Bper contro Ing, si infiamma la gara per accaparrarsi la Popolare di Sondrio

Bper contro Ing, si infiamma la gara per accaparrarsi la Popolare di Sondrio

La situazione tra Bper Banca e la Popolare di Sondrio si complica con l'emergere di un nuovo potenziale acquirente: Ing. L'istituto bancario olandese avrebbe mostrato interesse per la banca valtellinese, aggiungendo un elemento di incertezza all'Ops da 4,3 miliardi di euro lanciata da Bper a febbraio.

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Si complica la partita tra Bper Banca e Popolare di Sondrio con l’arrivo di un nuovo interessato alla banca valtellinese. È l'istituto bancario olandese Ing che avrebbe mostrato interesse per la Popolare di Sondrio. L’indiscrezione riportata da Milano Finanza è emersa durante la presentazione del nuovo piano industriale di Unipol, che detiene il 19,7% della banca valtellinese e anche il 24,6% di Bper.

Quest'ultima lo scorso febbraio ha lanciato un'offerta pubblica di scambio (Ops) da 4,3 miliardi di euro per la banca valtellinese che dovrebbe partire entro l'estate, ma il possibile interesse di Ing potrebbe complicare il quadro.

Carlo Cimbri, presidente di Unipol, ha dichiarato che un gruppo dai colori arancioni (distintivi della banca olandese) avrebbe incaricato uno studio legale locale (probabilmente lo studio Erede, secondo i rumors) di valutare un'operazione sulla Popolare di Sondrio.

Cimbri ha anche ribadito la disponibilità ad esplorare qualsiasi opzione: “Non abbiamo nemici o amici eterni, solo interessi duraturi; se ci arriverà una proposta vantaggiosa, siamo aperti a tutto. Personalmente, però, come italiano, preferirei vedere un consolidamento del sistema finanziario nazionale piuttosto che un'acquisizione da parte di soggetti stranieri”.

Secondo Cimbri, l’Ops di Bper su Sondrio rappresenta “un’operazione naturale” dato che entrambe sono ex banche popolari con numerose società in comune, in un contesto di consolidamento del settore bancario.

Il presidente di Unipol ha anche fatto sapere di non aver ancora preso una decisione riguardo alla presentazione di una lista per il rinnovo di un terzo del cda della Popolare di Sondrio. Questo scenario potrebbe complicarsi se l’offerta di ING dovesse concretizzarsi. Per ora, la banca olandese ha risposto con un “no comment” alle voci circolate.

Infine, Cimbri ha anche dichiarato di non aver ancora deciso se aderire all'Ops di Banca Mps su Mediobanca, dove Unipol possiede tra il 2% e il 3%. La scelta verrà fatta valutando le prospettive finanziarie dell'operazione.

Il parere di Equita

Le dichiarazioni di Cimbri, scrivono gli esperti di Equita, “sono in linea con la nostra visione su un’operazione caratterizzata da un elevato senso industriale, un basso rischio di integrazione e che permetterà alla combined entity di avere un più forte posizionamento competitivo oltre che spazio per sfruttare le economie di scale e condividere best-practices al fine di estrarre sinergia da costo e ricavo. Con il supporto di Unipol all’iniziativa, il raggiungimento della soglia minima del 35% per il successo dell’offerta ci sembra molto visibile”.

Equita ha una raccomandazione di acquisto (rating Buy) su Bper con un target price a 8 euro, mentre al titolo della Popolare di Sondrio ha assegnato l’Hold (mantenere in portafoglio) con prezzo obiettivo a 9,70 euro. Oggi i titoli delle due banche perdono terreno: Bper segna -3,5% e Sondrio -2,2%, contro l’indice Ftse Mib a -1,7%.

Il punto grafico su Bper e Sondrio

Le azioni Bper hanno performato molto bene negli ultimi 12 mesi, mettendo a segno il +64%. A doppia cifra anche il guadagno da inizio anno e pari al +17%. Dal punto di vista grafico, Bper ha premuto il pedale dell’acceleratore a ottobre dello scorso anno con il titolo che il 26 marzo ha toccato un nuovo massimo da maggio 2008 a 7,81 euro.

Da qui sono scattate le prese di beneficio che hanno riportato Bper al test del supporto chiave a 7,092 euro. Fondamentale la tenuta di questo livello e della trendline rialzista, costruita sui minimi di ottobre e gennaio, per evitare ulteriori discese verso 6,22 euro, la successiva area di supporto. Al contrario, invece, servirà una prova di forza per riprovare a riagganciare i precedenti massimi a 7,81 euro.

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Il titolo Popolare di Sondrio presenta un quadro grafico orientato al rialzo nel breve e medio periodo. Anche qui ottime performance: +57% nei 12 mesi e +35% ytd. Il trend ascendente ha accelerato con l’inizio del 2025 e portato di recente (il 26 marzo) i corsi a toccare un nuovo massimo storico a 11,88 euro, superando il precedente record assoluto di maggio 2007.

A sostenere il movimento rialzista ha contribuito la trendline (in blu) che collega i minimi di gennaio e febbraio di quest’anno. Dal massimo il titolo ha però iniziato una fase correttiva con la rottura del primo livello a 11,21 euro. In tale scenario, la discesa potrebbe portare Sondrio sul supporto successivo a 10,53 euro, dove nei pressi passa anche la suddetta trendline rialzista. Al rialzo, invece, bisognerà attendere un recupero di 11,21 euro, meglio se supportato da volumi in crescita, per poi tentare un nuovo assalto ai massimi storici.

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