Bper vara l’aumento di capitale da 802 milioni. Il titolo cede a Piazza Affari

Titolo debole in apertura di contrattazioni per poi recuperare nel corso della seduta. Il cda ha fissato il prezzo dell'aumento di capitale da 802,2 milioni con uno sconto sul Terp del 31%. Per una società che capitalizza circa un miliardo la diluizione dovuta all’arrivo di nuove azioni è molto forte.
Bper, in calo sul listino milanese
Il titolo Bper Banca trascina in basso il Ftse Mib in apertura di contrattazioni segnando un calo inferiore al 3%. Alle 12 le azioni si attestano su -1,28% scambiate a 1,92 euro.
A zavorrare il titolo le conclusioni del Cda di ieri sera quando Bper ha fissato il prezzo dell'aumento di capitale da 802,2 milioni di euro per acquistare gli sportelli nell'ambito dell'opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca con un prezzo di sottoscrizione di 0,90 euro per azione. Lo sconto sul prezzo teorico è del 30,97% calcolato sulla base del prezzo delle azioni Bper al 29 settembre. Per cinque diritti di opzione vengono distribuite otto nuove azioni.
Per una società che capitalizza circa un miliardo la diluizione dovuta all’arrivo di nuove azioni è molto forte.
L’operazione inizierà il 5 ottobre e terminerà il 23 dello stesso mese, mentre i diritti sono negoziabili fino al 19 ottobre. I diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo, fa sapere l’istituto, saranno offerti entro il mese successivo alla fine del periodo di opzione, per almeno due giorni di mercato aperto e salvo che non siano già integralmente venduti.
Ultimo step nell’Opas di Intesa su Ubi
Come anticipato, l’operazione rientra nell’accordo sottoscritto tra Bper e Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’Opas di Isp su Ubi banca, in cui rientra l’acquisizione da parte di Bper di 532 filiali bancarie del gruppo guidato da Carlo Messina. «Le parti – si legge in una nota – hanno individuato come periodo allo stato previsto per il closing la seconda metà di febbraio 2021 per le filiali di Ubi Banca e il secondo trimestre 2021 per le filiali di Intesa Sanpaolo». Resta da attendere l’approvazione della Consob per l'avvio dell'offerta.
Bper ha rivisto al ribasso le previsioni del soggetto post incorporazione con un utile netto consolidato stimato della combined entity (gruppo Bper inclusivo del ramo) al 2021 pari a circa 350 milioni di euro, escludendo gli elementi one-off positivi e negativi dell'operazione e tenuto conto del contributo pro-rata del ramo alla luce della nuova tempistica del closing.
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