Il settore manifatturiero italiano ha mostrato ad agosto i primi segnali di ripresa dopo un lungo periodo di contrazione. Secondo i dati dell’indagine Hcob resi noti da S&P Global, l’indice PMI si è attestato a 50,4 punti, in rialzo dai 49,8 di luglio, tornando sopra la soglia dei 50 che separa crescita e contrazione per la prima volta da marzo 2024.
Produzione in forte crescita, ordini in lieve miglioramento
Il report sottolinea che il manifatturiero ha registrato un notevole aumento del volume produttivo, il più marcato degli ultimi due anni e mezzo. Anche i nuovi ordini sono tornati a crescere, segnando la prima espansione in quasi 18 mesi, sebbene in maniera solo lieve e in linea con la media storica.
La ripresa è stata trainata soprattutto dal mercato interno, mentre le vendite all’estero hanno evidenziato un calo più netto, penalizzate dalle persistenti tensioni commerciali e geopolitiche.
Occupazione e fiducia restano deboli
Sul fronte del lavoro, l’occupazione netta è diminuita nuovamente, segnando l’undicesimo mese consecutivo di contrazione. Le imprese hanno inoltre riportato un calo dell’ottimismo sulle prospettive future, segnale che i miglioramenti osservati nel breve termine non bastano ancora a rafforzare la fiducia.
I dati sui prezzi hanno mostrato anche una riduzione dei costi e degli oneri, elemento che riflette condizioni di input più favorevoli ma al tempo stesso un contesto di domanda ancora fragile.