Autogrill verso il delisting dopo il successo dell’OPA di Dufry


A seguito dell’operazione, gli svizzeri detengono il 96,38% del capitale sociale di Autogrill, la cui uscita dalla borsa di Milano è prevista per il 24 luglio dopo due sedute di sospensione.


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Delisting Autogrill

Fissata la data del delisting di Autogrill da Piazza Affari con Dufry che ha reso noto i risultati definitivi della procedura per l’adempimento dell’obbligo di acquisto delle azioni nell’ambito dell’OPA sulla storica società dei punti di ristoro in autostrada.

Autogrill verrà revocata dalla quotazione sull’Euronext Milan il giorno 24 luglio, previa sospensione del titolo nelle sedute del 20 e 21 luglio 2023.

Questa mattina, intanto, le azioni della società scambiano in leggero negativo, cedendo lo 0,20% a 6,725 euro, in un contesto negativo per il Ftse Mib (-0,80%).

Negativa Dufry alla borsa di Zurigo, dove perde lo 0,80% a 41,51 franchi svizzeri.

I numeri dell’OPA Dufry

I risultati diffusi questa mattina da Dufry indicano che la società svizzera ha raggiunto alla fine della procedura il 96,38% del capitale sociale di Autogrill.

Sulla base dei risultati definitivi resi noti dall’intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle richieste di vendita, Unicredit Bank AG, i risultati definitivi risultano “invariati” rispetto a quelli provvisori già comunicati al mercato, sottolineano da Dufry.

Dunque, si confermano le richieste di vendita relative a 7.244.025 azioni residue, rappresentanti l’1,8814% del capitale sociale dell’emittente e il 34,2346% del totale delle azioni residue.

Il corrispettivo in azioni per quelle residue verrà corrisposto ai titolari di 2.592.993 titoli (35,7949% delle azioni portate in adesione, mentre quello in denaro (6,33 euro per ogni azione residua) verrà corrisposto ai titolari di 4.651.032 azioni residue (rappresentanti il 64,2051% delle azioni portate in adesione).

Obiettivi dell’OPAS

L’offerta pubblica di scambio e acquisto (Opas) era stata lanciata il 14 aprile dal colosso svizzero Dufry su Autogrill a seguito dell’autorizzazione rilasciata dalla Consob e dopo l’acquisizione del 50,3% del capitale della società italiana detenuto dalla famiglia Benetton.

L’obiettivo dell’operazione, spiegavano i documenti presentati, è quello della creazione di “un gruppo globale nei settori del travel retail e travel food & beverage (F&)”, le cui maggiori dimensioni rispetto ai due soggetti attuali che costituiranno la base per accelerare gli investimenti.

Se il brand Autogrill verrà mantenuto, il nuovo gruppo partirà da circa 12 miliardi di euro di ricavi, circa 60 mila dipendenti di 150 nazionalità diverse, occupati in 5.500 punti vendita sparsi tra 1.200 aeroporti e svariate sedi.

Secondo il piano industriale, la crescita attesa è del 5-7% annuo nel periodo 2025-2027, con una dinamica più spinta, appunto, nei due anni di transizione post-fusione.

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