Borse europee pronte a un avvio in rialzo. Record per i Bitcoin

Gli investitori hanno abbandonato dubbi e timori e sono tornati ad acquistare azioni in maniera diffusa. Dopo la chiusura in rialzo ieri sera di Wall Street, con l’indice S&P500 (+0,3%) che ha raggiunto il nuovo massimo storico, il movimento positivo è proseguito stamattina nelle Borse asiatiche e tutto sembra pronto per un avvio in rialzo dei mercati europei: il future sull’indice EuroStoxx 50 segna un progresso dello 0,4%. Il Nasdaq è salito dell’1%.

La Borsa di Hong Kong è in rialzo dell’1,4%, Shanghai +0,4%, Seul +0,5%. Fra i grandi mercati asiatici arretra solo la Borsa di Tokio (-0,3%), perché la diffusione del Covid in Giappone non diminuisce e avanzano i timori a soli 100 giorni dall’avvio delle Olimpiadi.

L’atteso dato sull’andamento dei prezzi negli Stati Uniti ha mostrato un’inflazione salita vigorosamente, ma non in modo selvaggio. A marzo l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,6% sul mese precedente, mostrando la crescita più forte degli ultimi otto anni e mezzo. Ma il dato non è tale da smentire la previsione della Fed che la crescita dell’inflazione sarà passeggera, e che quindi non c’è bisogno di alzare i tassi.

La reazione sul mercato dei bond è stata in linea con questa tesi: il rendimento del Treasury Bill decennale è sceso stamattina a 1,63% (ieri era a 1,69%) dopo che a fine marzo era salito al recente massimo di 1,77%. Inoltre l’asta di titoli di Stato Usa a 30 anni ieri è andata bene mostrando una domanda solida. Il presidente della Fed, Jerome Powell, parlerà oggi con un intervento previsto all’Economic Club di Washington.

Gli investitori sembrano decisi a guardare in tutte le cose il bicchiere mezzo pieno. Così, nel caso Johnson & Johnson, lo stop al vaccino ha avuto un primo effetto pesantemente negativo sul titolo, che poi si è ripreso nel corso della seduta andando a chiudere con un calo contenuto dell’1,3%.

C’è attesa per l’avvio della stagione dei risultati del primo trimestre, che inizia oggi con i dati di tre banche: Goldman Sachs, JP Morgan e Wells Fargo. Il sondaggio della banca dati Refinitiv dice che in media gli analisti si aspettano una crescita degli utili delle società Usa del 25% rispetto al primo trimestre del 2020.

Nella corsa generale al rialzo non manca il contributo dei Bitcoin, schizzati alla nuova quotazione record di 64.760 dollari (+6% rispetto ai 60.700 di ieri). Oggi pomeriggio farà il suo debutto al Nasdaq Coinbase Global, la principale piattaforma in America per la negoziazione di criptovalute. Il prezzo di esordio è stato fissato a 250 dollari per azione.

Il calo dei tassi dei titoli di Stato Usa si accompagna a una lieve discesa del dollaro, che perde lo 0,1% nei confronti dell’euro, indicato stamattina a 1,196.

L’oro beneficia del rialzo dell’inflazione e viene scambiato a 1.741 dollari l’oncia.

Petrolio in rialzo dell’1% con il Brent a 64,3 dollari al barile e il Wti a 60,7 dollari.

Generali - Ha avviato una trattativa in esclusiva con Axa per l'acquisto di una compagnia assicurativa del gruppo francese operante in Malesia nel ramo Danni. Il valore dovrebbe aggirarsi sui 300 milioni di euro.

Tim - Il governo italiano avrebbe intenzione di alzare a circa 6,7 miliardi i fondi del Recovery Plan destinati a promuovere lo sviluppo di reti a banda larga, 5G e satellitari rispetto ai 4,2 miliardi previsti nella bozza approvata a gennaio. Lo riporta Reuters.

Eni – Avanza l’ipotesi di un possibile spin off con successiva quotazione in Borsa della divisione che raggruppa le attività nelle rinnovabili e nella vendita di gas ed elettricità alle famiglie. 

Creval - Le adesioni all'Opa hanno raggiunto il 15,59% delle azioni oggetto dell'offerta.

Fincantieri - Insieme con ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia ha siglato un memorandum of understanding per la realizzazione di un progetto di riconversione del ciclo integrale dell'acciaieria di Taranto secondo tecnologie ecologicamente compatibili.

Maire Tecnimont - Si è aggiudicata, tramite alcune controllate, un contratto da 500 milioni di dollari in Arabia Saudita da Advanced Global Investment Company (Agic) per la realizzazione di due unità di polipropilene