Azioni Stellantis, analisti consigliano cautela

Gli esperti di EQUITA e Intermonte hanno tagliato il target price sul titolo del gruppo italo-francese dopo le deludenti previsioni diffuse dalla società sulle consegne del primo trimestre 2025.
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Azioni Stellantis in recupero
Luci su Stellantis con gli analisti poco ottimisti sul futuro del titolo della casa automobilistica, oggi in tentativo di recupero dopo i cali delle scorse settimane.
Le azioni Stellantis guadagnano oggi circa il 4% quando mancano due ore alla fine delle contrattazioni di Piazza Affari, scambiate di poco sotto gli 8 euro, livello precedente le deludenti previsioni sulle consegne del primo trimestre 2025, calate del 9%.
A pesare su questi numeri deboli è stato l’impatto averso dei dazi introdotti sul comparo auto da parte del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, spingendo così gli esperti a rivedere i loro giudizi sulla casa automobilistica.
EQUITA taglia il target price
Oggi è stato il turno di EQUITA che ha tagliato del 21% il target price sul titolo Stellantis, portandolo a 11 euro. dalla sim hanno spiegato di essere rimasti “negativamente colpiti” soprattutto dal calo delle consegne registrato in Nord America, del 20% nel primo trimestre del 2025.
Alla luce del calo generale dei volumi comunicato venerdì, la sim ha concluso che il fatturato del primo trimestre ha registrato un ribasso attorno al 13/14% su base annua, portandosi attorno a 36 miliardi, al di sotto del consensus.
Inoltre, EQUITA ha deciso di tagliare le stime sulla casa auto anche per incorporare per la prima volta l'impatto dei dazi americani, pur non escludendo una eventuale revisione dello schema finora proposto, prevedendo nel biennio 2025-26 volumi in calo del 9%, ricavi in diminuzione dell'11% e un adjusted ebit ridotto del 19%. L'utile netto scivolerà del 20% e il free cash flow dovrebbe essere negativo per 700 milioni.
“Sebbene il titolo abbia perso il 39% da inizio anno e sebbene rispetto al nostro target vanti un potenziale di rivalutazione, restiamo cauti sul settore auto e in particolare su Stellantis che, in base allo schema attuale dei dazi Usa al 25% nei confronti di Messico e Canada, resta tra le più penalizzate”, hanno spiegato gli esperti della sim, evidenziando che “per adesso non sono nemmeno stati presi in considerazione scenari più pessimisti, con eventuali problemi della supply chain o di forte rallentamento dei volumi nel mercato americano”.
Cautela da Intermonte
Anche WebSim Intermonte ha ridotto il prezzo obiettivo sulle azioni Stellantis, riducendolo del 37% e portandolo a 8,5 euro.
La sim ha pubblicato un report sulla casa automobilistica nel quale raccomanda cautela ('neutral') visto che per il gruppo “l'anno è iniziato male” e così mettono in conto un calo di oltre il 15% dei ricavi del primo trimestre. Stima più negativa rispetto a quella di Equita.
“Oltre alle nostre preoccupazioni sulla ripresa, in cui i nuovi modelli offrono ben poco respiro, si è fatta sentire anche la gamma di tariffe doganali statunitensi, che rappresentano una sfida significativa per l’attività negli Stati Uniti”, secondo gli analisti della sim che hanno ricordando che per altro Stellantis, pur avendo una presenza locale negli States, di base non ha un vantaggio rispetto ai suoi concorrenti in tema di tariffe. “Stiamo riducendo le nostre stime per riflettere sia l'impatto dei dazi statunitensi, sia le previsioni organiche più basse”, concludono da Intermonte.
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