Azimut sprofonda dopo l’ispezione della Banca d’Italia

Dai rilievi fatti dalla Vigilanza è emerso quadro di rilevanti carenze di governance e organizzative relative alla controllata del gruppo di asset management che rendono meno visibili i tempi di realizzazione dello spin-off di Tnb.
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Azimut in profondo rosso
Inizio di seduta da brivido per Azimut a Piazza Affari, dopo che i rilievi dell'ispezione condotta da Banca d'Italia alimentano incertezza su tempi di realizzazione del progetto di spin-off di una wealth management bank di nuova generazione.
Se alle 9,40 il titolo della società di asset management andava in asta di volatilità dopo un ribasso del 13,49% a 31,35 euro, a fronte di un FTSE MIB moderatamente positivo, il rientro agli scambi vedeva le azioni Azimut ancora in forte calo (-12%) dopo un’ora dall’apertura della Borsa di Milano.
Con il crollo di oggi, l’andamento del titolo riduce al 30% i guadagni ottenuti da inizio anno, iniziato a 24,14 euro.
L’ispezione di Banca d’Italia
La Consob ha richiesto ad Azimut di comunicare quanto emerso dai rilievi dell’ispezione della Vigilanza, ovvero un quadro di rilevanti carenze di governance e organizzative relative alla controllata Azimut Capital Management Sgr, che allo stato attuale la rendono non idonea a sostenere operazioni rilevanti come fusioni o scissioni.
Motivo per cui, avvisa Banca d’Italia, è necessario avviare "con tempestività un'incisiva azione di rimedio" per rimuovere le carenze riscontrate e definire "un assetto di governo e di controllo compatibile con la complessità operativa dell'intermediario e del gruppo".
All'asset manager la Banca d'Italia ha richiesto un piano di rimedio per eliminare le carenze riscontrate che sarà poi valutato per dare il via libera all'operazione Tnb, il cui closing era stimato da Azimut nei primi mesi del 2026.
"Sul progetto Tnb, la piena implementazione del piano di rimedio sarà valutata da Banca d'Italia ma non è un presupposto sufficiente per determinare un esito positivo degli eventuali procedimenti connessi al progetto", si legge nel comunicato.
Incertezza sui tempi per Tnb
"Queste ulteriori precisazioni sono elementi che rendono meno visibili i tempi di realizzazione dello spin-off di Tnb", spiegano gli analisti di WebSim Intermonte.
Per gli esperti di Banca Akros, "sebbene la società non si aspetti alcun impatto sull'operazione Tnb né sul proprio conto economico a seguito dell’ispezione, riteniamo che questa possa essere una notizia negativa che aggiunge incertezza sulla tempistica di chiusura di Tnb".
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