Amazon, multa dall’Antitrust per abuso di posizione dominante
L’Autorità garante per la concorrenza ha multato Amazon per oltre 1 miliardo a causa dei suoi per aver danneggiato parte dei rivenditori terzi operanti sulla sua piattaforma e-commerce.
La multa dell’Antitrust
Amazon ancora sotto il mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) dopo la multa inflitta sempre al gigante dell’e-commerce lo scorso mese di novembre.
Questa mattina l’Antitrust ha pubblicato una nota in cui annunciava una sanzione pari a oltre 1 miliardi di euro (1.128.596.156,33) alle società collegate, quali Amazon Europe Core S.a.r.l., Amazon Services Europe S.a.r.l., Amazon EU S.a.r.l., Amazon Italia Services S.r.l. e Amazon Italia Logistica S.r.l..
In particolare, Amazon è accusata di aver violato l’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea relativo all’abuso di posizione dominante.
L’Autorità ha ritenuto la società di Jeff Bezos colpevole di danneggiare i rivenditori non aderenti ad alcuni dei suoi servizi e gli operatori concorrenti nel servizio di logistica per e-commerce non aderenti al marchio Amazon Prime, oltre a imporre alcune misure comportamentali all’azienda.
I limiti alla concorrenza
La posizione di assoluta dominanza nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace detenuta da Amazon, spiega l’Antitrust, ha consentito di favorire quei rivenditori che aderiscono al servizio di logistica della società (Fulfillment By Amazon – FBA), ai danni degli altri operatori attivi sulla piattaforma, rafforzando la posizione dominante dei primi.
In particolare, le società aderenti all’FBA hanno ricevuto vantaggi in termini di visibilità e migliori prospettive di vendite sul marketplace.
Chi ha sottoscritto Amazon Prime, infatti, può raggiungere più facilmente i consumatori più fedeli e ad alto tasso di spesa della piattaforma, in quanto gli abbonati al servizio possono partecipare a eventi quali il Black Friday, il Cyber Monday, Prime Day, aumentando la possibilità che i rivenditori siano selezionati come Offerta in Vetrina e visualizzata nella cosiddetta Buy Box.
Gli altri venditori, dunque, sono esclusi da questi vantaggi sottolinea l’Antitrust, restando fuori da una serie di funzionalità cruciali per il successo delle loro vendite sul sito.
La logistica
Infine, i rivenditori che hanno sottoscritto l’FBA vengono avvantaggiati anche in quanto esclusi dal sistema di misurazione delle performance a cui Amazon sottopone i ‘non-FBA’ e il cui mancato superamento può portare anche alla sospensione dell’account del venditore.
Pertanto, Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti di logistica per l’e-commerce, impedendo loro di proporsi ai rivenditori online come fornitori di servizi di qualità paragonabile a quella della logistica di Amazon, accrescendo il divario tra il potere del gigante e quello della concorrenza anche nell’attività di consegna degli ordini.
Questo abuso, inoltre, ha danneggiato anche i marketplace concorrenti, provocando un aumento dei costi derivanti dalla duplicazione dei magazzini e scoraggiando i rivenditori che adottano la logistica di Amazon nella scelta di altre piattaforme online, perlomeno con la stessa ampiezza di gamma.
Le misure imposte dall’Antitrust
La strategia complessiva di Amazon è stata ritenuta dall’Agcm, “abusiva e particolarmente grave”, anche in considerazione della sua durata, “degli effetti già prodotti e delle dimensioni del gruppo”, decidendo così la sanzione.
Alla luce di questo comportamento, l’Antitrust ha deciso anche l’imposizione ad Amazon di misure comportamentali finalizzate al ripristino immediato delle condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti e che saranno sottoposte al vaglio di un ‘monitoring trustee’.
Tra le misure imposte ci sono la concessione dei privilegi di vendita e di visibilità sulla propria piattaforma a tutti i rivenditori terzi che rispettino gli standard equi e non discriminatori di evasione dei propri ordini.
Inoltre, Amazon dovrà definire e pubblicare tali standard e astenersi dal negoziare con vettori e/o operatori di logistica concorrenti tariffe e altre condizioni contrattuali applicate per la logistica dei loro ordini sul suo sito, al di fuori di FBA.
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