Gli accantonamenti affossano anche le trimestrali di Goldman Sachs, Citigroup e Bank of America
Prosegue la stagione degli utili a Wall Street e le trimestrali delle banche americane continuano a soffrire gli impatti del lockdown da coronavirus
La trimestrale di Goldman Sachs
Goldman Sachs ha comunicato un primo trimestre 2020 caratterizzato da un calo degli utili pari al 49%, scendendo a 1,21 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 2,25 miliardi, corrispondenti a 3,11 dollari per azione.
I risultati sono risultati in linea con le previsioni degli analisti intervistati da FacSet, i quali si attendevano utili pari a 1,4 miliardi di dollari, un utile per azione di 3,11 dollari e un giro d'affari di 8,3 miliardi.
Così come per le banche che hanno già diffuso i dati del primo trimestre 2020, sul risultato di Goldman Sachs ha inciso l'accantonamento degli utili pari a quasi 1 miliardo di dollari, a cui si aggiunge l'iscrizione a bilancio di pesanti perdite sui suoi investimenti in debito ed equity.
Gli accantonamenti sono stati decisi per far fronte alle future conseguenze negative delle misure di lockdown sull'attività della banca. Il fatturato di Goldman Sachs, comunque, è rimasto invariato a 8,74 miliardi di dollari.
Dal fronte dei ricavi, la banca americana ha segnalato un totale di 2,97 miliardi di dollari, dato che rappresenta il massimo da 5 anni, arrivati soprattutto dalla divisione Fixed Income, Currency e Commodities. Superiore alle attese i dati della division equity, saliti a 2,19 miliardi di dollari, mentre le previsioni si fermavano a 1,92 miliardi.
Resta ottimista l'amministratore delegato di Goldman Sachs, David Solomn, il quale ha spiegato che la “redditività trimestrale è stata inevitabilmente influenzata dalla dislocazione economica”, per poi aggiungere che “dato che le misure di politica pubblica per arginare la pandemia cominciano ad avere effetto, sono fermamente convinto che la nostra società emergerà ben posizionata”.
Bank of America dimezza i profitti
Accantonamenti degli utili (3,6 miliardi di dollari) che condizionano negativamente il trimestre anche per Bank of America, la quale ha comunicato profitti quasi dimezzati, scesi a 3,54 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 6,87 miliardi.
I risultati restano al di sotto delle aspettative degli esperti di FacSet, i quali si attendevano un utile per azione pari a 49 centesimi, mentre Bank of America ha comunicato un eps di 40 centesimi.
In flessione anche il fatturato che scende a 22,77 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 23 miliardi, ma risulta migliore delle previsioni degli esperti di 22,70 miliardi. Cala (2%) anche il margine netto di interesse a 12,13 miliardi di dollari ma superiore agli attesi 11,74 miliardi di dollari.
Calo del 46% per Citigroup
Netto calo del 46% degli utili relativi al primo trimestre 2020 anche per Citigroup, con la banca che ha destinato 5 miliardi agli accantonamenti in vista di possibili inadempienze sui prestiti a causa della sospensione dell'attività economica.
Citigroup ha comunicato un utile netto sceso a 2,52 miliardi di dollari, con un utile per azione di 1,05 dollari, mentre il risultato relativo allo stesso periodo del 2019 arrivava ai 4,71 miliardi e un eps di 1,87 dollari. Inoltre, gli utili per azione sono stati rafforzati da una riduzione del 10% delle azioni in circolazione.
I risultati sono in linea con le previsioni di Refinitiv, con gli esperti che si attendevano un utile per azione di 1,04 dollari.
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