Brusca frenata per Tesla dopo una trimestrale deludente


La strategia di riduzione dei prezzi dei suoi veicoli ha inciso sul margine deludendo le previsioni degli analisti e, durante la call con gli analisti, l’ad Elon Musk ha lanciato un allarme circa il possibile impatto sui consumatori derivante dagli attuali alti tassi di interesse.


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Rosso Tesla

Questa volta non riesce il nuovo miracolo a Tesla e i deludenti risultati del terzo trimestre 2023 attirano le vendite sulle azioni della casa automobilistica.

Delusione che porta il titolo della casa automobilistica a cedere oltre il 4% nella seduta di ieri, calo poi confermato nell’Afterhours (-4,24%), tornando così ai livelli dello scorso giugno.

Nonostante il calo, la performance delle azioni TSLA resta positiva, con una crescita del 134% dai 108 dollari di inizio gennaio.

La trimestrale

Nel dettaglio, la società di Elon Musk ha registrato un utile per azione adjusted di 66 centesimi su ricavi pari a 23,35 miliardi di dollari (+9%) nel trimestre, sotto le attese di 73 centesimi relativi a 24,1 miliardi di dollari e a 1,05 dollari su 21,45 miliardi dello stesso periodo del 2022.

Anche l’utile netto Gaap al 30 settembre è risultato inferiore al dato precedente, con 1,85 miliardi (53 centesimi per azione), rispetto ai 3,3 miliardi (95 centesimi per azione) del 2022, con un calo del 44%.

Il margine lordo di Tesla è sceso al 17,9% nel trimestre conclusosi a settembre, rispetto al 25,1% di un anno prima, quando non aveva ancora iniziato a tagliare i prezzi, mentre nel secondo trimestre Tesla aveva registrato un margine lordo del 18,2%.21 analisti interpellati da Visible Alpha si aspettavano in media un margine del 18,02%, mentre dati LSEG indicavano che una media di 17 analisti intervistati si aspettava il 18,25%.

Pesano i tagli ai prezzi

Sui deludenti risultati annunciati da Tesla pesano i tagli effettuati al listino nel corso di quest’anno, con i prezzi di partenza ridotti di circa un terzo per alcuni modelli.

Con questa mossa Elon Musk ha cercato di stimolare la domanda, in particolare per alcuni vecchi modelli che hanno ricevuto solo limitati aggiornamenti, ma puntando maggiormente sul minor costo e su altre promozioni di vendita.

Strategia che ha ridotto i margini di profitto e aumentato le preoccupazioni circa la sostenibilità del modello di business di Tesla vista la gamma limitata di veicoli a disposizione.

Nonostante questi tagli, le vendite ai consumatori sono diminuite del 6,7% rispetto al trimestre precedente, a causa della contrazione dei tempi di inattività pianificati per l’aggiornamento degli stabilimenti, secondo quanto spiegato dalla casa automobilistica.

A questo si aggiunge una crescita limitata delle consegne mondiali, cresciute del 26,5% rispetto al 2022 ma meno di quanto si attendevano gli analisti.

L’outlook

La società ribadisce i suoi obiettivi principali quali la riduzione del costo per veicolo, la generazione di flussi di cassa gratuiti massimizzando allo stesso tempo i volumi di consegna e gli investimenti continui nell’intelligenza artificiale e in altri progetti di crescita.

In un contesto di tassi di interesse elevati, “riteniamo che concentrarsi sugli investimenti in ricerca e sviluppo e sulle spese in conto capitale per la crescita futura, pur mantenendo un flusso di cassa libero positivo, sia l’approccio giusto”, si legge nella nota diffusa dalla società.

“Mentre continuiamo a realizzare innovazioni per ridurre i costi di produzione e operatività, nel tempo prevediamo che i nostri profitti legati all'hardware saranno accompagnati da un'accelerazione dei profitti basati su intelligenza artificiale, software e flotta”, aggiungono da Tesla.

Allarme sui tassi

Nella call con gli analisti, l’amministratore Elon Musk ha dichiarato di essere preoccupato per l’impatto degli alti tassi di interesse che possono pesare sui clienti.

L’imprenditore ha spiegato che i suoi piani per una nuova fabbrica in Messico stanno rallentando a causa delle difficili prospettive economiche, a cui si aggiungono le “enormi sfide” per realizzare la produzione in serie del pick-up Cybertruk, già a lungo ritardata, e renderla positiva in termini di flusso di cassa.

“Se le condizioni macroeconomiche sono burrascose, anche la migliore nave dovrà affrontare tempi duri”, era la metafora utilizzata da Musk, cambiando così decisamente tono rispetto al passato quando aveva definito Tesla come “resistente alla recessione”.

“La domanda che ci si pone è se la frenata di Tesla rappresenti solo di una battuta d'arresto o di segnali di un cambiamento più ampio tra i consumatori, dato che l'aumento dei tassi d'interesse e la debolezza del contesto economico scoraggiano i consumatori dall'effettuare acquisti di grande valore”, spiega Jesse Cohen, analista senior di Investing.com.

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Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
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