L’idea di investimento di questo certificate è generare un flusso cedolare del 29% in due anni se i tech cinesi non perdono un altro 40% dopo i pesanti cali da metà febbraio (tra il 40 e il 50%).
La barriera della cedole è scalare, scende del 2% ogni trimestre, questa opzione grazie all’ effetto memoria permette di staccare premi anche nel caso in cui il peggiore del sottostante arriva perdere poco meno del 54%.
Le barriere sono tutte europee ovvero valide solo alla scadenza permettendo dunque a un titolo di cadere anche sotto barriera ma di non perdere nulla in caso di recupero.
Lo scenario sul comparto vede, i tech americani sui massimi di sempre mentre quelli cinesi hanno registrato performance pessime con perdite tra il 40 e il 50%.
I problemi dei tech cinesi non sono di natura industriale, tutt’altro gli affari vanno a gonfie vele e i colossi cinesi sono pronti a crescere oltre i confini della grande muraglia, le difficoltà sono in casa e sono politiche. Il presidente Xi Jinping ha attaccato il settore accusandolo di generare troppi profitti per pochi. Sotto accusa la gestione dei dati e un marketing molto spinto. Siamo andati a vedere quali sono le proposte di Xi Jinping per arginare queste pratiche e quello che abbiamo scoperto è che non sono molto diverse dalle leggi attualmente in vigore in Europa. Maggiore protezione dei dati ma anche la possibilità di rilasciare il consensus.
Il 6 settembre, il vice premier Liu He ha dichiarato che il governo non ha cambiato la sua politica economica, il sostegno all’iniziativa privata continuerà ad essere garantito negli stessi termini del passato. Liu ha aggiunto che l'economia privata contribuisce per oltre il 50% delle entrate fiscali, oltre il 60% del Pil cinese e l'80% dell'occupazione urbana.
Meituan, numero uno nelle consegne a domicilio, si è focalizzato sul settore ristorazione ma sta creando una forte concorrenza anche ad Alibaba su tutto il mondo del commercio on line, da metà febbraio ha perso il 45% il consensus Bloomberg gli assegna un target price di 254 dollari (adr)
Pinduoduo, piattaforma di e-Commerce del Paese, da metà febbraio ha perso il 49,5% ma ha trovato un nuova linea di collaborazione con il governo finanziando progetti di sviluppo rurale, business che a dire al vero era già al cuore del gruppo nato per portare i prodotti delle aree più lontane del Paese al centro del boom economico. Pinduoduo da metà febbraio perde il 49%. Il consensus Bloomberg gli assegna un target price di 138 dollari (adr)
Baidu è definita la google cinese è il motore di ricerca più utilizzato in Cina, e da metà febbraio perde il 52%. Il consensus Bloomberg assegna un target price di 327 HKD .