Borse europee in rialzo ma senza forza

Positive ma prive di slancio le Borse europee zavorrate dalla brutta chiusura di venerdì dell’S&P500. Piazza Affari si rafforza dello 0,2%, il Dax a Francoforte guadagna lo 0,3%, Madrid l’1%, Parigi lo 0,3% Londra lo 0,5%.

La settimana inizia in Asia Pacifico con un ribasso generalizzato, in parte frenato dalle aspettative di un avvio in rialzo di Wall Street.

Mercati asiatici freddi alle parole di Xi Jinping, domenica si è aperto il XXesimo congresso del partito comunista cinese. Hong Kong è sulla parità insieme al Csi 300, in calo dell’1,2%, Taiwan arretra dell’1,3%.

Xi Jinping ha confermato l’’obiettivo di riunificare Taiwan anche con la forza, confermata la politica zero Covid con i lockdown forzati e la “battaglia” tecnologica che “vinceremo”. Nessun riferimento invece a Vladimir Putin né alla guerra ucraina.

Il rendimento del decennale italiano si porta al 4,69% leggermente sotto ai massimi di giornata, ma comunque non lontano sui massimi di periodo.

E’ sempre più chiaro che, chiunque sarà il ministro del Tesoro del nuovo governo si troverà una situazione difficilissima, tassi in aumento con sotto i piedi il secondo maggiore debito pubblico al mondo e una crisi economica che avanza. Secondo Scope Rating la crescita italiana rallenterà a 0,5% l'anno prossimo rispetto all'1-1,5% ipotizzato in maggio, principalmente a causa della crisi dell'energia.

Il decennale tedesco rende il 2,26%.

Il trading resta nervoso e volatile, con timori sul binomio inflazione-recessione e in vista del nuovo inasprimento della politica delle banche centrali.

L'ex ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, è diventato il nuovo ministro delle Finanze del paese dopo le dimissioni di Kwasi Kwarteng. Quella di oggi è la prima seduta dopo la chiusura del programma di sostegno all'obbligazionario messa a punto da Banca d'Inghilterra. Il Gilt rende a 10 anni rende il 4% con spread in calo di 22 punti base.

A Londra il governo di Liz Truss promette di essere tra i meno longevi in Inghilterra.

Euro/dollaro a 0,975 (in rialzo di 0,23%); il cambio euro/yen 144,97 (in rialzo di 0,21%) mentre il dollaro scambia a 148,64 su yen (in calo di 0,02%).

Oil in rialzo con il Brent che guadagna l’1,46% portandosi a 92,06 dollari al barile.

Oro a 1.656 dollari l’oncia, +0.88%.

Mps passa da sospensioni per eccesso di rialzo a sospensione per eccesso di ribasso.

Oggi è partito l'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro parte oggi per terminare il 31 ottobre con i diritti negoziabili fino al 25 ottobre. L'aumento costerà alla banca 132 milioni di euro, soprattutto in commissioni pagate alle istituzioni finanziarie che garantiscono l'operazione. I garanti hanno firmato accordi di prima allocazione per 410 milioni, mentre sono in corso trattative per stipulare ulteriori accordi per la parte restante destinata al mercato. Per la seduta odierna, il prezzo di riferimento del titolo è stato fissato da Borsa Italiana a 2,0630 euro, mentre il valore teorico dei diritti (-19,88% teorico) è a 7,8371 euro.

In rialzo i titoli bancari come Bper +1,5%, Bene Unicredit +1,2% e Intesa +0,5%.

Vendite su Tim (-1,6% a 0,1705 euro). S&P Global, settimana scorsa ha tagliato il rating a lungo termine su Tim a B+ da BB-. "La nostra visibilità sul piano di turnaround e il deleverage dal 2023 si è ridotta a causa del contesto macroeconomico peggiorato e continuiamo ad aspettarci condizioni difficili nel mercato interno competitivo. Questo influenzerà gli utili e i flussi di cassa", ha spiegato l'agenzia di rating. "