Arrivano le trimestrali, dal macro al micro


Gli analisti si aspettano un aumento del 5% su base annua degli utili per azione dell'S&P 500, dopo un aumento del 10% negli ultimi tre mesi del 2023. Keefe, Bruyette & Woods, dice che il punto chiave delle comunicazioni di oggi saranno le indicazioni di JPMorgan sul margine d’interesse. Ieri record del Nasdaq, +1,7%. Apple +4,3% per effetto delle indiscrezioni sull’installazione di nuovi chip basati sull’intelligenza artificiale negli iMac. Euro sui minimi degli ultimi due mesi nel giorno delle comunicazioni della BCE. Il primo taglio sarà quasi di certo a giugno, ma poi, secondo Reuters, ci potrebbe essere uno stop. Nuovo record dell’oro.


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Nel penultimo giorno della settimana il Nasdaq ha toccato un nuovo record: il rialzo dell’1,7% di ieri è stato guidato in minima parte dal rimbalzo di Apple (+4,5%), in larga parte dalle considerazioni sull’andamento dei tassi scaturite dal fiume di cifre e indicazioni macroeconomiche arrivate tra martedì e giovedì. Venerdì l’attenzione dovrebbe spostarsi sul fronte micro, con l’inizio della stagione delle comunicazioni trimestrali.

CONTI DEL TRIMESTRE

La previsione media degli analisti è di un aumento del 5% su base annua degli utili per azione dell'S&P 500, dopo un aumento del 10% negli ultimi tre mesi del 2023. Il consenso prevede un'accelerazione della crescita degli EPS del 9% nel terzo trimestre e del 14% nel quarto.

Come al solito, le prime a uscire sono le trimestrali delle banche. Un anno fa, il gruppo era al centro di una diffusa preoccupazione a causa di problemi delle banche regionali e delle previsioni di recessione. Oggi lo scenario sembra meno compromesso, l’economia tira e la linea di credito speciale messa a disposizione dalla Federal Reserve la scorsa primavera ha risolto per il momento il problema delle banche di dimensioni più ridotte e i tassi sono rimasti alti.

Keefe, Bruyette & Woods, dice che il punto chiave delle comunicazioni di oggi saranno le indicazioni di JPMorgan sul margine d’interesse, in quanto la banca è considerata un indicatore dell'attività economica di tutto il Paese. Secondo Erika Najarian, analista di UBS, JP Morgan potrebbe aumentare le sue previsioni a 92 o 93 miliardi di dollari da 90 miliardi.

Morgan Stanley presenta i conti la settimana prossima. Ieri il titolo ha perso il 5,3% per effetto delle indiscrezioni del Wall Street Journal sulle indagini avviate da alcuni soggetti di sorveglianza. Il quotidiano scrive che l’oggetto dell’attenzione della SEC e di uno dei dipartimenti del Tesoro è la divisione Wealth Management, in particolare quella parte che gestisce le risorse della clientela più facoltosa.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,5%.

Stamattina Reuters scrive che i membri del board della Banca centrale europea prevedono ancora di tagliare i tassi d'interesse a giugno, ma alcuni parlano della necessità di una pausa nella riunione seguente dato il continuo rimbalzo dell'inflazione negli Stati Uniti.

L’euro è sui minimi degli ultimi due mesi a 1,071.

Bund a 2,46%.

TASSI IN EUROPA

La banca centrale ha lasciato invariato i tassi e ha dichiarato che renderà la politica monetaria meno restrittiva quando saranno soddisfatte tre condizioni: calo dell'inflazione sottostante, prospettive di inflazione in linea con l'obiettivo e forza della trasmissione della politica monetaria. Secondo Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price, “questo è un chiaro segnale che molto probabilmente taglierà i tassi a giugno, a patto che non ci siano sorprese significative nei dati futuri. Inoltre, indipendentemente dal fatto che sia visto in relazione al tasso neutrale o al tasso d'inflazione, il tasso di riferimento è in territorio altamente restrittivo. La Bce potrebbe facilmente tagliare i tassi di interesse di 100 punti base e continuare a sostenere di essere in un territorio altamente restrittivo. Ritengo pertanto che quest'anno assisteremo a una sequenza di tagli da parte della banca centrale europea, per un valore complessivo di 100-125 punti base".

Alexander Batten, Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments concorda sull’avvio a giugno ma avverte che “successivi dati potrebbero rallentare il processo di allentamento”.
Sandra Rhouma, European Economist di AllianceBernstein si aspetta quattro tagli nel 2024, per un totale di 100 pb di allentamento, “ma se l'inflazione dei servizi si dimostrerà persistente anche nella seconda metà dell'anno, la Bce potrebbe tagliare solo nelle riunioni di previsione, a settembre e dicembre, per un totale di 75 pb. In questa fase, assegno una piccola probabilità a questo scenario, ma non possiamo assolutamente escluderlo” si legge nella nota di commento.

BPT/SPREAD

Il decennale italiano è arrivato a 3,87% e lo spread a 140 punti base, massimi da circa sei settimane. All’indomani dell’annuncio del quarto BTP Valore, IlSole24ORE mette in evidenza le ricadute sul debito dei bonus casa. Gianni Trovati scrive che per quest’anno il conto parla di 38,298 miliardi. “Nel 2025 sale a 39,799, flette un poco a 38,627 miliardi l’anno successivo per scendere a 25,445 miliardi nel 2027. In questi numeri c’è la ricaduta aggiornata dei bonus edilizi sui conti pubblici: fondata su cifre decisamente più grandi di quelle, già importanti, ipotizzate dal ministero dell’Economia nelle precedenti puntate della telenovela dei crediti d’imposta. Senza questo carico, ad esempio, quest’anno il debito/Pil sarebbe sceso di 1,3 punti percentuali anziché aumentare di 0,5 punti.

L’oro tocca un nuovo record a 2.385 dollari l’oncia.

TITOLI

Unicredit ha ottenuto l'autorizzazione della Bce al buyback fino a 3,1 miliardi, a completamento del piano di riacquisto di azioni proprie per il 2023.

Telecom Italia. L'investitore attivista Bluebell Capital propone di candidare un manager uscente di Google per il ruolo di amministratore delegato del gruppo telefonico, sfidando la candidatura di Pietro Labriola per un secondo mandato.

Stellantis non può produrre in Polonia un'auto chiamata “Milano” in quanto contrario alla legge che vieta pratiche commerciali che possono ingannare i consumatori. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso

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