BP Sondrio boccia l’Ops di Bper Banca: “non riconosce valore della banca”

Secondo il board dell’istituto di Sondrio, l’offerta non tiene conto del nuovo piano industriale, è rimasta sempre a sconto rispetto al prezzo di mercato e pone problemi a livello occupazionale.
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Prezzo a sconto per l’Ops di Bper Banca su BP Sondrio
L’Ops “non riconosce pienamente il valore della banca”. Con queste parole il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio ha bocciato l’Offerta Pubblica di Scambio lanciata da Bper Banca che prenderà il via il prossimo 16 giugno per poi concludersi l’11 luglio (salvo proroghe). L’opinione della banca valtellinese è stata inserita in un documento diffuso questa mattina e approvato dal board dell’istituto.
Se l’annuncio dell’offerta era avvenuto prima della presentazione del nuovo piano industriale 2025-2027, spiegano da BP Sondrio, l’analisi condotta da Bper ai fini della determinazione del corrispettivo “non tiene quindi conto di questi importanti elementi informativi”.
In particolare, il premio che Bper dichiara di riconoscere agli azionisti della Popolare alla data di annuncio dell’offerta “risulta molto contenuto, una fattispecie con rari precedenti per operazioni di questo tipo”, spiega il cda.
"Dalla data di annuncio dell'offerta, il corrispettivo è rimasto sempre a sconto rispetto al prezzo di mercato di Sondrio. Il corrispettivo non valorizza adeguatamente le sinergie realizzabili tramite l'aggregazione dichiarate da Bper. Alla luce della marcata differenza nel cash dividend pay-out ratio tra Sondrio e Bper, il corrispettivo risulta essere diluitivo per gli azionisti di Sondrio in termini di dividendo per azione atteso per il 2025 e di dividendi cumulati attesi per il triennio 2025-2027", si legge nel documento.
"La fusione e l'integrazione di Popolare Sondrio in Bper presentano elementi di incertezza e rischiosità, tenendo conto del livello di adesione all'offerta pari al 50% + 1 (Condizione Soglia) e al 35% + 1 (Condizione Soglia Minima) del capitale sociale di Sondrio", continua la Popolare di Sondrio che sottolinea: "non è stato predisposto da parte di Bper un piano industriale combinato. Manca un'esaustiva informativa in relazione alle sinergie attese” da dall’istituto emiliano.
Impatto negativo sull’occupazione
Altro argomento citato dalla banca valtellinese riguarda gli impatti occupazionali: "La realizzazione dell'Offerta potrebbe avere un impatto negativo sul territorio di riferimento di BP Sondrio a livello occupazionale, riducendo l'offerta di lavoro e indirizzando la strategia della banca verso una logica di riduzione costi piuttosto che di crescita organica sostenibile". In aggiunta agli obiettivi di razionalizzazione del personale riportati nel proprio Piano Industriale stand-alone, "Bper ha infatti indicato nel Comunicato dell'Offerente e nella presentazione dell'Offerta un obiettivo di sinergie di costo annue, post integrazione di Popolare Sondrio, pari a 190 milioni di euro ante-imposte che, sulla base delle dichiarazioni rese dal management di Bper lo scorso 7 febbraio 2025, impatterebbero per il 40% sul costo del personale e per il restante 60% sulle spese amministrative, tramite l'ottimizzazione della rete di filiali, la riduzione della spesa IT e la riduzione di altre spese", calcolano da Sondrio.
Questo, spiega l’istituto, "espone a un rilevante rischio di riduzione del personale e di contrazione del network distributivo e dell'infrastruttura tecnologica, che potrebbe avere un significativo impatto sull'organico, sulle filiali e sulle strutture di BP Sondrio, con ricadute negative per territori, clienti e dipendenti in netta contrapposizione con la strategia di assunzioni annunciata da BP Sondrio nel periodo 2025-2027 con il Piano Industriale (previsti circa 233 inserimenti) e con la crescita dell'organico registrata negli ultimi cinque anni, pari a circa 406 risorse, con priorità per l'assunzione di giovani under-30 (circa l'85% dei nuovi inserimenti)”.
L’offerta di Bper
Nei primi giorni era arrivata la luce verde formale da parte della Consob all’operazione. Bper arriva all’appuntamento di lunedì prossimo con una capitalizzazione vicina agli 11 miliardi di euro e un +25% registrato da inizio anno comprendendo il -2,50% di questa mattina (7,45 euro). Per quanto riguarda Sondrio, la crescita arriva al 43% (oggi -3% a 11,45 euro), con una capitalizzazione di circa 5,3 miliardi.
La proposta prevede un concambio pari a 1,45 azioni ordinarie Bper di nuova emissione per ogni azione Popolare Sondrio portata in adesione. Ma il mercato non si è ancora allineato a questo concambio a livello di quotazioni dei due titoli.
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