Baidu: conti migliori delle attese. La scommessa è tutta sull’AI

Nonostante l’andamento zoppicante dell’economia cinese, Baidu ha chiuso il secondo trimestre con risultati brillanti, superiori alle attese del mercato, e ha fornito indicazioni positive sulla seconda parte dell’anno. La società leader in Cina nelle ricerche su Internet, soprannominata la Google di Pechino, scalpita in attesa di ricevere l’approvazione delle autorità per avviare l’utilizzo commerciale di Ernie, la chat bot basata su intelligenza artificiale generativa, che al momento sembra la migliore risposta della Cina al successo dell’americana ChatGPT.

In una conference call con gli analisti, martedì 22 agosto il co-fondatore e Ceo Robin Li ha detto: “L’AI generativa e gli LLM (grandi modelli di linguaggio) hanno un immenso potere capace di trasformare interi business. Per noi, che da oltre un decennio investiamo in questa attività, si tratta ora di cogliere importanti opportunità di mercato”.

Futuro a parte, già il presente è di soddisfazione per Baidu, come indicano i conti del periodo aprile-giugno annunciati martedì: i ricavi sono saliti del 15% sullo stesso periodo dell’anno precedente arrivando a 4,7 miliardi di dollari, oltre le stime degli analisti che si aspettavano 4,57 miliardi. L’utile è salito del 43% a 710 milioni di dollari. Il margine operativo si è allargato dal 22% di un anno fa al 25%. I conti indicano che Baidu ha beneficiato della ripresa della pubblicità e della spesa per consumi in Cina, in crescita dai livelli molto depressi del 2022, quando l’economia è stata a lungo bloccata per la politica dello Zero Covid.

Mercoledì mattina a Hong Kong Baidu è salita del 4% a 128,4 dollari di Hong Kong. Dall’inizio dell’anno il titolo guadagna l’11% ed è uno dei titoli migliori dell’indice tecnologico di Hong Kong (Hang Seng Tech) che dall’inizio dell’anno perde il 3%.

Dopo avere presentato lo scorso marzo Ernie, Baidu ha continuato a migliorare il suo chat bot che in patria deve vedersela con la concorrenza dei prodotti analoghi di AI generativa di Alibaba e Tencent.

L’obiettivo di Baidu è fare in modo che la sua creazione diventi la prossima applicazione indispensabile per la più grande arena internet del mondo, attirando gli utenti dalle piattaforme all-in-one come WeChat di Tencent. Baidu sta integrando Ernie Bot in linee di business che vanno dal cloud computing agli smart speaker. Ha anche stanziato un fondo di venture da 140 milioni di dollari per investire in startup simili a OpenAI.

Intanto Baidu è il gruppo leader nei servizi di robotaxi a guida autonoma in Cina, con i propri mezzi senza conducente che operano in città come Wuhan e Chongqing.

I ricavi del cloud AI di Baidu sono cresciuti nel trimestre del 5% - un po' più lentamente rispetto all'8% del trimestre precedente. L'azienda spera che la sua nascente unità cloud - ora in pareggio a livello operativo - possa superare i rivali più grandi, diventando la piattaforma di riferimento per le startup che cercano di addestrare i propri modelli e applicazioni di intelligenza artificiale.

Quotato al Nasdaq dove martedì sera ha chiuso a 128,36 dollari, l’Adr (certificato rappresentativo delle azioni) di Baidu è salito dall’inizio dell’anno dell’8%. Con una market cap pari a un trentaseiesimo di Alphabet (45 miliardi di dollari contro 1.634 miliardi), Baidu offre l’appeal di un titolo con valutazioni molto più basse del leader mondiale di mercato. Il valore di Borsa è pari a 16 volte gli utili 2023, contro le 23 volte di Alphabet. Tenendo conto che Baidu ha in cassa liquidità per 18 miliardi di dollari, il suo valore di impresa (EV) è pari a 1,4 volte i ricavi del 2023, contro le 5 volte di Alphabet.

Certo, investire oggi in Cina non è una scelta semplice, ma questa è una società che merita considerazione. Secondo Market Screener, il titolo è seguito da 36 analisti e ben 31 raccomandano di comprare le azioni. La media dei target price è 178 dollari (+39% sul prezzo attuale).