e BeBeez!, nostri media partner. Ringraziamo anche l’innovation partner Futurea, il digital investing partner Directa e il technical partner Sitointerattivo.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


SIMONE S.p.A. – Risultati in crescita dopo l’IPO
7 maggio 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Simone S.p.a., società attiva nel campo dell’editoria quotata su Euronext Growth Milan, riunitosi nella giornata odierna, comunica di aver esaminato e approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato della società al 31 dicembre 2023.

Il commento del CEO

Il CEO, Luca Misso, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati, evidenziando non solo la serietà con cui l’azienda si è presentata al mercato durante l’IPO, ma anche il potenziale che dimostra nel cogliere le opportunità di mercato in modo efficace. Questo successo finanziario è stato supportato dalle risorse ottenute tramite l’IPO, che hanno aumentato la liquidità e fornito una base solida per i futuri investimenti pianificati e già in corso.

I dettagli

Una caratteristica distintiva dell’azienda è il suo focus su contenuti altamente specializzati e proprietari, sviluppati internamente anziché affidarsi a autori esterni. Questa strategia consente all’azienda di valorizzare non solo il prodotto stesso (come un libro), ma anche il suo contenuto, che può essere sfruttato in molteplici contesti, inclusi programmi formativi. Inoltre, la società si è concentrata sull’ottimizzazione dei costi e sull’efficienza interna, evidenziando una crescita significativa del Margine Operativo Lordo, che è aumentato del 73%. Simone S.p.A. ha anche ampliato la sua offerta editoriale attraverso acquisizioni esterne, come la DIKE GIURIDICA S.r.l. e EDITRICE ARDEA WEB S.r.l., e attraverso lo sviluppo di nuovi progetti, come IL GATTO VERDE EDIZIONI S.r.l. Queste iniziative hanno contribuito a diversificare ulteriormente l’offerta aziendale e ad aumentare la sua presenza in settori precedentemente non esplorati.

Una parte significativa della strategia di sviluppo futuro dell’azienda è l’accento sull’espansione delle attività digitali e tecnologiche. Si prevede che il 30% delle risorse finanziarie ottenute dall’IPO sarà destinato alla crescita organica, con un focus sull’aumento della presenza online e lo sviluppo tecnologico. Il restante 70%, insieme alla capacità di finanziamento dell’azienda, sarà destinato ad attività di fusione e acquisizione per supportare la crescita dimensionale del gruppo. Un altro aspetto importante della strategia di Simone S.p.A. è l’attenzione ai concorsi pubblici, un settore trainante per l’intero gruppo. L’azienda si è dimostrata leader in questo settore, sfruttando al massimo le sinergie tra le sue varie divisioni e anticipando le esigenze del mercato. Questo impegno è evidente anche nel programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, che mira a dotare la società di una maggiore flessibilità strategica.

Guardando ai numeri, i principali risultati finanziari includono una crescita del Margine Operativo Lordo del 73%, un aumento dell’Ebit del 95,6% e un incremento dell’utile netto del 64,7%. Inoltre, la posizione finanziaria netta è risultata positiva per euro 2.405.323, evidenziando una solida situazione finanziaria. Questi numeri riflettono la robustezza e la redditività dell’azienda, sottolineando la sua capacità di creare valore per gli azionisti. Guardando al futuro, Simone S.p.A. prevede una crescita continuata, supportata dalla tendenza positiva dei concorsi pubblici e dalla solidità delle sue strategie di diversificazione e espansione digitale.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €3,10 (upside potential +62%).

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REDELFI – Sponsor del Riviera International Film Festival per la cultura e la sostenibilità
7 maggio 2024

Redelfi S.p.A., società a capo dell’omonimo Gruppo industriale con sede operativa a Genova – impegnata nello sviluppo di infrastrutture innovative e sostenibili per favorire la transizione energetica e quotata sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, partecipa come main sponsor, anche per l’edizione 2024, al “Riviera International Film Festival”, evento che si terrà a Sestri Levante dal 7 al 12 maggio 2024.

I dettagli

Redelfi, in qualità di sponsor, ha deciso di sostenere e promuovere per il secondo anno di fila l’edizione di questo evento internazionale cinematografico, partito nel 2017 e dedicato ai registi under 35, per dare il proprio contributo allo sviluppo culturale sia internazionale, dato dalla partecipazione aperta a registi di tutto il mondo, sia locale, considerando la scelta della città di Sestri Levante per ospitarne lo svolgimento. La Società, impegnata attivamente nella promozione delle tematiche ESG, ha scelto nuovamente il Riviera International Film Festival in quanto sposa il pensiero che sta alla base della nascita di questo evento, ovvero il focus su temi ambientali e sociali e sul concetto di impegno concreto in questa direzione. La cultura e il cinema rappresentano dei veicoli importanti per sensibilizzare le persone ai temi di responsabilità sociale e ambientale, per questo motivo la decisione di sostenere l’evento si inserisce nella più ampia mission di Redelfi che basa il proprio business sulla crescita sostenibile e sul perseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Il nostro giudizio

Sul titolo Redelfi Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €11,50 (upside potential +76%).

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SOLIDWORLD GROUP – Si rafforza nel nell’additive manufacturing con l’acquisizione di Due Pi Greco Srl
7 maggio 2024

SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, annuncia di aver firmato in data 5 maggio 2024 un accordo vincolante per l’acquisizione integrale di Due Pi Greco Srl, società di Resana (TV) specializzata in design del prodotto, ingegnerizzazione, manifattura additiva e stampa 3D di componenti industriali ad alte prestazioni.

I dettagli

Il prezzo per il trasferimento della proprietà delle partecipazioni dei Soci Venditori, stabilito in €700.000, verrà corrisposto ai Soci Venditori in parte in denaro e in parte mediante attribuzione delle azioni di SolidWorld Group rivenienti da un Aumento di capitale riservato o, in alternativa, mediante il trasferimento delle azioni proprie già detenute in portafoglio dalla Società. La finalizzazione dell’operazione è prevista entro il 2024. Due Pi Greco Srl ha riportato nell’esercizio 2023 un totale ricavi di pre-chiusura pari a €1.038.358 e un utile di pre-chiusura di €20mila circa.

Il commento del CEO

“Grazie a questa operazione SolidWorld non solo conferma ma rafforza la sua posizione di leader nel mercato italiano dell’additive manufacturing. Unendo le forze con Due Pi Greco, azienda che dal 2010 offre servizi integrati di progettazione, modellazione, prototipazione e stampa 3D, SolidWorld si arricchisce di competenze e tecnologie che sono sia complementari sia perfettamente integrabili con quelle già in uso. Attraverso questo nuovo accordo il Gruppo perfeziona, inoltre, un prezioso rafforzamento organizzativo e strutturale. Questa operazione rientra in un processo che, negli anni, sta affermando sempre più SolidWorld come ‘catalizzatore’, o polo d’integrazione di eccellenze non solo nel campo dell’additive manufacturing, ma anche in quello delle biotecnologie e dei sistemi innovativi per la produzione di pannelli fotovoltaici, con l’obiettivo di presidiarne la filiera completa. Questa importante ed ennesima acquisizione da parte del Gruppo è funzionale al raggiungimento del nostro progetto più ampio di creazione di un polo di eccellenza nei servizi di design, engineering e additive manufacturing ad alte prestazioni”.

Il nostro giudizio  

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,00 (upside potential +116%).

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ALTEA GREEN POWER – Forte crescita nel primo trimestre 2024
6 maggio 2024

Altea Green Power, azienda attiva nello sviluppo e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia nel rispetto dell’ambiente e come “integratore di servizi” per un’assistenza completa durante tutte le fasi della realizzazione e gestione di impianti green, ha esaminato i dati gestionali relativi al primo trimestre 2024, non assoggettati a revisione contabile.

I dettagli

Il Consiglio di Amministrazione di Altea Green Power ha esaminato i dati gestionali del primo trimestre 2024, evidenziando una crescita significativa degli indicatori economici. Questo aumento è attribuito principalmente alla firma di un accordo di co-sviluppo per 9 impianti BESS Storage. I risultati positivi confermano il percorso di crescita di Altea verso il raggiungimento delle linee guida presentate nel Business Plan 2024-2028.

I dati consolidati al 31 marzo 2024 mostrano:

Il Valore della Produzione è compreso tra € 9,5 e 10 milioni, registrando una crescita del 90% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’EBITDA è tra € 6,5 e 7 milioni, in crescita del 150% rispetto al primo trimestre 2023, con un margine EBITDA superiore al 65%. L’Indebitamento Finanziario Netto è di € 0,7 milioni, in miglioramento rispetto ai € 4,4 milioni registrati al 31 dicembre 2023. Le Disponibilità Liquide sono aumentate a € 3,5 milioni, principalmente grazie all’incasso di € 4,5 milioni dalla firma del contratto di co-sviluppo.

Il portafoglio ordini ha superato i € 150 milioni, registrando un aumento del 114% rispetto al primo trimestre del 2023. La firma dell’accordo per i progetti BESS Storage ha contribuito significativamente a questo risultato, confermando l’impegno di Altea nel settore delle energie rinnovabili e il suo continuo percorso di crescita.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €14,30 (upside potential 65%).

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NUSCO – Segna un Aumento del 11% nei Ricavi nel Q1 2024
6 maggio 2024

Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio «NUSCO», comunica che nel primo trimestre del 2024 i ricavi pre-consuntivi consolidati risultano pari a circa €12,3 milioni, +11% circa rispetto agli €11,1 milioni registrati al 31 marzo 2023, di cui €4,3 milioni generati da Pinum Doors & Windows S.r.l..

I dettagli

Nel primo trimestre del 2024, Nusco ha registrato un aumento significativo del fatturato, mantenendo la continuità con i risultati dell’anno precedente. La strategia chiave per questa crescita è stata la diversificazione e la personalizzazione dell’offerta commerciale, con particolare successo nei settori degli infissi in PVC, prodotti in alluminio e serramenti in ferro per la sicurezza. Inoltre, la società ha investito notevolmente in prodotti ad alto valore tecnologico, come il nuovo infisso “Sintesy W70”, che ha visto un miglioramento del 20% delle prestazioni termiche rispetto ai modelli precedenti. Questi investimenti hanno portato a progetti altamente performanti in termini di efficientamento energetico e qualità dei materiali. Nusco è stata coinvolta in diversi progetti di ristrutturazione e efficientamento energetico di opere pubbliche in Italia, conformi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’edilizia pubblica e la rigenerazione urbana. Tra gli altri lavori, ha contribuito alla fornitura di serramenti in PVC e porte per la Clinica Mediterranea a Napoli. Infine, il portafoglio ordini della società alla fine del primo trimestre del 2024 è rimasto in linea con il trimestre precedente, attestandosi a circa €12,3 milioni, di cui €5,5 milioni derivanti dalle attività di Pinum Doors & Windows S.r.l.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €3,40 (upside potential +270%).

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ISCC FINTECH – Pianifica una Svolta nel 2024
6 maggio 2024

Come riportato da Milano Finanza, ISCC Fintech, società attiva in Italia nel settore dell’acquisto di portafogli granulari di crediti non performing loan da parte di istituzioni finanziarie, società regolamentate di erogazione di beni o servizi, special purpose vehicles e società finanziarie e nell’attività di gestione e recupero degli stessi, ha annunciato una nuova tattica di crescita per il 2024, diventando sempre più sostenibile e in linea con gli obbiettivi ESG.

In dettaglio:

La società, affiliata a Conafi e specializzata nella gestione di portafogli di crediti deteriorati (NPL), ha recentemente annunciato la cessione di un portafoglio dal valore nominale complessivo di €12,3 milioni, ad un prezzo di circa €3,15 milioni. Questa operazione segna un cambio di rotta rispetto alla strategia di acquisizioni portata avanti nel 2023 e rappresenta il primo passo di una nuova strategia aziendale.

Il CEO di Iscc Fintech, Gianluca De Carlo, ha espresso fiducia riguardo alle prospettive dell’azienda per l’anno in corso, prevedendo un aumento dei ricavi caratteristici rispetto all’anno precedente. Inoltre, De Carlo ha sottolineato che sono in corso altre operazioni, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente le entrate nel corso del 2024.

La società, fondata nel 2019 come filiale di Conafi, ha fatto il suo ingresso in Borsa nel 2021. Attualmente gestisce un portafoglio di circa €850 milioni e si concentra sull’acquisto di crediti non garantiti di piccolo importo nel mercato secondario. L’azienda si impegna nell’analisi e nella valorizzazione di tali crediti al fine di massimizzarne il recupero. De Carlo ha sottolineato che Iscc Fintech continuerà a concentrarsi sull’acquisizione e sulla valorizzazione di portafogli nel corso del 2024, con diversi portafogli già in fase di valutazione. Nonostante le oscillazioni dei tassi di interesse, l’azienda ritiene che l’apertura del mercato e le prospettive di cessione dei portafogli rimangano fattori cruciali per il loro successo.

La sostenibilità di Iscc Fintech

Alla base del modo di fare impresa di ISCC Fintech c’è un approccio etico sostenibile che passa per la re-inclusione finanziaria del debitore. Questo significa tutela della persona e della famiglia attraverso un approccio customizzato per ciascun cliente con la personalizzazione del piano di rientro, l’analisi dettagliata della sua posizione finanziaria e patrimoniale.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €7,05 (upside potential +249%).

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IDNTT – Crescita esplosiva raccontata su MF
6 maggio 2024

Come riportato da Milano Finanza, IDNTT, MarTech Content Factory operante nel settore della produzione di contenuti per clienti di alto profilo come Google, Mediaworld e AC Milan, ha registrato una straordinaria crescita negli ultimi tre anni. Nel 2023, il suo fatturato è triplicato, raggiungendo la cifra di 19,3 M€, mentre l’ebitda ha più che raddoppiato, arrivando a 3,5 M€. La società ha anche generato 2,1 M€ di cassa, dimostrando una robusta situazione finanziaria priva di debiti. Con oltre €6 Mln a disposizione per investimenti, di cui l’80% destinato all’M&A (fusioni e acquisizioni) e il 20% al rafforzamento del management internazionale e della ricerca e sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale, IDNTT si prepara ad espandere ulteriormente la sua presenza globale.

Obiettivi di crescita

Attualmente, l’azienda conta 120 dipendenti distribuiti in diverse sedi internazionali, con una nuova acquisizione a Milano. IDNTT ha recentemente avviato una nuova business unit dedicata al mercato consumer, la quale mira a trasformare gli influencer creators in brand e i loro contenuti in prodotti. La società sta anche esplorando nuove opportunità di crescita, tra cui partnership strategiche, acquisizioni mirate e l’espansione nel settore della moda e del design.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target €6,60 (upside potential +102%).

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UPDATE – 06.05.2023
6 maggio 2024
I ricavi si attestano pari a € 61,68 mln, rispetto a un valore pari a € 39,41 mln registrato a fine 2022 (+56,5%) per la sola FAE Technology e a un dato consolidato pari a € 60,72 mln. Il dato FY23A risulta più alto rispetto alle nostre ultime stime, pari a € 58,00 mln. L’EBITDA, pari a € 6,38 mln, risulta sostanzialmente incrementato rispetto al FY22A (€ 3,92 mln), corrispondendo a un EBITDA Margin, pari al 9,8%, leggermente al di sopra rispetto al dato equivalente per il 2022, pari al 9,7%. A livello consolidato si registra un EBITDA pari a € 6,37 mln, corrispondente ad una marginalità del 10,0% . Il dato FY23A si attesta in linea rispetto a quanto stimato nel nostro ultimo report (€ 6,35 mln). L’EBIT si attesta a € 5,15 mln (Il dato consolidato è pari a € 4,99 mln) rispetto a € 3,14 mln del FY22A. Il risultato FY23A appare in linea rispetto alle nostre attese, che proiettavano un valore pari a € 5,20 mln. Il Net Income si attesta a € 3,42 mln, evidenziando un incremento rispetto al FY22A (€ 2,11 mln) e ad un dato consolidato che ammonta a € 3,25 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, confermiamo quasi integralmente le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo ricavi FY24E pari a € 83,00 mln ed un EBITDA pari a € 9,75 mln, corrispondente ad una marginalità del 11,7%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il fatturato possa aumentare fino a € 108,50 mln (CAGR 23A-26E: 20,7%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 14,25 mln (corrispondente ad una marginalità del 13,1%), in crescita rispetto a € 6,38 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 9,8%). Abbiamo condotto la valutazione dell’ equity value di FAE Technology sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 94,0 mln. L’ equity value di FAE Technology utilizzando i market multiples risulta essere pari € 80,3 mln (includendo un discount pari al 25,0%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 87,2 mln. Il target price è di € 5,00, rating BUY e rischio MEDIUM.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
5 maggio 2024

La bicicletta è la penna che scrive sull’asfalto” ( Guy Demaysoncel) Maggio in controtendenza? Chi si aspettava il sell in may, per ora, è rimasto deluso. La settimana per i mercati non è stata brillante ma nemmeno deludente. L’indice MSCI World Equity è salito dello 0,9%, ancora meglio il Russel 2000, +1,6%, mentre il Nasdaq e l’S&P hanno terminato le 5 sedute di Borsa con un guadagno rispettivamente del +0,7% e +0,4%, grazie al balzo di venerdì. L’Europa ha chiuso invece sotto la parità, ma di poco: Stoxx 600 -0,5%. Le nuvole legate all’ipotesi di una stagflazione sono state spazzate via velocemente: il primo maggio Jerome Powell ha annunciato che il rischio stagflazione non esiste, i tassi resteranno alti più a lungo ma il picco è stato raggiunto. Venerdì scorso invece i dati sull’occupazione statunitense, molto più bassi delle attese hanno riacceso le speranze che nel 2024, la politica monetaria, cambierà. In Europa invece l’ipotesi scontata di un taglio dei tassi a giugno è nei prezzi, ma non è detto che ci saranno altre manovre finanziarie ravvicinate. La situazione geopolitica è in evoluzione, ma meno calda rispetto alla fine di aprile. E così il petrolio frena perdendo oltre il 6% in una settimana, tornando sotto la soglia di $80 (contratto WTI), allentando anche le tensioni sul mercato monetario: le quotazioni dei future sul T-Bond sono scese di oltre il 4%, riavvicinando la soglia del 4% di rendimento, mentre BTP a 10 anni ha perso il 2%, portando il tasso sotto il 3,8%. Questo alla vigilia dell’avvio della quarta tranche del BTP Valore con il Mef che ha fissato il tasso minimo garantito al 3,34% per i primi 4 anni e poi del 3,9%. La nuova emissione arriva dopo quella record di febbraio scorso. In quell’occasione gli ordini complessivi hanno raggiunto €18,3 miliardi, battendo così anche la tranche di giugno 2023, il precedente primato, ferma a €18,2 miliardi. In totale gli italiani che hanno comprato il titolo sono stati oltre 650mila. Come investono in Borsa i fondi e il retail? Capire come gli investitori istituzionali si muovono nel mercato azionario può sembrare un compito complicato, simile a decifrare antichi simboli. Ma dietro questa complessità si cela una storia di cambiamenti continui e di strategie che plasmano il mondo degli investimenti. Un recente rapporto di Bernstein ha esaminato le mosse fatte nel primo trimestre del 2024 dai grandi investitori istituzionali stranieri (FII), quelli nazionali (DII) e dagli investitori individuali, offrendo spunti su come si comportano e su quali settori preferiscono. I FII si sono interessati di più ai servizi di comunicazione e all’energia, mentre hanno ridotto gli investimenti nei settori finanziario e tecnologico. Al contrario, i DII hanno aumentato la loro presenza nei settori tecnologici e degli articoli di consumo, riducendo invece quella nella sanità e nell’energia. Il rapporto di Bernstein mette in guardia contro l’aumento significativo del peso nei portafogli di alcuni titoli rispetto alle medie storiche. Queste operazioni spesso portano a una performance inferiore del mercato nei successivi 3-12 mesi, con prove consistenti di questa tendenza dal 2006. Identificare i settori che mostrano questo “affollamento”, come gli Industriali e i Finanziari per i FII, e i Discrezionali, i Tecnologici e i Sanitari per i DII, è cruciale per la gestione del rischio degli investitori. La spinta delle trimestrali su Piazza Affari La stagione delle trimestrali italiane entra nel vivo nel mese di maggio. Le più attese sono quelle dei titoli bancari, protagonisti del rialzo del listino negli ultimi 12 mesi, proprio sulla spinta dei risultati di bilanci record. Se questa tendenza dovesse essere confermata potremmo quindi assistere a un ulteriore prolungamento del rialzo del nostro listino. Venerdì scorso è stato il turno di Intesa Sanpaolo che ha iniziato il 2024 con un risultato eccezionale per il primo trimestre, mostrando profitti senza precedenti. La grande banca italiana ha riportato un utile netto di €2,3 miliardi, segnando così il suo trimestre più redditizio dal lontano 2007. Questo notevole successo finanziario è stato accompagnato da una crescita del 21% nell’utile per azione rispetto all’anno precedente. Come gesto di condivisione del risultato con i propri azionisti, Intesa Sanpaolo prevede di distribuire almeno €7,3 miliardi di dividendi, incluso un buyback di azioni del valore di €1,7 miliardi programmato per giugno. Grazie al suo modello di business ben diversificato e ai considerevoli investimenti nel campo tecnologico, la banca ha consolidato la sua posizione sul mercato, con proiezioni che indicano un utile netto che supererà gli €8 miliardi sia per l’anno in corso che per quello successivo. Il titolo in Borsa non ha però reagito positivamente a queste notizie. L’outlook invariato sembra avere deluso gli operatori che si aspettavano un miglioramento dei target considerato che il consensus era già posizionato su quelle cifre. Trattandosi del primo trimestre c’è però ancora spazio per revisioni al rialzo nei prossimi trimestri. A raffreddare gli animi anche le dichiarazioni dell’amministratore delegato Carlo Messina secondo il quale non ci saranno operazioni significative di aggregazione in Italia nel corso dell’anno.


CONVERGENZE – Titolo sui massimi da sei mesi
3 maggio 2024

Convergenze S.p.A. Società Benefit, operatore di tecnologia integrato attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, presente sul territorio nazionale attraverso il brevettato network EVO e la rete in fibra ottica proprietaria con l’innovativa tecnologia, ha fatto segnare oggi un massimo di €1,68, +9% record da sei mesi. Rispetto ai minimi di novembre 2023 il titolo ha guadagnato il 72%.

Ebitda margin record nel 2023

Ricordiamo che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023, si è chiuso con i seguenti risultati economico-finanziari: – ricavi pari a €22,6 milioni, rispetto ai €28,1 milioni del 2022. La BU TLC registra ha registrato ricavi per €10,5 milioni (rispetto a €9,3 milioni nel 2022), mentre i ricavi della BU Energia risultano pari a €12,2 milioni (€ 18,8 milioni nel 2022). – EBITDA Adjusted pari a €3,2 milioni, in crescita del 120% rispetto a €1,4 milioni dell’esercizio precedente. In termini assoluti, rappresenta il record storico nella storia della società.

– risultato netto positivo per un valore pari a €0,5 milioni, in deciso aumento rispetto ai €-0,8 milioni nel 2022. – a livello patrimoniale, l’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) a fine dicembre 2023 era pari a €5,6 milioni, in miglioramento rispetto a €6,1 milioni al FY2022. Il miglioramento dell’IFN è correlato alla dinamica dei flussi di cassa operativi e alla prosecuzione dei piani di ammortamento degli impegni finanziari.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €4,25 (upside potential 152%).

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REDELFI – Crescita senza sosta del mercato dello stoccaggio dell’energia in Europa
3 maggio 2024

Come riportato dall’autorevole testata online, energy-storage.news, nel 2023, l’Europa ha registrato un notevole progresso nel settore dell’energia con l’installazione di oltre 10 GW di sistemi di immagazzinamento energetico. Questo risultato, pubblicato nell’ottava edizione del Monitor del Mercato Europeo dell’Energia Immagazzinata (EMMES), è stato reso possibile grazie a una serie di fattori, tra cui schemi di sostegno e migliori condizioni di mercato.

Crescita della domanda

Le installazioni totali in Europa, includendo sia i paesi dell’Unione Europea che quelli al di fuori, hanno raggiunto circa 10,1 GW nel 2023, superando di gran lunga i 4,5 GW del 2022 e anche le previsioni di 6 GW fatte da LCP Delta nell’EMMES 7.0 dello scorso anno. Questo notevole incremento è stato trainato da una serie di fattori, tra cui politiche di sostegno e un miglioramento delle condizioni di mercato per l’immagazzinamento energetico. Guardando al futuro, ci si aspetta un ulteriore sviluppo del settore, con particolare attenzione rivolta a Italia, Paesi Bassi, Belgio e Polonia. Questi paesi stanno infatti adottando politiche volte ad aumentare le installazioni di storage entro la fine del decennio. In sintesi, l’Europa si sta preparando ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità nel settore dello storage energetico, con una crescente attenzione da parte dei decisori politici sia a livello nazionale che europeo agli obiettivi riguardanti l’energia rinnovabile e la flessibilità del sistema elettrico.

Redelfi, player di riferimento sul mercato EGM per gli impianti BESS

Un contesto estremamente positivo di mercato per Redelfi, ESG management company impegnata nello sviluppo di Battery Energy Storage System stand-alone (BESS), infrastrutture innovative e sostenibili per favorire la transizione energetica, i cui dati a riguardo prevedono una forte crescita, sia di capacità che di investimenti.

Il nostro giudizio

Sul titolo Redelfi Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €11,50 (upside potential +89%).

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E-GLOBE – Acquisisce uno dei principali operatori europei online nel settore
3 maggio 2024

E-Globe, società attiva dal 2009 in Italia nel settore della rivendita della commercializzazione a valore aggiunto di prodotti di Climatizzazione, Caldaie e Biomassa, Energia Rinnovabile, Servizi e Accessori, ha comunicato di aver sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisto del 100% della società spagnola Bayona Petit Tradex Consulting, attiva nel settore della climatizzazione e proprietaria del marchio www.climamarket.eu (oltre a 14 ulteriori domini europei), con un focus particolare nel centro Europa.

Obiettivo dell’Operazione

L’Operazione rientra tra le strategie di crescita e di internazionalizzazione che E-Globe ha annunciato in sede di IPO e ha l’obiettivo di accelerare il processo di posizionamento strategico del marchio “Climamarket” all’estero, grazie alle eccellenze di Bayona, sfruttandone la capacità distributiva e la presenza capillare sui principali mercati europei. Le sinergie generate, rappresentate da economie di scala tecnologiche, commerciali e logistiche, hanno l’obiettivo di promuovere i servizi di efficienza energetica nel settore della climatizzazione, consolidando i margini anche attraverso la scalabilità del business model di E-Globe e sostenendo una crescita dei volumi propedeutica a proiettare il marchio ”Climamarket” quale leader Europeo sul mercato della climatizzazione online e delle energie rinnovabili.

Descrizione del Business di Bayona e risultati economico-finanziario

Bayona Petit Tradex Consulting, fondata nel 2010, specializzata nella commercializzazione e nella vendita online di prodotti di climatizzazione e pompe di calore, realizza nel 2023 ricavi delle vendite e delle prestazioni per €10,3 milioni, un EBITDA positivo per circa 0,5 milioni e un Indebitamento Finanziario Netto (cash positive) di €1,3 milioni.

Termini e Condizioni dell’Operazione

L’accordo vincolante stabilisce che E-Globe acquisirà il 100% del capitale sociale di Bayona per un prezzo di €3 milioni, parzialmente finanziato tramite canale bancario e capitale proprio. Il closing dell’operazione è previsto entro il 30 giugno 2024. Il prezzo sarà pagato in tre tranches: €1,5 milioni alla data del closing, €750mila dopo 12 mesi e altri €750mila dopo 24 mesi. Il corrispettivo è stato concordato tra le parti considerando i dati storici e le sinergie commerciali. Dopo l’acquisizione, E-Globe nominerà due amministratori di Bayona, mentre l’attuale amministratore unico rimarrà come amministratore delegato fino almeno al 31 dicembre 2025.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €2,80 (upside potential +280%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
2 maggio 2024

Non pentirti di quel che hai fatto, se quando lo hai fatto eri felice” ( Jim Morrison) La Fed chiede pazienza. Per la sesta riunione di fila Jerome Powell ha lasciato invariato i tassi, mantenendo la posizione “più alti più a lungo”. La buona notizia è però che il costo del denaro non sarà alzato. Un ritardo sulle aspettative del mercato quindi, non uno stallo se non addirittura un ripensamento. Il Pil Usa è comunque sui minimi da 2 anni e per questo durante la conferenza stampa Powell ha escluso che si possa manifestare la stagflazione. Tra gli obiettivi della Fed c’è infatti anche quello di favorire la crescita. Toni molto meno falco rispetto alle attese della vigilia che hanno favorito un recupero delle Borse, in particolare Wall Street. Altra buona notizia il rallentamento del quantitative tightening da giugno ovvero la Fed frenerà il passo della riduzione del bilancio. Tradotto in parole povere: +$35 miliardi al mese di maggiore liquidità sul mercato. In Europa scontato il taglio dei tassi nel mese di giungo, ma non è detto che ci saranno ulteriori manovre nei meeting successivi. L’obiettivo è evitare un’eccessiva svalutazione dell’euro soprattutto nel periodo estivo quanto in Paesi della zona euro fanno scorte di gas e petrolio, che si pagano in dollari, impattando quindi in maniera indotta sull’inflazione. La settimana dei mercati si chiude con una serie di dati macro di una certa rilevanza: alle 10:00 la disoccupazione in Italia a marzo, alle 14:30 il salario medio orario, le buste paga e la disoccupazione in Usa nel mese di aprile alle 16:00 l’indice ISM non manifatturiero negli Stati Uniti. Torna il BTP Valore Oggi il Mef comunicherà i tassi minimi della quarta tranche del BTP Valore che sarà offerta sul mercato da lunedì 6 maggio agli investitori retail. Le due edizioni precedenti sono state un successo, con oltre €30 miliardi di dollari di raccolta. E anche nello scenario monetario attuale ci sono le condizioni per un risultato importante. La domanda è forte. I recenti dati di Bankitalia mostrano come il peso dei BTP nel portafoglio degli italiani stia aumentando rispetto a quello degli operatori istituzionali. Investendo oggi è infatti possibile bloccare un rendimento interessante rispetto all’andamento atteso dall’inflazione nei prossimi 6 anni (ovvero la durata del Btp Valore). Attenzione quindi all’annuncio, questa sera, da parte di Fitch che rilascerà il rating sull’Italia. Le aspettative sono per una conferma del giudizio così come fatto in precedenza da Standard & Poors. In tale contesto il Sell in May ha senso? Non sempre si è verificato questo proverbio e nel mercato obbligazionario l’indicazione sembra avere meno probabilità di successo rispetto all’azionario. Difficile infatti pensare che in futuro i tassi di interesse saliranno rispetto ai livelli attuali, mentre l‘azionario è ancora sui massimi di periodo in un momento in cui l’economia da segnali di rallentamento e le politiche fiscali espansive dei Governi si stanno progressivamente esaurendo L’Ocse vede rosa Il world economic outlook si è aperto con un messaggio di fiducia. Nonostante le manovre monetarie restrittive, l’economia cresce anche in Italia. Dopo un modesto aumento dello scorso anno, si prevede che l’economia nazionale crescerà dello 0,7% nel 2024, con una proiezione di +1,2% per il 2025, secondo le stime dell’Ocse. Tuttavia, l’organizzazione sottolinea che l’inflazione elevata degli ultimi due anni ha ridotto i redditi reali e che la rimozione del sostegno fiscale eccezionale legato alla crisi Covid-19 e energetica sta mettendo pressione sui consumi privati e sugli investimenti. L’Ocse ritiene che la ripresa dei salari reali e gli investimenti pubblici correlati alla Next Generation EU contribuiranno in parte ad affrontare queste sfide, ma sottolinea che gli investimenti pubblici previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) saranno fondamentali per sostenere l’attività economica nel breve termine e stimolare la crescita nel medio termine, con il beneficio aggiuntivo di ridurre il rapporto debito/PIL. A livello dell’area dell’Ocse, si prevede una crescita del PIL dell’1,7% quest’anno, con una proiezione di +1,8% nel 2025. Per la zona euro, si stima una crescita dello 0,7% nel 2024 e +1,5% nel 2025, dopo un modesto aumento dello 0,5% nel 2023.


FINANCIAL GALA’ – Intervista esclusiva con Nicola Tufo, Board Member RSM Italy!
2 maggio 2024

Road to Financial Galà!

Ci stiamo avvicinando alla nuova edizione del Financial Galà “Real Economy”, nell’attesa, è stato intervistato ai microfoni di Class CNBC Nicola Tufo, Board Member di RSM Italy.

Le società e gli investitori presenti all’evento avranno la possibilità di approfondire la conoscenza dei servizi di consulenza in ambito Audit & Assurance, Consulting, Financial Advisory, Risk Advisory, Tax e Legal indispensabili per l’IPO. Nel 2023 RSM Italy ha assistito, a vario titolo, ben 15 aziende nel percorso di quotazione in Borsa.

Nell’intervista Nicola Tufo infine sottolinea l’importanza delle società di revisione contabile nel processo di quotazione e all’interno dell’ecosistema dell’Euronext Growth Milan, il listino delle PMI ad alto potenziale di crescita di Borsa italiana.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/

GUARDA IL VIDEO QUI


FINANCIAL GALA’ – L’evento in diretta su Class CNBC!
2 maggio 2024

Si avvicina il Financial Galà “Real Economy”: ne approfittiamo per ringraziare Class CNBC, il nostro media partner, che dedicherà una diretta sul Financial Galà all’interno del suo palinsesto.

La conduzione dell’evento sarà inoltre affidata a Emerick De Narda conduttore della nota trasmissione Growth Italia, in onda su Class CNBC, punto di riferimento per la conoscenza dell’ecosistema della mid-small cap quotate su Borsa Italiana.

Vi ringraziamo per il vostro sostegno e per aver condiviso i nostri principi e valori!

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


FINANZA.TECH – Amplia la propria offerta con INDAGA
2 maggio 2024

Finanza.tech, società benefit e fintech company quotata su Euronext Growth Milan, ha recentemente annunciato un’aggiunta significativa alla propria piattaforma: INDAGA. Questa nuova sezione è stata progettata con l’obiettivo di offrire agli analisti finanziari, imprenditori e altri professionisti del settore un accesso senza precedenti alle informazioni aziendali essenziali per decisioni strategiche informate.

I dettagli

INDAGA è stata attentamente progettata per soddisfare le esigenze di una vasta gamma di professionisti, tra cui analisti finanziari, imprenditori, commercialisti e impiegati amministrativi. Questo strumento innovativo offre un accesso completo e intuitivo a una ricca fonte di informazioni aziendali. Gli utenti possono utilizzare la funzionalità di ricerca avanzata per individuare aziende rilevanti utilizzando filtri mirati. Inoltre, è possibile salvare le aziende di interesse per un accesso rapido in futuro. INDAGA rappresenta un importante passo avanti nel mondo delle informazioni aziendali, offrendo agli utenti la possibilità di prendere decisioni più informate e tempestive.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €2,30 (upside potential +250%).

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CIRCLE – Firma un nuovo importante contratto
2 maggio 2024

Circle, PMI Innovativa specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, rende nota la firma di un nuovo importante contratto. La commessa, composta da una serie di attività e servizi progressivi, del valore complessivo di circa €300.000 e della durata di circa 12 mesi, prevede il supporto a un primario operatore internazionale per la fornitura dei Milos® Federative Services per l’interoperabilità multimodale nella catena logistica, la smaterializzazione documentale e la predisposizione alle imminenti novità normative comunitarie sui temi.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €8,00 (upside potential +159%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
30 aprile 2024

“La felicità della tua vita, dipende dalla qualità dei tuoi pensieri” ( Marco Aurelio)

Sell in may? Le premesse ci sono tutte se consideriamo che il mese di aprile si è chiuso in decisa flessione per i mercati finanziari. La stagione delle trimestrali statunitensi non ha aiutato, anzi, ha spinto verso il basso i titoli tecnologici che risultano infatti il peggiore settore in assoluto: Nasdaq -4,4%. Alle sue spalle l’S&P 500, in flessione del 4%, ma in questo caso i ribassi sono stati trasversali: Russell 2000 -6,7%, Small Cap 600 -3,9%, Dividend Aristocrats -3,87%. Il ribasso ha quindi colpito indistintamente sia growth che value. Un movimento che si può tradurre in una sola parola: stagflazione, ovvero bassa crescita e inflazione. Se il primo trimestre del 2024 si è chiuso meglio delle attese per la maggior parte delle società di Wall Street, per la seconda parte dell’anno crescono i timori di un rallentamento, come emerge dagli outlook diffusi dai CEO in occasione della comunicazione dei conti trimestrali. Anche in Europa inizia a diffondersi qualche preoccupazione: l’economia dell’Eurozona è cresciuta dello 0,3% nel primo trimestre, molto più delle previsioni di consenso dello 0,1%. L’inflazione dei servizi è invece diminuita, ma non così rapidamente come previsto. Cosa significano questi dati per la Bce? Un mix di buone e cattive notizie che potrebbe rendere accidentata, come anticipato dal superfalco della Bce Eli Schnabel, la strada verso il taglio dei tassi. Il traguardo di giugno si avvicina ma se i dati non dovessero confermare una tendenza chiara verso il target del 2% di inflazione, il cambio di politica monetaria non sarebbe più scontato.

Torna la volatilità…

Nel mese di aprile abbiamo assistito ad un forte aumento della volatilità: +20%. Il dato puntuale indica 15 punti, ma nel periodo si è spinta sino alla soglia psicologica di 20. Più tranquilla invece la situazione delle materie prime: petrolio (WTI) in rosso del 2%, vicino alla soglia di $80, indice dei noli -7,5%. Perde parecchio terreno anche il Bitcoin, sceso di oltre il 15% in un mese e di poco sopra il livello di $60mila. In questo contesto sono tornati a salire i rendimenti: il BTP a 10 anni è arrivato a sfiorare il 4% per poi ritracciare intorno al 3,8%, così come il T-Bond, ben sopra il 4%. Infine le tensioni geopolitiche hanno favorito una ripresa delle quotazioni del gas: +7,4% il prezzo del future alla Borsa di Amsterdam. Sul mercato monetario è intervenuta Goldman Sachs che in un suo recente rapporto ha affermato come, sebbene la relazione tra i tassi di interesse obbligazionari e i prezzi delle azioni sia intricata e non costante, l’aumento dei tassi di interesse sulle obbligazioni influisce sui prezzi delle azioni. Gli analisti della banca d’affari hanno osservato che attualmente, con la diminuzione delle pressioni dovute al calo dell’inflazione, la relazione tra i tassi di interesse obbligazionari e i prezzi delle azioni dovrebbe diventare più inversamente correlata. Goldman ha quindi confermato che le attuali elevate valutazioni delle azioni statunitensi le rendono più sensibili agli aumenti dei tassi di interesse obbligazionari a partire da quelli attuali.

Il risiko spagnolo

Bbva ha ufficializzato il suo interesse per avviare trattative di fusione del Sabadell, istituto di credito di rilevanza nazionale in Spagna. Il Sabadell ha confermato infatti di aver ricevuto una proposta scritta indicativa da Bbva per la fusione e il suo consiglio valuterà attentamente l’offerta. Sul mercato le azioni della “preda” sono salite raggiungendo il valore più alto dal gennaio 2018. Attualmente, il valore di mercato del Sabadell si avvicina a €10 miliardi, mentre quello di Bbva supera €60 miliardi. L’integrazione creerebbe il secondo gruppo europeo per capitalizzazione dopo Bnp Paribas e quasi alla pari con Santander. Questa non è la prima volta che i due gruppi discutono una possibile fusione. Un tentativo precedente nel 2020 non è andato a buon fine a causa di divergenze riguardanti la valutazione di Tsb, la controllata inglese di Sabadell acquisita nel 2015. Tuttavia, grazie alla crescita del valore delle azioni, l’offerta potenziale potrebbe essere considerevolmente più alta, con gli analisti che prevedono un prezzo intorno ai €13 miliardi con un premio del 30% sul valore di mercato. L’annuncio potrebbe portare a una reazione anche da parte degli istituti di credito italiani, che hanno la necessità di crescere per mantenere un posizionamento competitivo di vertice a livello europeo. Una buona notizia per Piazza Affari che nel corso degli ultimi 18 mesi è stata trascinata al rialzo dalle performance dei titoli bancari. Un trend guidato dai fondamentali e che ora potrebbe essere alimentato dall’appeal speculativo per operazioni di carattere straordinario.


FINANCIAL GALA’ – Intervista esclusiva con Claudio Calvani, CEO di VITALE Debt & Grant
30 aprile 2024

Road to Financial Galà!

Ci stiamo avvicinando alla nuova edizione del Financial Galà “Real Economy”, nell’attesa, è stato intervistato ai microfoni di Class CNBC Claudio Calvani CEO di VITALE Debt & Grant platinum sponsor dell’evento.

Attraverso Vitale Debt&Grant le società e gli investitori presenti avranno la possibilità di approfondire la conoscenza di tutti gli strumenti per l’individuazione e reperimento di forme finanziamento agevolato, garantito e alternativo.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/

GUARDA IL VIDEO QUI


FRANCHETTI – Nuovo massimo storico
30 aprile 2024

Franchetti, società a capo del Gruppo Franchetti, pioniere nel campo della gestione, diagnostica e manutenzione predittiva delle infrastrutture, ha toccato un nuovo massimo storico nella giornata di oggi.

In particolare, il titolo ha raggiunto il prezzo di € 6,5, +116% rispetto al valore di IPO di € 3,00 avvenuto il 29 Settembre 2022.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €7,20 (upside potential +11%)

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento clicca qui:

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SOLIDWORLD GROUP – Incontra gli investitori all’evento “German Spring Conference 2024”
30 aprile 2024

SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, ha annunciato che il prossimo 13 maggio parteciperà alla “German Spring Conference 2024”, evento dedicato all’incontro tra small e mid cap europee quotate e investitori istituzionali, organizzato da Equity Forum, che si terrà a Francoforte, presso Le Meridien Hotel.

Roberto Rizzo, Presidente e CEO di SolidWorld Group ed Elisabetta Cammarata, CFO e Investor Relations Manager, incontreranno la comunità finanziaria nell’ambito di one-to-one e group meeting, condividendo le ultime novità societarie.

La presentazione istituzionale sarà resa disponibile sul sito www.solidworldgroup.it, sezione “Investor/Risultati, Bilanci e Presentazioni”.

Il nostro giudizio  

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,00 (upside potential +135%).

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NUSCO – Periodo addizionale di esercizio dei “Warrant Nusco 2021-2026”
30 aprile 2024

Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio «NUSCO», ha comunicato che, a seguito della delibera assunta in data 29 aprile 2024 dall’assemblea straordinaria degli azionisti che ha stabilito l’aumento di capitale a titolo gratuito per un importo massimo di €1.656.318 mediante l’emissione di massime n. 1.465.768 azioni ordinarie senza valore nominale, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, da attuarsi mediante imputazione a capitale di un pari ammontare prelevato dalla “Riserva straordinaria”, la società ha fissato il periodo addizionale di esercizio dei “Warrant Nusco 2021-2026”, dal 2 maggio 2024 al 10 maggio 2024, al fine di consentire ai portatori dei Warrant in questione la facoltà di esercitare il diritto di sottoscrivere le azioni di compendio con effetto in tempo utile per procedere al calcolo del rapporto di assegnazione delle nuove azioni.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €3,40 (upside potential +270%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
29 aprile 2024

La pazienza è la più grande delle preghiere” ( Buddha) Mercati alla ricerca d’autore. Alla vigilia dell’ultima seduta del mese di aprile, le Borse mondiali si sono mosse in territorio leggermente positivo: MSCI World Equity +0,4%, Stoxx 600 +0,1%, Nasdaq ed S&P 500 poco sopra la parità. Anche Piazza Affari si è mossa in linea con le altre piazze: +0,14%. Protagoniste in positivo sono state le small cap. E questa è una buona notizia in chiave di rotazione settoriale: Russel 2000 ed S&P 600 +0,7%, FTSE Italia Small Cap +1,4%, FTSE Star +1,26%. Anche a livello geopolitico si respira una certa “tranquillità” con riflessi positivi sui prezzi delle materie prime: petrolio (WTI) -1%, vicino alla soglia di $80, indice dei noli -1,3%, future sul gas alla Borsa di Amsterdam -2,6%, lontano dalla soglia di 30 euro. In calo i rendimenti: il BTP scadenza 10 anni è sceso al 3,8%, lo spread sotto la soglia di 130 punti. A livello macroeconomico la giornata di oggi prevede un menù piuttosto ricco: alle 10:00 il PIL italiano e tedesco nel primo trimestre dell’anno, alle 11:00 l’inflazione nella zona euro nel mese di aprile e il PIL nel primo trimestre (atteso in leggerissima crescita su base sequenziale e annua), infine alle 16:00, il rapporto sulla fiducia dei consumatori Usa. In serata un discorso di Balz, componente della Buba tedesca. L’AI fa affari con l’editoria OpenAI, la società che controlla ChatGPT, ha annunciato un nuovo accordo di licenza con il Financial Times, ampliando così la rete di collaborazioni nel settore editoriale. Secondo i dettagli resi pubblici, l’accordo con il Financial Times permetterà a ChatGPT di utilizzare il materiale del giornale per lo sviluppo di una tecnologia generativa in grado di produrre testi, immagini e codici simili a quelli creati da esseri umani. Questo rappresenta un’opportunità per gli editori di monetizzare i propri contenuti attraverso l’intelligenza artificiale generativ. Per OpenAI, si tratta del quinto accordo di licenza dopo quelli con Axel Springer, Associated Press, Le Monde e Prisa Media. Inoltre, ci sono trattative in corso con altri importanti editori come CNN, Fox Corp, e il Time. Oltre al settore editoriale, OpenAI sta esplorando nuove opportunità di collaborazione, inclusa una possibile integrazione della tecnologia di ChatGPT su iOS18 in collaborazione con Apple. Buone notizie che si contrappongono, in chiave positiva, con le controversie legali in corso: la causa intentata dal New York Times contro OpenAI e Microsoft per questioni legate alla proprietà intellettuale; una nuova indagine per presunte violazioni della privacy da parte della startup austriaca Noyb. Musk is back? Il viaggio di Elon Musk in Cina sta suscitando molto interesse. Ieri il titolo ha fatto un balzo di oltre il 15%, riavvicinando la soglia di $200 L’obiettivo principale sembra essere stato l’ottenimento dell’autorizzazione per la tecnologia di guida autonoma di Tesla nel Paese. Iniziativa che ha spinto gli analisti di Morgan Stanley a lanciare un “alert” ai propri clienti sottolineando che le implicazioni siamo molto più ampie delle attese. Gli esperti vedono il rinnovato impegno del Governo asiatico nei confronti di Tesla, come un flusso di notizie positivo in grado di tranquillizzare gli investitori preoccupati per questioni come la bocciatura del piano retributivo di Musk da parte di un tribunale del Delaware. Il viaggio improvviso di Musk in Cina viene inoltre visto come un segnale forte del suo impegno non solo verso Tesla, ma anche verso l’intera gamma delle sue imprese. Inoltre, il fatto che Musk abbia ottenuto l’approvazione della Repubblica Popolare Cinese per l’introduzione della tecnologia Full Self-Driving nel Paese sembra attenuare le preoccupazioni sulla redditività di Tesla in Cina che sta scendendo per effetto della guerra dei prezzi con i marchi locali. Timori che hanno fortemente penalizzato il titolo in Borsa ponendolo ai margini del club dei magnifici 7. Morgan Stanley ha però evidenziato anche potenziali questioni di sicurezza nazionale legate alle attività di Musk in Cina, considerando il suo coinvolgimento nelle missioni di SpaceX e le collaborazioni con diverse agenzie governative degli Stati Uniti. In conclusione, il viaggio di Musk in Cina viene percepito come forte commitment sul futuro con implicazioni favorevoli per Tesla. Morgan Stanley ha così ribadito l’obiettivo di prezzo di $310 e la valutazione outperform.


RETI – Riprende il programma di Buyback
29 aprile 2024

Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration, ha comunicato che, nell’ambito del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli azionisti il 02 aprile 2024 e avviato dal Consiglio di Amministrazione il 02 aprile 2024, nel periodo compreso tra il 22 aprile 2024 e il 26 aprile 2024 ha acquistato complessivamente n. 9.000 azioni ad un prezzo medio unitario ponderato di circa €1,9550 per azione e per un controvalore complessivo pari a €17.595,00.

Gli acquisti di azioni proprie sono avvenuti per il tramite di Integrae SIM S.p.A., in qualità di intermediario incaricato di svolgere l’operatività.

A seguito di tali operazioni Reti possiede, alla data del 26 aprile 2024, un totale di n. 171.000 azioni proprie, pari allo 1,368% del Capitale Sociale.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target €4,90 (upside potential +151%).

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CONVERGENZE – Primo dividendo della storia. Record storico di marginalità operativa
29 aprile 2024

Convergenze S.p.A. Società Benefit, operatore di tecnologia integrato attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, presente sul territorio nazionale attraverso il brevettato network EVO e la rete in fibra ottica proprietaria con l’innovativa tecnologia, ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario lordo pari a €0,02 per azione, per ognuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione (escluse le azioni proprie in portafoglio) nel giorno di messa in pagamento di detto dividendo. La data stacco cedola (n.1) è prevista per il 27 maggio 2024 e messa in pagamento il 29 maggio 2024. Si tratta del primo dividendo dalla fondazione della società.

Ebitda margin record nel 2023

L’assemblea della società ha inoltre approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023, che si è chiuso con i seguenti risultati economico-finanziari: – ricavi pari a €22,6 milioni, rispetto ai €28,1 milioni del 2022. La BU TLC registra ha registrato ricavi per €10,5 milioni (rispetto a €9,3 milioni nel 2022), mentre i ricavi della BU Energia risultano pari a €12,2 milioni (€ 18,8 milioni nel 2022). – EBITDA Adjusted pari a €3,2 milioni, in crescita del 120% rispetto a €1,4 milioni dell’esercizio precedente. In termini assoluti, rappresenta il record storico nella storia della società.

– risultato netto positivo per un valore pari a €0,5 milioni, in deciso aumento rispetto ai €-0,8 milioni nel 2022. – a livello patrimoniale, l’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) a fine dicembre 2023 era pari a €5,6 milioni, in miglioramento rispetto a €6,1 milioni al FY2022. Il miglioramento dell’IFN è correlato alla dinamica dei flussi di cassa operativi e alla prosecuzione dei piani di ammortamento degli impegni finanziari.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €4,25 (upside potential 178%).

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SOLIDWORLD GROUP – Continua il Buy Back
29 aprile 2024

SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie digitali, della stampa 3D industriale, dei sistemi di costruzione di pannelli fotovoltaici, e produttore di Electrospider, biostampante in grado di replicare tessuti cellulari umani, comunica che nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, approvato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti il 27 aprile 2023 (per un periodo di 18 mesi dalla data di approvazione da parte dell’Assemblea) e avviato dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2023, ha acquistato, nel periodo tra il 22 e il 26 aprile 2024, complessivamente n. 5.775 azioni ordinarie ad un prezzo medio unitario ponderato di circa €3,13 per azione, per un controvalore complessivo pari a €18.075,75.

A seguito di tali operazioni, e a seguito del trasferimento in data 11 marzo da parte della società di 20.000 titoli a due beneficiari del piano di incentivi, Solid World Group possiede, alla data del 26 aprile 2024, un totale di n. 113.650 azioni proprie, pari allo 0,727% del Capitale Sociale.

Gli acquisti di azioni proprie sono avvenuti per il tramite di Integrae SIM S.p.A.

Il nostro giudizio  

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €7,00 (upside potential +121%).

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Il punto sul mercato di Integrae SIM
28 aprile 2024

Sbagli il 100% dei colpi che non spari” ( Wayne Gretzky) La rivincita del tech. L’ultima settimana del mese di aprile si è chiusa in rialzo per le piazze finanziarie, con l’indice MSCI World Equity salito del 2,7%. Ancora meglio ha fatto il Nasdaq 100 che ha guadagnato il 3,9%, trascinato Nvidia, +14,8% ed Apple +3,2% (vicino il lancio di un nuovo iPhone in collaborazione con OpenAI). Bene anche le small cap con il Russel 2000 salito del 2,7%, e l’S&P 600 Small Cap che ha guadagnato l’1,6%. Piazza Affari, si è mossa in rialzo ma sotto la media degli altri listini: FTSE Mib +1%, battuto rispettivamente da FTSE Small Cap +3,2% ed FTSE Star +2,4%. Una notizia positiva che consolida l’aspettativa di una rotazione settoriale tra i titoli finanziari e l’economia reale. Tema di investimento di cui parleremo in occasione del Financial Galà del 21 maggio a Milano alla presenza delle società di eccellenza quotate sul listino Euronext Growth Milan. Il ritorno della positività sui listini mondiali ha fatto crollare la volatilità che ha perso quasi il 20% in una settimana. Buone notizie anche sul fronte dell’inflazione: l’indice dei noli marittimi ha perso oltre il 9%, il prezzo del gas sulla Borsa di Amsterdam il 5%. Male anche l’Oro, in deciso calo dei massimi di periodo: -2,8%. In frenata i rendimenti dei titoli di Stato, ma questa è una buona notizia: spread a 130 punti e rendimento del BTP a 10 anni che si allontana dalla soglia di allarme del 4%. Ma una rondine non fa primavera e il mercato resta convinto che i tassi resteranno più alti più a lungo. Ci sono buone ragioni per crederlo: l’indice dei prezzi PCE core del primo trimestre statunitense di giovedì è stato rivisto al rialzo e le richieste settimanali di disoccupazione sono scese inaspettatamente al minimo di 2 mesi, fattori aggressivi per la politica della Fed. Inoltre, la revisione al ribasso più ampia del previsto del PIL statunitense del primo trimestre e la revisione al rialzo dell’indice dei prezzi core del primo trimestre stanno alimentando timori di stagflazione. Il dilemma della Bce Se in Usa è abbastanza probabile che il costo del denaro non calerà prima di settembre, in Europa l’orizzonte è molto più vicino: il 6 giugno. Eli Schnabel, superfalco di Francoforte ha però messo in guardia rispetto a tale obiettivo: “l’ultimo miglio sarà accidentato” ha dichiarato, non dando per scontato il cambio di rotta della politica monetaria. La scorsa settimana è stato reso noto il sondaggio della Bce sulle aspettative mediane dei consumatori sull’inflazione nei prossimi 12 mesi. Il consenso è ora visto al 3%, il livello più basso dal dicembre 2021. Contemporaneamente, le aspettative mediane per l’inflazione a tre anni sono rimaste invariate al 2,5% per il quarto mese consecutivo. Dall’indagine emerge anche che l’incertezza sulle aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi è diminuita ed è ora al livello più basso dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina nel febbraio 2022. Ma la politica monetaria continua ad essere guidata dai dati, per questo sino alla scadenza di giugno ogni annuncio sarà passato ai raggi X. Oggi tocca all’inflazione in Germania ad aprile, attesa poco sopra il +2% su base annua, ovvero +0,4% su base sequenziale. Domani seguente tocca al dato sulla disoccupazione ad Aprile, sempre in Germania ed infine al Pil italiano e tedesco nel primo trimestre del 2024. La Germania dovrebbe essere uscita dalla recessione tecnica, l’Italia mantenere un ritmo di crescita lento ma costante. Benvenuta CVC Debutto col botto per Cvc in Borsa (Euronext). Venerdì scorso sono iniziate le contrattazioni delle azioni della società attiva nella gestione di fondi chiusi con un salto del +24% rispetto al prezzo di collocamento di €14, e pari a una capitalizzazione di €14 miliardi. Si tratta di un successo significativo per Cvc, che aveva già provato due volte a quotarsi in Borsa senza riuscirci. Il fondo gestisce un’enorme quantità di denaro, circa €190 miliardi, investiti in vari settori tra cui private equity, credito e infrastrutture. In Italia è noto per avere acquistato la catena “La Piadineria” per circa €600 milioni. L’offerta di azioni di Cvc è cresciuta notevolmente prima del debutto, grazie all’interesse mostrato dagli investitori in fase di road show: oltre €400 milioni aggiuntivi che hanno portato la raccolta complessiva a €2 miliardi, fornendo così maggiore liquidità al mercato. L’Ipo di Cvc si colloca tra le più grandi del 2024 in Europa, avvicinandosi a quella di Galderma, il marchio svizzero di skincare che ha debuttato a marzo con una raccolta di 2 miliardi di franchi svizzeri (€2,1 miliardi). Un’altra offerta pubblica iniziale miliardaria è attesa ad inizio maggio da Puig, il gruppo beauty spagnolo dietro marchi come Rabanne e Jean Paul Gaultier, che punta a vendere azioni per €3 miliardi alla borsa di Madrid. Nel frattempo, a Wall Street, giovedì 25 aprile ha debuttato Rubrik, una compagnia software partecipata da Microsoft , che ha raccolto quasi $1,4 miliardi (€1,3 miliardi di euro). Nonostante la volatilità il secondo trimestre dell’anno vede un ritorno delle quotazioni facendo prevedere un’altra estate calda anche per il nostro listino che da inizio anno ha già accolto 4 nuove matricole, 2 delle quali (pari al 50% di quota di mercato) accompagnate in Borsa da Integrae Sim.


WEBSOLUTE – Il management continua ad acquistare azioni sul mercato. Fondo francese sopra il 3%.
26 aprile 2024

Il top management e i componenti del CdA di Websolute, tra le principali digital company italiane attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e-commerce, acquistano azioni sul mercato. Secondo un aggiornamento delle comunicazioni di internal dealing, Cartom, primo azionista di Websolute e riconducibile a Maurizio Lanciaprima vice direttore generale della società e CFO, tra il 22 e il 25 aprile ha acquistato sul mercato 19.800 azioni. Paolo Pescetto, componente del CdA, e quarto azionista in assoluto, anche per il tramite di Innovative-RFK, con il 13,50% del capitale, ha invece comprato tra il 23 e il 25 aprile, 22mila azioni. Nel complesso i due investimenti cubano poco meno di €42mila. I dettagli dell’operazione

A valle delle ultime operazioni Cartom è salito al 21,91% del capitale, mentre Pescetto, complessivamente, al 13,50%. Tra gli azionisti figura anche il fondo francese FCPI Fortune Europe con il 3,42%. Le operazioni di interna dealing sono un segnale di fiducia sul titolo dopo che a inizio aprile la società ha comunicato l’acquisizione del 70% del capitale sociale di Lunghezza d’Onda Srl. Fondata nel 2010 la target è proprietaria di Showefy©, una suite software specializzata in configurazione prodotti e gestione dei servizi per il settore dell’arredamento. La piattaforma, adottata da importanti leader del mercato italiano e internazionale, integra tecnologie all’avanguardia, inclusa l’intelligenza artificiale, per una completa integrazione con i processi aziendali.

Guarda l’intervista di Lamberto Mattioli, Presidente e Amministratore Delegato di Websolute, che spiega il senso strategico dell’operazione di acquisizione di Lunghezza d’Onda: https://video.milanofinanza.it/video/growth-italia-websolute-acquista-il-70-di-lunghezza-d-onda-sWeGT7XhDwq3

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price € 4,20 (upside potential +342%).

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UPDATE 26.04.2024
26 aprile 2024
Il valore della produzione alla chiusura dell’esercizio per il FY23A, si attesta pari a € 3,32 mln, in un aumento del 6,4% rispetto al risultato dell’anno precedente, pari a € 3,12 mln. L’EBITDA si attesta ad un valore pari a € 1,25 mln, evidenziando un solido incremento pari al 112,4% rispetto al 2022 (€ 0,59 mln). L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a € 1,19 mln (€ 0,82 mln nel FY22A), registra un valore di € 0,06 mln, rispetto al valore negativo registrato nel FY22A, pari a € -0,23 mln. Il Net Income passa da € -0,24 mln a € -0,04 mln. La NFP si attesta ad un valore di € 1,83 mln di debito, in peggioramento rispetto al FY22A, in cui il dato ammontava a € 1,44 mln. Alla luce dell’incorporazione di Mondo TV Suisse e dei risultati pubblicati per il FY23A, aggiorniamo le nostre stime sia per l’anno in corso che per i prossimi anni. In particolare, stimiamo un valore della produzione FY24E pari ad € 2,40 mln ed un EBITDA pari ad € 1,40 mln corrispondente ad una marginalità del 58,2%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 5,50 mln (CAGR 23A-26E: 18,3%) nel FY26E, con EBITDA pari ad € 2,30 mln (corrispondente ad una marginalità del 41,8%), in crescita rispetto a € 1,25 mln del FY23A corrispondente ad un EBITDA margin del 37,6%. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Mondo TV France sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 13,8 mln. L’equity value di Mondo TV France utilizzando i market multiples risulta essere pari € 11,0 mln (includendo un discount pari al 25%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 12,4 mln. Il target price è di € 0,03, rating BUY e rischio MEDIUM.

UPDATE 26.04.2024
26 aprile 2024
Il valore della produzione si attesta a € 32,71 mln, segnando una crescita del 13,5% rispetto a € 28,83 mln registrati nel bilancio 2022 pro-forma e in leggera decrescita rispetto a € 36,25 mln stimati nel nostro precedente report. L’EBITDA, pari a € 1,91 mln, registra un incremento rispetto al valore dell’esercizio precedente, pari a € 1,26 mln. L’EBITDA Margin, pari al 5,8%, è superiore rispetto al dato equivalente per il 2022, pari al 4,4% pur in presenza di un aumento generalizzato dei costi operativi. L’EBITDA Adjusted di Emma Villas ha raggiunto € 3,90 mln nel 2023, con un margine dell’EBITDA Adjusted dell’11,9%, registrando un aumento del 34,6% rispetto a €2,90 mln del 2022, che aveva un margine del 10,1%. Il Net Income si attesta a € 0,94 mln rispetto a € 0,21 mln registrato nel FY22A* e in diminuzione rispetto alle attese (€ 3,00 mln). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY24E pari a € 38,50 mln ed un EBITDA pari a € 4,65 mln, corrispondente ad una marginalità del 12,1%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 50,45 mln (CAGR 23A-26E: 15,5%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 6,65 mln (corrispondente ad una marginalità del 13,2%), in crescita rispetto a € 1,91 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 5,8%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Emma Villas sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 47,0 mln. L’equity value di Emma Villas utilizzando i market multiples risulta essere pari € 36,6 mln (includendo un discount pari al 25,0%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 41,8 mln. Il target price è di € 6,00, rating BUY e rischio MEDIUM.

UPDATE 26.04.2024
26 aprile 2024
I ricavi della Società al termine del FY23A si attestano a € 6,77 mln, segnando una crescita del 21,6% rispetto ai € 5,57 mln del FY22A, in linea con la nostra stima di € 6,80 mln. L’EBITDA di periodo, pari a – € 0,32 mln, risulta migliorativo rispetto alla nostra stima di – € 0,50 mln e sostanzialmente in linea col valore dello scorso esercizio di – € 0,34 mln. L’EBIT si attesta a – € 1,06 mln, in linea con il risultato dello scorso esercizio pari a – € 1,00 mln e migliorativo rispetto la nostra aspettativa di – € 1,15 mln. Conseguentemente, risulta negativo anche il Net Income che si attesta a – € 0,90 mln. La NFP si attesta a € 0,51 mln (cash positive), leggermente in crescita rispetto al valore dello scorso esercizio di € 0,45 mln (cash positive). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il 2023, aggiorniamo le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY24E pari a € 9,80 mln ed un EBITDA pari a € 0,75 mln, corrispondente ad una marginalità del 8,1%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 12,95 mln (CAGR 23A-25E: 20,4%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 2,55 mln (corrispondente ad una marginalità del 20,5%), in crescita rispetto a € -0,32 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del -4,7%). A livello patrimoniale stimiamo una NFP per il FY26E pari ad € 5,04 mln (cash positive). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di I.C.C. sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 14,3 mln. Il target price è di € 3,00, rating BUY e rischio MEDIUM.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
24 aprile 2024

Prima di lavorare sull’intelligenza artificiale, perché non facciamo qualcosa contro la stupidità naturale?” ( Steve Polyak) Calma quasi piatta sui listini mondiali. In Europa si rivede il segno meno a causa dei segnali contrastanti provenienti dagli esponenti Bce sulla politica monetaria (oggi tocca al superfalco Schnabel). L’atteso taglio del costo in occasione della riunione del prossimo mese di giugno, potrebbe essere infatti rinviato a causa dei timori di una recrudescenza dell’inflazione su cui continua a pesare il contesto geopolitico incerto. L’Eurostoxx ha così perso quasi mezzo punto percentuale, così come lo Stoxx 600 e Piazza Affari, in rosso dello 0,27%. A Wall Street invece si respira un’aria diversa anche se i rialzi non raggiungo l’1%. Le trimestrali rappresentano il principale catalizzatore, che questa settimana è concentrato sui conti delle big tech. Oggi è il giorno di Microsoft e Alphabet, mentre ieri ha riportato Meta. Venerdì di chiude con Exxon e Chevron. Da sottolineare il buon andamento delle small cap con l’indice S&P 600 Small Cap e quello delle banche regionali statunitensi in aumento di oltre l’1%. Infine molta attenzione alle 14:30 quando sarà diffuso il market mover della settimana ovvero il Pil statunitense nel primo trimestre dell’anno. Previsto un rallentamento della crescita sul trimestre precedente ovvero +2,5% rispetto al +3,4% di fine 2023. Alla stessa ora le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione settimanali. In Europa alle 10:00 atteso un discorso di Eli Schnabel, superfalco membro della BCE. Tik Tok Ban Il presidente Joe Biden ha definitivamente firmato la legge che vieta TikTok negli Stati Uniti, a meno che ByteDance, la società madre cinese del popolare servizio di video brevi, non lo venda entro un anno. Una mossa a sorpresa dal momento che la piattaforma di social media è particolarmente amata dai giovani di orientamento politico progressista statunitense, un gruppo demografico cruciale per la vittoria di Biden alle prossime elezioni presidenziali dove il risultato, in base ai sondaggi, è contendibile dallo sfidante Donald Trump. La notizia paradossalmente ha un impatto positivo diretto sullo sfidante repubbicano che ha recentemente quotato in Borsa il proprio social network “True”, attraverso la società media “Trump Media Technology” che ha chiuso la seduta di ieri in rialzo di oltre il 10% (dopo avere perso però il 30% nell’ultimo mese). In generale, la decisione di Biden rappresenta un punto a favore dell’industria tech statunitense che infatti ha chiuso le ultime due sedute in territorio positivo. Un movimento guidato anche dai risultati di bilancio dei Magnifici 7, sopra le attese, con l’eccezione di Tesla che non ha rispettato le stime sia a livello di profitto che di fatturato. Risultati che però non hanno turbato il mercati molto più interessati all’outlook che invece ha sorpreso positivamente: la casa automobilistica continuerà infatti a produrre nuovi modelli “più accessibili” e che addirittura arriveranno prima del previsto: “agli inizi del 2025 se non sul finire di quest’anno”, secondo Elon Musk. A Wall Street il titolo si è così impennato sino al +15% rispetto ai 144,16 dollari della chiusura pre-annuncio della trimestrale. Un miliardo per l’AI Italiana Il progetto di legge relativo all’intelligenza artificiale ha finalmente superato l’approvazione del Consiglio dei Ministri. Il testo finale prevede l’allocazione di fondi nazionali per €1 miliardo e stabilisce l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) come le autorità di controllo nazionali designate. Il testo passa ora all’esame del Parlamento ma la strada è tracciata. La norma autorizza gli investimenti nel settore fino a un totale di €1 miliardo, canalizzati attraverso partecipazioni in PMI innovative e aziende mirate alla creazione e allo sviluppo di leader nazionali nel settore. Le risorse sono già previste nel piano industriale di CDP Venture Capital, il quale agirà come veicolo per gli investimenti pubblici nell’Intelligenza Artificiale italiana (oltre che nella cybersicurezza e nella computazione quantistica) tramite fondi dedicati. La novità è che è la legge non prevede la creazione di una fondazione pubblica, originariamente ipotizzata nella prima versione della nuova strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, la possibilità di reintrodurre tale fondazione potrebbe essere considerata attraverso le modifiche che il Parlamento apporterà al testo nel corso della sua conversione. Una notizia positiva anche per Piazza affari ed in particolare il listino Euronext Growth Milan all’interno del quale sono quotate alcune aziende attive nel campo dell’intelligenza artificiale con soluzioni già consolidate e commercializzate. Si tratta di Spindox e Creactives Group. La prima che recentemente ha annunciato l’ammissione formale del progetto WICO da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai finanziamenti previsti dal PNRR. Il progetto vede Spindox nel ruolo di partner tecnologico e coinvolge altri quattro operatori. La seconda vanta una leadership consolidata nel campo della digitalizzazione della supply chain, industria che cresce ogni anno a doppia cifra e che vede Creactives Group protagonista con la tecnologia proprietaria “Vanessa”. Il Punto sul Mercato festeggia il 25 aprile, Festa della Liberazione, e torna lunedì 29 aprile


FINANCIAL GALA’ – Ecco gli Sponsor che ci accompagneranno all’evento!
24 aprile 2024

Si avvicina il Financial Galà “Real Economy”: ne approfittiamo per ringraziare Banca Valsabbina, il nostro main sponsor, e Fleap, RSM Italy, Studio BNC, Mazal, Lexjus Sinacta e Vitale sponsor dell’evento.

Vi ringraziamo per il vostro sostegno e per aver condiviso i nostri principi e valori!

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


BREAKING NEWS 24.04.2024
24 aprile 2024
Nel comunicato stampa del 19 aprile 2024, Convergenze SpA – Società Benefit attiva nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, presente sul territorio nazionale attraverso il brevettato network EVO (Electric Vehicle Only) e la rete in fibra ottica proprietaria con l’innovativa tecnologia XGS-PON e quotata sul mercato Euronext Growth Milan – ha esaminato i ricavi preliminari al 31 marzo 2024 e alcuni dei principali indicatori di performance, non sottoposti a revisione contabile. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in favore della costituzione di una società a responsabilità limitata di diritto albanese, per supportare l’ingresso di Convergenze nel settore delle telecomunicazioni. Il primo trimestre 2024 è stato certamente positivo per la Società. Nello specifico, Convergenze ha riportato ricavi pari a € 6,00 mln, mostrando un aumento del 19,3% rispetto a € 5,00 mln prodotti nei primi tre mesi del 2023. Particolarmente brillante è stata la performance della Business Unit Energia, la quale ha registrato un incremento del 23,1%, ottenendo ricavi per € 3,20 mln, rispetto a € 2,60 mln del 1Q23. Anche la Business Unit TLC ha registrato un miglioramento significativo (+12,5%), ottenendo € 2,70 mln rispetto a € 2,40 mln del primo trimestre dell’esercizio precedente. Inoltre, nei primi tre mesi del 2024, sono stati contrattualizzati più di 62.200 servizi, di cui: oltre 51.100 nella BU TLC, registrando una crescita del +12,6% rispetto ai 45.400 dei primi 3 mesi del 2023; oltre 11.000 nella BU Energia, segnando un +11,9% rispetto ai 9.900 dell’1Q23. Dopo l’acquisizione del portafoglio clienti da Positivo Srl e il conseguente incremento delle anagrafiche complessive, la percentuale di utenti su reti FTTH e Wi-Fi di proprietà si è attestata pari al 50,0%, risultando leggermente inferiore al 51,7% del 31 marzo 2023. Per quanto concerne lo sviluppo della rete in fibra ottica di proprietà, la Società ha proseguito le sue attività di sviluppo, facendo in modo che la stessa raggiungesse un’estensione complessiva di 9.800 km, con un aumento del 21,2% rispetto agli oltre 8.100 km attestati nel primo trimestre del 2023. Alla fine del 2023, inoltre, il numero di POD è cresciuto del +13,9%, raggiungendo i 9.800 dai 8.600 di marzo 2023, mentre, nel solo mese di marzo 2024, sono stati venduti più di 2,90 mln di kWh, marcando un aumento rispetto ai quasi 2,70 mln di kWh di marzo 2023. Nel comunicato stampa, il management ha fornito alcune proiezioni in merito all’EBITDA margin per ciascuna BU per l’1Q24A, stimando: una marginalità compresa tra il 29,0% e il 30,0%, per la BU TLC, sostanzialmente in linea con le tendenze registrate nel 2023; una marginalità tra il 5,0% e il 6,0% per la BU Energia, la quale segna un sostanziale incremento rispetto ai periodi precedenti. Il trimestre in esame ha visto Convergenze proseguire con la realizzazione del proprio piano di sviluppo, sia attraverso la crescita organica sia mediante strategie di internazionalizzazione del business. In quest’ottica, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la costituzione di una società a responsabilità limitata di diritto albanese, operazione che comporterà un costo di costituzione compreso tra € 2.000 e € 3.000, nonché una dotazione di capitale sociale di circa € 2.000. La costituzione della società in loco è volta all’espansione geografica del business in un mercato emergente e ricco di potenzialità, caratterizzato dalla presenza di pochi operatori nel settore del transito internet. Convergenze prevede di aprire un nuovo point of presence (POP) e di iniziare a offrire il proprio servizio solamente in ambito wholesale, interconnettendosi con ANIX (Albanian Neutral Internet eXchange) ovvero il punto di interscambio internet di RASH (ovvero l’Academic Network of Albania), servizio per il quale è necessario essere una società di diritto albanese con registrazione presso l’autorità delle comunicazioni di Tirana. I risultati finanziari del primo trimestre 2024 testimoniano l’efficace prosecuzione del piano di crescita di Convergenze, segnando un rilevante incremento dei ricavi e miglioramenti significativi in tutti gli indicatori di riferimento per le Business Units TLC ed Energia. L’avanzamento strategico nel mercato delle telecomunicazioni albanese, mediante la costituzione di una società sul territorio, rafforza ulteriormente questa traiettoria di crescita. Queste iniziative confermano l’abilità di Convergenze nell’espandere la propria presenza internazionale e nel continuare a sviluppare il proprio business con successo, posizionandosi strategicamente per sfruttare le opportunità emergenti nel settore. Tenendo in considerazione quanto riportato nel comunicato, confermiamo le nostre stime: target price € 4,25  rating BUY e risk Medium.

BREAKING NEWS 24.04.2024
24 aprile 2024
Nel comunicato stampa del 16 aprile 2024, Redelfi, a capo dell’omonimo gruppo industriale con sede a Genova impegnata nello sviluppo di infrastrutture innovative e sostenibili per favorire la transizione energetica, quotata sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione di un contratto di finanziamento con Anthilia Capital Partners SGR per un controvalore di € 15,00 mln, stanziato attraverso i fondi Anthilia Must, Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund. Il contratto prevede che il finanziamento avvenga in due tranches da erogare su richiesta della Società entro il 2025, da destinarsi alla realizzazione di Battery Energy Storage System stand-alone (“BESS”) in Italia, congiuntamente all’implementazione della pipeline BESS di Bright Storage, elemento chiave del Piano Industriale 2023-2026. L’accordo siglato con Anthilia, dunque, garantisce a Redelfi un sostegno significativo per la realizzazione degli impegni finanziari presi, permettendo alla Società di proseguire le attività core sia come developer che come socio finanziatore all’interno della joint venture. La sicurezza operativa dell’accordo è garantita da un valore minimo di € 57,00 mln di ricavi provenienti dai contratti già assicurati nel backlog, concentrati sul mercato italiano delle soluzioni BESS, come delineato nel Piano Industriale. Il finanziamento prevede il pagamento di interessi a tasso variabile, erogati ogni sei mesi e allineati alle attuali condizioni di mercato. Un periodo di pre-ammortamento è stabilito fino a dicembre 2026, dal quale partirà la restituzione del capitale. Grazie al sostegno garantito dal finanziamento sottoscritto, Redelfi prosegue il proprio impegno nello sviluppo di progetti storage sul territorio nazionale e internazionale, con l’obiettivo di espandere il proprio business su ampia scala. A tal proposito, Redelfi, lateralmente agli impegni presi sul territorio italiano, mediante comunicato stampa datato 22 aprile 2024, annuncia la firma con Elio Group, partner americano in BESS Power Corporation, con l’obiettivo di produrre 2,4 GW di progetti BESS in America. La pipeline sarà realizzata attraverso la newco Redelio Renewables LLC, società partecipata in modo paritetico da Redelfi (50,0%) e da Elio Group (50,0%). La scelta di rinnovare la partnership strategica con Elio Group nasce dalle significative sinergie sviluppate nel corso dell’ultimo anno, dovute alla collaborazione per lo sviluppo di BESS Power, società partecipata da Redelfi attraverso la controllata RAL Green Energy Corp. La complementarietà dei due business e il rapporto di reciproca fiducia ha portato Redelfi ad affidarsi nuovamente ad Elio Group per l’espansione del proprio business su territorio americano: Redelfi ricoprirà in questo caso il ruolo di socio finanziatore, oltre al coinvolgimento nelle attività di project management e di supervisione del progetto, mentre Elio Group sarà responsabile dell’area tecnica e operativa. La creazione della Newco in collaborazione con Elio Group testimonia il continuo avanzamento di Redelfi nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Industriale 2023-2026, in riferimento all’espansione strategica sul mercato americano, dimostrando la rilevanza strategica del mercato americano nel potenziamento del proprio business. Alla luce dei recenti sviluppi e delle grandi potenzialità di sviluppo che ne derivano sia su scala nazionale che internazionale, confermiamo la nostra raccomandazione: rating BUY, target price € 11,50, risk MEDIUM.

UPDATE 24.04.2024
24 aprile 2024
Nel corso dell’anno, il Gruppo ha registrato ricavi di vendita per € 59,17 mln, in crescita del 13,4% rispetto al risultato dell’esercizio precedente pari a € 51,19 mln. L’EBITDA di periodo risulta pari a € 7,66 mln, in netta crescita del 25,9% rispetto al dato equivalente per il FY22A (€ 6,08 mln), segnando, pertanto, una marginalità sul valore della produzione pari all’12,9% (11,7% nel FY22A). L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 4,66 mln, ammonta a € 3,00 mln, rispetto a un valore di € 2,31 mln del 2022. In aumento, di conseguenza, anche l’EBIT margin, che passa dal 4,4% al 5,1%. Positivo anche il Net Income per € 1,96 mln, in aumento rispetto a € 1,75 mln registrati nell’esercizio precedente. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo leggermente le nostre stime sia per l’anno in corso che per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione consolidato FY24E pari a € 61,50 mln ed un EBITDA pari a € 7,75 mln, corrispondente ad una marginalità del 12,9%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 70,00 mln (CAGR 23A-26E: 4,5%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 9,25 mln (corrispondente ad una marginalità del 13,5%), in crescita rispetto a € 7,66 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 12,9%). Abbiamo condotto la valutazione dell’ equity value di Vimi Fasteners sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 37,8 mln. L’ equity value di Vimi Fasteners utilizzando i market multiples risulta essere pari € 37,1 mln (includendo un discount pari al 25,0%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 37,4 mln. Il target price è di € 2,75, rating BUY e rischio MEDIUM.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
23 aprile 2024

Se sei la persona più intelligente nella stanza, allora sei nella stanza sbagliata” ( Confucio)

La correzione è già finita? La giornata borsistica si è chiusa in territorio decisamente positivo per le Borse mondiali: indice MSCI World +1,18%, Stoxx +1,43% mentre a Wall Street, il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,7%, l’S&P 500 dell’1,2% e il Nasdaq Composite dell’1,6%. Un movimento guidato dai risultati trimestrali delle aziende statunitensi, il principale catalizzatore in attesa di chiarezza sul fronte della politica monetaria. Secondo Facset sino ad ora il 20% delle società ha reso noti i propri bilanci e il 76% ha superato le previsioni. L’economia degli Stati Uniti continua quindi a dare segnali positivi ovvero l’inaspettato aumento dell’inflazione a marzo non sta frenando la crescita. In attesa del dato sul Pil statunitense (domani), oggi riflettori puntati sull’Indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania ad aprile. Atteso un aumento sulla rilevazione precedente. In giornata sono attesi anche i discorsi di 3 componenti del direttivo della Bce. Il rialzo delle Borse va di pari passo con il calo della volatilità che dai top di 20 punti è tornata vicino alla soglia di 15, ovvero non lontana dai minimi dell’anno posti a 12. Ritracciano anche i tassi di interesse: BTP a 10 anni al 3,8%, mentre lo spread torna a 130 punti. Ma a salire non sono solo le blue chip: il Russel 2000 ha chiuso in rialzo di circa il 2%, mentre l’FTSE Italia Small Cap dell’1,5%. Il segnale di un aumento generalizzato ovvero non concentrato nei soliti temi di investimento: banche e tech. Il prezzo della guerra Senza i conflitti geopolitici il prezzo del petrolio sarebbe tra $10 e $15 inferiore ai livelli attuali. Lo sostengono gli analisti della Wolfe Research, che in un report inviato ai propri clienti hanno esaminato l’impatto aggiuntivo dei conflitti militari sui prezzi dell’oro nero. Gli esperti hanno notato che al momento valutare questa dinamica è relativamente più semplice che in passato poiché l‘offerta e la domanda di petrolio sono in uno stato di equilibrio. La società di investimento ha identificato un incremento nei prezzi del petrolio dovuto ai conflitti militari nelle regioni chiave di produzione petrolifera. Le quotazioni sono determinate da vari fattori, tra cui la domanda, le scorte di petrolio, la capacità produttiva dei Paesi dell’OPEC e l’aumento dell’offerta da parte dei Paesi non membri dell’OPEC, spesso influenzati dagli Stati Uniti. Tuttavia, la creazione di un modello statistico esaustivo per determinare il “prezzo giustificabile” del petrolio risulta inefficace, poiché il contesto circostante può alterare le relazioni tra questi fattori. Gli analisti suggeriscono che escludere alcuni fattori potrebbe portare a una migliore comprensione e hanno osservato una forte correlazione tra i prezzi del petrolio Brent e le variazioni delle scorte dei Paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) durante gli anni dal 2010. In conclusione con l’inizio del conflitto in Ucraina, le scorte dell’OCSE hanno registrato un aumento e ci si aspetta che rimangano stabili fino alla fine del 2025, indicando un mercato petrolifero generalmente equilibrato. Ciò suggerisce che i prezzi del petrolio Brent (il contratto future più diffuso al mondo) dovrebbero avvicinarsi ai livelli osservati alla fine del 2021, intorno ai $75 al barile, con un incremento aggiuntivo di $10-15 al barile dovuto ai conflitti militari. JP Morgan vede grigio Secondo la Banca d’Affari il vento sta cambiando sui mercati finanziari, e ovviamente non in chiave positiva. Se nei primi mesi del 2024 abbiamo assistito all’espansione dei multipli azionari, a una bassa volatilità e a spread sul credito mai così stretti come dal 2007, da aprile si assiste a un cambiamento di tendenza: gli operatori del mercato azionario europeo stanno iniziando a individuare possibili fattori negativi per le azioni. Tra questi Mislav Matejka, strategist di JP Morgan, che esprime preoccupazione per l’elevata inflazione, un possibile re-pricing della Fed, l’incremento dei tassi per ragioni improprie e le aspettative sugli utili. C’è il timore che l’accelerazione prevista per quest’anno possa essere eccessivamente ottimistica, data anche l’alta concentrazione del mercato e le potenziali tensioni geopolitiche in aumento. Matejka osserva che un aumento dei rendimenti obbligazionari dai livelli attuali non sarà favorevolmente accolto dal mercato azionario, come già evidenziato la scorso estate (Jackson Hole docet) con una correzione del 10% dell’S&P500. L’esperto di JP Morgan avverte infine che attualmente esiste un divario significativo tra i multipli prezzo/utile e i rendimenti reali.


FINANZA.TECH – Insieme a JESAL all’Università degli Studi di Salerno
23 aprile 2024

Finanza.tech, società benefit e fintech company quotata su Euronext Growth Milan, ha annunciato che oggi ha partecipato a uno speciale evento presso l’Università degli Studi di Salerno per raccontare sfide e opportunità nel mondo del lavoro legate all’Intelligenza Artificiale.

I dettagli

In particolare, la Società in collaborazione con JESAL, associazione no profit che offre servizi di consulenza strategica e ingegneristica alle aziende dei territori di Salerno e Avellino, hanno aiutato gli studenti a scoprire i nuovi fronti dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro e hanno anche dato la possibilità agli studenti di ricevere preziosi consigli sulle modalità più efficaci per strutturare un CV.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €2,30 (upside potential +188%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui:

https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/d673a335-9da1-f9e7-c335-a4379dadb99b/1H23A_Finanza.Tech_Update.01.pdf


AATECH – Aon in partnership con PreviOn finaliste agli European Pension Awards 2024
23 aprile 2024

AATECH S.p.A. SB, Tech Builder innovativo, che individua e supporta lo sviluppo di nuove tecnologie nei mercati del Fintech e della transizione energetica, ha annunciato che Aon, leader a livello mondiale nei servizi professionali, in partnership con PreviOn, fintech per la previdenza obbligatoria e complementare controllata di AATech S.p.A., sono state selezionate come finaliste in due prestigiose categorie agli European Pensions Award 2024.

I dettagli

Gli European Pensions Awards sono stati lanciati per riconoscere e onorare le società di investimento, le società di consulenza e gli enti pensionistici di tutta Europa che nell’ultimo anno hanno stabilito gli standard professionali per servire al meglio i fondi pensione europei. Aon insieme a PreviOn sono state selezionate come finaliste nelle categorie Pension Fund Communication Awards e European Pensions Innovation Award Technology. Per maggiori dettagli a riguardo visitare il seguente link: https://www.europeanpensions.net/awards/shortlist24.php

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €2,80 (upside potential +122%)

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento clicca qui: https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/f30e18a1-3be7-dbd8-d4f0-e1af7dfdb6b0/FY23A_AATECH_Update.pdf


BREAKING NEWS 23.04.2023
23 aprile 2024
Nel comunicato stampa del 19 aprile 2024, Rocket Sharing Company SpA, start-up quotata sul mercato Euronext Growth Milan che ha sviluppato un’innovativa piattaforma di sharing in blockchain integrata con un sistema di fidelizzazione e fornitura di servizi diretti, ha annunciato la conclusione della fase di business innovation, e il conseguente avvio delle attività del progetto Fastweb Energia, per il quale la controllata Stantup ricopre il ruolo di partner operativo e tecnologico. Il progetto Fastweb Energia è frutto dell’accordo triennale di outsourcing tra Fastweb e Stantup, con oggetto la gestione end to end da parte dell’ultima dei clienti della business line di Fastweb destinata alla vendita di energia. In particolare, Stantup, avendo all’attivo più di 150.000 clienti serviti in full-outsourcing attraverso 34 reseller, mira allo sviluppo del proprio potenziale, volendo efficientare e ampliare il proprio business. Infatti, grazie alla partnership strategica con Fastweb, la Società ha l’obiettivo di generare maggiori ricavi nel triennio 2024-2026, puntando a raggiungere tra i € 12,00 mln e i € 15,00 mln di ricavi aggiuntivi, mediante maggiori investimenti focalizzati sull’espansione della suite software Zeus CRM, su una nuova versione del software di fatturazione Billy, su R&D di soluzioni software per la sicurezza informatica nonchè tramite il potenziamento della struttura organizzativa con l’assunzione anche di nuove risorse. Alla luce dell’inizio della fase operativa del progetto Fastweb Energia, il continuo impegno della controllata di Rocket Sharing nello sviluppo ed espansione del proprio business rafforza la nostra view positiva sul titolo, per questo motivo confermiamo le nostre stime: target price € 1,00, rating BUY, risk Medium.

UPDATE 23.04.2024
23 aprile 2024
FY23A sales revenues amounted to € 29.60 million, up 9.9% compared to € 26.94 million in FY22A. After other revenues of € 0.29 million, the value of production saw a similar growth of 10.6%, rising from € 27.02 million in FY22A to € 29.89 million in FY23A. EBITDA amounted to € 5.41 million, down 24.3% from € 7.15 million in FY22A, with an EBITDA margin of 18.1%, compared to 26.4% in FY22A. EBIT, after depreciation and amortization of € 0.39 million, came in at € 5.02 million, marking a decrease of 28.7% compared to the FY22A value of € 7.04 million. The EBIT margin for FY23A was 16.8%, compared to 26.0% for FY22A. The company’s Net Income amounted to € 1.54 million, compared to € 2.23 million in FY22A. In light of the results published in the FY23A annual report, we have adjusted our estimates for both the current and the following years. In particular, we now estimate an FY24E value of production of € 33.65 million, and an EBITDA of € 6.85 million, corresponding to a margin of 20.4%. In the following years, we expect the value of production to reach € 42.65 million (CAGR 23A-26E: 12.6%) in FY26E, with EBITDA equal to € 10.25 million (corresponding to a margin of 24.0%), up from € 5.41 million in FY23A (corresponding to an EBITDA margin of 18.1%). On the balance sheet, for FY24E, we estimate a cash positive NFP of € 8.04 million. We conducted our valuation of the equity value of E-Globe based on the DCF method. The DCF method (including, for prudential purposes, a specific risk of 2.5% in the calculation of the WACC) returned an equity value of € 50.5 million. The target price is € 2.80, with a BUY rating and MEDIUM risk.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
22 aprile 2024

«Coltiva il tuo campo ogni anno: darà frutti tutti gli anni» ( Jules Renard)

Torna il sereno sui mercati. Gli indici hanno chiuso in territorio positivo la prima seduta della settimana, lasciandosi alle spalle parte delle preoccupazioni che hanno condizionato le performance nel corso del mese di aprile. A rasserenare gli animi, in particolare in Europa dove l’Eurostoxx 50 ha chiuso in rialzo di quasi mezzo punto percentuale, è il consolidamento dell’aspettativa che la Banca centrale europea (Bce) effettuerà un primo taglio dei tassi nel mese di giugno, tre mesi prima di una ipotetica mossa della Federal Reserve, e poi altre due volte quest’anno, anche se meno di quanto stimato in precedenza. È il risultato di un sondaggio Reuters tra gli economisti. La larga maggioranza, ovvero 91 su 97 intervistati tra il 15 e il 22 aprile, ritiene che la Bce ridurrà il tasso di deposito, attualmente al 4,00%, al 3,75% a giugno, in linea con le previsioni del mercato. Sempre secondo il sondaggio, l’inflazione non rallenterà fino a raggiungere l’obiettivo del 2% di Francoforte, prima del terzo trimestre del 2025. Si ridimensionano anche le tensioni a livello geopolitico, almeno in Medio Oriente, favorendo un raffreddamento dei prezzi del gas, -5% il future sulla Borsa di Amsterdam, del petrolio, contratto WTI vicino agli $80 (Brent sotto i $90) e dell’oro, che è arrivato a perdere quasi il 3%, pur restando sopra la soglia di $2.300. Bene anche Piazza Affari, in rosso dello 0,7% circa, su cui pesa però uno stacco cedola di oltre l’1,5%, per cui la chiusura è stata positiva, in linea con le altre Borse europee. La settimana è comunque appena iniziata e dovremo aspettare almeno sino al dato sul Pil di giovedì per vedere i mercati prendere una chiara direzione. La sfida cinese La cinese BYD ha scelto il salone del mobile, che si è chiuso nel week-end con numeri in forte crescita sull’edizione precedente, per lanciare la propria sfida a Tesla. Con due batterie, rispettivamente da 71,8 o 87 kWh e una potenza fino a 217 kW, il suv elettrico della casa automobilistica cinese promette una durata adatta anche ai viaggi più lunghi, con un’autonomia che può arrivare sino a 700 km con una sola carica. I prezzi partono da poco più di 40mila euro, a cui vanno aggiunti eventuali incentivi o sconti. Per BYD l’obiettivo è contendere la leadership della Tesla Y, dominatrice di questa fascia di mercato. L’annuncio è arrivato nel giorno in cui la casa automobilistica fondata da Elon Musk ha messo in pratica una nuova serie di riduzioni di prezzo che hanno interessato quasi tutti i suoi modelli di veicoli in tutto il mondo. Secondo gli operatori la scelta è un’indicazione del fatto che le capacità produttive del colosso mondiale di auto elettriche hanno superato la domanda attuale. In particolare, i tagli di prezzo si estendono anche al software Full Self-Driving (FSD) di Tesla, che è stato ridotto da 12.000 a 8.000 dollari. Nella giornata di domani il gruppo comunicherà i risultati trimestrali e fornirà indicazioni sul futuro. Un flusso di notizie che potrebbe alimentare la speculazione sul titolo, che da inizio anno perde oltre il 40% e nella seduta di ieri ha sfiorato un ribasso del 5%. Tesla è a un passo dal perdere il posto nel club dei Magnifici 7, ovvero i titoli tech che hanno trascinato al rialzo il Nasdaq nel corso degli ultimi 18 mesi. A mettere pressione sui prezzi anche prese di beneficio: Nvidia è in rosso di quasi il 20% nell’ultimo mese dopo avere guadagnato il 58% da inizio anno. The big club La società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC) ha da poco messo a disposizione il rapporto annuale sulle prime 100 imprese globali, delineando le entità più significative quotate in borsa sulla base del loro valore di mercato a fine marzo 2024. Il valore aggregato delle prime 100 società ha raggiunto la somma di quasi $10mila miliardi, oltre 4 volte il PIL dell’Italia, in crescita del 27% su base annua, fenomeno attribuibile in gran parte all’interesse da parte degli investitori, nei confronti dell’intelligenza artificiale. In aggiunta, il livello minimo di capitalizzazione di mercato per garantire l’inclusione nell’elenco delle prime 100 imprese globali è aumentato a $141 miliardi, +16% rispetto all’anno precedente. Secondo gli esperti di PwC il driver di crescita è sempre l’intelligenza artificiale e al suo potenziale di trasformare radicalmente le dinamiche operative nel contesto aziendale. Estendendo l’orizzonte temporale emerge come il valore complessivo di mercato delle prime 100 aziende è cresciuto dell’86% rispetto al marzo 2020. Cinque imprese, ovvero Microsoft, Nvidia, Alphabet, Amazon e Meta hanno contribuito al 54% dell’incremento complessivo della capitalizzazione di mercato, con Nvidia che ha contribuito in misura predominante, rappresentando il 20% dell’aumento totale. Dopo un’attesa di 5 anni, Microsoft ha invece riconquistato la vetta della classifica, mentre Nvidia ha debuttato nella top five. Al contempo, Apple è scivolata al secondo posto, evidenziando una crescita moderata per effetto di pressioni competitive e la percezione di scarsa presenza nel business dell’intelligenza artificiale. La lista delle prime 100 include altresì 13 nuove imprese, tra cui spicca Uber, la quale ha registrato un notevole avanzamento di 150 posizioni, conseguente alla sua prima chiusura annuale positiva dalla quotazione.


FINANCIAL GALA’ – Side event esclusivo insieme a Fleapcast!
22 aprile 2024

Siamo entusiasti di annunciare il nostro side event esclusivo: Fleapcast, che si terrà dalle ore 11.00 alle ore 12.30 in concomitanza con i Panel del Financial Galà.

Nei tre appuntamenti a partire dalle 11:00 in cui si parlerà del primo bond su blockchain in Europa, il fintech in Italia e molto altro con ospiti del mondo della finanza e dell’imprenditoria.

FLEAPCAST è il podcast prodotto da FLEAP S.p.A. con l’obiettivo di informare ed educare all’utilizzo della blockchain e di altre strutture legate al mondo della finanza e della gestione societaria.

21 maggio 2024

Milano Luiss Hub – Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano

Per maggiori informazioni: https://financialgala.it/


REDELFI – Amplia partnership con Elio Energy Group per lo sviluppo di progetti BESS negli USA
22 aprile 2024

Redelfi S.p.A., società a capo dell’omonimo Gruppo industriale con sede operativa a Genova, comunica di aver siglato, tramite la società di diritto americano – controllata al 100% – Redelfi Corporation, con Elio Energy Group LLC, developer americano già socio in BESS Power Corporation, gli accordi operativi per lo sviluppo di ulteriori 2,4 GW di progetti Battery Energy Storage System sul territorio americano.

Redelio Renewables LLC: Nuova Joint Venture per Progetti BESS USA

La nuova pipeline sarà sviluppata dalla newco di diritto americano Redelio Renewables LLC, partecipata da Redelfi Corp. ed Elio Group con una quota rispettivamente pari al 50%. Il rafforzamento della partnership con Elio Group è frutto dalla sinergia creatasi durante l’ultimo anno di lavoro insieme per l’implementazione della società BESS Power Corp, partecipata dal Gruppo per il tramite della società RAL Green Energy Corp. Il rapporto di fiducia che si è creato tra Redelfi e Elio Group ha infatti portato la Società a scegliere lo stesso partner per l’ampliamento della sua presenza in USA. Coerentemente con lo schema già proposto in BESS Power Corporation, Redelfi si occuperà anche in Redelio del finanziamento, delle attività di Project Management, della gestione finanziaria e del monitoraggio delle attività di sviluppo, mentre Elio Group sarà a capo di tutte le attività tecnico-operative. La costituzione di questa joint venture rappresenta, per la Società, un ulteriore passo verso la realizzazione del Piano Industriale 2023-2026, in particolare relativamente all’incremento della presenza di Redelfi sul mercato USA, e conferma la centralità di tale mercato nella strategia di crescita del Gruppo.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €11,50 (upside potential +109%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento clicca qui:

https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/48ae21b7-2280-4fb3-1116-2233a29339bd/2024_Redelfi_FY23A.pdf


BREAKING NEWS 22.0.202
22 aprile 2024
Nel comunicato stampa del 17 aprile 2024, Deodato.Gallery SpA, Società operante nel mercato dell’arte contemporanea, con focus principale nel segmento della street art e della pop art, a capo di un gruppo di società che gestiscono diverse gallerie d’arte, ha annunciato la sottoscrizione di 2.000.000 obbligazioni convertibili emesse a seguito della delibera, datata 12 marzo 2024, del Consiglio di Amministrazione, il quale aveva approvato l’aumento del capitale sociale, in via scindibile, a servizio di un prestito obbligazionario convertibile. Nello specifico, la delibera del Consiglio di Amministrazione prevedeva l’esercizio parziale della delega conferita dall’articolo 2.4 (ii) dello statuto sociale, in conformità con l’articolo 2420-ter del Codice Civile, per l’emissione di obbligazioni convertibili, escludendo il diritto di opzione, ai sensi dell’articolo 2441, commi 5 e 6, del Codice Civile. Contestualmente, il CdA ha deliberato il relativo aumento di capitale, anch’esso escludendo il diritto di opzione. A seguito della sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile (POC) in quote paritetiche da parte del Dott. Paolo Vantellini e del Dott. Marco Patuano (il quale ha partecipato per mezzo della società MP Invest Srl), si è proceduto con l’emissione complessiva di 2.000.000 obbligazioni convertibili. Il corrispettivo complessivo dell’emissione ammonta a € 1,00 mln, ed è stato già versato nelle casse della Società. Nello specifico: il Dott. Paolo Vantellini ha sottoscritto 1.000.000 di obbligazioni convertibili, ciascuna del valore di € 0,50, per un totale di 0,50 mln; MP Invest Srl ha sottoscritto anch’essa 1.000.000 di obbligazioni convertibili, al medesimo valore unitario, per un totale di € 0,50 mln. Il contratto prevede che le obbligazioni siano caratterizzate da una durata di 60 mesi dalla data di emissione, ovvero dal 17 aprile 2024, con scadenza fissata al 17 aprile 2029. Le obbligazioni vengono emesse in forma dematerializzata ad un prezzo pari al valore nominale e offrono un tasso di interesse fisso annuo lordo del 5,00%. La corresponsione degli interessi avverrà con cadenza semestrale, posticipata al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno durante il periodo di validità del prestito obbligazionario. Il calcolo degli interessi per ogni rata seguirà la convenzione di calcolo 30/360, secondo quanto previsto dalle prassi di mercato. Il prezzo di conversione fisso previsto per le obbligazioni è di € 0,50, e si prevede, inoltre, che l’investitore comunichi la propria volontà di convertire le obbligazioni successivamente al terzo anno dalla data di emissione e fino a scadenza, durante periodi specifici di seguito indicati: tra il 1° febbraio e il 15 febbraio di ciascun anno di conversione; tra il 1° agosto e il 15 agosto di ciascun anno di conversione. La ratio da seguire per l’assegnazione delle azioni di compendio agli obbligazionisti, in virtù del diritto di conversione di ciascuna obbligazione convertibile, è pari al quoziente ottenuto dal rapporto tra il valore nominale di ciascuna obbligazione convertibile e il prezzo di sottoscrizione delle azioni di compendio. Ne consegue che, in caso di conversione integrale del prestito obbligazionario, le azioni di compendio emesse a servizio del cambio avranno un numero massimo di 2.000.000. Le obbligazioni non convertite in azioni alla data di scadenza del prestito obbligazionario saranno liquidate per cassa alla pari e in un’unica transazione, per un ammontare complessivo pari al loro valore nominale. La sottoscrizione del prestito obbligazionario rafforza la nostra view positiva sul titolo, Per questo motivo confermiamo le nostre stime: target price € 0,85, rating BUY e risk MEDIUM.

Initiation of Coverage 22.04.2024
22 aprile 2024
ESPE SpA (“ESPE” o “la Società”) nasce nel 1974 a Grantorto (PD) come azienda artigianale operante nel settore dell’impiantistica industriale, per poi intraprendere un percorso di crescita nell’ambito delle energie rinnovabili, dei sistemi tecnologici e delle automazioni. Ad oggi, la Società è attiva nel settore delle energie rinnovabili, specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici ecosostenibili ad alto grado di efficienza, innovazione e rendimento tra cui sistemi per il minieolico, cogeneratori a biomassa e soluzioni fotovoltaiche a terra e a tetto, oltre ad essere tra i primi Energy System Integrator a livello nazionale. ESPE è in grado di progettare e realizzare diverse tipologie di impianti coprendo tutte le fasi chiave della catena del valore dell’energia rinnovabile, dallo sviluppo del progetto all’ingegnerizzazione dell’impianto sino alla vera e propria realizzazione, subordinata alla sostenibilità finanziaria dello stesso. L’attività è organizzata in due divisioni: la divisione Produzione si concretizza nel mercato minieolico e delle biomasse, in cui la Società opera tramite progettazione e sviluppo di impianti con tecnologie e soluzioni proprietarie, come aerogeneratori per il mini eolico e cogeneratori a biomassa, proposti a catalogo e pronti per l’installazione presso il cliente; la divisione Impiantistica, invece, vede ESPE realizzare impianti fotovoltaici chiavi in mano in qualità di EPC Contractor e impianti elettrici industriali in qualità di Energy System Integrator. Abbiamo condotto la valutazione dell’ equity value di ESPE sulla base della metodologia DCF e sui multipli di un campione di società comparabili. Il valore che risulta dall’applicazione del metodo DCF (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali un rischio specifico del 2,5%) è pari a € 60,7 mln, mentre quello risultante dal metodo dei multipli è pari a € 37,7 mln. Ne risulta un equity value medio di € 49,2 mln. Il target price è € 4,15, rating BUY e rischio MEDIUM.       

UPDATE 22.04.2024
22 aprile 2024
Alla chiusura dell’esercizio per il FY23A, il valore della produzione risulta essere pari a € 10,52 mln, in leggera diminuzione (-0,6%) rispetto al risultato registrato nel corso dell’anno precedente pari a € 10,58 mln. L’EBITDA si attesta pari a € 2,13 mln, registrando un aumento del 56,7% rispetto ai € 1,36 mln del periodo precedente. Di conseguenza l’EBITDA Margin (calcolato sul Valore della Produzione), raggiunge un valore del 20,3% in forte miglioramento rispetto al 12,9% del FY22A. L’EBITDA Adjusted ammonta a € 1,45 mln e mostra un netto miglioramento rispetto al valore del FY22A di € 0,66 mln. L’EBITDA margin Adjusted si attesta a 13,8%. l’EBIT si attesta pari a € 0,48 mln a fronte del dato del FY22A, che ammontava a € 0,30 mln. Il Net Income si attesta pari a € 0,13 mln, rispetto al valore riportato alla chiusura dell’esercizio precedente, pari a € 0,28 mln. La NFP risulta € 2,71 mln, in miglioramento rispetto al valore dell’esercizio del FY22A pari a € 3,02 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo leggermente le nostre stime sia per l’anno in corso che per i prossimi anni. In particolare, stimiamo un valore della produzione per il FY24E pari a € 18,10 mln ed un EBITDA Adj. pari a € 3,15 mln, corrispondente ad una marginalità del 17,4%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 27,20 mln (CAGR 23A-26E: 37,3%) nel FY26E, con EBITDA Adj. pari a € 5,45 mln (corrispondente ad una marginalità del 20,0%), in crescita rispetto agli € 1,45 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA Adj. margin del 13,8%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di iVision Tech sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 21,7 mln. L’equity value di IVision Tech utilizzando i market multiples risulta essere pari € 24,2 mln (includendo un discount pari al 25,0%). Ne risulta un equity value medio pari a € 22,9 mln. Il target price è di € 3,30, rating BUY e rischio MEDIUM.

UPDATE 22.04.2024
22 aprile 2024
I Ricavi consolidati si attestano a € 19,31 mln, rispetto a un valore pari a € 9,91 mln registrato a fine 2022 (+94,9%), e leggermente inferiore rispetto al valore stimato nel nostro precedente report, pari a € 20,60 mln. L’EBITDA, pari a € 3,51 mln, registra un incremento del 30,9% rispetto al dato del FY22A, pari a € 2,68 mln. L’EBITDA Margin passa dal 27,0% del FY22A all’attuale 18,2% in linea con quanto previsto dal management. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 0,60 mln, si attesta a € 2,90 mln, in aumento del 26,1% rispetto al dato del FY22A, pari a € 2,30 mln. Il Net Income si attesta a € 1,69 mln, in crescita del 19,9% rispetto ai € 1,41 mln del FY22A. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per l’FY23A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo Ricavi FY24A pari a € 22,30 mln ed un EBITDA pari a € 4,10 mln, corrispondente ad una marginalità del 18,4%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore dei Ricavi possa aumentare fino a € 27,80 mln (CAGR 23A-26E: 12,9%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 5,60 mln (corrispondente ad una marginalità del 20,1%), in crescita rispetto a € 3,51 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 18,2%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di IDNTT sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 54,5 mln. L’equity value di IDNTT utilizzando i market multiples risulta essere pari € 44,6 mln (includendo un discount pari al 25,0%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 49,6 mln. Il target price è di € 6,60, rating BUY e rischio MEDIUM.

Il punto sul mercato di Integrae SIM
21 aprile 2024

«Gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura» ( Andrea Agassi) Il Nasdaq 100 ha chiuso la peggiore settimana ribasso in 17 mesi, -5,5%, trascinata al ribasso da Nvidia, Meta, Amazon ed altri pezzi grossi del tech. Non è andata meglio all’S&P 500 che ha lasciato sul terreno oltre il 3%. Settimana difficile anche a livello mondale con l’MSCI World in ribasso del 2,9% e lo Stoxx 600 dell’1,2%. Si è invece salvata Piazza Affari, in rialzo dello 0,47%, grazie alla performance dei titoli bancari: Popolare di Sondrio +6,4%, Popolare di Milano +5%, MPS +4,5%, Unicredit +3,6%. Il ribasso è stato innescato dalle parole di Jerome Powell a inizio settimana ovvero “tassi più alti, più a lungo”, e ribadite da almeno un altro paio di componenti del board della Fed. La narrazione, dopo la diffusione dei dati sull’inflazione a marzo, che resta sopra il 3% e leggermente oltre le attese, è completamente cambiata. Resta valida l’indicazione del dot plot per 3 tagli nel 2024, ma probabilmente verso fine anno, ovvero da settembre. Ma se i dati dei prossimi mesi dovessero confermare la tonicità dell’economia statunitense e il perdurare del caro vita su livelli elevati, allora la prospettiva è che nell’anno in corso non ci sarà nessuna manovra monetaria. E questo evento il mercato sta iniziando a scontarlo soprattutto nei prezzi dei titoli più sensibili all’andamento dei tassi di interesse come il tech. Molta attenzione quindi al calendario macro di questa settimana e quello relativo alle trimestrali statunitensi con i big del tech: questa settimana i game changer sono il dato sul Pil statunitense nel primo trimestre 2024, in uscita giovedì, e l’indice Usa dei principali prezzi di spesa per consumi a marzo, atteso venerdì. Martedì riporta i conti Tesla, mercoledì Meta e IBM, giovedì Microsoft e Alphabet, venerdì Exxon Mobil. È arrivato l’halving! Come le Olimpiadi ogni 4 anni, attirano l’attenzione di milioni di persone, altrettanto avviene per l’halving nel mondo cripto. La fiaccola si è accesa nel week-end, ma non parliamo dell’avvio di una grande manifestazione sportiva digitale, quanto più semplicemente di una riduzione del premio in bitcoin assegnato ai minatori per convalidare transazioni sulla blockchain. Da sabato si è passati da 6,25 bitcoin e 3,124, ai livelli attuali circa $200mila. Questo evento, intrinseco al codice di Bitcoin, avviene automaticamente e stabilmente, creando un asset digitale raro e prezioso. Con solo 21 milioni di bitcoin in totale (una quantità non modificabile), l’halving garantisce un’offerta controllata nel tempo. Si stima che l‘ultimo bitcoin sarà estratto nel 2140. Bitcoin è progettato per resistere all’inflazione, al di là delle volontà umane o dei poteri politici, garantendo un meccanismo indipendente dalla politica. Questo può essere visto come una caratteristica rassicurante o preoccupante, poiché non ci sono margini per modifiche arbitrarie delle regole da parte di un’autorità centrale, come il presunto creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, il cui vero nome e stato attuale rimangono sconosciuti. La rarità del bitcoin unita alla sua crescente diffusione, grazie anche alle recente decisione della Security Exchange Commission statunitense (SEC) sugli ETF, (i primi 11 prodotti sul prezzo spot del bitcoin quotati solo in Usa hanno accumulato $59,2 miliardi di asset in gestione), hanno spinto questo strumento, a metà tra una moneta e uno strumento finanziario, su nuovi massimi storici. Italia sotto la lente S&P Global Ratings ha confermato il rating BBB per il debito italiano, mantenendo anche un outlook stabile, come da attese. Questo annuncio dà il via a una nuova serie di revisioni del rating sul debito nazionale nelle prossime settimane e potrebbero creare volatilità sia sul mercato azionario che obbligazionario. Il primo ostacolo è comunque stato superato. Nella sua comunicazione, S&P evidenzia un aumento prospettico del debito rispetto a ottobre: previsto ora crescere del 2,5% rispetto al PIL nei prossimi due anni, mentre negli ultimi tre anni è diminuito del 17,6% rispetto ai livelli massimi registrati nel 2020, grazie principalmente all’impatto positivo della crescita economica. L’agenzia ha sottolineato che €40 miliardi derivanti dai bonus edilizi hanno avuto un impatto significativo sulle finanze pubbliche italiane. Si prevede che la crescita per i prossimi anni rimanga intorno all’1%, anche se l’Italia potrebbe trarre vantaggio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ora in fase di implementazione e che da solo vale circa un +3% di crescita aggiuntiva di PIL nell’arco del Piano. La notizia è stata accolta con moderazione dal mercato: il rendimento del BTP a 10 anni è leggermente salito, 3,9%, mentre lo spread è calato a 137 punti. Valori nel range del 2024 che per ora non destano preoccupazioni. Tutto questo a pochi giorni dall’avvio della seconda tranche del BPT Valore, l’emissione di titoli di Stato a media scadenza riservata agli investitori retail.


INTEGRAE SIM – Story Time – Episodio #5 “Le caratteristiche di una quotazione in Borsa”
19 aprile 2024

Story time è la trasmissione di Radio Canale Italia, che fa conoscere le storie di eccellenza dell’economia e della società.

Integrae SIM è ospite insieme all’avvocato Vittorio Buonaguidi, fondatore dello Studio Buonaguidi & Partners, per approfondire gli strumenti di accesso al mercato del capitale per le PMI.

In questo ultimo episodio parleremo di quali sono i fattori critici, le tempistiche e i vantaggi fiscali di una quotazione in Borsa.

L’episodio completo è disponibile sul nostro canale YouTube al seguente link:


BREAKING NEWS 19.04.2024
19 aprile 2024
Nel comunicato stampa del 15 aprile 2024, Finanza.Tech, fintech company quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato di aver raggiunto il completamento di oltre 630 operazioni con successo, per un valore totale superiore ai € 550,00 mln, generati sia da operazioni finanziarie che transazioni relative ai crediti d’imposta. Finanza.Tech, inoltre, comunica il rilascio di una nuova piattaforma, che si pone l’obiettivo di colmare il divario tra le esigenze delle PMI e le opportunità offerte dal mondo finanziario, aprendo così nuove prospettive e possibilità di crescita per il tessuto imprenditoriale italiano. Finanza.Tech annuncia di rendere accessibile in via inedita la nuova piattaforma proprietaria a un vasto pubblico, comprendendo imprese, operatori finanziari, consulenti e professionisti, con l’obiettivo di offrire a tutti gli interessati l’accesso a strumenti avanzati di analisi e soluzioni per la gestione finanziaria. La piattaforma fornisce i mezzi digitali necessari alle imprese per ottenere il credito conforme alle proprie esigenze e tempistiche, permettendo anche alle piccole e microimprese di accedere al mercato dei capitali in modo semplice, veloce e sicuro. La nuova release presenta una soluzione “all-in-one” per indagare, analizzare e finanziare, in grado di combinare dati, tecnologia e intelligenza artificiale per semplificare le valutazioni e le attività quotidiane legate alla finanza d’impresa. FinanzaTech con questa innovativa piattaforma risponde alle esigenze di una vasta gamma di utenti, che siano piccoli imprenditori, consulenti, direttori finanziari di aziende o operatori di istituti finanziari. L’accesso alla piattaforma avviene tramite diverse opzioni: una soluzione free, che offre alcuni strumenti di base, come l’analisi della Centrale dei Rischi, insieme a tutte le funzionalità di business information, finalizzate alla valutazione dell’affidabilità delle imprese; soluzioni più avanzate come Tool, Execution, Data (TED) e TED PLUS. Queste ultime forniscono non solo dati di business information, ma anche strumenti di execution per finalizzare operazioni finanziarie come finanziamenti e factoring, insieme a tool per l’analisi finanziaria e gli adempimenti amministrativi; infine, è presente l’opzione ILLIMITED CFO, che, oltre alle attività di analisi digitale e di planning, offre anche un supporto fisico attraverso un advisor finanziario dedicato. L’advisor accompagna e supporta l’azienda nelle fasi di analisi, pianificazione ed esecuzione, agendo come un vero e proprio temporary manager della gestione finanziaria d’impresa. Il centro della piattaforma è Know Your Match (KYM), un sofisticato motore di intelligenza artificiale e machine learning, che sfrutta sia i dati interni aziendali che quelli di mercato per proporre le soluzioni finanziarie più adatte. KYM è in grado di anticipare le future esigenze di liquidità e finanza, offrendo soluzioni mirate attraverso un processo di matching che verifica l’effettiva compatibilità dell’azienda con la c.d. Policy dei vari player finanziari. Lo scopo della nuova piattaforma di Finanza.Tech, dunque, è facilitare la comunicazione tra le aziende e i player del mercato finanziario, eliminando l’asimmetria informativa e consentendo alle imprese di relazionarsi in modo efficace con il sistema creditizio e il mercato dei capitali. Un esempio pratico dell’impiego della piattaforma è l’offerta di soluzioni rapide ed efficaci per garantire liquidità alle piccole imprese. Attraverso il modulo TED, infatti, la piattaforma analizza la situazione economico-finanziaria dell’azienda, producendo un dettagliato resoconto (Dossier FT) e, infine, indentifica le soluzioni finanziarie ad hoc (KYM) presenti sul mercato. Con IllimiTED, un Advisor FT dedicato collabora con l’impresa, creando e aggiornando un infomemo per presentarla alle istituzioni finanziarie e guidarla nell’esecuzione delle operazioni. Questo supporto continuo si estende alla gestione finanziaria complessiva dell’azienda, garantendo assistenza costante all’imprenditore. L’offerta di Finanza.Tech è adatta anche per large corporate che mirano a ottenere risparmi fiscali tramite l’acquisto di crediti di imposta. Nel dettaglio, la piattaforma fornisce una dashboard intuitiva per valutare i crediti disponibili, procedere con la sottoscrizione del contratto di acquisto e, infine, concludere in tempo reale attraverso con il relativo pagamento. Questo approccio semplifica la gestione fiscale e migliora la pianificazione finanziaria, offrendo un’esperienza sicura e efficiente per ottimizzare le risorse aziendali. Tenendo in considerazione il comunicato, confermiamo la nostra raccomandazione: target price € 2,30, rating BUY e risk Medium.

Initiation of Coverage 19.04.2024
19 aprile 2024
Bellini Nautica SpA, a capo dell’omonimo Gruppo, è una Società italiana attiva nel settore nautico di lusso, specializzata nella vendita, restauro e commercializzazione di imbarcazioni “Vintage Riva”, nel commercio di yacht nuovi e usati e nell’offerta di servizi di rimessaggio e portuali. Fondata nel 1967 a Clusane d’Iseo (BS), lungo le sponde del Lago d’Iseo, la Società è riuscita grazie all’esperienza e la passione della famiglia Bellini ad affermarsi come leader italiano nella restaurazione di imbarcazioni Riva d’epoca, diventando un punto di riferimento per gli appassionati in tutto il mondo. La Società è attiva nel segmento del lusso nautico, ambito in cui Bellini Nautica si distingue fornendo alla sua clientela, sia italiana che internazionale, servizi di restauro e commercializzazione di imbarcazioni Riva d’epoca, oltre a servizi turistici portuali e alla vendita di barche nuove e di seconda mano. Si denota come Bellini Nautica, all’interno della propria nicchia di mercato, mira a soddisfare una clientela esigente e benestante, inclusi collezionisti di barche Riva vintage e diportisti in cerca di servizi su misura caratterizzati da attenzione ai dettagli e professionalità. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Bellini Nautica sulla base della metodologia DCF e sui multipli di un campione di società comparabili. Il valore che risulta dall’applicazione del metodo DCF (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali un rischio specifico del 2,5%) è pari a € 29,9 mln, mentre quello risultante dal metodo dei multipli, applicando uno sconto del 25,0%, è pari a € 8,4 mln. Ne risulta un equity value medio di € 19,2 mln. Il target price è € 3,00, rating BUY e rischio MEDIUM.       

UPDATE 19.04.2024
19 aprile 2024
Il Gruppo ha registrato, per il FY23A, valore della produzione pari a € 55,44 mln, segnando una crescita del +97,6% rispetto al dato del FY22A pari a € 28,06 mln. L’EBITDA si attesta a € – 0,05 mln, in aumento del 95,9% rispetto al dato del FY22A, pari a € – 1,20 mln. L’EBITDA Margin passa dal -4,3% del FY22A all’attuale -0,1%, segnando un incremento del 4,2%. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 1,92 mln, è pari a € – 1,97 mln, in diminuzione del -63,5% rispetto al risultato del FY22A (€ – 1,20 mln). L’EBIT Margin del FY23A risulta pari al -3,5%, in decrescita di 0,7 punti percentuali rispetto al valore del FY22A (-4,3%), principalmente a causa della ripresa della contabilizzazione degli ammortamenti per Ie immobilizzazioni materiali e immateriali (sospesa ex DL 104/2020 fino al 2022) che ha inciso per un importo complessivo pari a circa € 1,80 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo Valore della Produzione FY24E pari a € 84,00 mln ed un EBITDA pari a € 2,55 mln, corrispondente ad una marginalità del 3,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il Valore della Produzione possa aumentare fino a € 222,00 mln (CAGR 23A-27E: 41,5%) nel FY27E, con EBITDA pari a € 19,45 mln (corrispondente ad una marginalità del 8,8%), in crescita rispetto a € – 0,05 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del -0,1%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Destination Italia sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 47,8 mln. Il target price è di € 2,60, rating BUY e rischio MEDIUM.