Bev, ibrido o termico? Stellantis punta sulla flessibilità

Il Ceo Tavares spiega le difficoltà di uno scenario di mercato in continua evoluzione. In Usa Trump potrebbe abolire gli incentivi all’elettrico. La piattaforma STLA Frame multienergy consente di produrre veicoli elettrici, ibridi o a benzina.

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Rinviato in Usa il lancio dei pick-up elettrici Ram

Se i tempi si fanno incerti, la regola deve essere la flessibilità. E’ in questa prospettiva che Stellantis ha deciso di rinviare il lancio negli Usa dei pick-up elettrici Ram dal 2024 alla prima metà del 2025. I veicoli saranno costruiti sulla nuova piattaforma STLA Frame dedicata a pick-up e Suv di grandi dimensioni, che offrirà un'autonomia fino a 1.100 km con tecnologia ibrida e fino a 800 km con Bev (full-electric), oltre a una capacità di traino di 6.350 kg.

Lo ha annunciato il Ceo Carlos Tavares parlando lunedì con i giornalisti nel corso di una visita a uno stabilimento Stellantis nel Nord della Francia. Il ritardo, ha spiegato il manager, è dovuto alla volontà di validare i prodotti con prudenza, dando priorità a Dodge Charger Daytona e Jeep Wagoneer S, in uscita entro il 2024.

Negli Usa a rischio l’incentivo di 7.500 dollari per l’acquisto di Bev

La piattaforma STLA Frame, multienergy come le altre della famiglia Stla - Small, Medium e Large -, consente di produrre veicoli elettrici, ibridi o a benzina, adattandosi a diverse esigenze di mercato. La strategia di elettrificazione del gruppo si concentra su queste piattaforme.

Negli Usa Stellantis affronta un mercato in evoluzione, dove l'arrivo di Trump potrebbe eliminare i crediti d'imposta per le auto elettriche. Secondo Tavares, l'approccio multienergy garantirà flessibilità per affrontare eventuali cambiamenti. Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il team di transizione del presidente eletto Donald Trump sta pianificando di eliminare il credito d'imposta al consumo di 7.500 dollari per l'acquisto di veicoli elettrici, come parte di una più ampia legislazione di riforma fiscale.

Tavares: “Eticamente sosteniamo l’elettrico, ma dobbaimo essere pragmatici”

Tavares ha spiegato che la strategia di Stellantis è focalizzata su piattaforme multi energy che permettono all’azienda di adeguarsi alla domanda del mercato e alle normative offrendo al consumatore libertà di scelta tra le tecnologie. “Noi, dal punto di vista etico, vogliamo stare dal lato giusto della storia e contribuire a risolvere il problema del riscaldamento globale – ha detto il manager -. Tuttavia, siamo anche pragmatici e ci rendiamo conto che l’accettazione delle auto elettriche da parte dei clienti in tutto il mondo non è quella attesa e sperata. Noi non siamo dogmatici e anche nel mercato Usa comprendiamo che ci sono esigenze diverse nei vari Stati e aree geografiche”.

Il Ceo di Stellantis ha così proseguito: “Ci sarebbe da chiedere ai leader mondiali, visti i dati di vendita delle Bev, come mai hanno imposto regole e tecnologie che il consumatore tende a rifiutare. Noi eticamente sosteniamo l’auto elettrica e sappiamo che chi la prova non torna indietro, ma vanno risolte tutte le criticità, anche di infrastruttura e difficoltà di uso, gestione, acquisto e possesso. E dovrebbe essere anche compito dei governi nazionali supportare quei consumatori che scelgono gli Ev”.

Confermato l’obiettivo: nel 2030 in Europa saranno vendute solo Bev

La piattaforma STLA Frame offre flessibilità per futuri aggiornamenti tecnologici, compresa l’integrazione di sistemi di propulsione a idrogeno. Grazie alla ricarica bidirezionale, i veicoli realizzati su STLA Frame possono alimentare abitazioni, altre vetture o persino restituire energia alla rete. Anche con l’apporto di STLA Frame, Stellantis punta a raggiungere il 100% delle vendite BEV in Europa e il 50% negli Stati Uniti entro il 2030.

Titolo dimezzato. Gli analisti vedono un upside del 20%

Dopo il recente profit warning, gli analisti hanno rivisto le previsioni sul bilancio 2024 di Stellantis, che secondo il consensus dovrebbe chiudere con un fatturato di 157 miliardi di euro, in calo del 17% sul 2023, e con un utile drasticamente ridotto a 6,7 miliardi, dai 18,6 miliardi dell’anno precedente (-64%).

Per il 2025 il consensus stima una crescita dei ricavi del 5% a 165 miliardi di euro e un rimbalzo dell’utile a 8,5 miliardi (+26%).

Al prezzo attuale di 12,26 euro, le azioni Stellantis sono oggi sui minimi da luglio 2022. Dall’inizio dell’anno il titolo ha perso 42% (a marzo aveva segnato un massimo di 27 euro). Il target price medio degli analisti è 14,9 euro: significa che vedono un potenziale di rialzo del 20% nei prossimi 12 mesi.

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