Certificate Athena: strategia e pragmatismo

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La crisi di Silicon Valley Bank fa tremare i mercati ma stavolta le armi della Fed sono più efficaci che in passato. Vediamo come approfittarne, in caso di crisi passeggera con i certificati Athena. Oggi guarderemo tre strategie diverse: il primo sul comparto auto, il secondo bancario e il terzo è un mix. Rendimenti potenziali annualizzati tra il 19,6% e il 12%.


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Profondo rosso dei mercati, per il caso Silicon Valley Bank. L’intervento di Fed & Co stamattina sembra non bastare a ridare fiducia ai mercati e, sotto il mirino degli investitori, cadono i bancari con il settore europeo che crolla del 7%. Vendite che a catena, toccano anche gli altri comparti.

Occasione o tentazione? Acquistare ora o scappare? La domanda è più complessa: si tratta di un calo passeggero o è solo l’inizio di un forte crollo. La verità è che chi parla adesso per tracciare scenari non ha abbastanza elementi per poter elaborare previsioni accurate. Ci permettiamo però una breve riflessione.

La crisi di Silicon Valley Bank è legata al forte rialzo dei tassi che ha fatto registrare, a molte istituzioni, banche soprattutto, minusvalenze potenziali sul portafoglio bond. Caso simile accaduto anche a Eurovita.

La soluzione è già in atto, un calo dei tassi generalizzato spinge in alto il valore dei bond e quindi quei portafogli finiti sotto pressione recuperano valore.

Noi crediamo che, a differenza delle crisi passate, vedi Covid o mutui subprime, stavolta la cinghia di trasmissione da parte della Fed sull’area di crisi è immediata, molto vicina. In caso di crisi, “esageriamo”, un taglio dei tassi avrebbe un effetto immediato sul valore dei bond in portafoglio, rivalutandoli.

In passato, le battaglie della Fed per risollevare la situazione economica legata a Covid o mutui subrime avevamo una cinghia di trasmissione che doveva passare attraverso molti altri ingranaggi prima di arrivare a generare stimoli sull’area di crisi. Si doveva passare per l’economia reale, con soldi a pioggia, vedi Covid, ai consumatori finali e poi spingerli ad uscire di casa e acquistare. Con i mutui subprime, si è dovuti passare per una statalizzazione dei riassicuratori, Fanny Mae e Freddie Mac, poi un salvataggio delle banche, un calo dei prezzi delle case, uno smaltimento dell’attivo immobiliare ecc. ecc.

Stavolta l’impressione e che non siamo di fronte a una crisi strutturale.

Come approfittarne?

L’idea per approfittarne in una situazione come questa è quella di posizionarsi con degli strumenti che in caso di rialzo (recupero da ieri) amplificano il movimento e in caso di calo offrono una protezione. Se a questo ci aggiungiamo uno scenario inflattivo, allora uno strumento interessante sono i certificate Athena

Dea guerriera e vergine, una delle più rispettate, la dea Athena è una grande stratega, spesso invocata per vincere la battaglia. Il nome Athena a questa tipologia di certificate non è casuale: l’obiettivo è un rialzo dei sottostanti, ma la loro forza è la strategia: se acquistati sotto la pari aumentano il rendimento e possono offrire una leva sulla performance dei sottostanti. In caso di insuccesso, offrono protezione.

Settore auto

Certificate che quota sotto la pari a 962 euro e sottostanti sopra il livello iniziale. L’athena targato Vontobel con isin DE000VU2XVK1 su Stellantis e Volkswagen oggi passa di mano a 962 euro e se Volkswagen si dovesse riportare sopra il livello iniziale (+2,2%) , alle date di valutazione del prossimo 3 agosto, verrà ritirato a 1.000 euro + un premio di 77,5 euro. In tutto l'11,5% in 5 mesi, ovvero un rendimento annualizzato di oltre il 22%.

Se non dovesse scattare il rimborso anticipato, perché un sottostante alla data di valutazione quoterà sotto il livello iniziale, niente di male, il certificate cumula premi semestrali pari al 7,75% (15,50% annuo) che verranno erogati tutti insieme in caso di rimborso anticipato o a scadenza, con i due sottostanti sopra il livello iniziale, come un salvadanaio che viene rotto una volta sola.

Guardiamo i livelli di riferimento del certificate e cerchiamo di scoprire pregi e difetti.

Bene la performance di Stellantis con quell'11,4% sopra il livello iniziale, Volkswagen è finita oggi sotto il fixing, ma ha appena dato degli ottimi risultati che il mercato ha premiato con un +10%.

Lo sapete come la pensiamo sui due titoli, come tutto il settore dell’auto europeo, quotano a forte sconto sui multipli storici. Stellantis, in particolare, togliendo dalla capitalizzazione la posizione finanziaria netta, tratta a meno di due volte gli utili e Volkswagen a poco più di 4 volte. Per Buffett un livello interessante è 10, anche se non si guarda solo a questo aspetto.

Dobbiamo, per onestà intellettuale, ricordare che tra aprile e maggio le due società staccheranno il dividendo: per Volkswagen parliamo di 8,76 euro (ex data l’11 maggio) ovvero 6,7% di rendimento e per Stellantis di 1,34 euro, pari a un rendimento del 7,9%, ex data 24 aprile.

Se non dovesse andare in porto il rimborso anticipato ad agosto, il certificate rimane molto interessante con una premiazione pari al 15,5% annuo a cui si aggiungerà il 3,8% di capital gain in caso di rimborso a 1.000 euro

La forza di questa struttura è quella di mantenere al suo interno i premi, come un salvadanaio e ottimizza il rendimento offrendo un flusso di premi elevato.

La scommessa è certamente più forte rispetto ad altri certificate, perché con l’Athena si punta a un guadagno dei sottostanti dal livello iniziale per percepire premi generalmente il 40% più elevati di un certificate tradizionale, che stacca se i sottostanti non perdono terreno oltre il livello di barriera.

La protezione finale sul capitale rimane intatta, se i due sottostanti a scadenza non avranno perso oltre il 40% dal livello iniziale, il rimborso sarà a 1.000 euro ma non si vedranno cedole. La durata è di 24 mesi.

Athena su Unicredit e Intesa

Compresa la struttura andiamo a vedere un altro Athena, stavolta targato Marex, con Isin IT0006754870 sul settore bancario italiano, con sottostanti Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Il certificato oggi passa di mano sotto la parità a 946,6 euro con sottostanti caduti oggi sotto il livello iniziale, ogni trimestre cumula premi pari al 4,375% (17,50% annuo) che verranno erogati tutti insieme in caso di rimborso anticipato o a scadenza, con i due sottostanti sopra il livello iniziale.

Per rendere il premio più interessante e dribblare un rimborso troppo prematuro, la possibilità di rimborso anticipato parte dal nono mese, il 7 novembre. Se a quella data Intesa e Unicredit quoteranno sopra il livello iniziale il certificate verrà rimborsato a 1131,25 euro, ovvero cumulando tre cedole trimestrali a cui si aggiungono 53,34 euro perchè oggi compriamo il certificate sotto la pari. In tutto 184,59 euro su 946 euro di acquisto, per un rendimento del 19,49% circa in 9 mesi, il 25,9% circa annualizzato.

Guardiamo i livelli di riferimento del prodotto.

In particolare, dal nono mese e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno. Alle date di valutazione, con tutti i sottostanti sopra o pari al livello iniziale, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutti i premi del 4,375% trimestrali (17,50% annuo) cumulati. A novembre saranno tre.

Se non scatterà il rimborso anticipato, la finestra per l’autocall si ripresenterà ogni trimestre.

La forza della banche, oggi in forte calo, per la vicenda Silicon Valley Bank, è legata al rialzo dei tassi e a valutazioni, soprattutto per le banche italiane, inferiori alla media europea. Per Unicredit e Intesa si aggiunge inoltre un buon piano di riacquisto di azioni proprie, che può funzionare come sostegno alle quotazioni.

A differenza del primo Athena, qui la barriera è meno profonda a scadenza la protezione del capitale (ovvero rimborso a 1.000 senza premi) arriva fino a cali del 35% del peggiore dei sottostanti dal livello iniziale. La sua forza è nel tempo, dura quattro anni e aumenta così le possibilità di rimborso anticipato e l’effetto inflazione sui sottostanti.

Athena su Intesa Sanpaolo e Leonardo

Passiamo a un altro Athena che oggi quota sulla parità a 1001 ma a novembre potrebbe essere rimborsato a 1150 a fronte di un rialzo del 5,8% di Intesa. Sempre targato Marex il certificate con Isin IT0006754888 su Intesa Sanpaolo e Leonardo, ogni trimestre cumula premi pari al 5% (20% annuo) che verranno erogati tutti insieme in caso di rimborso anticipato o a scadenza, con i due sottostanti sopra il livello iniziale.

In particolare, dal nono mese e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno. Alle date di valutazione, con tutti i sottostanti sopra al livello iniziale, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutte le cedole del 5% trimestrali (20% annuo) cumulate.

In caso di autocall a novembre l’investitore incasserebbe 149 euro su 1001 di acquisto, 14,9 in 9 mesi circa 19.8% annuo.

A scadenza la protezione del capitale (ovvero rimborso a 1.000 senza premi) fino a cali del 35% del peggiore dei sottostanti dal livello iniziale. Durata 4 anni.

Di seguito i livelli di riferimento.

A nostro avviso il primo certificate è interessante per il livello di Stellantis, ben sopra il livello iniziale e per i valori fondamentali dei due titoli.

Bene anche il secondo e il terzo per le attese di un settore bancario in grado di sfruttare il rialzo dei tassi e in caso di recupero dallo scossone di oggi.

Sul terzo certificate da notare che la buona trimestrale di venerdì Leonardo mostra la forza del titolo il più resiliente tra venerdì e oggi , Lo scenario geopolitico e una nuova “guerra fredda” stanno spingendo tutti i Paesi ad aumentare il budget della difesa.

Idea di investimento

L’obiettivo è quello di sfruttare un calo dei mercati che speriamo possa rientrare per interventi mirati della Fed e insieme uno scenario inflattivo. Vediamo perché insieme i due fattori possono aiutare.

Inflazione

Gli economisti ci insegnano che l’aumento dei prezzi nell’economia reale si rispecchia nelle quotazioni azionarie con una presa di valore fornendo un ottimo sostegno per superare il livello iniziale.

Spieghiamo meglio questo concetto. L’avrete sentito ripetere mille volte: l’acquisto di una casa è un’ottima strategia per proteggersi dall’inflazione. Il prezzo della casa, negli anni, rifletterà l’aumento generalizzato dei prezzi. L’opposto di questa operazione è mantenere i soldi sotto il materasso, più alta sarà l’inflazione più perderanno potere di acquisto nel tempo.

Ecco che gli economisti traslano questo concetto anche ai mercati azionari. Molte società quotate non sono altro che lo specchio dell’economia reale e dunque, vedranno apprezzarsi il valore delle loro quotazioni con l’aumento dell’inflazione. In particolare, l’inflazione nel tempo porterà a rivalutare il valore dei loro attivi, i prezzi dei prodotti si alzeranno e le quotazioni saliranno.

Certo queste società dovranno mantenere i margini invariati rispetto all’aumento dei costi, ma un aumento generalizzato dei prezzi gli aiuterà ad alzare a loro volta i listini dei loro prodotti. Ed ecco che negli anni, così come le case si apprezzano, anche le azioni che sono espressione dell’economia reale e sono in grado di difendere i margini si apprezzeranno in borsa rispecchiando l’inflazione.

Se e qui mettiamoci un se doveroso, la crisi attuale di Silicon Valley bank, Signature Bank e First Republic bank dovesse rientrare a breve potremmo aspettarci un recupero dei cali di oggi. Permettendoci così di acquistare i certificate Athena sotto la pari e vederceli riacquistati al valore nominale più le cedole.

Come approfittarne, in uno scenario inflattivo come quello attuale? Un certificate Athena può essere un’ottima soluzione perché offre premi elevati, se vengono superati i livelli iniziali dei sottostanti.

Rischi

Non ci stancheremo mai di dire di leggere sempre tutti i documenti relativi al prodotto che trovate sulla pagina dell’emittente. I certificate sono prodotti complessi che espongono l’investitore al rischio default dell’emittente; quindi, è importante guardare anche il rating dell’emittente. Vontobel vanta un ottimo rating con un Aa3 di Moody’s più debole il rating di Marex con una tripla b da S&P. Anche un azzeramento di un sottostante comporterebbe l’azzeramento del valore investito.

Ricordiamo che, se oltrepassate le barriere sul capitale a scadenza possono comportare importanti perdite perché il rimborso rifletterà in maniera lineare la performance del peggiore dei sottostanti. Ad esempio se il peggiore dei sottostanti a scadenza e senza rimborso anticipato, dovesse aver perso il 60% dal livello iniziale il rimborso sarà pari a 400 euro.

Di seguito il link alle tre schede di OraFinanza che spiegano il funzionamento di questi prodotti e i relativi rischi.

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Idea di investimento
Possibile premio del 15,50% annuo con il certificate su Stellantis e Volkswagen
Sottostanti:
Volkswagen AGStellantis N.V.
Rendimento p.a.
15,5%
Cedole
7,75% - €77,50
Memoria
si
Barriera Cedole
100%
ISIN
DE000VU2XVK1
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

Possibile premio del 20% annuo con il certificate su Intesa Sanpaolo e Leonardo
Sottostanti:
Leonardo S.p.aIntesa Sanpaolo
Rendimento p.a.
20%
Cedole
5% - €50,00
Barriera Cedole
100%
ISIN
IT0006754888
Emittente
Marex Financial
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

Possibile premio del 17,50% annuo con il certificate su Intesa Sanpaolo e UniCredit
Sottostanti:
UniCredit S.p.AIntesa Sanpaolo
Rendimento p.a.
17,5%
Cedole
4,375% - €43,75
Barriera Cedole
100%
ISIN
IT0006754870
Emittente
Marex Financial
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

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