Numeri da record per Generali ed esposizione in Russia limitata


La compagnia assicurativa ha visto il suo risultato operativo arrivare a numeri record nel 2021, mentre il cda ha approvato la sua lista da presentare alla prossima assemblea dei soci.


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Numeri record per Generali

Il 2021 di Generali si chiude con numeri record, mai raggiunti dalla fondazione della compagnia assicurativa. In particolare, l’anno ha visto una crescita del 12,4% del suo risultato operativo, arrivato al record di 5,9 miliardi ottenuti grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business.

In forte crescita l’utile netto, salito fino a 2,84 miliardi (+63,3%), mentre l’utile netto normalizzato si è attestato a 2,8 miliardi di euro.

I numeri diffusi questa mattina dalla compagnia assicurativa mostrano anche un Solvency Ratio estremamente solido a 227%, anche se il Cfo del gruppo, Cristiano Borean, ha indicato che venerdì scorso il numero era già superiore al 230%.

Inoltre, precisava il manager, nel quarto trimestre l’indicatore era calato di 7 punti scontando l’Opa su Cattolica.

In aumento anche la raccolta netta al 31 dicembre, cresciuta del 4,4% e arrivata a 12,7 miliardi, interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, mentre le riserve tecniche Vita erano aumentate a 424 miliardi (+10,3%).

I numeri del 2021, che concludono il piano ‘Generali 2021’, sono stati definiti “eccellenti” dal CEO di Generali, Philippe Donnet, il quale ha sottolineato come negli ultimi due cicli il gruppo è riuscito a consolidare “la leadership in Europa”, diventando “Partner di Vita per 67 milioni di clienti in tutto il mondo, grazie alle straordinarie competenze dei nostri dipendenti e agenti. Generali è oggi ai vertici del settore per solidità patrimoniale, redditività e crescita, ha rafforzato la propria presenza nei mercati assicurativi a elevato potenziale e ha sviluppato il segmento asset management”.

Alla luce dei risultati, il cda ha proposto un dividendo pari a 1,07 euro per azione, con un’erogazione massima complessiva di circa 1,7 miliardi di euro, pagabile a partire dal 25 maggio 2022.

Outlook

Per attuare il piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, il gruppo intende perseguire una “crescita sostenibile, il miglioramento del profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024”, oltre a generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo “superiori a 8,5 miliardi nel periodo del piano”.

Inoltre, si punta a distribuire agli azionisti dividendi cumulati per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi nel periodo, con ratchet policy sul dividendo per azione.

Il gruppo è ora impegnato “nell’implementazione efficace della strategia” del nuovo piano strategico, finalizzato alla “creazione di valore per tutti gli stakeholder” attraverso un “approccio rigoroso e disciplinato all'impiego di capitale, la sostenibilità pienamente integrata nel business e l'aumento degli investimenti nella trasformazione digitale e tecnologica saranno i fattori chiave del successo del nuovo piano”, aggiungeva Donnet.

Il conflitto Russia-Ucraina

Donnet si è anche soffermato sulla situazione in Ucraina che “ha determinato un contesto di maggiore incertezza e volatilità e un rischio di revisione al ribasso delle stime di crescita”, alla luce della quale “non è possibile effettuare una stima ragionevole dell’effetto della crisi sui mercati e sul business assicurativo”.

Nel corso della conference call di presentazione del bilancio, inoltre, il CEO non si è sbilanciato quando è stato interpellato sul futuro della partecipazione pari al 38% in Ingosstrakh, compagnia assicurativa attiva in Russia.

In particolare, la presenza di Generali nella società presenta un valore di mercato di 384 milioni e con un valore ammortizzato a bilancio di 231 milioni ma che risulta ridotta a causa della svalutazione del rublo.

“La situazione è fluida e in divenire”, sottolineava il Cfo, Cristiano Borean, il quale ha rinviato a maggio l’aggiornamento sulla situazione, vista anche l’esposizione in Russia pari allo 0,1% degli asset del gruppo corrispondenti a circa 683 milioni suddivisi a metà tra la quota in Ingosstrack e titoli obbligazionari.

La lista del board

Nel frattempo, il cda di Generali ha approvato la composizione della propria lista di candidati da presentare all’assemblea degli azionisti per il rinnovo del consiglio, il cui mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Nome di punta e candidato presidente è Andrea Sironi, mentre Philippe Donnet viene riproposto come amministratore delegato.

La lista “posizionerà la compagnia assicurativa di Trieste “al di sopra della media europea in termini di indipendenza e parità di genere e abbasserà l'età media del board collocandola al di sotto della media europea”, spiega la nota del gruppo diffusa ieri.

Inoltre, la maggioranza dei candidati vanta esperienze in ambito ESG e strategia di modello di business. Il consiglio proporrà di confermare l'attuale composizione di 13 consiglieri.

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