Apple, trimestre con maggior crescita dei ricavi dal 2021

Il gigante della mela ha visto aumentare il suo fatturato grazie alla ripresa della domanda di iPhone prodotti in Cina, mercato dove aveva riscontrato diverse difficoltà a causa della concorrenza.
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Apple protagonista
Terzo trimestre fiscale per Apple con la maggior crescita dei ricavi riscontrata dal dicembre 2021, superando le aspettative di Wall Street, grazie alla ripresa della domanda di iPhone prodotti in Cina e nonostante l’impatto economico dei dazi.
I risultati diffusi ieri dopo la chiusura del mercato, accompagnati da una positiva guidance, hanno sostenuto le azioni Apple a Wall Street che ha chiuso le contrattazioni afterhours con una crescita del 2%, oltre i 212 dollari.
Il titolo della mela quest'anno era sceso del 14%, posizionandosi ben al di sotto delle performance di Nvidia e Microsoft, tra le aziende più redditizie al mondo.
Un trimestre “eccezionale”
Il gigante della mela ha registrato una crescita delle vendite dei suoi iPhone pari al 13% su base annua, con ricavi dal suo smartphone a 44,58 miliardi di dollari e dal Mac di 8,05 miliardi, entrambi sopra le attese degli analisti. L'iPad ha generato 6,58 miliardi di fatturato, in calo dell'8,1% rispetto all'anno precedente e meno dei 7,1 miliardi previsti da Wall Street.
L’utile per azione è arrivato a 1,57 dollari (1,40 dollari nel 2024), su un fatturato di 94,04 miliardi (21,45 miliardi nel 2024), superiori alle previsioni rispettivamente di 1,43 dollari e 89,3 miliardi (dati Bloomberg). Il margine lordo è stato pari al 46,5%, contro il 45,9% delle attese.
Il segmento Wearables, Home and Accessories dell'azienda, che include AirPods, smartwatch, decoder TV, cuffie Vision Pro e altoparlanti HomePod, rimane in una spirale discendente: le sue vendite sono diminuite dell'8,6%, attestandosi a 7,4 miliardi, inferiore alle previsioni di Wall Street (7,8 miliardi).
Nel corso della conference call di presentazione dei risultati, il Chief Financial Officer, Kevan Parekh, ha annunciato che l’azienda prevede un aumento percentuale del fatturato del quarto trimestre (che si concluderà a settembre) tra la metà e l'alta cifra singola, superiore al +3,27% previsto dagli analisti di LSEG.
“È stato un trimestre eccezionale sotto ogni punto di vista", ha dichiarato il Ceo di Apple, Tim Cook, e "abbiamo assistito a un'accelerazione della crescita in tutto il mondo nella stragrande maggioranza dei mercati che monitoriamo, tra cui la Grande Cina e molti mercati emergenti".
La spinta cinese
L’impatto dei dazi
I dazi già imposti alla Cina ed altri Paesi sono costati all’azienda 800 milioni nell’ultimo trimestre, spiegava ha dichiarato il Ceo di Apple, Tim Cook, e potrebbero impattare di altri 1,1 miliardi nel periodo luglio-settembre, anche se non ha escluso che il costo delle tariffe potrebbe essere più elevato, visto che la maggior parte dei componenti degli iPhone e di altri prodotti Apple è ancora protetta dalle esenzioni temporanee che l'amministrazione Trump ha concesso alla maggior parte dei dispositivi elettronici a metà aprile.
Secondo il manager, solo circa l'1% dei 10 punti percentuali di crescita del fatturato dell'azienda potrebbe essere attribuito all'acquisto di più prodotti da parte dei clienti per anticipare i potenziali dazi.
La tabella con i risultati trimestrali
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