Possibile premio del 14% annuo con il certificate su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit

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Il certificate di Vontobel con Isin DE000VM955F4 su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit stacca premi trimestrali con memoria del 3,5% (14% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione del 40% dal livello iniziale.

Cedole con Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali non staccati. Possibilità di rimborso anticipato dal sesto mese. A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale. Durata tre anni.


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Il certificate oggi passa di mano a 1.040 euro (prezzo lettera) complice l’ottima performance dei sottostanti, tutti ampiamenti sopra il livello iniziale e a quasi il 50% dalla barriera, come evidenziato nella tabella seguente.

Ora la domanda è se conviene acquistare un certificate sopra la pari? A 1040 euro il certificate incorpora già la prossima cedola che, presumibilmente verrà staccata a maggio, di 35 euro. Nel frattempo, i tre titoli staccheranno dividendi importanti. Ricordiamo che questo mese, il 22 aprile, Unicredit distribuirà 1,8029 euro e Banco Bpm 0,56 euro, per Intesa bisognerà attendere il 22 maggio con lo stacco dell’interim dividend di 0,152 euro.

Dopo lo stacco del premio del certificate di maggio, si passerà alla data di valutazione di agosto. Se dovesse scattare il rimborso anticipato, l’investitore si porterebbe a casa due cedole, in tutto da 70 euro e, avendo pagato il certificate 1.040 euro, il guadagno netto sarebbe pari a 30 euro ovvero 2,8% in 4 mesi che annualizzato significa l’8,6%, non male per un prodotto con barriere così profonde.

Se non dovesse scattare il rimborso anticipato potrebbe andare ancora meglio, l’investitore si troverebbe in portafoglio un certificate con barriere molto profonde e premi fino al 14% annuo, avrebbe di fatto pagato un premio iniziale perché lo acquista sopra la pari che gli verrebbe quasi tutto ricompensato con la cedola di maggio. Ovviamente sarà l’andamento dei sottostanti alla scadenza o eventuali rimborsi anticipati a determinare la performance finale del certificate.




I punti di forza


Dal 15 maggio 2024 e così ogni trimestre successivo, se tutti i sottostanti, Intesa Sanpaolo, UniCredit S.p.A e Banco BPM, alle date di valutazione, quoteranno a un livello pari o superiore al livello della barriera, allora il certificate staccherà premi trimestrali del 3,5% (€35,00, pari al 14% annualizzato).


I premi godono dell’effetto memoria, ovvero se a una data di valutazione trimestrale, un premio non dovesse essere stato distribuito perché i sottostanti quotavano sotto al livello di barriera, allora l’investitore non avrà perso il suo premio.

Se, infatti, in una delle date di valutazione trimestrali successive, tutti i titoli sottostanti quoteranno ad un livello pari o superiore alla barriera, allora l’investitore, oltre al premio di quel trimestre, recupererà tutti quelli passati non distribuiti.


Il prodotto verrà rimborsato in anticipo a €1.000,00 (più tutti i bonus non staccati precedentemente sommati a quello del trimestre in corso), a partire dal 14 agosto 2024 e per ogni trimestre successivo, se tutti i titoli sottostanti quoteranno a un livello pari o superiore a quello iniziale.


La barriera a scadenza sul capitale è pari al 60% del livello iniziale e di tipo europeo. Questo significa che, durante l’arco di vita del prodotto, uno dei titoli sottostanti potrebbe portarsi anche a livello della barriera o al di sotto senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la barriera, il certificate distribuirà anche tutti i premi trimestrali non staccati in precedenza.


Il certificate è sempre rivendibile sul mercato (quando aperto) perché questi prodotti prevedono la presenza di un market maker che assicura la liquidità sul prodotto.

Il market maker generalmente si trova sia nella posizione di acquirente (Bid) che in quella di venditore (Ask), ma l'unica posizione obbligatoria è quello di acquirente per offrire sempre all'investitore la possibilità di vendere il certificate .


Titoli Sottostanti

Intesa Sanpaolo
Aggiornato: 27/04/2024
Prezzo Valore Iniziale Performance
€3,55 €2,8035 26,6% €0,7465
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 60% €1,6821 52,6% €1,868
Ritiro Anticipato 100% €2,8035 21% €0,7465
Barriera sul capitale 60% €1,6821 52,6% €1,868
Grafico:
UniCredit S.p.A
Aggiornato: 27/04/2024
Prezzo Valore Iniziale Performance
€35,48 €29,465 20,4% €6,015
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 60% €17,679 50,2% €17,80
Ritiro Anticipato 100% €29,465 17% €6,015
Barriera sul capitale 60% €17,679 50,2% €17,80
Grafico:
Banco BPM
Aggiornato: 27/04/2024
Prezzo Valore Iniziale Performance
€6,216 €5,145 20,8% €1,071
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 60% €3,087 50,3% €3,129
Ritiro Anticipato 100% €5,145 17,2% €1,071
Barriera sul capitale 60% €3,087 50,3% €3,129
Grafico:

Gli scenari alla Scadenza


Se alla data di valutazione finale, il 15 febbraio 2027, il certificate non dovesse essere ancora stato ritirato occorrerà guardare al valore dei sottostanti.

Con tutti i sottostanti ad un valore maggiore o uguale al 60% rispetto al valore iniziale:

  1. Il certificate verrà rimborsato a €1.000,00
  2. Verranno incassati tutti i premi trimestrali non incassati precedentemente.

Per quanto riguarda il capitale, il rischio maggiore si ha se, in data 15 febbraio 2027, si verificheranno le seguenti condizioni:

  • Il certificate non sarà ancora stato ritirato
  • Uno tra i sottostanti avrà perso un importo superiore al 40% rispetto al valore iniziale

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con eventuali premi incassati.

Se ad esempio Intesa Sanpaolo dovesse perdere il 55% rispetto al livello iniziale, il certificate verrebbe ritirato a 450 euro, se dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via.


I rischi


Il rischio maggiore si ha se, in data 15 febbraio 2027, si verificheranno le seguenti condizioni:

  • Il certificate non sarà ancora stato ritirato
  • Uno tra i sottostanti avrà perso un importo superiore al 40% rispetto al valore iniziale

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con eventuali premi incassati.

Se ad esempio Intesa Sanpaolo dovesse perdere il 55% rispetto al livello iniziale, il certificate verrebbe ritirato a 450 euro, se dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via.


Tutti i certificate sono esposti al rischio credito dell’emittente.

Vontobel gode di un ottimo sostegno da parte dell'agenzia di valutazione del credito:

  • Moodys: Aa3

In caso di azzeramento dei titoli sottostanti, ovvero con un titolo tra Intesa Sanpaolo, UniCredit S.p.A e Banco BPM pari a zero, varrebbe zero anche il certificate.


Approfondimenti

Data di stacco e data di pagamento delle cedole

Facciamo chiarezza sulle date di riferimento dei certificate, per Vontobel vale la seguente regola:

  • Il primo giorno di borsa aperta successivo alla data di valutazione il certificate tratta incorporando il valore del premio (cum cedola). Chiunque lo acquistasse quel giorno detenendolo fino a chiusura avrà diritto alla cedola (e se scatta l'effetto memoria a tutte quelle non distribuite precedentemente).
  • Il secondo giorno di borsa aperta dopo la data di valutazione, il certificate tratta ex cedola. L'investitore lo acquista a sconto della cedola e dunque non ha diritto al pagamento della cedola.

Record date del bonus:

Borsa italiana regola ogni scambio due giorni dopo che questo è avvenuto, dunque la record date del bonus è due giorni dopo il giorno in cui il titolo tratta cum cedola (molti emittenti scrivono solo la record date del bonus, dunque è utile fare il calcolo inverso, due giorni prima della record date del bonus per capire l'ultimo giorno che il certificate tratta cum bonus). Ovviamente si tratta sempre di giorni in cui la borsa è aperta.

Data di pagamento:

l'investitore che deteneva il certificate il primo giorno di Borsa aperta successivo alla data di valutazione si troverà accreditato sul conto la cedola o le cedole, in caso di effetto memoria.

Le cedole come le plusvalenze sui certificate sono compensabili con eventuali minus in portafoglio. Alcune banche adottano la compensazione immediata, altre solo a scadenza o a cessione del prodotto.

Gestione date: Vontobel
Data di Osservazione Cum-cedola Ex-cedola Record date Pagamento
t t+1 t+2 t+3 t+5

DE000VM955F4 - Andamento nel tempo
Attenzione! La redazione NON si assume nessuna responsabilità circa le date sotto riportate. Gli emittenti potrebbero modificare leggermente una data, come ad esempio in caso di Borsa chiusa. Si consiglia di controllare sempre la documentazione sul sito dell'emittente per avere i dati corretti.
13 febbraio 2024
Emissione del Certificate

Emissione del certificate con un valore nominale di €1.000,00

Valore iniziale Intesa Sanpaolo: €2,8035

Valore iniziale UniCredit S.p.A: €29,465

Valore iniziale Banco BPM: €5,145

15 maggio 2024
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14 agosto 2024
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15 novembre 2024
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17 febbraio 2025
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15 maggio 2025
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14 agosto 2025
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17 novembre 2025
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16 febbraio 2026
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15 maggio 2026
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17 agosto 2026
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16 novembre 2026
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15 febbraio 2027
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Dati del Certificate
Isin:
DE000VM955F4
Data Emissione:
13 febbraio 2024
Data Scadenza:
15 febbraio 2027
Mercato:
Sedex
Valuta:
EUR
Valore Nominale:
€1.000,00
Livello di rischio 6 su scala da 1 a 7
Leggere il prospetto Informativo

Prima di ogni investimento ricordiamo di leggere il prospetto informativo. Qui di seguito trovare il link alla pagina dell’emittente:


Link alla scheda prodotto
Emittente
Vontobel
Rating

Moody's:
Aa3
Attenzione

L'investimento in questi strumenti finanziari comporta tipicamente dei rischi e non è adatto a qualunque tipo di investitore.

Si ritiene, quindi, necessario che gli investitori, prima di assumere qualunque decisione d'investimento, richiedano una consulenza alla banca o all'intermediario finanziario di fiducia, al proprio consulente per gli investimenti.

Tutti gli importi e rendimenti indicati nella presente comunicazione sono da intendersi al lordo delle tasse.

La presente comunicazione non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento e, pertanto, qualsiasi decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore.

I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri.

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