Azioni Nvidia, mercati prevedono oscillazione dopo la trimestrale

Azioni Nvidia, mercati prevedono oscillazione dopo la trimestrale

L’appuntamento di domani con la trimestrale del chip maker si presenta molto importante anche per l’intero settore legato all’intelligenza artificiale, soprattutto dopo l’allarme lanciato da qualcuno su una possibile bolla del comparto.

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Luci su Nvidia

Grande attesa per i conti di Nvidia, previsti per domani 27 agosto dopo la chiusura di Wall Street a due anni dal boom dell'intelligenza artificiale che ha reso l'azienda la protagonista del mercato.

La domanda che tutti si fanno non è se la società pubblicherà un'altra serie di risultati record, sorpresa a cui ormai Wall Street è abituata, ma se le indicazioni del management potranno ulteriormente rafforzare la fiducia negli sviluppi dell'AI e nella sua capacità di trasformare il boom di domanda in profitti in modo da giustificare una valutazione di oltre 4.300 miliardi di dollari.

Nvidia è diventata il benchmark di un'epopea in cui i capitali affluiscono verso l'intelligenza artificiale con un fervore che ricorda lo sviluppo di Internet o il boom dello shale oil.

Titolo pronto ad oscillare

Le azioni Nvidia arrivano all’appuntamento dopo una crescita del 30% da inizio gennaio, con un massimo storico toccato a 183 dollari, non lontano dai 179,83 dollari della chiusura di ieri. "È stata una corsa incredibile", sottolinea Matt Amberson, fondatore di ORATS, e "per Nvidia è un momento da Goldilocks". Tuttavia, i guadagni sono stati inferiori rispetto ai due anni precedenti, anche se supera comunque il +15% dell’indice tecnologico Nasdaq.

Dopo la diffusione dei risultati, il titolo potrebbe scattare nuovamente: i trader di opzioni prevedono un’oscillazione di circa 260 miliardi di dollari nel valore della società, implicando un movimento pari al 6% circa in entrambe le direzioni.

Si tratta di un valore inferiore alla media di lungo periodo del 7%, il che suggerisce che gli investitori potrebbero ora avere una visione più chiara di cosa aspettarsi dalla maturazione dell'azienda. Negli ultimi 12 trimestri, il movimento implicito degli utili di Nvidia è stato in media del 7,7%, mentre il movimento medio effettivo è stato più vicino al 7,6%, secondo i dati di ORATS.

Le previsioni degli analisti

Passando alle previsioni, se lo scorso trimestre l'azienda aveva generato oltre 44 miliardi di dollari di fatturato, il consenso ora se ne aspetta circa 46,4, con una crescita del +53% su base annua. Dati di LSEG parlano di 46,02 miliardi (+53,2%), ben lontano dalla crescita a tre cifre registrata per molti trimestri.

L'utile per azione (EPS) per il trimestre è stimato a circa 1,02 dollari, che implica una crescita di oltre il +50% rispetto all'anno precedente. Pur rimanendo impressionante, la crescita ha subito un rallentamento rispetto alle impennate a tre cifre registrate nel periodo 2023-24.

CJ Muse, analista di Cantor Fitzgerald, ha alzato il suo target price sulle azioni Nvidia a 240 dollari, citando l'espansione del Data Center guidata da Blackwell e la rapida accelerazione degli investimenti nell’AI, e mantiene il suo rating overweight.

L’esperto ritiene probabile il superamento delle stime di consenso fino al 2026 per l’azienda grazie ad una crescente aumento della domanda di AI e al rafforzamento della nuova architettura Blackwell della società.

L'analista prevede che Nvidia registrerà un altro forte rialzo e rialzerà i risultati del secondo trimestre fiscale, con un fatturato visto a 48 miliardi e un utile per azione di 1,06 dollari, rispetto alle aspettative di consenso di 45,8 miliardi di dollari e 1 dollaro per azione. Per i due anni, le sue previsioni comprendono una redditività di 4,85 dollari per azione nel 2025 e di 8 dollari nel 2026, rispetto alle stime di consenso di 4,37 dollari e 5,89 dollari.

Le ripercussioni sul settore

"Le ripercussioni sul resto del mercato potrebbero essere più interessanti dell'effettivo movimento di Nvidia", prevede Chris Murphy, co-responsabile della strategia dei derivati presso Susquehanna. "Molti dei nomi speculativi e ad alto tasso legati all’intelligenza artificiale sono scesi molto, ma Nvidia è praticamente tornata vicina ai suoi massimi storici" Se i risultati del chipmaker dovessero superare le aspettative, Murphy ritiene che ciò "sosterrebbe alcune delle aree più colpite e più speculative del commercio dell'AI".

Molti gli analisti prevedono che il business complessivo dei chip per l'intelligenza artificiale è in piena espansione, con una forte domanda proveniente da giganti della tecnologia come Meta e Microsoft, che hanno ampliato i loro budget di capitale.

Una spinta ai titoli del settore potrebbe arrivare da eventuali commenti positivi sulla domanda di AI da parte del Ceo Jensen Huang, recentemente svenduti a causa del timore che gli investitori possano valutarli eccessivamente.

Rischio bolla AI?

Uno dei focus principali riguarderà la domanda di intelligenza artificiale generativa che ha permesso a Nvidia di più che triplicare il fatturato e quadruplicare gli utili, aumentando il valore del titolo di 12 volte dalla fine del 2022 e diventando la prima società al mondo a superare la capitalizzazione di mercato di 4 mila miliardi di dollari.

L’attenzione per il settore complessivo resta alta, soprattutto da quando Sam Altman, Ceo di OpenAI, ha parlato di una possibile ‘bolla’ dell’AI, pertanto tutte le orecchie saranno rivolte ad una eventuale conferma che la domanda rimanga sufficientemente ampia e duratura da giustificare il premio nelle valutazioni.

A questo si aggiunge la necessità per il mercato di capire come la Cina si inserisca nelle previsioni, soprattutto dopo che le regole sulle licenze sono nuovamente cambiate, oltre ai dettagli sulle spedizioni di Blackwell.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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