Altri record a Wall Street, in Europa c’è lo scudo della BCE

Quella che veniva data come una settimana poco significativa per le borse è iniziata negli Stati Uniti con un altro strappo all’insù e nuovi record. Pur in assenza di indicazioni macroeconomiche, l’S&P500 ha imboccato la via del rialzo nell’ultima parte della seduta, chiudendo con un guadagno dello 0,8%, nuovo massimo storico, il trentesimo da inizio anno, il quinto negli ultimi sei giorni. Nasdaq +1%, diciottesimo massimo storico del 2024.

Domani Wall Street è chiusa per festività ma oggi esce l’unica indicazioni macroeconomica rilevante di tutta la settimana, quella sui consumi. Gli economisti si aspettano per il mese scorso un incremento delle vendite al dettaglio dello 0,3% a 707 miliardi di dollari, da crescita zero di aprile.

Oggi sei presidenti e governatori regionali della Fed prendono la parola in eventi pubblici. I loro interventi dovrebbero aggiungere colore e contesto ai prossimi piani del Federal Open Market Committee.

Il 12 giugno l'organo decisionale della Fed ha votato per il mantenimento dei tassi di interesse e le previsioni dei funzionari implicano ora un minor numero di riduzioni dei tassi di interesse quest'anno. Il messaggio del presidente della Fed, Jerome Powell, durante la conferenza stampa post-riunione, è stato che un'economia e un mercato del lavoro in calo ma ancora forti significano che non c'è fretta di tagliare prima che i funzionari vedano maggiori prove di un tasso di inflazione annuo del 2%. Il programma di oggi prevede interventi e discussioni moderate con il presidente della Federal Reserve di Richmond Thomas Barkin e il governatore Adriana Kugler, entrambi membri votanti del FOMC quest'anno, oltre al presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee, che sarà un membro supplente alla riunione del FOMC del 30-31 luglio. Parlano anche il presidente della Fed di Boston Susan Collins e quello di Dallas Lorie Logan. Prima uscita pubblica per il presidente della Fed di St. Louis Alberto Musalem.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%. Ieri l’indice EuroStoxx ha iniziato la settimana con un rialzo dello 0,9%, in ripresa dopo una settimana di ribassi pesanti.

Sono parzialmente rientrate le preoccupazioni sull’allargamento degli spread dopo gli interventi di Christine Lagarde e di Philip Lane, il presidente e il capo economista della BCE.

La Banca centrale europea presta molta attenzione al buon funzionamento dei mercati finanziari, lo ha detto Lagarde, dopo che l'annuncio di elezioni anticipate la settimana scorsa da parte del presidente francese Emmanuel Macron ha spaventato gli investitori. Alla domanda se lo spread fosse preoccupante, Lagarde ha risposto ai giornalisti durante un evento nei pressi di Parigi: "La stabilità dei prezzi va di pari passo con la stabilità finanziaria. Prestiamo sempre molta attenzione al buon funzionamento dei mercati finanziari e oggi continuiamo a farlo”. "Quello che stiamo vedendo, credo, nei mercati è un riprezzamento", ha detto Lane nel corso di un evento organizzato da Reuters a Londra. "Non si tratta di dinamiche di mercato disordinate", ha aggiunto. Sempre su questo tema, il membro irlandese del board ha affermato che è "super importante" per l'unione monetaria della zona euro avere uno strumento di emergenza come il Transmission Protection Instruments, il programma di intervento in caso di eccesso di frammentazione. Nessuna tensione sulla liquidità e dunque nessuna discussione ci sarebbe stata, o sarebbe in programma alla Bce, sull'eventualità di intervenire con acquisti di bond. L'onere di fermare le turbolenze spetta alla politica.

Qualche investitore ha qualche dubbio sulla solidità dello 'scudo' Bce, che per essere attivato richiede l'assenza di procedure per deficit eccessivo - che invece arriverà questo mercoledì per Italia - o almeno il rispetto delle raccomandazioni per correggerlo, che però imporrebbero a Roma una correzione dei conti di almeno 10 miliardi l'anno, che rischia di andare in rotta di collisione anche solo con la conferma futura del taglio del cuneo fiscale. "Noi ovviamente aspettiamo le indicazioni che arrivano dalla Commissione europea, abbiamo fatto diversi scenari e quindi siamo pronti a ogni tipo di evenienza. Quindi, con grande senso di responsabilità, faremo le cose giuste", rassicura il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Il nuovo Patto di stabilità impone poi una correzione di bilancio, in assenza di diluizione del piano di rientro in sette anni, che il think tank Bruegel stima per l'Italia al 4,3% di Pil, per la Francia al 3,7%. Un percorso che fa sollevare perplessità sulla sua compatibilità con i piani del governo Meloni e ancor più con i programmi elettorali di Le Pen.

Intesa rimandata al primo euroconclave chiamato a scegliere i vertici nella nuova legislatura. Nessuna decisione formale era prevista, questo è vero, però ci si aspettava un accordo quantomeno di massima sullo schema, perché la rosa di nomi proposti per i top jobs era giudicata sostanzialmente solida. "Abbiamo una direzione giusta ma in questo momento non c'è accordo", ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine della cena dei leader. "È nostro dovere concludere entro la fine del mese", ha poi rassicurato. La quadriglia prevede Ursula von der Leyen confermata alla Commissione sulle ali del trionfo alle elezioni del Ppe, il socialista portoghese Antonio Costa al Consiglio, la liberale estone Kaja Kallas al 'ministero degli Esteri' Ue.

L’indice Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dello 0,8%. Intorno alla parità le borse della Cina. Grazie alla spinta delle società dei chip, l’indice TAIEX di Taipei ha chiuso in rialzo dell’1%. La banca centrale australiana ha mantenuto i tassi di interesse ai massimi da 12 anni e ha sottolineato che l'inflazione si sta dimostrando molto appiccicosa, il comunicato diffuso stanotte lascia intendere che ci vorrà ancora un po' di tempo prima che il board decida di procedere con un allentamento monetario.

La Reserve Bank ha mantenuto il tasso di liquidità al 4,35% per la quinta volta consecutiva, e ha ribadito che non sta "escludendo nulla", un segnale che un rialzo non è escluso. "Sebbene i dati recenti siano stati contrastanti, essi hanno rafforzato la necessità di rimanere vigili sui rischi di rialzo dell’inflazione”,

Unicredit. Il requisito minimo MREL fissato dal Single Resolution Board e Banca d'Italia per UniCredit si attesta al 22,8% dei risk weighted asset (Rwa), e sale a 27,31% sommando - come richiesto - il Combined buffer requirement, pari a 4,47% alla fine del primo trimestre, comunica la banca. Questo dato si confronta con un requisito Mrel soddisfatto dalla banca pari al 32,8% degli Rwa a fine marzo.

BPER Banca. L'agenzia DBRS Morningstar ha migliorato il trend da 'stabile' a 'positivo' e confermato tutti i rating della banca.