Analisti divisi su Tesla. Contano le vendite o il software?

Nelle prossime ore Tesla renderà note le vendite del secondo trimestre, con il consensus che si aspetta una diminuzione del 10% sullo stesso periodo del 2023. Ma per alcuni analisti la valutazione della società andrà aggiornata solo dopo l’8 agosto, quando Musk comunicherà le novità su software e robotaxi.
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Il consensus indica 420.000 auto consegnate nel secondo trimestre
Mancano poche ore alla comunicazione da parte di Tesla delle vendite del secondo trimestre. Di solito l’azienda comunica i risultati delle consegne globali il secondo giorno di ogni nuovo trimestre. Per il periodo aprile-giugno 2024 le stime più recenti di Wall Street indicano circa 420.000 auto consegnate, in calo del 10% rispetto alle 466.000 consegnate nel secondo trimestre del 2023. Sarebbe il secondo trimestre consecutivo di calo delle vendite.
Nonostante la previsione di minori vendite, le azioni Tesla sono salite di circa il 10% nelle ultime due settimane, il che indica che in questo momento sono altri gli argomenti che gli investitori ritengono interessanti a proposito di Tesla.
Barron’s ha sentito due degli analisti più influenti sull’argomento, Dan Ives di Wedbush e Adam Jonas di Morgan Stanley, entrambi con un orientamento decisamente favorevole all’azienda di Elon Musk.
Ives: l’8 agosto sarà una data storica per Tesla
"Crediamo che la giornata dell’8 agosto dedicata ai robotaxi sarà un momento storico fondamentale nelle vicende di Tesla, la consideriamo un catalizzatore a breve termine", ha scritto Dan Ives in un report diffuso venerdì 28 giugno. Quel giorno Tesla terrà un evento per gli investitori in cui illustrerà i piani per sfruttare economicamente il suo software e la sua tecnologia di guida autonoma. Il Ceo Elon Musk ha definito le auto a guida autonoma un'opportunità multimiliardaria e, a giudicare dal recente andamento delle azioni, la sua esternazione ha suscitato notevole interesse negli investitori.
FSD: il sistema di guida autonoma che non è mai pronto
Il punto fondamentale sarà capire quanti progressi ha fatto Tesla nel mettere a punto il suo FSD, la sigla che indica il sistema di guida autonomo (Full self-driving). Un sistema che è già in ritardo di almeno un paio di anni rispetto alle promesse che Musk aveva fatto agli investitori. Gli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale dovrebbero avere permesso alla Casa automobilistica texana di fare quei passi avanti indispensabili per pensare a una flotta di auto senza guidatore (robotaxi), in grado di trasportare passeggeri da una parte all’altra di una città sulla base di una semplice chiamata via app.
Jonas di Morgan Stanley entusiasta dei robot di Tesla
Colpita dalla contrazione del mercato dei veicoli elettrici, Tesla accusa in Borsa un calo del 20% dall’inizio dell’anno, con una market cap oggi di 630 miliardi di dollari. "La chiave per raggiungere una valutazione di oltre 1.000 miliardi di dollari è la visione della guida autonoma che sta prendendo piede in Tesla, che sembra aver svoltato con l'ultima versione dell'FSD e con i test in corso in Cina", ha aggiunto Ives.
La raccomandazione di Ives sulle azioni Tesla è "Buy" (acquistare) e con un target price di 275 dollari. Oggi Tesla vale 198 dollari.
Anche Adam Jonas di Morgan Stanley ha una raccomandazione Buy e ha un obiettivo di prezzo di 310 dollari. Jonas, si legge su Barron’s, è entusiasta del potenziale della nascente attività robotica di Tesla. Tesla sta sviluppando un robot da utilizzare nelle fabbriche che risparmia lavoro e che viene addestrato utilizzando l'intelligenza artificiale.
“La nostra tesi su Tesla è che si tratta sì di un titolo automobilistico, ma anche di una società energetica, di intelligenza artificiale e di robotica", ha scritto Jonas in un recente studio. "In effetti, la nostra valutazione del core business automobilistico (67 dollari per azione) rappresenta solo il 20% del nostro obiettivo di prezzo di 310 dollari".
Ives e Jonas, quindi, guardano Tesla oltre i numeri delle vendite del secondo trimestre, per loro quello che conta è il software.
Attesa forte volatilità dopo i dati sulle vendite
Tuttavia, i numeri saranno ancora importanti. I prezzi delle opzioni indicano che le azioni si muoveranno del 5% al rialzo o al ribasso dopo la comunicazione dei dati di vendita. Le azioni sono scese di quasi il 5% dopo che Tesla ha riportato consegne più deboli del previsto nel primo trimestre. L’andamento delle vendite resta un punto centrale nel giudizio della maggioranza degli analisti, che giudica Tesla ampiamente sopravvalutata. Secondo il consensus, la società quest’anno farà la metà degli utili del 2023 (7,3 miliardi di dollari contro i 14,9 miliardi) e l’attuale prezzo di Borsa corrisponde a ben 91 volte i profitti stimati per il 2024.
Su 48 analisti, solo 18 consigliano di comprare le azioni. La maggioranza (21) ha un orientamento neutrale. La media dei target price è 183 dollari, più bassa del 7% rispetto al prezzo attuale.
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