Big Tech l’ora della verità è arrivata: le trimestrali. Bene Microsoft. Giovedì Apple, Amazon e Alphabet (Google)

Microsoft corre ancora e chiude un altro ottimo trimestre trainata dalla forte domanda di servizi cloud che durante la pandemia.

Nell’ultimo trimestre i ricavi sono aumentati del 12% a 37,2 miliardi di dollari, o il 4% in più rispetto alle previsioni degli analisti, mentre l'utile per azione è aumentato del 32% a 1,82 dollari, superando le previsioni di  28 centesimi.

Amy Hood, chief financial officer, ha dichiarato che la società sta registrando un buon trimestre grazie alla domanda di servizi cloud. Hood ha affermato che la società sta investendo "guardando alla crescita di lungo termine".

Il margine operativo di Microsoft è stato leggermente superiore alle aspettative poiché ha mantenuto la crescita dei costi operativi a solo il 3% nell'ultimo trimestre. I ricavi dal cloud commerciale, l'indicatore più guardato dagli analisti sulla performance del core business cloud di Microsoft, sono aumentati del 31% nel trimestre, a 15,2 miliardi di dollari. Azure, la sua piattaforma di cloud pubblico, ha registrato ricavi in ​​aumento del 47% in termini di valuta costante rispetto alla crescita del 50% nel trimestre precedente, superiore alle aspettative.

La società di software statunitense ha beneficiato anche dalla forte domanda di PC da gioco e di consumo, grazie ai continui effetti della pandemia, mentre le aziende che sono state danneggiate all'inizio dell'anno, come la piattaforma di networking professionale LinkedIn e il business delle applicazioni Dynamics, hanno registrato un rimbalzo .

Giovedì a borse chiuse, sia Amazon che Apple toglieranno il velo dai conti trimestrali. In particolari gli analisti sono ottimisti su entrambi i titoli, convinti che il trend sul comparto possa proseguire.

Il certificate di vontobel con isin DE000VP7K7Q0 ha come sottostanti tutti e tre i big tech Usa:  Amazon, Apple e Microsoft prezza  sotto la pari a 98,2 euro e stacca cedole trimestrali del 3,56% (14,64%) se i tre sottostanti alle date di valutazione non avranno perso più del 30% dal valore iniziale.

Scadenza agosto 2022. Possibilità di rimborso anticipato dal primo marzo 2021.

La tabella mostra i dati essenziali:

Le cedole godono dell’effetto memoria, ovvero se ad una data di valutazione trimestrale, una cedola non dovesse essere stata distribuita, perché almeno uno dei sottostanti si trovava sotto la barriera, allora l’investitore non avrà perso il suo premio, perché potrà beneficiare della nuova cedola e di tutte le vecchie che non erano state staccate alla prossima data di valutazione in cui i sottostanti si siano portati sopra il livello di barriera.

La prossima data di valutazione è il 24 ottobre con pagamento il primo di dicembre (la cedola potrà essere già utilizzati per eventuali compensazioni fiscali. In poco meno di un mese quindi, se i sottostanti non scenderanno sotto il 70% del loro livello iniziale, il prodotto staccherà 3,56€ pari al 3,6% del prezzo di oggi.

Il certificate è stato emesso il 27 agosto 2020 e dopo la caduta dei tecnologici ad inizio settembre ha ripreso a salire. Le cedole sono elevate e i sottostanti molto resilienti.

A scadenza abbiamo due scenari:

1. Positivo con rimborso a 100 euro per tutti i sottostanti sopra il livello di barriera.
2. Negativo con anche un solo sottostante sotto barriera. In questo caso il rimborso sarà paramentratato alla performance del peggiore dei sottostanti dal livello iniziale. Se ad esempio Amazon a scadenza dovesse aver perso il 40% dal livello iniziale allora il certificate verrà ritirato a 60 euro.