Usa, si attendono le mosse della Fed sull’acquisto dei Treasury
Dalla riunione del Fomc emergeranno novità sulle decisioni in merito all’acquisto di titoli di Stato Usa. Nel momento più critico la Fed effettuava un’operazione al giorno, adesso la cadenza è settimanale. Gli analisti si aspettano una progressione verso un obiettivo mensile. Si accentuano le differenze tra Wall Street e Main Street.
Indice dei contenuti
Negli Usa, occhi puntati sulle prossime mosse della Federal Reserve
Oggi il Federal Reserve’s Open Market Committee (Fomc), organismo interno alla Fed, si riunisce per la prima volta da quando l'economia statunitense ha avviato una ripresa e i mercati finanziari si sono stabilizzati.
Le attese vanno sulle decisioni della banca centrale in merito a possibili variazioni negli acquisti giornalieri di titoli di Stato avviati a metà marzo.
In questo periodo la Fed, secondo quanto riporta Bloomberg, ha acquistato 1,6 trilioni di dollari (1.600 miliardi) di Treasury, conducendo almeno un’operazione al giorno. A partire dai primi di aprile le operazioni si sono ridotte fino a una cadenza settimanale.
Questo rallentamento ha portato gli analisti a ipotizzare lo spostamento della Fed verso un obiettivo mensile, come è avvenuto con il QE3 (il terzo round del quantitative easing avviato dal 2012 al 2014). Deutsche Bank assegna un 65% di probabilità a questo obiettivo, mentre NatWest lo raccomanda.
Sostenere il buon funzionamento dei mercati
La banca centrale potrebbe però scegliere di mantenere settimanale il suo acquisto di titoli di Stato, con l’obiettivo di «sostenere il buon funzionamento dei mercati».
Secondo un’analisi dell’agenzia Bloomberg, la Fed avrebbe fatto «la parte del leone» nella ripresa “a forma di V” degli Usa aumentando il suo bilancio di 3mila miliardi di dollari e prendendo il controllo dei mercati obbligazionari.
Restano però importanti sproporzioni tra lo scenario legato alla finanza «di Wall Street» e gli eventi drammatici causati dalla pandemia di coronavirus sul mercato dell’occupazione Usa e sull’allargamento del gap economico tra gruppi sociali.
La scorsa settimana, la Fed ha illustrato una nuova serie di eventi chiamata "The Fed and Main Street", che mira a «discutere le sfide affrontate dalle comunità vulnerabili ed evidenziare le opportunità di lavorare insieme per un'equa ripresa economica».
Si allarga il gap tra Wall Street e “Main Street”
L’iniziativa portata avanti dalla Fed si confronta con l’accentuarsi delle disuguaglianze economiche negli Stati Uniti.
A Wall Street le linee di credito societario della Fed hanno aperto il mercato obbligazionario per Sysco Corp., Toyota Motor Corp., Omnicom Group Inc. e Cinemark Holdings Inc. Ogni azienda ha raccolto miliardi di dollari in contanti, e poi ha licenziato i lavoratori. Nel caso di Sysco, i dividendi agli azionisti continueranno.
Intanto il tasso di disoccupazione è lievitato al 13,3% (comunque in miglioramento rispetto ad aprile), rispetto al 3,5% di inizio anno
Questa e altre discrepanze mettono in luce i limiti dell’azione della Fed e se dovessero persistere, avrebbero gravi conseguenze per l'economia americana.
In sintesi, gli americani più ricchi, che possiedono la quota maggiore di attività finanziarie, stanno raccogliendo i maggiori benefici dall'intervento senza precedenti della Fed sui mercati finanziari.
Nel frattempo, secondo i verbali della riunione di dicembre della banca centrale, i banchieri centrali hanno sentito nei loro forum "Fed Listens" che i pensionati stavano lottando con l'aumento dei costi sanitari e i rappresentanti delle comunità a basso e medio reddito hanno segnalato l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità come cibo, abitazioni e servizi pubblici.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
