Autogrill, accordo con le banche sulle garanzie sui prestiti

Li chiamano covenant, tradotti sono le garanzie sul debito che chiedono le banche ai propri debitori. Un po’ come quando accendiamo un mutuo. La garanzia non è solo la casa stessa ma anche il nostro stipendio o il contratto indeterminato. Per le aziende le garanzie a tutela dei creditori sono, in genere, il rispetto di certi parametri, come quello di un rapporto tra debito e margine operativo all’interno di una soglia definita di “guardia”. Tradotto, il flusso di guadagni deve mantenersi a un livello adeguato per ripagare i debiti.

Accordo dunque raggiunto tra la società e il team delle banche finanziatrici, UniCredit, Banca Imi, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Banco BPM, per la temporanea sospensione ("covenant holiday") della verifica dei parametri finanziari (Leverage Ratio e Consolidated EBITDA/Consolidated Net Finance Charges)".

Secondo i nuovi accordi, per 15 mesi, a partire dal 30 giugno 2020 incluso ed estendibile al 31 dicembre 2021, le banche finanziatrici sospenderanno temporaneamente la verifica dei parametri, quindi leva finanziaria, rapporto tra Ebitda consolidato e posizione finanziaria netta potranno anche sforare un po' e andare sotto la soglia di guardia definita.

Analoghi accordi sono stati sottoscritti dalla controllata statunitense HMS Host Corporation con le proprie banche finanziatrici.

Il deal, si legge in una nota emessa dal gruppo, consentirà "ad Autogrill e all'intero gruppo di continuare a sostenere al meglio l’operatività e di cogliere le opportunità di sviluppo del business in un periodo caratterizzato da condizioni straordinarie.

Pochi lo sanno, ma Autogrill genera circa la metà dell’Ebitda negli aeroporti Usa dove gestisce diversi food corner in franchising con i maggiori marchi dell’alimentare americano come McDonald’s, Starbucks eccetera.