A WallStreet un record per Apple e pochi altri

L’indice S&P500 ha guadagnato lo 0,3%, 27° record da inizio anno, ma solo 182 titoli, su 500 sono saliti. Apple +7,2%: gli analisti hanno apprezzato che le funzioni di "Apple Intelligence" richiederanno un iPhone 15 Pro o superiore. Buon esito dell'asta dei titoli a 10 anni da 39 miliardi di dollari. Le previsioni di Goldman Sachs sul dato dell’inflazione in uscita oggi. Oggi ci sono le comunicazioni della Federal Reserve sulla politica monetaria. François Rimeu, Senior Strategist – La Française si aspetta tassi d'interesse fermi a una fascia obiettivo compresa tra il 5,25% e il 5,50%, invariata dal luglio 2023. “Jerome Powell ribadirà che la Fed ha bisogno di maggiore fiducia nella decelerazione dell'inflazione prima di poter iniziare a tagliare il tasso di riferimento.

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Quella che avrebbe dovuto essere la settimana delle comunicazioni della Federal Reserve è per il momento condizionata più da una singola società, Apple. Ieri il titolo ha chiuso in rialzo del 7,2% al prezzo record di 207,15 dollari, +215 miliardi di dollari di valore di mercato. Si tratta del terzo più grande guadagno di mercato in un solo giorno, il più grande per un'azienda che non si chiama “Nvidia".

APPLE INTELLIGENCE

Wall Street ha apprezzato gli aggiornamenti sull'intelligenza artificiale apportati da Apple alla Worldwide Developers, semplicemente ci sono volute alcune ore per assimilare le novità e tradurle in revisione al rialzo delle stime. Pare sia stato molto apprezzato il fatto che le funzioni di "Apple Intelligence" richiederanno un iPhone 15 Pro o superiore. Di conseguenza, secondo Eric Savitz di Barron's, solo il 5% degli attuali utenti di iPhone ha un telefono in grado di svolgere questo compito. Amit Daryanani, analista di Evercore ISI ha scritto che la limitazione agli iPhone venduti nell'ultimo anno “rafforza la nostra convinzione che l'AI possa contribuire a dare il via a un super ciclo di iPhone”. L'analista di Wedbush Dan Ives, da anni ammiratore di Apple, parla di “una giornata storica” per la società.

UN RECORD PER POCHI

Il Nasdaq è salito dello 0,9%, raggiungendo la 15esima chiusura record del 2024. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%, 27esima chiusura record dell'anno.

Solo 182 titoli dell'S&P 500 sono saliti. L'Invesco S&P 500 Equal Weight ETF è sceso dello 0,4%.

TREASURY

A dare tono all’azionario è stato anche il buon esito dell'asta dei titoli a 10 anni da 39 miliardi di dollari. Il Dipartimento del Tesoro ha offerto un interesse del 4,438% , quasi 2 punti base in meno rispetto al pre-asta. L’ottima accoglienza stata un po' una sorpresa, dato che le recenti aste di titoli con scadenze più brevi non erano andate molto bene. Gli offerenti indiretti, come la banca centrale del Giappone e altre entità straniere, si sono aggiudicati il 74,6% del debito offerto. La loro media è del 63,8%.

Il successo può avere due spiegazioni: gli investitori si aspettano che i rendimenti a 10 anni scendano, oppure c’è preoccupazione per una recessione e si cercano rifugi sicuri.

L'asta ha fatto scivolare i rendimenti obbligazionari in vista dell'indice dei prezzi al consumo di maggio, previsto per oggi pomeriggio.

INFLAZIONE

In maggio i prezzi al consumo sono attesi in rialzo del 3,5% anno su anno. Goldman Sachs è allineato alle stime del consensus. Nella nota di pre View sul dato, l’analista Manuel Abecasis afferma che in maggio dovrebbero emergere tre elementi. Il primo è “un rallentamento dell'inflazione nel settore dell'elettronica di consumo, che riflette il calo dei prezzi nel dataset di Adobe e che è coerente con i tagli dei prezzi annunciati dalla grande distribuzione. In secondo luogo, ci aspettiamo che i prezzi delle assicurazioni auto continuino a salire, ma che il ritmo degli aumenti rallenti, prevediamo un aumento dell'1% nella componente delle assicurazioni auto, rispetto all'1,8% di aprile e al 2,6% di marzo.

In terzo luogo, prevediamo che l'inflazione degli affitti e degli affitti equivalenti rimarrà stabile rispettivamente allo 0,35% e allo 0,42%, riflettendo una normalizzazione del ritmo di crescita dei canoni di locazione per i nuovi inquilini e un maggiore divario tra i canoni di locazione per i nuovi inquilini e per quelli esistenti”.

La banca d’affari si aspetta un’inflazione nell'intervallo 0,2-0,3% per i prossimi mesi, “prima di assestarsi intorno allo 0,2% entro la fine dell’anno”.

FEDERAL RESERVE

Oggi ci sono le comunicazioni della Federal Reserve sulla politica monetaria. François Rimeu, Senior Strategist – La Française si aspetta tassi d'interesse fermi a una fascia obiettivo compresa tra il 5,25% e il 5,50%, invariata dal luglio 2023. “Jerome Powell ribadirà che la Fed ha bisogno di maggiore fiducia nella decelerazione dell'inflazione prima di poter iniziare a tagliare il tasso di riferimento, anche se i dati sull'inflazione di aprile sono rassicuranti dopo tre mesi consecutivi di sorprese al rialzo” si legge nella nota.

Rimeu sottolineerà inoltre che il comitato prenderà in considerazione la possibilità di ridurre i tassi di policy anche in caso di indebolimento del mercato del lavoro. Powell dovrebbe rimanere “cautamente ottimista” ribadendo che l'inflazione scenderà verso il 2% nel medio termine (entro il 2026) con il riequilibrio del mercato del lavoro e il rallentamento dello slancio economico a fronte di una politica monetaria restrittiva.

Indicherà inoltre che l'attuale politica monetaria è sufficientemente restrittiva. La nuova “Sintesi delle proiezioni economiche” (SEP) dovrebbe evolvere come segue: due tagli (50 pb) quest'anno, con la mediana dell'intervallo obiettivo del tasso dei fondi federali al 4,9% (rispetto al 4,6% del SEP di marzo), quattro ulteriori tagli (100 pb) l'anno prossimo, che lascerebbero il tasso dei fondi al 3,9%, quindi tre tagli nel 2026 (75 pb).

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%. Sul mercato secondario delle obbligazioni governative si sono aperti gli spread tra centro e periferia. Il differenziale Bund-BTP a quasi 150 punti base ha penalizzato il listino italiano, l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso di quasi il 2%.

FRANCIA

Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS IM si aspetta che l’incertezza politica sia negativa per gli spread degli OAT, i BTP della Francia, (Obligations Assimilables du Tresor).

E’ infatti plausibile che il National Rally di Le Pen possa consolidare o aumentare la sua posizione nell'Assemblea Nazionale alle prossime elezioni anticipate.

“Ciò porterebbe a un ulteriore stallo politico tra il Parlamento e il Presidente, rallentando probabilmente il processo di ottimizzazione della strategia fiscale francese e ostacolando la prevedibilità politica, che probabilmente verrà vista negativamente dal mercato del credito”.

Goves ritiene che le valutazioni “siano giustificate in un intervallo di 65 pb-70 pb rispetto ai Bund”. Ieri il differenziale è salito a 61 punti base, da 55 del giorno prima. Il terremoto politico a Parigi “è una sorpresa con poche implicazioni positive immediate per il mercato OAT.

La Francia mantiene un rating elevato, con istituzioni solide e un capo di Stato favorevole all'UE, e la mancanza di retorica anti-europeista dovrebbe contenere gli spread e la loro volatilità in generale” conclude Goves.

UN’EUROPA MENO VERDE

Dopo le elezioni di domenica in Europa, “aumenta la probabilità che durante la legislatura la spesa pubblica per le iniziative green venga probabilmente ridotta, mentre aumenterà quella per la difesa e il controllo delle frontiere”.

A pensarla così sono gli economisti di Vontobel. Nel darne conto stamattina, IlSole24Ore aggiunge che il trend potrebbe cambiare ma non invertirsi. “Se alcuni di questi progetti verso la transizione verde saranno rivisti o posticipati, è improbabile che ci sia una inversione totale» ha spiegato ieri nel corso di una conferenza, Jean-Louis Nakamura, capo della boutique Conviction Equities di Vontobel.

TITOLI

Eni ha avviato la cessione del 10% circa del capitale di Saipem attraverso una procedura di accelerated bookbuilding.

Leonardo ha interrotto le trattative con il consorzio franco-tedesco Knds per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’esercito italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale.

Stellantis. A seguito dell'annuncio di ACC della riprogrammazione delle tempistiche del progetto Gigafactory, Stellantis ha ribadito tramite un portavoce l'importanza dello stabilimento di Termoli per la produzione di motori endotermici per i veicoli, portando avanti la strategia di riduzione della CO2 e garantendo la transizione. Stellantis ricorda che ha deciso di potenziare la produzione di componenti ICE nello stabilimento di Termoli per una nuova Fiat 500 ibrida e di estendere la vita commerciale della Fiat Panda ibrida fino al 2029.

Golden Goose. L’approdo in Borsa del brand di sneaker di lusso è previsto per il prossimo 21 giugno. L’intervallo di prezzo individuato per le azioni ordinarie è tra 9,50 e 10,50 euro, corrispondente a una capitalizzazione di mercato compresa tra circa 1,693 miliardi e 1,860 miliardi di euro, ha comunicato ieri l’azienda

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