A marzo è boom di deflussi dagli ETF Europei, ma gli Esg resistono

Per i mercati finanziari il mese di marzo è stato particolarmente volatile, complici i timori degli investitori per l’epidemia di Covid-19 diffusasi in tutto il mondo.
A cura di Vincent Denoiseux, head of ETF research & solutions di Lyxor Asset Management
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La volatilità azionaria e gli spread creditizi hanno raggiunto livelli che non si registravano dalla crisi finanziaria del 2007-2008. Il forte sell-off ha influito sui rendimenti di tutti gli asset rischiosi, mentre gli asset sicuri come, titoli di stato e oro, hanno registrato performance positive.
Anche il mercato europeo degli ETF nel mese di marzo ha registrato deflussi netti per 21,9 miliardi di euro, un record negativo per un settore che vedeva ormai da due decenni una serie quasi ininterrotta di raccolta netta mensile positiva.
I deflussi per asset class
A marzo ci sono stati forti deflussi in tutte le asset class, sia da parte di fondi comuni che ETF. In Europa i deflussi dai fondi hanno ampiamente superato quelli degli ETF (-115,4 miliardi dai fondi aperti e €-13,3 miliardi dagli ETF).
Comparto obbligazionario Euro con forti deflussi in tutte le sottocategorie, mentre nel reddito fisso in dollari i titoli di Stato sono rimasti un asset sicuro.
Deflussi significativi anche per l’High Yield e il debito emergente.
I fondi e gli Etf azionari hanno registrato i loro maggiori deflussi dalla crisi finanziaria del 2007-2008 (-40 miliardi dai fondi e -13,0 miliardi dagli ETF). Tutti i Paesi hanno subito un brutto colpo, primi fra tutti i fondi azionari globali (-13,8 miliardi di euro), seguiti da Stati Uniti con -12,8 miliardi di euro, mercati emergenti (-11,5 miliardi di euro) ed Europa (-5,7 miliardi di euro). Anche le esposizioni Smart Beta hanno subito deflussi pari a -2,1 miliardi di euro.
È andata meglio agli investitori che si sono rifugiati in asset considerati sicuri come i metalli preziosi, l’unico comparto ad aver brillato nella categoria Commodity (1,7 miliardi di euro).
In controtendenza gli Esg che hanno registrato flussi positivi (+1 miliardo di euro).
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