Apple, Warren Buffett dimezza la sua quota

Le diverse vendite di quote detenute da Berkshire Hathaway nella società della mela hanno aumentato a livelli record la liquidità in pancia alla holding dell’Oracolo di Omaha e già ci si chiede quale possa essere la sua prossima mossa.
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Buffett vende Apple
Un fiuto degli affari riconosciuto da tutti che questa volta gli ha permesso di anticipare il selloff sui mercati, almeno per quanto riguarda Apple. Un’altra mossa di Warren Buffett, l’Oracolo di Omaha, che alla fine del secondo trimestre ha ridotto la sua partecipazione nel capitale del gigante della mela a circa 390 milioni di azioni, ridotta del 49,2% a 84,2 miliardi di dollari.
Già nel primo trimestre la sua holding, Berkshire Hathaway, aveva tagliato la partecipazione in Apple del 13%, motivando la decisione come legata a ‘ragioni fiscali’, secondo quanto spiegato nel corso dell’assemblea annuale dei soci.
In quell’occasione, Buffett aveva dichiarato che ridurre questa quota sarebbe stato vantaggioso per gli azionisti di Berkshire nel lungo periodo, soprattutto se l’imposta sulle plusvalenze fosse stata aumentata in futuro nel quadro delle decisioni prese dal Governo statunitense con l’obiettivo di ridurre il deficit, in costante aumento.
Intanto, il titolo Apple apre oggi il pre market USA in forte calo, scendendo del 6% ma influenzato dal nuovo selloff in corso sui mercati finanziari, condizionati dai timori di una crisi economica negli Stati Uniti.
Un investimento redditizio
L’investimento in Apple si era rivelato fruttuoso per Berkshire e, dopo il calo delle azioni arrivato nel primo trimestre, il titolo della mela è decollato nel secondo trimestre, guadagnando un 23% che gli aveva permesso di toccare nuovi record grazie ai dettagli sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei suoi prodotti.
Da quando Buffett ha deciso di puntare su Apple, ovvero nel lontano 2016, il titolo ha registrato un guadagno del 620%, secondo stime del Financial Times, rendendolo uno degli investimenti azionari più redditizi per la holding, anche grazie al rally dei titoli tecnologici statunitensi, su cui Buffett aveva scommesso tramite IBM nel 2011.
Le vendite hanno aumentato la liquidità di Berkshire, arrivata ai livelli record di 277 miliardi di dollari, anche a seguito della cessione di 3,8 miliardi di dollari di azioni di Bank of America avvenuta recentemente nel corso di 12 giorni di negoziazione consecutivi, riducendo così una scommessa molto redditizia, scesa al 12,1%.
Ma cosa potrebbe fare Buffett con tutta questo mare di denaro? Secondo Christopher Rossbach, chief investment officer di J Stern & Co, investitore di Berkshire, “la questione di come impiegherà la liquidità e se riuscirà a trovare opportunità di investimento tra le azioni o se la restituirà agli azionisti attraverso i riacquisti è una domanda che resta al centro del dibattito”.
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