Rendimento del 9% nei primi due anni poi variabile per il bond callable di Barclays in Euro

Comunicazione Pubblicitaria Obbligazioni
04/09/2025 15:45
Rendimento del 9% nei primi due anni poi variabile per il bond callable di Barclays in Euro

Il Fixed to Inverse Floating Callable di Barclays per cavalcare l’effetto dazi e il possibile taglio dei tassi. Il bond con Isin XS3058004907 offre un rendimento fisso elevato per i primi due anni: il 9% lordo in euro con cadenza annuale. Poi la cedola diventa variabile pari alla differenza tra 5% e il tasso di riferimento Euribor 3 mesi. Possibilità di rimborso anticipato dalla fine secondo anno, durata naturale 15 anni ma sempre rivendibile sul mercato. Se i tassi dovessero scendere, Barclays avrebbe interesse a richiamare in anticipo il bond a tutto vantaggio dell’investitore.

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Taglio di tassi in arrivo, come approfittarne

Secondo il Cme Fed Watch, il 97,4% del mercato stima un taglio di 25 punti base dei tassi Usa, alla riunione del 14 settembre, e un altro taglio a dicembre. Anche in Europa aumentano le scommesse su intervento della Bce a dicembre per sostenere una crescita economica che langue e che potrebbe frenare per l’effetto dazi, ancora non visibile sui dati macro.

Aumentano, infine le tensioni sulle obbligazioni a lungo termine soprattutto francesi e qualche economista ipotizza una mossa targata Bce per calmierare i mercati.

In Usa, i tassi overnight indicano un tasso Fed che dal 4,25-4.5% dovrebbe scendere, gradino dopo gradino, al 3% entro l’ottobre 2026; in Europa, le stime sono per un tasso Bce inferiore all’1,8% dopo marzo 2026 (vedi grafici a fine articolo).

Con i mercati azionari che hanno segnato nuovi record e tassi in fibrillazione, come fare per approfittare di un taglio dei tassi senza prendere troppi rischi? In questo scenario è interessante una nuova obbligazione in euro targata Barclays con elevato rendimento i primi due anni 9% e poi un tasso variabile che sale se scendono i tassi.

Il nuovo bond in euro, caratteristiche e scenari

La nuova obbligazione con Isin XS3058004907 è disponibile dal 7 luglio scorso sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana ed è offerto al pubblico retail sotto la pari a 99,65 euro. A emetterlo è Barclays, attualmente 18esima banca a livello mondiale e al quinto posto in Europa con oltre 2.000 miliardi di dollari di total asset. Le agenzie di rating esprimono giudizi solidi su Barclays (Barclays Bank PLC): Standard & Poor’s assegna un rating A+ (outlook stabile), Moody’s valuta il gruppo come A1 (stabile) e Fitch lo classifica con un rating A+ (stabile). Con tali valutazioni rassicuranti, è raro trovare investimenti che offrano rendimenti più elevati senza assumere rischi maggiori.

Il nuovo bond è denominato in euro e prevede un tasso fisso lordo pari al 9% per il primo e secondo anno. Successivamente, dal terzo fino al quindicesimo anno, il tasso lordo è pari alla differenza tra 5% e il tasso di riferimento Euribor 3 mesi, osservato 3 giorni prima della data di pagamento delle cedole. In pratica, questa obbligazione ha un taglio minimo di 10 pezzi al valore di 100 euro ciascuno (valore minimo 1.000 euro) e presenta la peculiarità di corrispondere una cedola con cadenza annuale in base al seguente schema:

  • Anno 1-2: 9%
  • Anni 3-15: 5% meno Euribor 3 mesi (minimo 0% e massimo 5%)

Facciamo un esempio pratico per comprendere il funzionamento della cedola variabile. Con un Euribor a 3 mesi stabile al 2% (dato al 4 settembre 2025), la cedola dal terzo anno sarebbe pari al 3% (5% - 2%). Se invece l’Euribor scendesse all’1,50%, la cedola aumenterebbe al 3,5%. In caso di aumento dell’Euribor al 4% (il massimo valore raggiunto negli ultimi dieci anni), il rendimento della cedola si ridurrebbe all’1%.

Questo significa che, se l’Euribor dovesse rimanere basso o negativo, il rendimento può restare vicino al massimo previsto (5%), mentre in caso di aumento dei tassi la cedola si riduce, con un minimo fissato a zero (0%). Si tratta di un meccanismo che premia quindi gli investitori in un contesto di tassi di interesse in calo, ma penalizza in uno scenario di rialzo del costo del denaro da parte della Bce.

In pratica, il tasso fisso (9% annuo lordo in euro) garantisce un rendimento molto interessante nei primi due anni, mentre le cedole variabili permettono di cogliere eventuali modifiche della politica monetaria della Bce durante il periodo di investimento. La tassazione prevista per le cedole è del 26%.

Come tutti i bond, anche l’emissione di Barclays è sempre rivendibile sul mercato senza aspettare la scadenza.

Possibilità di rimborso anticipato dalla fine del secondo anno a 100 euro

Il bond di Barclays con Isin XS3058004907 potrebbe non arrivare alla scadenza finale. Infatti, l’emittente si è riservato la possibilità di rimborsarlo anticipatamente a sua discrezione a 100 euro. Grazie all’opzione “Callable”, a partire dalla fine del secondo anno e con cadenza annuale, l’emittente (Barclays) ha la possibilità di rimborsare anticipatamente l’obbligazione, corrispondendo agli investitori un importo di rimborso pari al 100% del valore nominale (1.000 euro) maggiorato della cedola annua relativa all’anno di rimborso anticipato.

In caso, invece, di mancato esercizio dell’opzione di richiamo anticipato da parte dell’emittente durante la vita dell’obbligazione, alla data di scadenza (9 luglio 2040) l’obbligazione corrisponderà un importo pari al 100% del valore nominale (100 euro) maggiorato della cedola annua relativa all’ultimo anno.

È evidente che se i tassi scenderanno sensibilmente rispetto ai livelli attuali, Barclays troverà più conveniente rimborsare anticipatamente il bond e attivare altre fonti di finanziamento. Se, invece, i tassi saliranno, lo strumento continuerà a vivere fino alla scadenza finale. Le attese del mercato sono per un calo dei tassi da parte della Bce. L’idea di fondo è che con un rendimento così elevato il bond dovrebbe essere in grado di navigare anche in acque incerte come quelle sui tassi, offrendo un buon ritorno.

Da non dimenticare che l’investitore può in qualsiasi momento vendere o comprare l’obbligazione grazie alla liquidità infra-giornaliera, un aspetto cruciale per chi desidera avere maggiore flessibilità nella gestione del proprio portafoglio. Barclays, in qualità di soggetto incaricato della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su EuroTLX, fornisce prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla data di ammissione alle negoziazioni.

Bce verso il taglio di dicembre

Dopo il taglio dello scorso giugno, che ha riportato il tasso sui depositi al 2%, la Bce ha scelto un approccio cauto, improntato alla dipendenza dai dati e a decisioni meeting-by-meeting. L’inflazione è tornata stabilmente vicino al target del 2%, con il dato di agosto al 2,1% e il core al 2,3%, segnalando una dinamica dei prezzi ormai sotto controllo. Forti le differenze fra le diverse aree della zona euro con Francia e Italia sotto il 2% mentre Spagna e Italia viaggiano sotto.

Un sondaggio Bloomberg ha mostrato come le previsioni siano state posticipate di tre mesi rispetto all’estate: non più settembre, ma dicembre il momento chiave per una nuova riduzione dei tassi. Secondo lo scenario più accreditato, il tasso sui depositi potrebbe scendere all'1,75%, in quella che sarebbe con tutta probabilità la mossa finale del ciclo di allentamento iniziato nel giugno 2024. La Bce, dopo aver mantenuto i tassi fermi nei meeting estivi, ha visto gli operatori ridurre le scommesse su un taglio anticipato: le probabilità per settembre si sono assottigliate, mentre salgono quelle per dicembre, ormai considerate poco sopra il 50%.

Di seguito le indicazioni dei tassi overnight (OIS) sui tassi Bce

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Il contesto internazionale contribuisce a questa prudenza. La Fed si prepara al primo taglio di quest’anno a settembre, mentre la Bank of England ha sottolineato l’incertezza sui tempi dei tagli. In Europa, la Bce deve fare i conti con l’impatto dei dazi e delle tensioni commerciali globali, acuite dalle decisioni di Trump. Per Francoforte, attendere fino a dicembre significa avere il tempo di valutare gli effetti delle perturbazioni commerciali, i dati definitivi sul terzo trimestre e le nuove proiezioni macroeconomiche fino al 2028.

Di seguito le indicazioni dei tassi overnight (OIS) sui tassi Usa

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All’interno del Consiglio direttivo della Bce, non manca chi invita alla cautela. Voci come quella di Martins Kazaks hanno ribadito che la fase dei tagli consecutivi si è conclusa: meglio ora “conservare margini di manovra”, evitando mosse premature e mantenendo la possibilità di reagire a eventuali shock futuri. In parallelo, economisti come Julie Ioffe e James Rossiter di TD Securities avvertono che un ulteriore taglio sarà probabile solo se i dati dovessero mostrare una debolezza marcata, legata a un peggioramento delle dinamiche globali.

Tutti gli economisti sono però concordi nel valutare i dazi Usa come motivo di ulteriore frenata per la crescita europea che langue.

Attenzione. L’obbligazione di Barclays è soggetta al rischio default dell'emittente, che in linea teorica potrebbe non essere in grado di rimborsare in tutto o in parte il capitale. Tuttavia a Barclays Bank PLC (l’emittente) Standard & Poor’s attribuisce un rating A+, mentre per Moody’s e Fitch la valutazione del rischio di credito dell’istituto britannico è simile, rispettivamente A1 e A+. Si tratta quindi di valutazioni che rientrano nell’area “investment grade”, cioè credito di buona qualità. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.

Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: clicca qui.

Questo articolo è stato scritto grazie alla sponsorizzazione di un emittente o di un intermediario. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Orafinanza.it non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.

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