Borse in stato di quiete prima del discorso di Powell


In Asia Pacifico indici contrastati, l’Hang Seng si avvia a chiudere novembre con un rialzo nell’ordine del 24%. Deludono i dati macroeconomici di Giappone, Corea del Sud e Cina. Stamattina esce il dato sull’inflazione in Europa. Columbia Threadneedle consiglia di non fidarsi del recupero delle borse europee. Torna su il bitcoin.


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Il finale di un novembre molto probabilmente positivo per le principali borse del pianeta, potrebbe essere di assestamento e consolidamento delle performance. Quella di ieri, è stata per Wall Street una delle sedute più deboli, in termini di volumi, di tutto il 2022. Il Dow Jones ha chiuso invariato, il Nasdaq in calo dello 0,6%. Il bond decennale si è leggermente indebolito a 3,72%.

Oggi l’intervento di Jerome Powell potrebbe far ripartire la volatilità. L’indice VIX, intorno a 22, è nella parte bassa della fascia di oscillazione nel quale si è mosso quest’anno.

FED

Il presidente della Fed prende la parola al Brookings Institutions di Washington stasera a mercato azionario europeo chiuso. Tutti i membri del board che hanno parlato negli ultimi giorni hanno ribadito che la stretta monetaria potrebbe essere rallentata, ma non sarà fermata a breve.

James Bullard della Fed di St Louis, il più esplicito nel parlare ai mercati, ha consigliato di non dare per certo uno stop intorno al 5%, ovvero, circa cento punti base sopra l’attuale livello di tassi. Powell interviene il giorno prima della pubblicazione di un dato molto sorvegliato dalla banca centrale, il PCE Core, un indicatore della spesa per i consumi

ASIA PACIFICO

Stamattina le borse dell’area sono contrastate e poco mosse. Passata l’euforia provocata dall’arrivo dei primi segnali di un cambio della policy su Covid 19, il mercato azionario di Hong Kong è di poco sopra la parità: grazie al +5% di ieri, l’indice Hang Seng si avvia a registrare un guadagno mensile di circa il 24%.

Il ritorno dei lockdown ha depresso gli indici PMI di novembre della Cina ed ha penalizzato anche la performance della produzione industriale di Giappone e Corea del Sud. Tutti sotto le attese gli indicatori diffusi stanotte.

Meglio delle aspettative invece il dato sull’inflazione in Australia. In Cina, dopo le proteste, la Commissione centrale per gli Affari legali e politici del Partito ha chiesto “una repressione delle forze ostili”. Una presa di posizione di natura politica che non nega il percorso cautamente avviato da Pechino nelle ultime settimane. Le autorità sanitarie hanno per il momento avviato un piano di vaccinazione degli anziani.

EUROPA

Le borse dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte sale dello 0,5%. L’indice EuroStoxx 50 si avvia a chiudere il mese con un rialzo di poco inferiore al 9%, dai minimi di settembre il rimbalzo è intorno al 20%.

Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle ammette in un report diffuso ieri di essere stato preso in contropiede da un rimbalzo innescato a suo avviso dal calo del prezzo del gas, “un’ottima notizia per l’Europa”.

In aggiunta c’è stato quel che Bell definisce, “il colpo da maestro” della Germania: il programma di sostegno che sovvenziona l’energia ma incentiva la riduzione della domanda grazie ad un meccanismo basato sul confronto con i consumi dell’anno precedente. “Dobbiamo quindi aspettarci che il rally delle azioni europee prosegua?” si chiede l’economista? “A nostro avviso, no.

In primo luogo, i consumatori europei stanno affrontando una grave compressione dei redditi reali. I salari nell'Eurozona stanno aumentano del 3% circa, ma con un'inflazione a due cifre. Crediamo quindi che i consumatori potrebbero attingere ai loro salvadanai durante il periodo natalizio, ma che saranno poi costretti a tagliare i consumi con l’arrivo del nuovo anno e, con l'ulteriore indebolimento della domanda, i margini si ridurranno. Sembrerebbe che abbiamo assistito a un rally del mercato ribassista delle azioni europee piuttosto che a un rialzo prolungato”.

INFLAZIONE

Oggi alle 11.00 viene pubblicato il dato sull’inflazione nella zona euro, la rilevazione core dovrebbe essere +5%, la stessa variazione di ottobre. Poco probabile una qualche sorpresa all'ingiù, alla luce dell’andamento dei prezzi al consumo in Germania.

In novembre l’inflazione tedesca armonizzata all’UE è salita dell’11,3%, esattamente quel che si aspettava il consensus. Non sono uscite indicazioni sul dato core, quello che depurato dal prezzo dell’energia, ma secondo gli economisti di Bloomberg non ci dovrebbe essere stato alcun calo.
L’euro dollaro sale dello 0,2% a 1,035.

PETROLIO

Il petrolio Brent è in rialzo dell’1% a 83,4 dollari il barile. 

Il ministro del Petrolio venezuelano, Tarek El Aissami, ha annunciato oggi che “nelle prossime ore" il Venezuela e la compagnia statale Pdvsa firmeranno contratti con la statunitense Chevron per aumentare la produzione di petrolio nel Paese. Il colosso statunitense è presenta in Venezuela dal 1923, Qualche giorno fa l'Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Dipartimento del Tesoro Usa aveva autorizzato la compagnia a riprendere le operazioni in Venezuela.

TITOLI

Banco BPM ha concesso a Crédit Agricole Assurances un periodo di esclusiva per valutare una partnership nel settore Danni/Protezione.

Stellantis sta preparando la rete di concessionari Usa al processo di elettrificazione, alla luce del suo business plan che prevede che il 50% delle vendite negli Stati Uniti sia costituito da veicoli elettrici a batteria entro la fine di questo decennio.

Ferrari ha temporaneamente sospeso gli ordini per il nuovo Suv Purosangue, a fronte dell'elevata domanda che ha portato le liste d'attesa per alcuni clienti a circa due anni.

Juventus. Dopo le dimissioni dell'intero Cda, l'azionista di riferimento Exor ha indicato Gianluca Ferrero al posto di Andrea Agnelliin vista dell'assemblea degli azionisti convocata per il 18 gennaio 2023 per il rinnovo del consiglio.

Avio. Arianespace ha firmato un contratto con la Commissione europea per il lancio di cinque missioni Copernicus con il lanciatore Vega C per il posizionamento in orbita bassa dei satelliti della costellazione per l'osservazione della Terra tra il 2024 e il 2026.

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