Banco Bpm, Morgan Stanley alza il target price

L’istituto statunitense ha alzato il suo fair value anche su altre banche italiane, dopo aver aumentato le sue previsioni di crescita degli eps per il comparto.
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Fiducia su Banco Bpm da Morgan Stanley
Gli analisti di Morgan Stanley scommettono ancora sul settore bancario italiano e alzano i target price di alcuni tra i principali istituti del nostro Paese.
La prima su cui gli esperti della banca statunitensi hanno mostrato fiducia è Banco Bpm, sulla quale MS aumenta il suo prezzo obiettivo da 11 a 11,8 euro, confermando la raccomandazione equal-weight. La decisione segue quella di febbraio, quando il fair value era stato alzato da 7,6 a 8,7 euro (equal-weight).
Vista la quotazione odierna di 10,09 per le azioni Banco Bpm, il nuovo target price risulta superiore di quasi il 17%, mostrando dunque ancora una visione bullish di Morgan Stanley nonostante la crescita di circa il 30% del titolo in questo 2025.
6 analisti di Wall Street interpellati da TipRanks indicano un prezzo obiettivo medio di 9,98 euro su BAMI, con un range compreso tra 8,70 e 11 euro.
Il settore bancario italiano
Morgan Stanley ha anche aumentato le stime sul settore bancario europeo e vede ora una crescita degli Eps del 10% nel 2026-2027 per il comparto. La visione sul settore viene migliorata ad 'Attractive'.
Oltre all’istituto guidato da Giuseppe Castagna, gli esperti hanno incrementato i loro target price su altri istituti quali Unicredit, da 58 a 62 euro, e su Intesa Sanpaolo, da 5,6 euro a 6,2 euro, quando oggi le due banche quotano rispettivamente 58,15 e 4,93 euro.
L’emissione del bond
Ieri, intanto, la banca ha annunciato la conclusione “con successo” del nuovo bond Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile ‘callable’ a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a 400 milioni di euro, e cedola fissa al 6,25% fino al 27 novembre 2030, pagabile semestralmente.
Banco BPM ha precisato che, nel caso in cui decidesse di non esercitare l'opzione del rimborso anticipato, la cedola verrà rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 406,6 bps. Questa cedola resterà poi fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo) e il suo pagamento è totalmente discrezionale, oltre che soggetto a talune limitazioni.
Il bond AT1 prevede inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 a livello consolidato o individuale scendesse al di sotto del 5,125%.
Il titolo ha visto più di 200 investitori coinvolti, con ordini schizzati al picco di 3,2 miliardi, consentendo a Banco BPM di emettere il bond Additional Tier 1 con lo spread più contenuto dalla nascita del gruppo. Tra questi, i sono fund managers (69%) e banche (17%), mentre la distribuzione geografica ha visto la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Franciacon il 25% e Regno Unito con il 14%) e dell'Italia (30%).
Aggiornamento sull’Ops di UniCredit
Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, offerta iniziata il 28 aprile 2025 e che terminerà il 23 giugno 2025, ieri 20 maggio 2025 sono state presentate 2.850 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 261.830, pari al 0,017280% delle azioni oggetto dell'offerta.
Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
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