Borse della Cina in accelerazione nel finale


Nuovo tentativo di fermare la caduta dei prezzi delle case in Cina: le banche tagliano i costi di finanziamento dell’acquisto. Rimbalzano debolmente i titoli delle società dell’immobiliare. Chiude in calo la borsa di Tokyo. In lieve rialzo Shanghai e Hong Kong. Goldman Sachs rompe gli indugi. Dopo “aver iniziato l'anno in modo neutrale”, la banca d’affari sceglie di consigliare il sovrappeso sulle azioni: le obbligazioni invece sono da sottopesare. M&A: Capital One Financial Corporation e Discover Financial Services, due società attive nel settore dei pagamenti, hanno annunciato ieri sera la fusione.


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Nel giorno della riapertura di Wall Street dopo la festività, le borse dell’Europa dovrebbero iniziare la seduta in lieve ribasso: il future dell’indice Dax di Francoforte perde lo 0,3%.

L’indice MSCI Asia Pacific, in calo dello 0,2%, dai massimi da aprile 2022 toccati in questi giorni. Borsa di Tokyo -0,3%. Mercato azionario cinese in recupero nel finale di seduta: indice Hang Seng intorno alla parità, Shanghai Composite +0,3%.

IMMOBILIARE CINESE

La banca centrale ha tagliato il tasso primario sui prestiti (LPR) a 5 anni di 25 punti base, portandolo al 3,95% dal 4,20%. La riduzione, superiore alle aspettative degli economisti, è la prima da agosto nel suo genere. Resta invariato al 3,45%, invece, il Loan prime rate a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti. Le autorità monetarie di Pechino si aspettano che un LPR più basso possa sostenere i mercati del credito e degli immobili, ridurre i costi finanziari di imprese e privati e contribuire alla ripresa economica. Shen Meng, direttore di Chanson & Co a Hong Kong, dice a Bloomberg che il provvedimento dovrebbe essere a tutto vantaggio del settore immobiliare, ma non tale da risolvere il problema di mancanza di fiducia”. Nel listino di Hong Kong, Longfor Group +1,9%, dal +5% di stanotte. Sunac China +1,7%, da +6%.

"La domanda di prestiti è molto debole, quindi anche se ci sarà un taglio consistente della rata del mutuo, non stimolerà una nuova domanda", ha dichiarato Hao Hong, capo economista di Grow Investment Group con sede a Hong Kong. “Perciò il settore immobiliare continua a soffrire”.

Ieri il mercato delle obbligazioni si è mosso poco a seguito dell’assenza degli investitori statunitensi. Sul primario, la settimana entra nel vivo domani, con alcune aste importanti. Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni è sui massimi di breve periodo al 4,29%.

CONSUMI/INFLAZIONE

Il dato sulle vendite al dettaglio della scorsa settimana negli Stati Uniti, potrebbero essere l’indizio di un indebolimento del ciclo economico in arrivo. Gabriel Debach, market analyst di eToro avverte che il consumatore statunitense è generalmente conosciuto per la sua forza, ed è notoriamente difficile scommettergli contro, ma in questo caso, ci sono anche i segnali di un certo raffreddamento nel mercato del lavoro in arrivo. “Le stime della Federal Reserve indicano un aumento del tasso di disoccupazione statunitense al 4,1% rispetto all'attuale 3,7%. Inoltre, gli indicatori anticipatori, come i tassi di apertura e di abbandono dei posti di lavoro, sono in diminuzione. La media delle ore lavorate settimanali è scesa al livello più basso dal 2010 (escludendo marzo 2020), indicando che il mercato del lavoro potrebbe non essere così rigido come temuto”, commenta Debach. Non è un crollo, ma certo, un miglior equilibrio tra domanda e offerta di lavoro “potrebbe favorire un certo rilassamento degli aumenti salariali e una diminuzione dei consumi, contribuendo al contenimento dell’inflazione”.

BOND/AZIONI

Goldman Sachs rompe gli indugi. Dopo “dopo aver iniziato l'anno in modo neutrale”, la banca d’affari sceglie di consigliare il sovrappeso sulle azioni: le obbligazioni invece sono da sottopesare. “Nelle ultime settimane la performance cross-asset ha avuto un tono più prociclico (azioni in rialzo, obbligazioni in ribasso) a causa di dati statunitensi più forti del previsto, ma anche ai segnali di un'imminente ripresa della produttività globale nel settore manifatturiero a livello mondiale”, si legge nella nota firmata da Christian Mueller-Glissmann, CFA, Cecilia Mariotti, Andrea Ferrario e Peter Oppenheimer. La chiamata non è esente da rischio, in quanto , “il sentiment e il posizionamento sono già piuttosto rialzisti e i premi per il rischio sono bassi, mentre le valutazioni dei titoli azionari sono elevate, soprattutto negli Stati Uniti”. Il team guidato da Mueller-Glissmann sostiene che vale la pena essere rialzisti, in quanto gli “utili potrebbero beneficiare di una crescita più sostenuta” e i cicli di taglio delle banche centrali, “sono stati storicamente favorevoli agli asset rischiosi”. In questo contesto, Goldman Sachs si aspetta una correlazione tra azioni e obbligazioni più negativa quest’anno rispetto al passato.

NVIDIA

Il produttore di chip pubblicherà il suo rapporto del quarto trimestre domani dopo la chiusura. Il titolo si è quintuplicato dall'ottobre 2022 grazie alla domanda crescente legata all'intelligenza artificiale generativa. Nel terzo trimestre, Nvidia ha riportato risultati finanziari eccezionali, con fatturato e profitti triplicati rispetto all'anno precedente. Per il quarto trimestre, gli analisti si aspettano che la società registri un utile di 4,5 dollari per azione, in aumento rispetto a 88 centesimi per azione nello stesso periodo dell'anno precedente, con ricavi previsti a 20,4 miliardi di dollari rispetto ai 6,1 miliardi di dollari dello scorso anno. Al momento, manca solo l'11% affinché Nvidia diventi un'azienda da 2.000 miliardi di dollari.

M&A

Capital One Financial Corporation e Discover Financial Services, due società attive nel settore dei pagamenti, hanno annunciato ieri sera la fusione: La prima acquisirà la seconda in carta: il controvalore è 35,3 miliardi di dollari. Gli azionisti di Discover riceveranno 1,0192 azioni di Capital One per ogni azione di Discover, il che rappresenta un premio del 26,6% in base al prezzo di chiusura di Discover. Alla chiusura, gli azionisti di Capital One deterranno circa il 60% e quelli di Discover circa il 40% della società combinata. Si viene a creare in questo modo un soggetto con 70 milioni di punti commerciali di accettazione delle carte di credito in 200 paesi. L’aggregazione genera 2,7 miliardi di dollari di sinergie prima delle tasse.

TITOLI

Eni. Attraverso la controllata Eni Natural Energies, ha raggiunto un accordo per rilevare il 17% del capitale sociale di Sis, Società italiana sementi, per un importo complessivo di 25 milioni di euro.

Nexi. E’ stata annunciata ieri sera una grossa operazione nel settore dei pagamenti

Anima Holding. L’Antitrust ha deciso di non avviare l'istruttoria sull' acquisizione da parte di Anima, del 100% di Kairos detenuto da Kairos Investment Management, del gruppo Julius Baer, in quanto l'operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.

Intercos. Nell'ambito del costante monitoraggio per garantire la sicurezza informatica e i dati personali dei propri dipendenti e clienti, ha rilevato un accesso non autorizzato ai propri sistemi perpetrato da ignoti e non dovuto a malfunzionamento o errore umano. La società ha pertanto sospeso sistemi IT, nessun impatto su conti.

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