Bper fiduciosa sull’acquisizione degli sportelli Isp. L’istituto si prepara a modificare la governance

06/08/2020 07:00

La banca modenese sconta l’impatto di Covid-19 e rivede al ribasso i target del piano industriale 2021. Utile netto previsto in crescita in seguito all’acquisizione del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo. Via libera alla riforma della govern.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Bper: utile netto in crescita a 375 milioni

Bper Banca sconta l’impatto della crisi Covid-19 sul quadro macroeconomico e rivede al ribasso i target del piano industriale 2021.

L’istituto attende un utile netto consolidato di 235 milioni, visto in crescita a 375 milioni in seguito all’acquisizione del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo così come definito nell’Opas su Ubi Banca. Anche la posizione patrimoniale si attesta su livelli stabili con un Cet1 ratio Fully Loaded in area 13% nel 2021. Ieri il titolo ha messo a segno uno scatto del 5,8% in linea con il buon andamento del Ftse Italia Banche, che ha chiuso con un rialzo dell’1,6% (l’omologo europeo si è fermato a +0,1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,6%). Questa mattina Bper apre in positivo del 3,73%, a 2,25 euro.

L'istituto modenese, che ha siglato con Intesa un terzo accordo per il calcolo definitivo del corrispettivo per l'acquisto delle filiali Ubi, prevede un aumento di capitale nell'area di 800 milioni necessario per finanziare l'operazione. L'intervento assume una maggiore valenza strategica alla luce dell’attuale situazione macro e, insieme al rafforzamento patrimoniale già previsto, contribuirà a migliorare la dinamica dei ricavi e della redditività prospettica.

Via libera alla riforma della governance

Ha inoltre annunciato un progetto di modifiche dello statuto con l’adozione di un criterio di elezione del cda di natura proporzionale fondato sul metodo dei quozienti (a oggi l’elezione del cda si fonda su un metodo maggioritario).

Il nuovo progetto assegna un limite per cui nessuna lista può esprimere più di sette consiglieri, e prevede una soglia di “accesso al riparto”, secondo cui, ferma l' esigenza di legge di assicurare alla prima lista di minoranza non collegata la possibilità di esprimere almeno un amministratore, le altre liste non collegate potranno concorrere alla nomina del cda solo qualora abbiano ottenuto voti almeno pari al 5% del capitale con diritto di voto in assemblea. Il limite di 7 consiglieri non si applica qualora la lista risultata prima abbia ottenuto un numero di voti superiore al 50% del capitale avente diritto di voto in assemblea. La riforma della governance sarà votata in un’apposita assemblea straordinaria.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Aziende citate nell'Articolo

Titolo:
Codice: BPE
Isin: IT0000066123
Rimani aggiornato su: Bper Banca

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy



Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it