Alibaba punta sull’Europa. Balzo del titolo a Hong Kong

Alibaba progetta di sbarcare in Europa, prima e principale tappa di un programma di espansione al di fuori della Cina. Lo ha annunciato giovedì 15 giugno John Michael Evans, presidente di Alibaba, parlando a una conferenza a Parigi. "In futuro ci concentreremo maggiormente sulla creazione di aziende locali, per cui qualcosa chiamato TMall, che abbiamo in Cina, diventerà TMall in Europa, il che significa che serviremo marchi locali e clienti locali nei mercati locali", ha detto Evans, aggiungendo che è già partito un progetto pilota in Spagna.

Rispondendo ad alcune domande, il manager ha anche detto che Jack Ma è ancora il maggiore azionista di Alibaba e che segue con attenzione le vicende dell’azienda.

Per quanto importante, non è lo sbarco in Europa la notizia che giovedì mattina ha spinto in forte rialzo Alibaba alla Borsa di Hong Kong, dove il titolo ha chiuso a 89 Hkd (dollari di Hong Kong), con un guadagno del 4,5%. A fare muovere Alibaba e tutto il mercato (l’indice Hang Seng è salito del 2,1%) sono le novità della politica monetaria cinese, che mostrano che le autorità di Pechino hanno deciso di sostenere con più determinazione una crescita economica che si sta dimostrando insoddisfacente, dopo la cancellazione delle severe norme anti-Covid. Hanno chiuso in forte rialzo anche Baidu (+4,2%) e JD.com (+5,2%).

Giovedì la  People’s Bank of China, banca centrale della Repubblica cinese, ha abbassato per la prima volta in 10 mesi il suo tasso di interesse principale, quello a un anno, che influisce notevolmente sui costi di finanziamento delle banche. La mossa segue la decisione presa martedì di tagliare il tasso di interesse a breve (una settimana) e di iniettare più liquidità nel sistema bancario.

La mossa della People’s Bank of China arriva sulla scia degli ultimi dati deludenti sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale. Questo è stato solo l'ultimo segnale della debolezza della ripresa dopo l'abolizione delle restrizioni pandemiche. Una ripresa che stenta a causa della fiacchezza del settore manifatturiero e del crollo del settore immobiliare, un tempo in forte espansione.

Le preoccupazioni per la crescita alimentano le aspettative che le autorità cinesi facciano di più per stimolare la domanda in futuro. Il governo punta a raggiungere una crescita economica del 5% quest'anno. Si tratta dell'obiettivo più basso degli ultimi decenni, fissato dopo il mancato raggiungimento l’anno scorso dell’obiettivo del 5,5%.

Il prossimo appuntamento di Alibaba con gli analisti e gli investitori sarà ad agosto, quando la società annuncerà i risultati del primo trimestre dell’esercizio 2023-2024, iniziato il primo aprile scorso. Il consensus si aspetta un utile di 1,87 dollari per azione, con una variazione su base annua del +6,9%. Negli ultimi 30 giorni la stima del consensus ha subito una variazione del -9,9%.

Alle quotazioni attuali il titolo Alibaba si trova sostanzialmente sullo stesso livello dell’inizio dell’anno. Dei 45 analisti che seguono il titolo, 42 raccomandano di comprare le azioni e la media dei target price è 138 dollari. Ieri sera a New York Alibaba ha chiuso a 89,36 dollari.

Gli investitori seguono con molte aspettative il progetto di riorganizzazione di Alibaba ha annunciato a marzo, che prevede la separazione delle diverse attività del gruppo. I segmenti logistico e alimentare, entrambi in perdita, saranno quotati indipendentemente, mentre il segmento cloud sarà separato dalla holding tramite uno spin-off. Alibaba si concentrerà interamente sull'e-commerce.