Air France-KLM: ancora più conveniente grazie a Ryanair


La Corte di giustizia della Ue ha dato ragione per la seconda volta a Ryanair che reclama l’irregolarità degli aiuti ricevuti da KLM durante la pandemia. Il titolo perde il 5%, ma sarà una bolla di sapone: KLM ha già restituito tutti i fondi.


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Nel mirino 3,4 miliardi di prestiti elargiti dal governo olandese

Inarrestabile nella sua battaglia contro gli aiuti di Stato alle compagnie aeree concorrenti, Michael O’Leary, il Ceo di Ryanair, ha festeggiato mercoledì 7 febbraio la decisione della Corte di giustizia della Ue che per la seconda volta ha giudicato illegittimi i 3,4 miliardi di euro di aiuti forniti dal governo olandese a KLM sotto forma di prestiti speciali. Al pari di quanto deciso da altri governi a favore di altre compagnie aeree, gli aiuti a favore di KLM erano motivati dalla necessità di non lasciare fallire la compagnia di bandiera nella terribile crisi dei trasporti seguita alla pandemia da Covid.

Quello che Ryanair contesta è che anche se il governo olandese aveva destinato gli aiuti a favore della sola KLM, alla fine i fondi hanno avvantaggiato l’intero gruppo Air France-KLM e in particolare la compagnia francese, creando una distorsione della concorrenza. Oggi la Corte di giustizia dell’Unione europea, con sede a Lussemburgo, ha ribadito che il gruppo guidato da O’Leary ha ragione perché la Commissione europea, in veste di authority della concorrenza, non ha messo a fuoco quali sarebbero stati tutti i beneficiari all’interno del gruppo del trasporto aereo.

Già bocciati una volta, gli aiuti sono stati confermati da Bruxelles

Già nel 2021 Ryanair aveva ottenuto il sostegno dello stesso tribunale contro gli aiuti di Stato olandesi. Dopo quella sentenza di tre anni fa, la Commissione europea ha riesaminato il caso e lo ha nuovamente autorizzato, affermando che l'aiuto di Stato era necessario e proporzionato. O’Leary si è incaponito ed è partito con una nuova causa al Tribunale di Lussemburgo, ottenendo oggi la seconda vittoria.

In Europa varati per il Covid aiuti per 40 miliardi alle compagnie aeree

La Corte ha dichiarato di aver esaminato i legami patrimoniali, organici, funzionali ed economici tra le società del gruppo Air France-KLM, il quadro contrattuale sulla base del quale sono stati concessi gli aiuti e il contesto in cui si è svolta la vicenda. I giudici hanno affermato che, su queste basi, "la holding Air France-KLM e Air France erano in grado di beneficiare, almeno indirettamente, del vantaggio concesso dall'aiuto di Stato in questione".

Per Ryanair è una vittoria simbolica della campagna a 360 gradi in cui si è lanciata da tempo per chiedere all’Unione europea di recuperare gli oltre 40 miliardi di euro di sussidi statali concessi alle compagnie di bandiera in seguito alla pandemia. Morbida e flemmatica la reazione della Commissione della Ue, che ha dichiarato che “studierà la sentenza e rifletterà sui possibili passi successivi”.

Azione in ribasso, ma KLM ha già restituito tutto

La notizia ha innescato un flusso di vendite sulle azioni del gruppo Air France-KLM che alla Borsa di Parigi nel primo pomeriggio sono scambiate a 11,37 euro, in ribasso di quasi il 5%. Ma è quasi certo che il tutto si risolverà in una bolla di sapone, perché KLM ha già rimborsato i prestiti ottenuti dal governo olandese nel giugno 2022. “La linea di credito è terminata nell'aprile 2023", ha dichiarato il vettore olandese in un comunicato.

Air France-KLM resta un titolo estremamente sottovalutato

Air France-KLM diffonderà i risultati del quarto trimestre e dell’intero 2023 il prossimo 29 febbraio. Il consensus degli analisti si attende un aumento dei ricavi del 12,5% a 29,9 miliardi di euro, un livello finalmente superiore a quello del 2019. L’utile dovrebbe quasi raddoppiare a 1,1 miliardi. Nel 2019 era stato di 290 milioni.

Rispetto alla rivale Lufthansa, Air France-KLM continua ad essere scambiata in Borsa a multipli bassissimi, con un P/E 2024 di 2,8 volte, contro le 5 volte della compagnia tedesca. Anche il rapporto Valore di impresa/Ricavi è di solo 0,2 volte per Air France-KLM, contro le 0,4 volte di Lufthansa. La media dei target price degli analisti è 16,4 euro, più alta del 37% rispetto all’attuale prezzo di Borsa. Già conveniente prima, grazie all’azione legale di Ryanair l’azione Air France-KLM è oggi assolutamente a buon mercato.

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