Anche il 2024 sarà l’anno dei Magnifici Sette?


Le sette big tech di Wall Street hanno raggiunto un valore di mercato quasi il triplo della somma di tutte le altre borse del mondo messe insieme ma la corsa potrebbe non essere terminata.


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I Magnifici Sette di Wall Street

Dodici mila miliardi di dollari e corrispondente a tutto il valore delle azioni quotate complessivamente alle borse di Francoforte, Londra, Parigi, Tokyo e Shanghai. Sono i freddi numeri del valore delle ‘Magnifiche Sette’, ovvero i colossi tecnologici statunitensi, dominatori incontrastati dei mercati finanziari.

I nomi? Ormai li conoscono tutti: Apple (3 mila miliardi di dollari di capitalizzazione), Microsoft (2.800 miliardi), Google Alphabet (1.800 miliardi), Amazon (1.600 miliardi), NVIDIA (1.200 miliardi), Tesla (800 miliardi) e Meta (560 miliardi).

Grazie proprio a questi nomi la borsa di New York vale da sola 2,8 volte tutte le altre borse del mondo messe insieme, secondo calcoli fatti da Vito Lops su Il Sole 24 Ore.

Tra i motivi alla base di questo dominio ci sono i tassi di crescita, attesi molto più elevati rispetto alla media, così come testimoniato anche dai multipli di borsa: Microsoft vale 29 volte gli utili attesi per i prossimi 12 mesi, Apple 27, Amazon 42, Google 22, Nvidia 24, Tesla 65.

Con il supporto aggiuntivo dell'impennata dell'intelligenza artificiale, nel 2023 il gruppo è salito quasi del 100% tra gennaio e luglio, rispetto a circa il 20% dell'S&P 500. Ma man mano che la fiducia nell'economia cresceva dopo l'incremento dei tassi d'interesse della Federal Reserve a luglio, che gli investitori vedono ora come l'ultimo di questo ciclo, i guadagni dei titani tecnologici sono diventati più contenuti. Da luglio, il gruppo è salito di circa il 6%, mentre il mercato è aumentato complessivamente di circa il 4%.

Scenario morbido nel 2024?

Le prospettive per il prossimo anno sembrano positive anche per questi ‘fenomeni’, in quanto gli investitori si attendono per il 2024 ancora una crescita per l’azionario USA, con le prospettive di un ‘atterraggio morbido’ da molti previsto per l’economia a stelle e strisce.

C'è ancora un gruppo di economisti che prevede che la Fed possa provocare una recessione nella lotta contro l'inflazione, ma, per ora, gli investitori stanno adottando la visione di un atterraggio morbido, allargando i loro orizzonti a azioni tecnologiche più piccole e ad altri settori che erano stati in difficoltà per gran parte del 2023.

Ma quale è lo stato di saluti dei titoli di questi ‘campioni’ quando sta per sorgere il 2024? Facciamo un riepilogo a metà dell’ultima settimana dell’anno.

Apple

Il ‘gigante della mela’ è cresciuto di circa il 50% quest'anno, raggiungendo un vero e proprio record e portando il suo valore di mercato oltre i 3 trilioni di dollari, superiore a qualsiasi altra azienda al mondo. Può ancora crescere? I sostenitori sostengono di sì, in parte a causa della sua posizione di leader di mercato.

“Anche se sembra incomprensibile in questo momento, penso che Apple continuerà a crescere finché non emergerà un concorrente sui suoi prodotti ma io semplicemente non ne vedo nessuno”, ha dichiarato Kim Forrest, chief investment officer di Bokeh Capital Partners LLC.

Naturalmente, ci sono ostacoli davanti. Una ripresa delle vendite cicliche di iPhone e personal computer potrebbe non arrivare prima del secondo semestre del 2024 e la sua crescita dipende anche dalla forza dei consumatori cinesi. Apple è anche stata più lenta rispetto ad altri grandi concorrenti tecnologici nell'intelligenza artificiale, un'area cruciale per la crescita.

Microsoft

La società di Bill Gates ha raggiunto anch'essa il suo massimo storico nel corso di quest'anno grazie all'ottimismo riguardo alla crescita dell'intelligenza artificiale e del cloud, poiché è riuscita a integrare la tecnologia ChatGPT di OpenAI nei suoi prodotti.

Alcuni, però, ritengono probabile che sia la più ben posizionata tra i suoi colleghi dei Magnifici Sette per capitalizzare il potenziale dell'IA.

“Pensiamo che Microsoft sarà un grande vincitore in questa corsa, perché stanno iniziando a mostrare come possono monetizzare il prodotto”, ha dichiarato Jamie Meyers, analista senior di equità presso Laffer Tengler Investments.

Amazon

La crescita ottenuta da ottobre dal gigante dell’e-commerce ha portato le sue azioni a salire di circa l’80% quest'anno e la crescita degli utili della sua unità cloud AWS ha contribuito a sostenere le azioni.

“Amazon ha una grande opportunità nell’IA, soprattutto nel cloud”, secondo Ken Mahoney, presidente di Mahoney Asset Management.

Amazon è ben al di sotto del suo massimo di chiusura del 2021 di circa 187 dollari per azione, mostrando così ancora un potenziale di crescita.

NVIDIA

Chi probabilmente è in vantaggio nel settore dell’IA è NVIDIA, soprattutto dopo che la domanda per i suoi chip ha fatto crescere i suoi ricavi in maniera esponenziale. Il rialzo di oltre il 200% delle azioni quest'anno, arrivate a toccare il record storico, l'ha resa il miglior performer sia nell'S&P 500 che nel Nasdaq 100.

Il mercato ha grandi aspettative per il produttore di chip e negli ultimi dodici mesi le stime di Wall Street per i ricavi del 2025 sono aumentate di oltre il 150%, secondo calcoli di Bloomberg. Gli analisti sono in gran parte ottimisti sulla azione: più del 90% di coloro che la seguono consigliano ‘buy’ con target price di 652 dollari che implica aumento di circa il 30%.

Alphabet

Il proprietario di Google ha registrato un aumento del 60% quest'anno e rappresenta forse il più grande concorrente di Microsoft nei prodotti di intelligenza artificiale e cloud in questo momento.

Ora gli investitori vogliono vedere un percorso chiaro verso maggiori ricavi dalla sua offerta di intelligenza artificiale, Gemini.

Attualmente è scambiato a circa 20 volte gli utili ed è uno dei titoli del gruppo dei Magnifici 7 scambiati ad un prezzo più ragionevole in termini di valutazione, oltre che essere al di sotto il suo massimo storico. Meta ha una valutazione simile, mentre Tesla, con circa 70 volte gli utili futuri, è la più cara.

Meta

A diversi anni dall’esplosione dei social media, il proprietario di Facebook e Instagram continua ad essere una società tra le più solide e il valore delle sue azioni è cresciuto di oltre il 180% nel corso del 2023 ma resta al di sotto dei suoi massimi toccati nel 2021

Meta è la prima scelta in assoluto degli analisti di Citigroup tra i titoli Internet e questi esperti evidenziano come “l’interesse verso il colosso continui ad aumentare visto che beneficia di un piano di azione pluriennale di prodotti che vanno da strumenti social, GenAI e pubblicitari man mano che i margini si espandono”.

Tesla

La casa automobilistica di Elon Musk ha avuto un anno più altalenante rispetto alla maggior parte del gruppo, ma le sue valutazioni sono comunque raddoppiate. Sebbene sembri essere la vincitrice nella corsa ai veicoli elettrici, gli analisti hanno perso l’entusiasmo sulla società, riducendo le aspettative per le consegne e i profitti alla luce del raffreddamento della domanda relativa a tutto il settore.

Tuttavia, i sostenitori vedono la posizione di leadership di Tesla e la capacità di sfruttare tendenze come l'IA come un sostegno a lungo termine. Anche questa azione è ben al di sotto del suo picco del 2021.

Secondo Meyers di Laffer Tengler Investments “ci sono così tante diverse vie per la crescita e così tante cose diverse su cui stanno lavorando che semplicemente non vediamo rallentamenti” per il futuro di Tesla.

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