Big Data, la nuova commodity

07/05/2021 07:37
Big Data, la nuova commodity

È ormai un dato di fatto: i big data sono destinati a crescere ancora di più. Ogni minuto vengono inviati 200 milioni di mail, si effettuano 4 milioni di ricerche su Google, si postano 200 mila tweet e vengono condivisi 2,5 milioni di contenuti su Facebook. Il 90% dei dati mondiali è stato creato negli ultimi due anni. Le informazioni sono il petrolio del XXI secolo e l’analisi è il motore di combustione.

A cura di David Older - Head of Equities, Fund Manager presso Carmignac

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Come li utilizzano alcune aziende?

  • Memorizzandoli: questa incredibile mole di dati richiede sempre più spazio di memorizzazione. I dati sono memorizzati in data center locali o sui cloud privati delle aziende.
  • Usandoli per migliorare la customer experience, ottimizzare le decisioni e la politica tariffaria, migliorare la gestione dei rischi. La banca statunitense Capital One utilizza un software per monitorare grandi volumi di dati sulle transazioni delle carte di credito dei clienti in tempo reale per evitare potenziali frodi.
  • Migliorando la qualità dell’IA: l’enorme mole di dati consente alle società basate sull’IA di moltiplicare i punti di forza (internet, software, pagamenti, veicoli a guida autonoma).

L’aspetto normativo

L’utilizzo dei dati raccolti solleva una serie di questioni, in particolare quella della vendita dei dati personali da utilizzare per la pubblicità mirata. Facebook, ma anche Google, sono osservati speciali, poiché detengono importanti società di pubblicità. Il mondo si dirige inevitabilmente verso una regolamentazione più severa. Le società dovranno indubbiamente stabilire sistemi più efficienti di gestione, trasparenza e controllo dei dati. Grazie a una significativa efficienza rispetto alle altre forme di pubblicità non mirata, il team di analisti guidato da David Older ritiene che i protagonisti del settore potranno continuare a stabilire ottime performance nonostante gli ostacoli in materia di privacy.

Data center e cloud computing

Il cloud è il driver di crescita più significativo del settore tecnologico. Nonostante sia diffuso già da alcuni decenni, per il cloud nel 2019 sono stati spesi a livello mondiale appena $233 miliardi, ossia meno del 20% della spesa tecnologica complessiva delle aziende, pari a circa $1.500 miliardi. C’è quindi un ampio margine di sviluppo del settore, che sarà favorito dall’aumento degli investimenti aziendali per la trasformazione digitale. Oggi, Amazon e Microsoft sono le aziende leader dell’infrastruttura cloud. Il mercato cinese dei data center dovrebbe superare $36 miliardi entro il 2025, prospettiva che ci induce a investire nei data center su scala massiva (i cosiddetti hyperscale), come GDS e Chindata.

Software

Le aziende sono sempre più dipendenti dai software per classificare l’enorme mole di dati. Elastic è una piattaforma di ricerca aziendale leader del settore. La tecnologia di ricerca della società è utilizzata in una molteplicità di applicazioni, quali la ricerca su eBay, la geolocalizzazione di Uber, la ricerca delle compatibilità su Tinder . Salesforce è il quintuplo del suo principale competitor in termini di produttività delle vendite di servizi cloud-based e di assistenza alla clientela. Grazie al vasto portafoglio di prodotti e servizi cloud, la società è in posizione ottimale per guadagnare quote di mercato rispetto ai competitor.

I big data si utilizzano in tutti i settori

Se i dati sono memorizzati e analizzati in maniera sicura, le aziende possono utilizzarli al meglio per migliorare il business.

  • La competenza di Netflix fa leva su una programmazione basata sui dati, un vero motore del suo successo. La società utilizza i dati dei suoi 190 milioni di abbonati a livello mondiale, che comprendono oltre 6 milioni di ricerche quotidiane, i tassi di completamento, il comportamento di navigazione e scorrimento nelle pagine e gli 8 milioni di valutazioni di contenuti ricevuti ogni giorno, ecc.
  • Le piattaforme di e-commerce come Amazon o MercadoLibre personalizzano l’intera esperienza di shopping sulla base dello storico degli acquisti e dei dati di navigazione.
  • Forti di miliardi di dati sui nostri gusti e le nostre abitudini, le società di social commerce come Facebook/Instagram aiutano le aziende a commercializzare e indirizzare meglio i loro prodotti e servizi, controllando al tempo stesso la loro immagine di marca.

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