Banco Bpm, Barclays alza il target price

Gli analisti giudicano i conti della banca guidata da Giuseppe Castagna sono risultati “solidi” nel quarto trimestre e rivedono le loro stime per il periodo 2025-2026.
Banco Bpm in rosso
Mattina di vendite sulle banche a Piazza Affari e la performance peggiore tra le blu chip del FTE MIB è quella di Banco Bpm, ieri protagonista con i suoi conti 2024 e il piano al 2027.
Le azioni Banco Bpm cedono oltre il 2% dopo due ore di contrattazioni alla borsa di Milano, scendendo fino a 8,608 euro, ai minimi di una settimana.
Il calo odierno riduce a +11% i guadagni del titolo della banca guidata da Giuseppe Castagna, mentre negli ultimi 12 mesi la crescita è pari al 70%.
Barclays alza il target price
Oggi gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo su Banca Bpm da 8,8 a 9,5 euro, confermando la raccomandazione overweight, dopo risultati "solidi" per il quarto trimestre 2024 e l'aggiornamento della guidance.
Gli esperti sono colpiti positivamente dalla performance del NII e, alla luce del nuovo piano industriale, Barclays rivede le stime per l'Eps del periodo 2025-2026 in rialzo dell'8%, previsioni che non includono ancora Anima, in attesa dell'esecuzione dell'offerta, ma dovrebbero essere confrontate solo con la guidance autonoma di Bpm.
L’analisi del piano
Banco Bpm ha aggiornato il suo piano industriale per il periodo 2023-26 e ha aggiunto obiettivi superiori al consenso per il 2027.
Per il 2026-2027 questi sono i dati finanziari chiave:
- Margine di interesse netto (NII): tra 3,01 e 3,15 miliardi di euro, rispetto alle previsioni di 3,07-3,08 miliardi di euro.
- Ricavi core: tra 5,93 e 6,24 miliardi di euro, contro le attese di 5,94-6,03 miliardi di euro.
- Costi operativi: 2,79 miliardi di euro per entrambi gli anni, inferiori alle previsioni di 2,90-2,96 miliardi di euro.
- Accantonamenti per perdite su crediti (LLPs): 43/40 punti base, leggermente superiori alle aspettative di 39/38 punti base.
- CET1 fully loaded nel 2027: 14,4%
- Utile netto: Tra 1,95 e 2,15 miliardi di euro, superando le stime di circa 1,8 miliardi di euro.
- Distribuzione agli azionisti 2024/2027: superiore a 6 miliardi di euro, pari al 44% della capitalizzazione di mercato. Questo valore potrebbe superare i 7 miliardi di euro in caso di autorizzazione all'utilizzo del Danish Compromise. Queste cifre superano le aspettative del mercato che erano di 5,8 miliardi di euro, di cui 5,4 miliardi in dividendi.
Il punto saliente del piano, spiegano gli analisti di Deutsche Bank, è il significativo miglioramento delle distribuzioni, con un payout ratio che passa dal 67% all'80% e dividendi cumulati pari a 6 miliardi di euro, ovvero circa il 50% dell'attuale capitalizzazione di mercato. Deutsche Bank conferma la raccomandazione buy sul titolo e il prezzo obiettivo di 8,6 euro.
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