ETF tematici: tech cinese, smart grid e quantum computing in testa a novembre

In una generale frenata dei flussi degli ETF tematici registrata a novembre, sul podio si collocano temi relativamente nuovi come Internet ed e-commerce in Cina, Smart Grid e Quantum Computing.
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Internet ed e-commerce in Cina al primo posto a novembre
A novembre 2025 i flussi netti sugli ETF tematici hanno subito una frenata, con un bilancio negativo di –283 milioni di dollari. Lo si legge nella consueta analisi mensile a cura di Rahul Bhushan, Global Head of Investment Products di ARK Invest Europe, secondo cui il tema che ha registrato i flussi maggiori è stato Internet ed e-commerce in Cina, con 359 milioni di dollari: dopo un lungo periodo di sotto-allocazione, gli investitori sembrano tornare selettivamente sull’ecosistema consumer tech cinese, incoraggiati dal miglioramento del sentiment riguardo regolamentazione, valutazioni e stabilizzazione degli utili. Se si guardano i flussi da inizio anno, il tema è addirittura ora alla quinta posizione, con +680 milioni.
Ben più distante, per quanto riguarda il mese appena passato, il tema Smart Grid, secondo per flussi netti positivi con +82 milioni di dollari. Con la domanda di elettricità in continuo aumento, in particolare per l’espansione dei data center alimentati dall’AI, gli investitori comprendono l’importanza della modernizzazione delle reti. Per ragioni simili, anche l’Uranio continua a far bene, con +60 milioni di dollari che lo collocano al quarto posto da inizio anno, grazie a una raccolta netta YTD superiore al miliardo di dollari.
Bene anche il Quantum Computing, +66 milioni di dollari a novembre, nonostante sia un tema ancora in fase iniziale; torna ad affacciarsi in top 5 anche l’Energia solare (al quinto posto con +53 milioni di dollari), sostenuta dalla solida crescita delle installazioni e da un miglioramento della redditività del solare sia utility-scale sia distribuito.
Soffrono invece i panieri ambientali più ampi, in particolare a registrare i due risultati peggiori a novembre sono Clima globale e ambiente, con –357 milioni di dollari, e Biodiversità globale, con –279 milioni di dollari. Frenano Robotica e automazione (–113 milioni di dollari) e anche Difesa globale (-83 milioni), che vede modeste prese di profitto dopo una fase estesa di afflussi.
Difesa globale in testa da inizio anno
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