General Motors, JP Morgan alza il target price dopo la nuova guidance

La casa automobilistica aveva posticipato la comunicazione delle sue previsioni per il 2025 per includere l’impatto dei dazi e le nuove previsioni risultato migliori di quanto atteso dagli esperti.

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Nuova guidance per General Motors

Era stato rinviato a ieri l’aggiornamento della guidance di General Motors dopo i conti del primo trimestre diffusi lo scorso 29 aprile, nei quali non erano state inserite le previsioni per l’anno incorso comprensive dell’impatto dei dazi.

In una nota, il gruppo automobilistico statunitense ha comunicato di attendersi nel 2025 un Ebit rettificato tra i 10 e i 12,5 miliardi di dollari, compresi 4-5 miliardi derivanti dall’esposizione alle tariffe che ritiene possa essere mitigato riducendola a 2,8-3,5 miliardi, mentre prevede un eps diluito rettificato tra 8,25 e 10 dollari, in calo rispetto a 11-12 dollari comunicati il 28 gennaio scorso.

Inoltre, GM prevede ora un aumento dei prezzi per il 2025 dello 0,5%-1% invece di un calo dell'1%-1,5%, dovuto alla domanda piuttosto che ai dazi.

A Wall Street, intanto, le azioni General Motors guadagnano l’1% all’apertura di Wall Street, salendo sopra i 45 dollari.

15 broker su 30 valutano il titolo ‘buy’ o superiore, 12 ‘hold’ e 3 ‘sell’ o inferiore, mentre il target price medio è di 52,86 dollari.

JP Morgan ottimista

Dopo la nuova guidance, gli analisti di JP Morgan hanno alzato il target price sulle azioni General Motors, portandole da 53 a 56 dollari, confermando il rating ‘overweight’ sul titolo. La banca sottolinea che le nuove previsioni della società sono indebolite da “un vento contrario derivante dai dazi leggermente inferiore del previsto”.

"I costi dei dazi sono stati compensati da una modesta riduzione, compresi i risparmi derivanti dal re-sourcing di 50.000 unità di produzione di pick-up full-size da Silao, in Messico, a Fort Wayne, nell'Indiana", spiegano dal broker.

Buona notizia per GM

“Consideriamo una buona notizia che GM possa ancora pubblicare previsioni, ora comprensive dei dazi, a differenza di molte altre aziende”, sottolineano da Morningstar.

“Stiamo aumentando la nostra stima del fair value per GM a 75 dollari per azione da 73 dollari. La variazione è dovuta all'aumento dell'Ebit per il 2025 dovuto a un impatto daziario di 3,1 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 7,7 miliardi di dollari del nostro modello precedente”, spiegano dal broker, avvisando “che le previsioni scenderanno ulteriormente se gli Stati Uniti entreranno in recessione”.

Anche da RBC Capital hanno alzato il target price sul titolo, portandolo da 55 a 57 dollari, mantenendo il rating outperform.

Secondo l'analista Tom Narayan, le previsioni aggiornate di GM per l'anno fiscale 2025 delineano uno scenario in cui l'azienda assorbirà completamente gli attuali livelli tariffari. Ciononostante, le difficoltà legate alle importazioni dalla Corea rimangono significative; tuttavia, RBC Capital suggerisce che un potenziale accordo per ridurre i dazi con la Corea sia piuttosto fattibile.

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Aziende citate nell'Articolo

Titolo:
Codice: GM.US
Isin: US37045V1008
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