L'assistenza domiciliare protagonista del sistema sanitario

Tra le cose che abbiamo imparato con la pandemia, c’è il valore della telemedicina, ovvero la comunicazione digitale a distanza tra medico e paziente per visite, consulenze, check-in e referti sullo stato di salute. Ma il potenziale della telemedicina è lontano dall’essere al suo apice: come ha spiegato l’ad della società Usa di telemedicina Amwell, Roy Schoenberg, le visite online sono solo la punta dell'iceberg, dato che “i pazienti potranno accedere anche a cure specialistiche virtuali nelle loro case”. La combinazione di assistenza di persona e virtuale insieme al monitoraggio da remoto permetteranno di aumentare il livello di assistenza del paziente in base alle sue necessità e in tempo reale.

Secondo la società di consulenza strategica McKinsey, fino a 265 miliardi di dollari di servizi di assistenza (pari al 25% del costo totale dell'assistenza) potrebbero passare dalle strutture tradizionali all'assistenza domiciliare entro il 2025, senza ridurre la qualità o l'accesso al servizio.

Un cambiamento non solo possibile, ma necessario, se ci soffermiamo sull’invecchiamento della popolazione con il conseguente aumento di malattie croniche come il diabete. “Una seria minaccia alla futura gestione dei costi sanitari”, spiegano i due esperti di Dasym, secondo cui l'assistenza domiciliare potrà aiutare a tenere sotto controllo questi costi.

Inoltre, le strutture ospedaliere e sanitarie tradizionali, più focalizzate sulle cure primarie, hanno una capacità limitata di assistenza a lungo termine per gli anziani e i malati cronici. Un campo in cui l'assistenza domiciliare può entrare in gioco e alleviare parte della pressione sulle istituzioni sanitarie, integrando il monitoraggio remoto e la tecnologia della telemedicina domiciliare.

Con il monitoraggio da remoto e la telemedicina, la smart home diventa una sorta di "clinica" per i pazienti in convalescenza, ma anche per la gestione delle malattie croniche o per l’assistenza degli anziani.

Ad esempio, per curare il diabete, “società medtech come Insulet e Dexcom offrono un comodo monitoraggio del glucosio senza ago e terapie insuliniche ai pazienti diabetici”, spiegano gli esperti. Un trend che è stato accelerato dalla pandemia, con l'adozione di dispositivi di monitoraggio dei pazienti da remoto.

Per gli operatori del settore tecnologico sta diventando redditizio anche il fenomeno "aging in place", cioè la possibilità di poter invecchiare autonomamente nella propria casa, dato che l'assistenza domiciliare aiuta a rimanere indipendenti il più a lungo possibile. Questo anche grazie a interfacce più facili da usare e interoperabili tra loro, che permette anche ai più anziani di accettare tecnologie intelligenti nelle loro case.

Ad esempio, LG sta producendo smart TV con una piattaforma/app di salute integrata, per gli appuntamenti di telemedicina e gli smartwatch sono equipaggiati di serie con il rilevamento delle cadute e delle emergenze.

Amazon pare voler conquistare il mercato dell'aging in place con l’ecosistema Care Hub, ovvero dispositivi intelligenti per la casa (apparecchi per il rilevamento delle cadute, altoparlanti, sistemi di allarme, campanelli intelligenti e persino un robot su ruote).

Aziende sanitarie come CVS Health e Goodrx offrono servizi di consegna delle prescrizioni, mentre Walmart e Amazon hanno reparti di farmacie online.

L'assistenza domiciliare non si limita ad anziani e pazienti cronici, ma serve anche a mantenere le persone sane in salute. Nel 2021, il 55% delle famiglie statunitensi ha riferito di possedere almeno un dispositivo medico collegato a internet, come smartwatch e fitness tracker, ma anche bilance Wi-Fi, bracciali per misurare la pressione arteriosa, termometri intelligenti e dispositivi medici come glucometri, pulsossimetri e macchine CPAP.

Nel campo dei dispositivi indossabili smart, Apple e Samsung dominano l'industria generica degli smartwatch, mentre Garmin si concentra sugli sportivi. Marchi di abbigliamento come Nike e Under Armour promuovono l'"athleisure" e hanno una chiara strategia allo scopo di consentire ai cittadini di gestire la loro salute.