Balzo Tod’s dopo la semestrale
La società ha visto aumentare nettamente il fatturato nei primi sei mesi del 2023 e le sue previsioni per il resto dell’anno sono state definite “ottimistiche” dagli analisti.
Tod’s controcorrente
Apertura tra gli acquisti per il titolo Tod’s dopo la diffusione della semestrale, in netta controtendenza rispetto all’inizio di seduta di Piazza Affari.
Nei primi minuti di scambi, le azioni del gruppo marchigiano arrivano a guadagnare il 5%, toccando un massimo di 40 euro, per poi rallentare la corsa (+2%), mentre il FTSE MIB cedeva oltre mezzo punto percentuale.
Più che positivo il bilancio del 2023 per il titolo del gruppo controllato dalla famiglia Della Valle (73% dei diritti di voto e poco più del 64% del capitale) e dal gruppo francese (LVMG con il 10% del capitale), con un guadagno arrivato al 25% rispetto ai primi di gennaio (30,70 euro).
La semestrale
I primi sei mesi del 2023 si sono chiusi con un risultato consolidato pari a 30,8 milioni di euro per Tod’s, al netto della fiscalità corrente e differita di competenza del periodo, in netto rialzo rispetto all’utile di 0,8 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Il fatturato consolidato cresce del 21,7% se paragonato al primo semestre 2022, arrivando così a 569,1 milioni (574 milioni senza effetto cambi, a +22,8%), mentre rispetto allo stesso periodo il margine sui ricavi passa dal 19,4% all’attuale 24,4%, con un Ebitda di 138,8 milioni.
Balzo anche dell’Ebit, cresciuto dai 17,7 milioni dello stesso semestre 2022 agli attuali 60,3 milioni, con un margine sui ricavi quasi triplicato dal 4,8% al 10,6%.
Risultati “eccellenti”
La società di moda parla di “eccellenti risultati” per il gruppo, sottolineando un “forte miglioramento della redditività, spinta dalla crescita dei ricavi”.
“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti dal nostro Gruppo nel primo semestre: la crescita a doppia cifra dei ricavi, per tutti i marchi, si è accompagnata ad un forte miglioramento della redditività, con il risultato operativo più che triplicato rispetto allo scorso anno”, sottolinea Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo, ritenendo “particolarmente brillanti i risultati di Tod's e Roger Vivier, in tutte le loro categorie di prodotto, a conferma del sempre maggior apprezzamento da parte dei clienti per l'altissima qualità dei prodotti, la loro artigianalità ed il loro stile”.
Le previsioni
Se Della Valle ricorda la situazione attuale caratterizzata da “incertezze e la volatilità del contesto macroeconomico a livello internazionale”, il manager ribadisce “la solidità dei risultati, la buona qualità del management e gli ottimi riscontri ricevuti dalle prossime collezioni”, dichiarandosi “fiducioso sulle nostre future, in termini di crescita delle vendite e della redditività”.
Le stime di consenso degli analisti per il gruppo Tod’s relative all’intero 2023, indicano ricavi dalle vendite a fine anno pari a 1.147 milioni, un Ebitda a 244 milioni ed un utile netto di gruppo di 44 milioni.
Per il cfo del gruppo, Emilio Macellari, alla luce di un “ottimo inizio anno”, resta ancora “spazio” per una migliore performance in termini di fatturato e di ebit margin se il mercato “non si deteriorerà nella seconda parte dell'anno”.
Inoltre, Macellari ha dato anche alcune indicazioni sull’andamento dei mesi estivi, caratterizzati da una “ottima performance” a luglio in Italia e in Europa e anche l'area Asia Pacifico ha offerto buoni numeri, mentre i numeri “non sono particolarmente brillanti” nel mercato USA.
Analisti fiduciosi
Dopo la diffusione della semestrale, gli analisti di Equita Sim hanno alzato del 10% a 42 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, confermando la raccomandazione ‘hold’ sul titolo.
“L’utile del primo semestre 2023 è stato decisamente sopra le attese” è “l’outlook è ottimistico”, spiegano gli esperti della sim, i quali hanno incrementato la loro stima di utile del 9% per l’intero anno e si aspettano che “aumenti del 10% circa anche il consenso”.
Il titolo, ricordano da Equita, risulta “già tra i migliori del settore a un mese e da inizio anno, ma il necessario aggiornamento al rialzo delle stime di consensus può offrire ancora supporto nel breve rispetto ai peer”.
Tuttavia, concludono, “confermiamo l’‘hold’ considerando l’upside limitato, il contesto macro incerto e la fase di transizione che rende ancora poco chiaro il potenziale di crescita sostenibile e di miglioramento dei margini (Capital Markets Day intanto rimandato al 2024)”.
Raccomandazione ‘neutra’ e prezzo obiettivo a 42 euro per gli analisti di JP Morgan, secondo i quali “i conti del primo semestre sono stati decisamente oltre le attese in termini di redditività e il tono espresso dal gruppo è rassicurante”,
Pertanto, gli esperti della banca americana hanno alzato del 6-8% le loro stime per tener conto dei dati semestrali, mentre l’eps adjusted è visto ora a 1,4 euro per il 2023 (da 1,29 euro) e a 1,74 euro per il 2024 (da 1,63 euro)”.
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