Nvidia ha ripreso il volo, ma non è tardi per comprare


In due settimane il titolo è risalito del 32% e il P/E è già tornato vicino alle 70 volte sull'anno appena concluso e circa 50 volte sulle stime per il prossimo anno, scoraggiando chi non è stato super-veloce a investire. Ma la società va valutata alla luce delle ricchissime prospettive di crescita nell’HCP, nell’automotive e nel digital twin


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Dal massimo di novembre al 14 marzo una discesa del 36%.

Per gli investitori appassionati di tecnologia, Nvidia è il non plus ultra. Una società che è sempre attiva sul fronte più avanzato dell’evoluzione dei semiconduttori, con alle spalle ritmi di crescita impressionanti e un grafico dell’andamento in Borsa degli ultimi cinque anni che è uno spettacolo (+936%).

Come tutti i tech, Nvidia è stata travolta a dicembre dai timori per il rialzo dei tassi: dal massimo di 333 dollari del 29 novembre il titolo ha perso il 36% in tre mesi e mezzo, segnando il 14 marzo un minimo di 213 dollari. Se la caduta è stata rapida, la ripresa lo è stata ancora di più. In due settimane il titolo ha guadagnato il 32% arrivando lunedì 28 marzo a segnare un prezzo di 282 dollari. Per chi non è stato velocissimo a muoversi, adesso si apre il consueto dilemma: salirà ancora? Vale la pena comprarla?

L’andamento del P/E va messo in relazione con le prospettive di crescita.

Fra i tanti pareri che circolano sulla rete, quello di Harsh Chauhan è fra i più convincenti. Chauhan è un blogger fra i più seguiti in America sui temi di finanza: il sito TipRanks lo giudica il quinto migliore esperto su una platea di oltre 8.300 blogger seguiti e valutati sulla base dei risultati delle loro indicazioni. Il ragionamento di Chauhan, esposto in un articolo su The Motley Fool, parte dal multiplo P/E di Nvidia, che dopo essere sceso all’inizio di marzo a quota 60 volte, oggi è risalito a 72 volte sull'anno fiscale 2021-2022 che termina a gennaio. Per quest'anno il multiplo dovrebbe scendere a 50 volte. Ha senso comprare le azioni di una società pagandole 50 volte gli utili previsti per l’esercizio in corso?

Bisogna ricordare che l’anno scorso Nvidia è arrivata a quotare 90 volte gli utili previsti e nel 2020 il P/E si aggirava attorno a 85 volte. Per ritrovare nella storia di Nvidia un P/E di 60 volte bisogna andare indietro al 2019. Con l’accelerazione della crescita della società, il multiplo è salito. Quali sono oggi le prospettive di crescita?

L’EVOLUZIONE DEL P/E DI NVIDIA

Le novità di Nvidia illustrate alla conferenza degli sviluppatori.

Alla recente conferenza degli sviluppatori Nvidia ha messo in mostra i nuovi prodotti che dovrebbero sostenere la crescita del gruppo nei mercati a più elevato tasso di sviluppo, come i data center guidati da intelligenza artificiale, i veicoli a guida autonoma e le applicazioni per i digital twin (gemelli digitali).

Per il primo campo di applicazione, quello dei data center con intelligenza artificiale, Nvidia ha messo sul piatto il Superchip Grace, una Cpu studiata per l’high-performance computing (HPC), in grado di  fornire “le più alte prestazioni” grazie a una larghezza di banda di memoria e a un’efficienza energetica che sono il doppio rispetto ai chip server attualmente leader di mercato. La società ha dichiarato che i principali gruppi attivi nell’HPC e nel cloud stanno già lavorando con Nvidia per integrare il Superchip Grace nelle loro applicazioni.

Il Superchip Grace per andare a competere con Intel nell’HPC.

Grace sarà la chiave di accesso di Nvidia nel mercato delle server Cpu che nel 2023 dovrebbe generare 19 miliardi di dollari di ricavi. Attualmente Nvidia è del tutto assente da questo mercato che è dominato per il 90% da Intel, con la restante quota del 10% in mano a AMD.

Sempre alla conferenza degli sviluppatori, Nvidia ha detto che nel settore automotive potrebbe generare in prospettiva ricavi per 11 miliardi di dollari (un anno fa stimava 8 miliardi di dollari). Il produttore di chip ha messo a punto una piattaforma per la guida autonoma chiamata DRIVE Hyperion, che è   già stata adottata da Byd, il gruppo cinese che occupa la seconda posizione al mondo fra i produttori di auto elettriche. L’anno scorso i ricavi di Nvidia dal settore automotive erano stati di 566 milioni di dollari (il 2% del fatturato totale). Per Harsh Chauhan questo vuole dire che c’è un grande spazio di crescita.

“Gemelli digitali”, la tecnologia alla base del metaverso.

Infine, sulla tecnologia dei “gemelli digitali”, ormai sempre più utilizzata nell’industria, nelle costruzioni e anche nella sanità, Nvidia ha messo a punto un prodotto ad hoc chiamato OVX, che sarà alla base anche della piattaforma Omniverse con cui la società si candida come protagonista della costruzione del metaverso. La tecnologia dei gemelli digitali crea copie virtuali di oggetti e spazi fisici, come uffici, scuole, università, stadi. Dato che il metaverso punta a connettere le persone all’interno di spazi virtuali 3D, la tecnologia dei gemelli digitali è destinata a crescere a grandissima velocità: oggi è un mercato da 10,2 miliardi di dollari e si stima che si svilupperà a un tasso medio annuo del 35% nei prossimi cinque anni.

La previsione di Cowen: nel 2028 fatturato a 140 miliardi di dollari.

Nvidia ha chiuso il bilancio 2021-'22 con una crescita dei ricavi del 61% a 26,9 miliardi di dollari e con un utile per azione di 4,44 dollari (+78%).  Le due principali fonti di reddito sono il videogaming e i data center. A questi due mercati se ne aggiungeranno presto altri, probabilmente più redditizi, scrive il blogger Chauhan.

La banca d’investimento Cowen ha recentemente detto che Nvidia potrebbe crescere fino a realizzare nel 2028 un fatturato di 140 miliardi di dollari e un utile per azione di 28 dollari, il che vuole dire che Nvidia resterà un “top growth stock” ancora per un lungo periodo.

Oggi i 42 analisti che coprono il titolo hanno un target price medio di 338 dollari (upside del 20%).

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Titolo:
Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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