Analisi Fondamentale

È il valore potenziale che stimiamo per un titolo.

Il valore di una società è dato dal valore attuale degli utili futuri (più precisamente dei flussi di cassa futuri).

I flussi futuri si attualizzano secondo le basi della matematica finanziaria utilizzando un appropriato tasso di sconto, dato dal tasso di interesse senza rischio più un premio per il rischio.

Ceteris paribus, quando il tasso sale il valore dell'azienda scende e viceversa.

Viene inoltre utilizzato il metodo basato sul ritorno del capitale investito e sulla creazione di valore degli ulteriori investimenti.

La logica è quella di individuare il valore di medio termine dell'investimento in una società, e non quella di "trading", termine a parer nostro molto utilizzato e abusato.

Rapporto prezzo/utili per azione attesi nell'anno corrente. Gli utili per azione attesi ("utili di consensus") sono dati dalla media aritmetica delle stime degli analisti che seguono la società. Ad esempio, un P/E pari a 15 indica che stiamo pagando 15 volte gli utili attesi per l’anno in corso. Questa metrica va contestualizzata considerando la crescita futura degli utili e la “visibilità” di tale crescita.

Rapporto dividendo per azione/prezzo dell'azione. Per avere una prima idea della sostenibilità del dividendo si osserva il payout sugli utili (percentuale di utili distribuiti sotto forma di dividendi) e il Free Cash Flow Yield, ossia quanto il dividendo è coperto dai flussi di cassa netti.

Flusso di cassa netto (interessi passivi esclusi): ammontare totale di cassa generata disponibile per gli azionisti.

Questo va rapportato alla capitalizzazione della società ottenendo il "rendimento del flusso di cassa" ossia lo "yield".

È la principale metrica per valutare la solidità dello stato patrimoniale, utilizzata anche dalle agenzie di rating. Non esiste un rapporto "ideale", in quanto è influenzato anche dal settore e dalle prospettive della società, soprattutto in termini di generazione di flussi di cassa.

Ricordiamo che in base alla teoria finanziaria la struttura del capitale ottimale di una società non è essere senza debito ma avere un appropriato rapporto di capitale proprio e debito secondo il "Teorema di Modigliani - Miller" (1958, 1963).

Rapporto reddito netto/capitale proprio. È la misura più sintetica della redditività dei mezzi propri che dovrebbe sempre essere superiore al costo del capitale proprio, ossia i rendimenti degli investimenti di un'azienda devono essere superiori al costo del capitale impiegato per tali investimenti.

È dato dal rapporto tra reddito operativo e ricavi. Il reddito operativo si ottiene deducendo dai ricavi tutti i costi operativi, inclusi gli ammortamenti.