Il certificate oggi passa di mano a 1.040 euro (prezzo lettera) complice l’ottima performance dei sottostanti, tutti ampiamenti sopra il livello iniziale e a quasi il 50% dalla barriera, come evidenziato nella tabella seguente.
Ora la domanda è se conviene acquistare un certificate sopra la pari? A 1040 euro il certificate incorpora già la prossima cedola che, presumibilmente verrà staccata a maggio, di 35 euro. Nel frattempo, i tre titoli staccheranno dividendi importanti. Ricordiamo che questo mese, il 22 aprile, Unicredit distribuirà 1,8029 euro e Banco Bpm 0,56 euro, per Intesa bisognerà attendere il 22 maggio con lo stacco dell’interim dividend di 0,152 euro.
Dopo lo stacco del premio del certificate di maggio, si passerà alla data di valutazione di agosto. Se dovesse scattare il rimborso anticipato, l’investitore si porterebbe a casa due cedole, in tutto da 70 euro e, avendo pagato il certificate 1.040 euro, il guadagno netto sarebbe pari a 30 euro ovvero 2,8% in 4 mesi che annualizzato significa l’8,6%, non male per un prodotto con barriere così profonde.
Se non dovesse scattare il rimborso anticipato potrebbe andare ancora meglio, l’investitore si troverebbe in portafoglio un certificate con barriere molto profonde e premi fino al 14% annuo, avrebbe di fatto pagato un premio iniziale perché lo acquista sopra la pari che gli verrebbe quasi tutto ricompensato con la cedola di maggio. Ovviamente sarà l’andamento dei sottostanti alla scadenza o eventuali rimborsi anticipati a determinare la performance finale del certificate.