Tesla, i rialzisti puntano sullo split. E da Washington piovono aiuti


L’assemblea ha approvato il frazionamento delle azioni 3 a 1 che diventerà operativo dal 25 agosto. Via libera del Senato Usa all’Inflation Reduction Act che stanzia 430 miliardi di dollari per combattere il cambiamento climatico, con nuovi incentivi per le auto elettriche.


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C’è anche Tesla fra i beneficiari del mega-provvedimento economico approvato domenica 7 agosto dal Senato americano al termine di una maratona assembleare che ha visto i parlamentari dei due partiti scontrarsi in un durissimo muro contro muro. Fortemente voluto dal presidente Joe Biden, l’Inflation Reduction Act è stato approvato con 51 voti a favore, tutti democratici, e 50 contrari, tutti repubblicani.

Il provvedimento prevede un impegno complessivo di spesa da parte dello Stato di 430 miliardi di dollari per combattere il cambiamento climatico ed estendere l’assistenza sanitaria pubblica. Il grosso della spesa, oltre 300 miliardi di dollari, saranno investimenti per contrastare le emissioni clima-alteranti e incentivare l’energia rinnovabile. Sono previsti incentivi agli agricoltori e agli allevatori per ridurre le emissioni di metano e, per quanto riguarda i veicoli elettrici, il provvedimento allarga gli incentivi fiscali già esistenti.

Il vantaggio fiscale per chi acquista un’auto elettrica è fissato a 7.500 dollari, a patto che il prezzo del veicolo non superi i 55.000 dollari e gli 80.000 dollari se si tratta di un pick-up o di un Suv. Viene introdotto anche un incentivo di 4.000 dollari per chi compra un’auto elettrica usata.

Ai soci Tesla in arrivo nuove azioni gratis.

Approvato al Senato, l’Inflation Reduction Act avrà facilmente via libera nei prossimi giorni al Congresso dove i democratici hanno una solida maggioranza, e subito dopo verrà firmato dal presidente Biden. Oggi nel pre-market Tesla sale del 2% a 882 dollari. Nell’ultimo mese, dall’8 luglio a oggi, Tesla ha guadagnato il 15%.

Secondo molti osservatori nei prossimi 15 giorni il titolo potrebbe beneficiare anche dello split azionario 3 a 1, approvato definitivamente giovedì 5 agosto dall’assemblea degli azionisti di Tesla. Venerdì 24 agosto tutti i soci Tesla riceveranno come dividendo due nuove azioni per ogni azione posseduta. Il 25 agosto sarà il primo giorno di quotazione (trading day) dopo il frazionamento.


Il precedente split fu seguito da un potente rialzo del titolo.

Questo appuntamento del 25 agosto sta scatenando grandi aspettative fra i rialzisti. E’ opinione di molti esperti che il frazionamento, non si sa perché, dovrebbe innescare un incremento delle quotazioni. L’unico argomento a sostegno di questa tesi è che così è successo due anni fa in occasione del precedente split. Oggi la raccomandazione prevalente fra gli analisti che coprono Tesla è Outperform (farà meglio del mercato di riferimento) e la media dei target prive è 912 dollari, un obiettivo di prezzo che esprime un potenziale di rialzo del 5%.

Nel 2020, quando la società annunciò uno split 5 a 1, le azioni Tesla valevano circa 1.300 dollari e nel giro di pochi mesi, in coincidenza con la data di esecuzione del frazionamento, arrivarono a un massimo di 2.000 dollari. A split eseguito, il titolo si assestò a 460 dollari e nei successivi 12 mesi raddoppiò di valore. Potere dello split, o buon andamento della società in generale? Questa volta la storia non sembra ripetersi, perché dall’annuncio dello split a oggi il titolo è sceso di circa il 6%.

Musk promette: guida autonoma entro quest’anno.

Molto più interessante per le future quotazioni di Tesla è se la società riuscirà o meno a realizzare i tanto attesi progressi nella guida autonoma. Oggi i clienti Tesla possono acquistare al prezzo di 12.000 dollari un software di guida autonoma che richiede però ancora un guidatore dietro al volante, pronto a prendere i comandi in casi di emergenza.

Elon Musk ha dovuto più volte correggersi dopo avere fatto ripetuti annunci che davano per imminente il lancio di un sistema di guida autonoma totale e sicuro. Ora questi annunci vengono presi con un po’ di scetticismo. L’ultimo lo ha fatto giovedì all’assemblea degli azionisti. A chi gli ha chiesto quando sarà pronta la guida autonoma ha risposto: “Quest’anno lo giuro”.

Poi ha esortato coloro che lavorano nel settore dell’intelligenza artificiale a valutare la possibilità di lavorare per Tesla. “Risolvere la questione dell’autonomia amplificherà il free cash flow a un livello che… wow”.
Aspettiamo speranzosi.

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Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
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