Borse verso un avvio incerto. Riflettori sull’inflazione Usa e su JP Morgan


Il Consumer price index di settembre è previsto in crescita dello 0,3%. Per contrastare l’inflazione la Fed si prepara a fare partire il tapering: per il vicepresidente Clarida “ci sono tutte le condizioni”. I conti della banca newyorkese aprono oggi la stagione dei risultati del terzo trimestre.


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Listini asiatici poco mossi: Tokio -0,1%, Shanghai +0,9%, Hong Kong chiusa per tifone.

Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio poco mosso in un quadro di crescente incertezze. Gli investitori si stanno facendo più cauti a causa del rialzo dell’inflazione che si manifesta contemporaneamente a segnali di rallentamento della crescita economica: due fattori che rendono complicato assumere decisioni previsionali. Il future sull’indice europeo EuroStoxx 50 segna un lieve progresso dello 0,1%.

Gli appuntamenti principali della giornata sono i conti del terzo trimestre di JP Morgan, che apriranno la stagione dei risultati trimestrali delle società Usa, e il dato sull’inflazione americana a settembre. Gli economisti si aspettano un Cpi (Consumer price index) in crescita dello 0,3% mese su mese e del 5,3% su base annua.

In Asia stamattina i mercati azionari sono poco mossi: Tokio scende dello 0,1%, Shanghai +0,9%, Seul +1%. La Borsa di Hong Kong è chiusa a causa di un violento tifone che ha colpito la città. Sul caso Evergrande non si registrano novità, e questo non è un buon segnale. Fra gli investitori prevale la convinzione che le autorità cinesi non permetteranno che la crisi di liquidità del colosso immobiliare degeneri in un default senza guida, in grado di terremotare il settore immobiliare e il mercato finanziario. Ma è una convinzione puramente dettata dal buon senso: servirebbero segnali concreti che il quadro si evolve davvero in quella direzione.

In mattinata sono stati diffusi i dati della bilancia commerciale della Cina di settembre: l’export è salito del 28%, più delle previsioni che indicavano +21%. L’import è aumentato del 17%, meno del previsto 20%. Gli Usa si confermano il partner commerciale più importante per la Cina e gli scambi fra i due Paesi si sono conclusi a settembre con un surplus di 42 miliardi a favore di Pechino, il più grande di sempre su base mensile.

Ieri sera a Wall Street c’è stata una chiusura in calo (S&P500 -0,2%, Nasdaq -0,1%) dopo che il vicepresidente della Fed, Richard Clarida, ha detto che le condizioni richieste per iniziare il tapering del programma di acquisto di obbligazioni della Fed “sono state tutte soddisfatte”. Dopo queste dichiarazioni aumentano le probabilità che alla prossima riunione della Fed di novembre venga deciso l’inizio della riduzione degli stimoli monetari.

Apple ha chiuso in calo dello 0,9% dopo indiscrezioni secondo cui starebbe rivedendo al ribasso il target di produzione 2021 del nuovo iPhone 13 a causa della carenza di chip.

Non si registrano variazioni sui cambi e sui tassi. Il cross euro/dollaro è stabile a 1,155, il rendimento del Treasury decennale è indicato stamattina a 1,58% (ieri 1,61%).

Bitcoin in assestamento dopo i recenti rialzi: la criptovaluta è indicata a 55.600 dollari, da 56.750 di ieri.

Petrolio stabile ma sempre sopra gli 80 dollari al barile: Wti e Brent scivolano in calo dello 0,1%, rispettivamente a 80,5 dollari e 83,3 dollari.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

StM – Secondo indiscrezioni, Apple avrebbe deciso di ridurre la produzione 2021 dell'iPhone 13 di 10 milioni di unità, su un totale di 90 milioni. StM è un fornitore di Apple.

Eni - La Corte internazionale di giustizia ha emesso una sentenza largamente favorevole alla Somalia nella disputa con il Kenya, fissando un confine marittimo in un'area dell'Oceano Indiano ritenuta ricca di petrolio e gas naturale. La disputa è iniziata nel 2012 dopo che la Somalia ha accusato il Kenya di aver assegnato illegalmente i diritti di esplorazione nelle acque a Total ed Eni. Eni non ha commentato.

Generali - Leonardo del Vecchio ha acquistato nei giorni scorsi altre azioni della compagnia triestina pari a circa lo 0,036% del capitale sociale, portando la quota complessiva del patto al 13,23%.

MonclerFerragamo - Lvmh ha chiuso il trimestre con ricavi di circa il 3% sopra le stime del consensus: nessun segno di rallentamento in Cina.

Safilo - L'azionista di riferimento Multibrands, controllata da HAL Holding N.V., ha esercitato pro-quota i diritti dell'aumento di capitale (circa il 49,84% del capitale sociale di Safilo), per un controvalore di circa 67,3 milioni, nell'ambito degli accordi siglati a fine giungo scorso. 

Campari – Citi ha alzato il target price a 12,8 euro.

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