Ariston ancora controcorrente a Piazza Affari: opportunità di acquisto secondo gli analisti


La società continua la sua corsa a Piazza Affari nonostante continuino le vendite sui mercati a causa della crisi in Ucraina grazie alle nuove opportunità che potrebbero arrivare dalle nuove scelte della UE in materia di energia.


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Ariston ancora positiva

Viaggia controcorrente Ariston rispetto a Piazza Affari, dove le vendite aumentano a metà mattinata e il Ftse Mib cede oltre l’1%.

Le azioni Ariston guadagnano intorno all’1%, salendo così a 8,76 euro, dopo tre sedute consecutive in verde, incuranti delle preoccupazioni per la crisi in Ucraina.

La spinta dall’UE

Il titolo è sostenuto anche dalle prospettive positive derivate dal piano europeo finalizzato alla riduzione della dipendenza del gas russo, con la necessità di raddoppiare l’installazione delle pompe di calore nel corso dei prossimi 5 anni.

Secondo gli analisti di Equita Sim, la vendita delle pompe resta un mercato con prospettive di crescita, in quanto rappresentano in Europa ancora una porzione mediamente contenuta delle soluzioni nel mondo del riscaldamento/acqua calda.

Si segnala, inoltre, un’ampia quota di mercato nei paesi nordici, mentre risulta limitata nei paesi continentali/Europa del sud.

Ariston opportunità interessante secondo Equita

Le pompe di calore rappresentano oltre il 10% delle vendite di Ariston o più di 1/3 delle vendite Europa Heating ex servizi con tassi di crescita superiori al 50% anno su anno.

Da Equita evidenziano come per Ariston la potenziale accelerazione dell’industria delle pompe di calore resti “un’opportunità interessante”, anche se da supportare con un aumento degli incentivi.

Per poter sfruttare questa potenzialità, Ariston deve accelerare lo sviluppo della capacità installata e migliorare il posizionamento/gamma di prodotti, come sta facendo efficacemente, in modo tale da controbilanciare di più la verosimile riduzione nel medio-termine delle vendite di caldaie a gas, dove l’esposizione è attualmente superiore e dove secondo gli ultimi draft dell’Unione Europea, i paesi dell'Unione Europea non potranno più incentivare queste soluzioni dal 2027 in avanti.

Inoltre, Equita SIM evidenzia che Ariston sta trattando ad un rapporto prezzo-utili 2002 di 16 volte e un multiplo enterprise value/Ebit adjusted di 12 volte.

Resta invariata la view della sim milanese sul titolo Ariston, con view bullish a ‘buy’ e un prezzo obiettivo di 11,1 euro.

I risultati finanziari 2021

La scorsa settimana venivano comunicati risultati record per Ariston, arrivati nell’anno dell’Ipo. In particolare, i ricavi netti sono cresciuti del 19,4% nell’esercizio 2021, attestandosi a 1.987 milioni di euro, mentre l’utile netto è balzato del 41% a 136 milioni.

La posizione finanziaria netta di fine anno è stata positiva per 149 milioni a seguito dell’aumento di capitale legato all’Ipo, in forte miglioramento rispetto all’indebitamento netto di 176 milioni di fine 2020. Alla luce degli ottimi risultati, il cda ha proposto un dividendo di 14 centesimi di euro per azione, pari a un pay-out del 34%, con stacco della cedola al 23 maggio 2022. La società evidenzia la forte crescita in tutte le divisioni e aree geografiche, sostenuta da una robusta domanda globale sia nel settore del riscaldamento che in quello dell’acqua calda. Infine, la società comunica di aver finalizzato l’acquisizione, come annunciato lo scorso 5 gennaio, di Chromagen, uno dei principali player rinnovabili nel mercato israeliano dell’acqua calda.

Intesa Sanpaolo positiva

Gli esperti della banca milanese definivano i conti 2021 in linea con le loro attese, in particolare sui ricavi, aggiungendo che tutte e tre le divisioni di business e le aree hanno mostrato un fatturato in miglioramento.

Pertanto, resta confermata la raccomandazione di acquisto su Ariston anche da Intesa Sanpaolo, con un target price rivisto al ribasso a 12 euro dai precedenti 14,6 euro.

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