Premi incondizionati dell'11% annui con il certificate su Enel, Eni e Unicredit

Comunicazione Pubblicitaria



Il certificate di Marex con Isin IT0006754896 su Enel, Eni e Unicredit stacca premi mensili incondizionati dello 0,917% (11% annuo). Possibilità di Autocall dal nono mese.

A scadenza, barriera profonda, con una protezione del capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale. Durata 30 mesi.

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I punti di forza


Dal 20 marzo 2023, e così ogni mese successivo, il certificate pagherà premi mensili incondizionati dello 0,917% (€9,17, pari all'11% annualizzato), indipendentemente dal valore dei sottostanti. Qualsiasi sia il valore di Eni S.p.A, Enel SpA e UniCredit S.p.A, i premi verranno sempre pagati.

Per avere diritto al premio occorre avere il certificate in portafoglio alla chiusura del terzo giorno di borsa aperta antecedente la data di pagamento



Dal 9 novembre 2023, e ad ogni data di valutazione mensile successiva, si apre la possibilità di rimborso anticipato a €1.000,00, se tutti i titoli sottostanti quoteranno a un livello superiore a quello iniziale.


La barriera a scadenza sul capitale è pari al 60% del livello iniziale dei tre sottostanti. La barriera è di tipo europeo. Questo significa che, durante l’arco di vita del prodotto, i sottostanti potrebbero portarsi anche a livello della barriera o al di sotto, senza però compromettere la struttura del certificate.

L'importante sarà che, alla data di valutazione finale, si saranno riportati sopra la barriera.


Il certificate è sempre rivendibile sul mercato (quando aperto) perché questi prodotti prevedono la presenza di un market maker che assicura la liquidità sul prodotto.

Il market maker generalmente si trova sia nella posizione di acquirente (Bid) che in quella di venditore (Ask), ma l'unica posizione obbligatoria è quello di acquirente per offrire sempre all'investitore la possibilità di vendere il certificate .


Titoli Sottostanti

Eni S.p.A
Aggiornato: 27/9/2023
Prezzo Valore Iniziale Performance
€15,218 €14,344 6,09% €0,8740
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 0% €0,00 100% €15,22
Ritiro Anticipato 100% €14,344 5,74% €0,8740
Barriera sul capitale 60% €8,6064 43,4% €6,612
Grafico
Enel SpA
Aggiornato: 27/9/2023
Prezzo Valore Iniziale Performance
€5,881 €5,34 10,1% €0,5410
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 0% €0,00 100% €5,881
Ritiro Anticipato 100% €5,34 9,2% €0,5410
Barriera sul capitale 60% €3,204 45,5% €2,677
Grafico
UniCredit S.p.A
Aggiornato: 27/9/2023
Prezzo Valore Iniziale Performance
€22,545 €18,974 18,8% €3,571
Barriera Livello Distanza
Barriera su Cedole 0% €0,00 100% €22,55
Ritiro Anticipato 100% €18,974 15,8% €3,571
Barriera sul capitale 60% €11,3844 49,5% €11,16
Grafico

Gli scenari alla Scadenza


Se alla data di valutazione finale, l'11 agosto 2025, il certificate non dovesse essere ancora stato ritirato occorrerà guardare al valore dei sottostanti.

Con tutti i sottostanti ad un valore maggiore al 60% rispetto al valore iniziale:

  1. Il certificate verrà rimborsato a €1.000,00 più l'ultimo premio incondizionato

L'investitore avrà incassato 1.000 euro +275,1 euro di premi incondizionati.


Per quanto riguarda il capitale, il rischio maggiore si ha se, in data 11 agosto 2025, si verificheranno le seguenti condizioni:

  • Il certificate non sarà ancora stato ritirato
  • Uno tra i sottostanti avrà perso un importo pari o superiore al 40% rispetto al valore iniziale

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con tutti i premi incondizionati incassati.

Se ad esempio Eni S.p.A dovesse perdere il 55% rispetto al livello iniziale, il certificate verrebbe ritirato a 450 euro, se dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via. Per calcolare la performance finale l'investitore dovrà sommare anche le 30 premi incondizionati pari a 9,17 euro per 30 = 275,1 euro


I rischi


Il rischio maggiore si ha se, in data 11 agosto 2025, si verificheranno le seguenti condizioni:

  • Il certificate non sarà ancora stato ritirato
  • Uno tra i sottostanti avrà perso un importo superiore al 40% rispetto al valore iniziale

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con 275 euro di premi incondizionati incassati.

Se ad esempio Eni S.p.A dovesse perdere il 55% rispetto al livello iniziale, il certificate verrebbe ritirato a 450 euro, se dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via.


Tutti i certificate sono esposti al rischio credito dell’emittente.

Marex Financial gode di un ottimo sostegno da parte delle agenzie di valutazione del credito:

  • S&P: BBB

In caso di azzeramento dei titoli sottostanti, ovvero con un titolo tra Eni S.p.A, Enel SpA e UniCredit S.p.A pari a zero, varrebbe zero anche il certificate.


Approfondimenti

Data di stacco e data di pagamento dei premi

Facciamo chiarezza sulle date di riferimento dei certificate, per Marex vale la seguente regola:

  • Il quarto giorno di borsa aperta successivo alla data di valutazione il certificate tratta incorporando il valore del premio (cum cedola). Chiunque lo acquistasse quel giorno detenendolo fino a chiusura avrà diritto al premio (e se scatta l'effetto memoria a tutte quelle non distribuite precedentemente).
  • Il quinto giorno di borsa aperta dopo la data di valutazione, il certificate tratta ex cedola. L'investitore lo acquista a sconto del premio e dunque non ha diritto al pagamento del premio.

Record date del premio:

Borsa italiana regola ogni scambio due giorni dopo che questo è avvenuto, dunque la record date del premio è due giorni dopo il giorno in cui il titolo tratta cum cedola (molti emittenti scrivono solo la record date del premio, dunque è utile fare il calcolo inverso, due giorni prima della record date del premio per capire l'ultimo giorno che il certificate tratta cum bonus). Ovviamente si tratta sempre di giorni in cui la borsa è aperta.

Data di pagamento:

L'investitore che deteneva il certificate il primo giorno di Borsa aperta successivo alla data di valutazione si troverà accreditato sul conto il premio o i premi, in caso di effetto memoria.

I premi come le plusvalenze sui certificate sono compensabili con eventuali minus in portafoglio. Alcune banche adottano la compensazione immediata, altre solo a scadenza o a cessione del prodotto.

Gestione date: Marex Financial
Data di Osservazione Cum-cedola Ex-cedola Record date Pagamento
t t+4 t+5 t+6 t+7

IT0006754896 - Andamento nel tempo
Attenzione! La redazione NON si assume nessuna responsabilità circa le date sotto riportate. Gli emittenti potrebbero modificare leggermente una data, come ad esempio in caso di Borsa chiusa. Si consiglia di controllare sempre la documentazione sul sito dell'emittente per avere i dati corretti.
14 febbraio 2023
Emissione del Certificate

Emissione del certificate con un valore nominale di €1.000,00

Valore iniziale Eni S.p.A: €14,344

Valore iniziale Enel SpA: €5,34

Valore iniziale UniCredit S.p.A: €18,974

20 marzo 2023
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19 aprile 2023
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18 maggio 2023
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20 giugno 2023
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9 novembre 2023
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20 novembre 2023
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11 dicembre 2023
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20 dicembre 2023
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9 gennaio 2024
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9 febbraio 2024
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20 febbraio 2024
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11 marzo 2024
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20 marzo 2024
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9 aprile 2024
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9 luglio 2024
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9 agosto 2024
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9 gennaio 2025
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10 marzo 2025
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9 aprile 2025
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22 aprile 2025
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9 maggio 2025
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9 giugno 2025
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11 agosto 2025
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21 agosto 2025
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Le risposte alle tue domande

Cos’è un certificate?

Introduzione

Un certificate (in italiano certificato) è uno strumento finanziario emesso dalle banche (chiamate emittenti) con l’obiettivo di migliorare il profilo rendimento/rischio di un investimento.

Esistono due macrocategorie di certificate: i certificate di investimento e i certificate a leva, con profili di rischio/rendimento diametralmente opposti.

I certificate di investimento

I certificate di investimento sono studiati per offrire protezione totale o parziale dai ribassi dei sottostanti (indici, azioni, materie prime, etf, fondi, bond, valute).

Esistono molteplici tipologie di certificate per rispondere alle diverse esigenze dell’investitore: alcuni puntano a offrire un premio finale o una maxicedola, altri puntano un flusso cedolare periodico con l’obiettivo di ottimizzare i rendimenti, ecc..

I certificate a leva

I certificate a leva sono strumenti molto rischiosi perché moltiplicano la performance del sottostante, ma allo stesso tempo ne possono moltiplicare le perdite.

Per esigenze diverse

Non esiste dunque una tipologia di certificate migliore di un’altra ma strutture diverse che si adattano meglio alle esigenze dell’investitore, per questo sono spesso definiti soluzioni di investimento.

Cos'è un certificate a capitale condizionatamente protetto?

certificate a capitale condizionatamente protetto

Un certificate a capitale condizionatamente protetto difende l’investimento e nella maggior parte dei casi offre un guadagno anche a fronte di una calo del sottostante, ma fino a un determinato livello o performance negativa prestabilita. La protezione tiene o è valida fino a un calo predeterminato inizialmente, ovvero con il sottostante che raggiunge una “barriera” di protezione stabilita al momento dell’emissione del contratto.

Come posso comprare un certificate?

Banche e piattaforme di trading

La maggior parte delle banche operanti in Italia offre ai propri clienti un servizio di Home Banking o mette a disposizione delle piattaforme di trading: attraverso queste piattaforme è possibile acquistare in autonomia ogni tipo di certificate, fornendo l’ISIN del prodotto.

E' comunque sempre possibile recarsi in filiale ed operare direttamente allo sportello indicando all'operatore l'ISIN del prodotto sul quale si desidera investire.

Questionario MiFID

In ogni caso, la sua banca provvederà a verificare l'adeguatezza dello strumento finanziario scelto rispetto alla sua conoscenza ed esperienza in materia di investimenti in prodotti finanziari (questionario MiFID), alla sua situazione finanziaria e ai suoi obiettivi di investimento.

Cos'è e come funziona la barriera europea dei certificate?

Barriera europea

La barriera europea, detta anche barriera a scadenza o discreta, serve a proteggere l'investitore in caso di discesa del sottostante fino al raggiungimento di un limite, la barriera, che se raggiunta (o oltrepassata) al momento della scadenza del certificate comporta la cessione della protezione del capitale investito. Per l’investitore sarà come aver investito direttamente sul sottostante senza aver percepito i dividendi.

La barriera europea è dunque attiva solo alla naturale scadenza del certificate, indicata all’interno del KID. Ad esempio, potrebbe accadere che i prezzi del sottostante scendano sotto il livello di barriera durante la vita del certificate ma che risalgano prima della scadenza, senza causare effetti negativi circa la protezione del capitale.

Questo genere di barriera riduce di molto il rischio di non aver diritto al premio, dato che non bisogna temere se il sottostante si dovesse portare sotto il livello di barriera durante la vita del certificate, perché il premio non verrà intaccato e verrà distribuito in caso di un recupero sopra la barriera..

La barriera viene anche espressa come percentuale del valore iniziale del sottostante.

Barriera americana

La barriera americana è quella più pericolosa, perché è una barriera continua. Essa è valida durante tutta la vita del certificato, a partire dall’emissione fino alla data di scadenza. La barriera americana scatta se il suo livello viene raggiunto o oltrepassato da parte del sottostante anche in intraday, ovvero in ogni giorno di borsa aperta. Se il sottostante tocca una barriera americana il premio svanisce ma il valore del certificate segue il sottostante e in caso di apprezzamento il certificate verrà rimborsato anche sopra la pari fino al cap (totale massimo di rimborso), comportando comunque un guadagno all’investitore.

L'emittente è sempre obbligata a riacquistare i certificate emessi?

Differenza emittente e market maker

Sì sempre al prezzo bid o denaro. Per meglio rispondere alla domanda è innanzitutto importare comprendere la differenza tra emittente e market maker.

L’emittente è l’istituzione finanziaria che emette il certificate e garantisce la liquidazione dell’importo di rimborso alla data di scadenza del certificate. L’emittente ha l’obbligo di rispettare determinati vincoli di solidità patrimoniale e deve assicurare agli strumenti emessi elevata liquidità sul mercato; adempie a quest’obbligo svolgendo, o delegando a un intermediario finanziario, l’attività di market maker. Questi assume l'impegno di esporre in via continuativa i prezzi in acquisto e in vendita sul mercato di quotazione per tutti i certificate durante l’orario di negoziazione.

È quindi il market maker ad avere l’obbligo di riacquistare sempre i certificate emessi.

Come e quando posso vendere i certificate?

Vendere certificate

Puoi sempre vendere un certificate quotato sul mercato (in ogni giorno di mercato aperto), poiché i certificate sono prodotti finanziari che prevedono la presenza di un market maker che assicura la liquidità sul prodotto. Potrai negoziare un certificate tramite il tuo Home banking o tramite un intermediario.

L’investitore dunque non deve attendere la scadenza per liquidare il suo investimento.

Dati del Certificate
Isin:
IT0006754896
Data Emissione:
14 febbraio 2023
Data Scadenza:
11 agosto 2025
Mercato:
EuroTlx
Valuta:
EUR
Valore Nominale:
€1.000,00
Livello di rischio 5 su scala da 1 a 7
Leggere il prospetto Informativo

Prima di ogni investimento ricordiamo di leggere il prospetto informativo. Qui di seguito trovare il link alla pagina dell’emittente:


Link alla scheda prodotto
Emittente
Marex Financial
Rating

S&P:
BBB
Attenzione

L'investimento in questi strumenti finanziari comporta tipicamente dei rischi e non è adatto a qualunque tipo di investitore.

Si ritiene, quindi, necessario che gli investitori, prima di assumere qualunque decisione d'investimento, richiedano una consulenza alla banca o all'intermediario finanziario di fiducia, al proprio consulente per gli investimenti.

Tutti gli importi e rendimenti indicati nella presente comunicazione sono da intendersi al lordo delle tasse.

La presente comunicazione non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento e, pertanto, qualsiasi decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore.

I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri.

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